Patto dei Sindaci Le città per le energie sostenibili all’avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici: la Commissione Europea lancia il Patto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Coordinamento interregionale energia – Ministero sviluppo economico 26 gennaio 2011 Efficienza energetica edifici Direttiva 2002/91/CE - d.lgs. 192/05.
Advertisements

Presentazione riguardante
COMITATO PER IL PARCO DEL MONTE CANTO E DEL BEDESCO
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
COME SI REALIZZA IL RISPARMIO ENERGETICO?
Energia ed Ambiente Edilizia Residenziale Programmi innovativi in ambito urbano denominati Contratti di Quartiere II (D.M. 27 dicembre DGR 2281.
attuazione della Direttiva 2002/91/CE
Introduzione impianti:
Lobiettivo primario della Misura 1.3 è la diminuzione delle emissioni di gas serra, attraverso la riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia.
25 Settembre 2007 Presentazione progetto Edificio Eco-Compatibile.
LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività 20 FER in collaborazione con.
La rete della Green Economy Un marchio di qualificazione per le imprese operanti nel settore del risparmio energetico.
SERVIZIO ENERGIA COMPRENDENTE L'ESERCIZIO, LA MANUTENZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE IMPIANTISTICA DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI.
PATTO DEI SINDACI E RISCATTO DELLE RETI: LESPERIENZA DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA.
Lente locale e le politiche urbane Nellambito delle politiche energetiche ai vari livelli vi è consenso sul fatto che, per andare verso un sistema energetico.
Ministero dello Sviluppo Economico
LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE Ing. R. Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO: Comfort termico e riduzione della domanda di energia per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva. Soluzioni.
COSTRUIRE LEFFICIENZA ENERGETICA primo bando del Fondo Sperimentale per la promozione e lincentivazione dellefficienza energetica in edilizia IL FONDO.
"I comuni, l'energia, lambiente e la tutela del cittadino: esperienze, innovazioni e finanziamenti" IMOLA Mercoledi "I comuni, l'energia, lambiente.
IL PROGETTO LIFE+ GPPINFONET LE ATTIVITA DELLA RETE LIGURE 7 OTTOBRE 2010 FORUM COMPRAVERDE CREMONA- INCONTRO INTERREGIONALE a cura di Nadia Galluzzo-
Linee guida per l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione di calore Torino, 22 Aprile 2013.
CASA CLIMA.
Progetto per la realizzazione di 43 nuovi alloggi in Via di Fabriano
Arch. Paola Giannarelli
Centro Congressi Fondazione Cariplo 21 maggio 2009
Piano Energetico Comunale (PEC) Censimento Energetico degli edifici di proprietà comunale Il protocollo di Kyoto fissa una diminuzione dei gas serra del.
Questionario Le buone pratiche di risparmio energetico Questionario sulle buone pratiche di risparmio energetico in Canavese Estate 2008 Questionario inviato.
Il nostro sistema energetico è molto lontano dall'essere sostenibile, Attualmente gran parte dell'energia primaria proviene dalla combustione di risorse.
ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA:
PATTO DEI SINDACI. Sulla scia dell'ambizioso pacchetto "Clima ed energia", dove lUnione Europea si impegna unilateralmente, entro il 2020, a ridurre le.
WORKSHOP WORKSHOP QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI Realtà e prospettive nella Provincia di Livorno Livorno 27 Giugno 2008 Livorno.
Edifici Europei non-residenziali “al microscopio” Analisi del mercato terziario Europeo.
“PIANI DI SVILUPPO SETTORIALE (PSS)”
L’Ecoedificio Progetto di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente
Studi in ambito universitario. Futuro esame di stato per lo svolgimento della professione di geometra. Inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nuovo.
IL RAFFORZAMENTO DEL RUOLO DEI CITTADINI: BUONE PRATICHE ENERGETICHE QUOTIDIANE, LORO INCLUSIONE NEI PAES E DIFFUSIONE DEI RISULTATI QUARTU S.E. VENERDI’
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
1 ESPERIENZE E PROSPETTIVE SMART SMART per la Città di Torino Torino – 22 maggio 2015.
6 Maggio 2015 Scenari di efficienza energetica nel settore residenziale Comune di Parma Marco Borgarello, Francesca Carrara.
Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
progetto ECO - CONDOMINIO
© Tutti i diritti riservati – Professional Academy (Aidem SRL)
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
LA PROPOSTA SEAV A BRESCIA Servizi Europei di Area Vasta
AGGIORNAMENTO NORMATIVO 2015
“EFFICIENZA ENERGETICA: OBBLIGHI E OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE” PERUGIA, 24 SETTEMBRE 2015 I NUMERI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA ING. PAOLO RICCI.
L’efficienza energetica nei complessi fieristici: monitorare e mantenere le performance di un asset Energy Media Event 12/11/2015.
Riqualificare il patrimonio Ediltek Malpensa Fiere, 2 ottobre 2015.
Adesione volontaria di un ente locale al progetto europeo volto a ridurre le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 e di aumentare del 20% il livello.
Caratterizzazione e definizione dei criteri per l’efficienza energetica degli edifici Strumenti e sistemi per il miglioramento dell’efficienza energetica.
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
Cuneo, 23 Febbraio 2016 Antonio Romeo LO SCHEMA DI QUALIFICAZIONE “EDILIZIA SOSTENIBILE”: quali opportunità e vantaggi per le imprese.
Una banca che investe nell’ambiente La BCC di Ostra Vetere è una Banca locale, cooperativa e mutualistica con la missione di contribuire allo sviluppo.
Diffusione di sistemi di utilizzo dell’energia rinnovabile elettrica e termica in ambito civile Francesco Mancini Università La Sapienza di Roma
1 VERONA 25 GIUGNO 2012 CONVEGNO ENERGY DAY GLI OBIETTIVI DELLA UNIONE EUROPEA ED IL PATTO DEI SINDACI CORSO PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI AZIONE PER L’ENERGIA.
Diminuire le emissioni, migliorare la qualità della vita, far crescere l’economia verde. TERAMO 9 GIUGNO 2011 ore Sala Polifunzionale Provincia di.
Via Martin Luther King, Luglio 2008 UN PROGETTO NAZIONALE PER LE P.M.I.: “Diagnosi Energetica di processo e di prodotto” Ing. Sara Pucci.
PATTO DEI SINDACI 20 dicembre 2011 LINEE GUIDA Allegato Energetico al Regolamento edilizio Francesca Baragiola, Luisa Tasca - CESTEC SpA.
01/06/2016 Siracusa - Castello Maniace 1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento regionale della Programmazione Autorità di Gestione PO Italia-Malta.
Incentivi e finanziamenti Dott.ssa Iris Flacco Dirigente Servizio Politica Energetica Regione Abruzzo EUSEW 2009 Convegno “Risparmio ed efficienza energetica.
LE RINNOVABILI TERMICHE: OCCASIONE DI SVILUPPO PER L’INTERA TOSCANA Firenze, 13 gennaio 2012 Il ruolo del solare termico Valeria Verga, Segretario Generale.
Ing. Luca Ricci Consorzio GeoHP1 Potenzialità del contributo della Geotermia a Bassa Entalpia nel raggiungimento degli obiettivi 2020.
Termoconsult S.r.l. ITALIA 2008 EUROPA IL 50% E’ ENERGIA PROVENIENTE DA COMBUSTIBILI FOSSILI Termoconsult S.r.l.
Comune di Moneglia 24 F EBBRAIO 2011 E NERGY D AY A M ONEGLIA D A M ONEGLIA A K YOTO, VIA C OPENHAGEN.
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE Travacò Siccomario.
IL PATTO DEI SINDACI Da Moneglia a Kyoto via Copenaghen MONEGLIA(24/2/2011) Dario Miroglio
Servizi ENEA per l’EE Comparto industria Nino Di Franco Sigfrido Vignati ENEA UTEE-IND.
Forum Locale Il patto dei Sindaci a LEIVI Leivi (GE), 16 Giugno, 2011 Romano Selva, Sogesca s.r.l. Supported by.
Transcript della presentazione:

