IL CANZONIERE di Francesco Petrarca.

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Transcript della presentazione:

IL CANZONIERE di Francesco Petrarca

IL TITOLO ORIGINALE NEL CONTEMPO UMILE E SUPERBO (Frammenti di cose in volgare di Francesco Petrarca, poeta coronato d’alloro) “Francisci Petrarche L’io e l’esperienza individuale in primo piano Laureati poete L’autore si propone come modello di saggezza e di cultura Vulgarium = “del popolo” Impressione di modestia Rerum vulgarium = espressione ricalcata su titoli latini Importanza del Canzoniere Rerum vulgarium Come le nugae di Catullo= “cose di piccolo conto” “frammenti” del proprio io diviso Fragmenta”

Il ritratto di Petrarca nella pagina iniziale del Canzoniere (Biblioteca di Parma)

L’ultima risale a poco prima di morire CANZONIERE (termine generico che indica un insieme di poesie raccolte da un autore) 366 Liriche(sonetti, canzoni, ballate, madrigali, sestine) una per ogni giorno dell’anno, più un sonetto proemiale 9 stesure L’ultima risale a poco prima di morire Petrarca definisce il Canzoniere un insieme di “rime sparse” anche se in realtà è un libro molto omogeneo secondo la tematica, la narrativa e l’ideologia. Base di auto-grafismo biografico. Il suo vissuto d’uomo prende forma letteraria

CANZONIERE è Diario d’amore? è Romanzo d’amore? Sì, perché contiene molte date e ricorrenze di calendario - parla di circostanze concrete, inerenti il rapporto con Laura No, perché tutto è filtrato dalla memoria e dal sentimento del poeta - vi è scarsa concretezza, la realtà è idealizzata Sì, perché il poeta ricorda, prevede, prepara - l’autore crea attesa su ciò che avverrà. No, perché il racconto procede fra troppe contraddizioni manca un filo conduttore di tipo narrativo. Il centro dell’attenzione non è Laura, ma è sempre e solo l’io del poeta

Ma chi era Laura? Laura de Noves (1310 - 6 aprile 1348) fu una nobildonna, sposa del marchese Ugo di Sade probabilmente avignonese Potrebbe essere la Laura amata da Petrarca, forse mai esistita; probabilmente rappresenta solo il simbolo dell’allontanamento da Dio

LAURA È LA DONNA AMATA DAL POETA, ATTORNO ALLA QUALE RUOTA TUTTA LA POESIA VOLGARE DEL PETRARCA IL POETA LA INCONTRA PER LA PRIMA VOLTA NELLA CHIESA DI SANTA CHIARA AD AVIGNONE IL 6 APRILE 1327, VENERDI` SANTO, GIORNO DELLA PASSIONE DI CRISTO A DIFFERENZA DELLE FIGURE STILNOVISTICHE NON PORTA A DIO, ANZI ALLONTANA DA DIO È CAUSA DEL CONFLITTO INTERIORE DEL POETA COMBATTUTO TRA LA TENTAZIONE SENSUALE DELL’AMORE E L’ASPIRAZIONE A UNA RELIGIOSITA` ASCETICA

Laura nel parco di Valchiusa (A.Feuerbach,1864)

Laura Giorgione, 1550

TEMI Amore tormentato: - per l’indifferenza di Laura; - per non aver trovato la forza di superare le sofferenze generate dall’amore L’analisi psicologica e lo scavo interiore mettono in luce il conflitto tra i sentimenti contrastanti e l’incapacità di dominarli Dissidio continuo fra il cedimento alle passioni terrene e il richiamo religioso Fascino terreno di Laura che subisce gli attacchi del tempo e che non innalza a Dio

Si abbandona a fantasticherie e sogni evocando la figura di Laura PIANO TEMATICO Si abbandona a fantasticherie e sogni evocando la figura di Laura Amore per Laura de Noves Percepisce l’irraggiungibilità della donna e questo gli provoca un profondo dolore che lo porta anche al pianto genera in lui stati d’animo differenti: Invoca la liberazione dalla passione amorosa auspicando ad una vita religiosa Momento che incide sul racconto è la morte di Laura 1348, data in cui il Canzoniere si divide in due parti Rime in vita di Madonna Laura (1-263 liriche) Rime in morte di Madonna Laura (264-366 liriche) L’opera si conclude con la «Canzone alla Vergine» con la quale Petrarca chiede la pace per il suo animo tormentato

Esigenza di basare la vita su valori indipendenti dal tempo LA MORTE DI LAURA Esigenza di basare la vita su valori indipendenti dal tempo Fa riflettere il poeta su: Vita che fugge Morte che si avvicina Canonicità dei beni materiali

Nel Canzoniere viene citata: Laura De Noves Nel Canzoniere viene citata: 4 volte con il suo nome 60 volte con metafore Immagine della precarietà umana Cantata con espressioni stilnovistiche Capelli biondi, occhi celesti, la fanno apparire evanescente L’aura (L’aria) L’auro ( alloro poetico) Ma ha pur sempre una fisionomia umana

Ritratto di Laura da un dipinto di S.Martini

LO STILE CANZONIERE Rigoroso monolinguismo Sintassi semplice che rivela una sapienza costruttiva elevata. Ogni singolo elemento fonico, ritmico, sintattico, lessicale e retorico concorre alla costruzione di una perfetta armonia. Utilizzo ampliato di polisindeti per coordinare i vari elementi del discorso. LO STILE CANZONIERE Rigoroso monolinguismo Due figure retoriche in particolare che esprimono il dissidio interiore Presenza di vocaboli più comuni e universali, sfumati e allusivi antitesi ossimoro Linguaggio fluido, musicale, di grande elegante Accosta elementi di significati opposti (è cosi, per esempio, che l’amore diventa una dolce pena). Oscillazione tra i diversi stati d’animo (pianto/riso, pace/guerra).

Petrarca Dante Si ferma all’invocazione della Vergine Maria non riuscendo a guardare oltre. Il Canzoniere è un cerchio che non si chiude e che delinea un cammino di conversione che non giunge a compimento. Cammino che si concluderà nella conclusione de «I Trionfi». Per intercessione della Vergine Maria arriva a guardare nella profondità di Dio e a scoprire se stesso giungendo a vedere il suo volto in quello di Dio.

I.T. FEDERICO II DI SVEVIA NARO A CURA DEGLI ALUNNI GIOVANNI DI GERLANDO & CALOGERO OGNIBENE