LA TRATTA DI PERSONE Azioni di sostegno alle vittime di tratta In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.

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NUMERO VERDE CONTRO LA TRATTA Postazione territoriale ligure In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza.
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LA TRATTA DI PERSONE Azioni di sostegno alle vittime di tratta In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Che cosa è la tratta? La tratta è lo spostamento di una persona, contro la sua volontà, dal luogo di origine ad un altro, al fine di sfruttarne il lavoro o il corpo. La tratta è lo spostamento di una persona, contro la sua volontà, dal luogo di origine ad un altro, al fine di sfruttarne il lavoro o il corpo. La tratta si nasconde in fabbrica e nei campi, sotto forma di lavoro forzoso e senza diritti. La tratta si nasconde in fabbrica e nei campi, sotto forma di lavoro forzoso e senza diritti. La tratta si nasconde nelle case, dove donne addette al lavoro domestico e di cura sono sottoposte a vessazioni e ricatti. La tratta si nasconde nelle case, dove donne addette al lavoro domestico e di cura sono sottoposte a vessazioni e ricatti. La tratta si nasconde nelle strade, dove si è costretti a vendere il proprio corpo. La tratta si nasconde nelle strade, dove si è costretti a vendere il proprio corpo.

E’ per questi motivi che la tratta di persone è una profonda violazione dei diritti umani.

Dal 2000 la Provincia di Genova è attiva nel sostegno alle vittime di tratta attraverso due tipi di intervento: - azione di sistema - progetti specifici

Azioni a sostegno delle vittime di tratta Azione di sistema Numero Verde Contro la Tratta Progetto “Oltre la Strada” Ex art. 18 D.Lgs 286/98 Progetto “Nuovi Orizzonti” Ex art. 13 L /8/2003

NUMERO VERDE CONTRO LA TRATTA Postazione territoriale ligure NUMERO VERDE CONTRO LA TRATTA Postazione territoriale ligure In collaborazione con il Dipartimento Diritti e Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Chi può rivolgersi al Numero Verde? I cittadini stranieri presenti sul territorio italiano che siano vittime di tratta per diverse forme di sfruttamento: I cittadini stranieri presenti sul territorio italiano che siano vittime di tratta per diverse forme di sfruttamento:  Sessuale  Lavoro forzato  Accattonaggio  Economie illegali

Come funziona il numero verde? Esiste una postazione centrale e 14 postazioni territoriali. La nostra è la postazione ligure. Alla postazione territoriale prestano servizio operatrici professionalmente preparate all’attività di counseling telefonico con una specifica preparazione ed esperienza sul fenomeno della tratta di esseri umani. Le telefonate provenienti da telefoni fissi vengono dirottate automaticamente verso le postazioni territoriali di pertinenza. Le telefonate provenienti da cellulari vengono filtrate attraverso la postazione centrale e veicolate alla postazione territoriale di pertinenza.

Tipo di richieste che arrivano alla postazione Richieste generiche di informazioni sulla propria condizione di persona immigrata Richieste generiche di informazioni sulla propria condizione di persona immigrata Richieste di aiuto generalizzate Richieste di aiuto generalizzate Esplicite richieste di aiuto per sottrarsi allo sfruttamento Esplicite richieste di aiuto per sottrarsi allo sfruttamento

Che tipo di risposte può ottenere chi telefona al Numero Verde Ascolto delle problematiche presentate Ascolto delle problematiche presentate Informazioni sui servizi presenti sul territorio e sulle modalità di accesso Informazioni sui servizi presenti sul territorio e sulle modalità di accesso Informazioni relative alla legge sull’immigrazione Informazioni relative alla legge sull’immigrazione Informazioni sulla possibilità di sottrarsi allo sfruttamento Informazioni sulla possibilità di sottrarsi allo sfruttamento Appuntamento telefonico, o presso gli uffici, per un counseling più approfondito ed eventuale avvio in percorsi di protezione ed integrazione sociale Appuntamento telefonico, o presso gli uffici, per un counseling più approfondito ed eventuale avvio in percorsi di protezione ed integrazione sociale

ATTIVITA’ DELLA POSTAZIONE LIGURE DAL 2000 AL 2006 Le telefonate vengono classificate in due categorie:  primi contatti, la prima telefonata che arriva da parte di una persona per qualunque tipo di richiesta  contatti successivi, le telefonate che intervengono successivamente per dare risposta alle diverse richieste. Possono essere finalizzate a fissare colloqui, ad individuare una collocazione alloggiativa, per indirizzare ai servizi sul territorio, per fissare l’incontro per la presa in carico, o semplicemente per rispondere alle informazioni richieste PRIMI CONTATTI 627 CONTATTI SUCCESSIVI 2513 TOTALE 3140

Primi contatti suddivisi per provenienza geografica EST EUROPA107 AFRICA241 SUD AMERICA 38 ITALIA221 UE 20 TOTALE627

Progetto “Oltre la Strada” Programmi di protezione ed integrazione sociale rivolti a vittime di tratta ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 286/98 Testo Unico sull’immigrazione

Che cosa dice la legge L’art. 18 del T.U. sull’immigrazione prevede che il questore possa rilasciare uno speciale permesso di soggiorno allo straniero che si trovi nelle condizioni accertate di violenza o di grave sfruttamento ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità, allo scopo di consentirgli di sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti dell'organizzazione criminale, che lo mantiene in soggezione, e di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale. L’art. 18 del T.U. sull’immigrazione prevede che il questore possa rilasciare uno speciale permesso di soggiorno allo straniero che si trovi nelle condizioni accertate di violenza o di grave sfruttamento ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità, allo scopo di consentirgli di sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti dell'organizzazione criminale, che lo mantiene in soggezione, e di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale.

Il doppio binario previsto dalla Legge L’art. 18 prevede che il Permesso di soggiorno possa essere rilasciato nei seguenti casi: Quando lo straniero vittima di sfruttamento denuncia i propri sfruttatori, oppure se nel corso di operazioni di polizia, di indagini o di un procedimento ed a seguito delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio emergano, nei confronti di uno straniero, concreti pericoli per la sua incolumità; Quando lo straniero vittima di sfruttamento denuncia i propri sfruttatori, oppure se nel corso di operazioni di polizia, di indagini o di un procedimento ed a seguito delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio emergano, nei confronti di uno straniero, concreti pericoli per la sua incolumità; quando, nel corso di interventi assistenziali dei servizi sociali degli enti locali, siano accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità. quando, nel corso di interventi assistenziali dei servizi sociali degli enti locali, siano accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento nei confronti di uno straniero ed emergano concreti pericoli per la sua incolumità.

Le azioni previste dal progetto Filtro sulla domanda iniziale Valutazione d’ingresso nel percorso Counseling Presa in carico Sostegno educativo Sistemazione abitativa Apprendimento della lingua italiana Sostegno psicologico Formazione professionale e scolastica Laboratori di educazione al lavoro Formazione pratica in impresa Borse lavoro Inserimento lavorativo

RISULTATI DELL’ATTIVITA’ Dal 2000 al 2006 ben 121 donne vittime di tratta per sfruttamento sessuale sono state inserite nel programma di protezione ed integrazione sociale e lo hanno portato a termine con successo.

Progetto “Nuovi Orizzonti” attivato dal 22 dicembre 2006 Speciale programma di assistenza per le vittime di tratta riduzione e mantenimento in schiavitù ai sensi dell’art. 13 della Legge n° 228 e D.P.R n° 237 “Regolamento di attuazione”

Fonti normative Legge n. 228 dell' 11 agosto 2003 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2003 Art. 1. (Modifica dell'articolo 600 del codice penale). 1. L'articolo 600 del codice penale è sostituito dal seguente: "Art (Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù). - Chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà ovvero chiunque riduce o mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali ovvero all'accattonaggio o comunque a prestazioni che ne comportino lo sfruttamento, è punito con la reclusione da otto a venti anni. La riduzione o il mantenimento nello stato di soggezione ha luogo quando la condotta è attuata mediante violenza, minaccia, inganno, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di inferiorità fisica o psichica o di una situazione di necessità, o mediante la promessa o la dazione di somme di denaro o di altri vantaggi a chi ha autorità sulla persona.

Fonti normative Art. 2 (Tratta di persone – art. 601 C.P.) Commette il delitto di “tratta di persone” chiunque allo scopo di ridurre o mantenere in schiavitù o servitù altre persone le induce mediante inganno o le costringe mediante violenza, minaccia, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di inferiorità o fisica psichica o di una situazione di necessità, a fare ingresso o a soggiornare o a uscire dal territorio dello Stato o a trasferirsi al suo interno.

Fonti normative Art. 13 (Istituzione di uno speciale programma di assistenza per le vittime dei reati previsti dagli art. 600 e 601 del C.P.) E’ istituito uno speciale programma di assistenza che garantisce, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, di vitto e di assistenza sanitaria. Il programma è definito con apposito regolamento da adottare su proposta del Ministro per le Pari Opportunità di concerto con il Ministro dell’Interno e con il Ministro della Giustizia. Qualora la vittima del reato di cui ai citati art. 600 e 601 del C.P. sia persona straniera restano comunque salve le disposizioni dell’art. 18 del T.U. sull’immigrazione.

PARTNER DEL PROGETTO Provincia di Genova – capofila del progetto Comune di Genova Comune di Chiavari Provincia della Spezia Regione Liguria

Le azioni previste dal progetto Filtro sulla domanda iniziale Filtro sulla domanda iniziale Identificazione della vittima quale vittima di tratta Identificazione della vittima quale vittima di tratta Counseling Counseling Presa in carico Presa in carico Sistemazione abitativa Sistemazione abitativa Assistenza legale Assistenza legale Accompagnamento alla denuncia dei propri sfruttatori Accompagnamento alla denuncia dei propri sfruttatori Eventuale rimpatrio assistito Eventuale rimpatrio assistito Eventuale passaggio ai progetti art. 18 Eventuale passaggio ai progetti art. 18

RISULTATI DELL’ATTIVITA’ Da fine dicembre 2006 a fine febbraio 2007 Sono 5 le persone prese in carico 4 donne e 1 uomo tutte vittime di tratta per sfruttamento lavorativo.