Patto dei Sindaci Le città per le energie sostenibili all’avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici: la Commissione Europea lancia il Patto dei Sindaci Provincia della Spezia M.O.V.M. Provincia della Spezia 10 settembre 2009 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

La sfida dei nuovi tempi  La realtà degli ultimi anni sta ponendo nuove sfide: la crisi economica, il caro petrolio, la liberalizzazione del mercato energetico, l’effetto serra, la limitatezza delle risorse, la spesa energetica in continua crescita, le nuove normative in materia energetico ambientale  I Comuni piccoli e medi si trovano a dover affrontare un panorama in continua evoluzione, insieme alla preoccupazione crescente per la spesa energetica degli edifici del proprio patrimonio (di cui diversi costruiti negli anni ’60-’70, dove scarsissima è stata l’attenzione al risparmio energetico) ‏

La sfida dei nuovi tempi  Purtroppo i Comuni di piccole dimensioni non possiedono né le strutture (o le risorse umane), né le competenze tecniche adeguate per affrontare tali problematiche  Inoltre molto spesso le stesse informazioni sono di difficile reperimento, a causa della divisione delle competenze amministrative (chi paga la bolletta?), da quelle tecnico gestionali (chi gestisce gli impianti?), da quelle manutentive (chi interviene sugli impianti) e progettuali (chi progetti gli edifici e/o controlla l’esecuzione?) ‏

Proposta della Provincia della Spezia “Audit energetico degli edifici dei Comuni” Obiettivi  Sostenere progetti di diagnosi energetica del parco edifici dei Comuni  Promuovere la diffusione della certificazione energetica  Sostenere l’installazione di sistemi di monitoraggio delle prestazioni energetiche su alcuni degli edifici, al fine di definire strategie razionali di gestione e di intervento.  Avviare un processo di formazione di competenze relative alla gestione energetica degli edifici  Aumentare la sensibilità dei cittadini al risparmio energetico e diffondere la conoscenza delle nuove norme sulla certificazione energetica, attraverso la pubblicizzazione degli interventi effettuati  Promuovere la realizzazione e il mantenimento di una banca dati relativi agli audit energetici effettuati

Proposta -schema di lavoro Le attività si articolano in 7 fasi: FASE PRELIMINARE: nella fase preliminare per ciascun edificio di proprietà comunale, con l’esclusione di quelli destinati ad uso residenziale, vengono raccolti i dati generali degli edifici. FASE1: diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale FASE 2: certificazione energetica degli edifici sottoposti ad audit di dettaglio FASE 3: installazione di un sistema di monitoraggio delle performance energetiche di un edificio sottoposto ad audit di dettaglio

proposta. schema di lavoro proposta. schema di lavoro  FASE 4: processo di formazione del personale del comune coinvolto  FASE 5: pubblicizzazione presso la popolazione del territorio interessato  FASE 6: inserimento e aggiornamento dati relativi agli audit effettuati tramite la piattaforma web-GIS (AUDIT GIS) ‏

ComuneEdifici analizzati Comune 1.La Fabbrica sul Viale 2.Scuola primaria 3.Municipio e centro civico 4.Biblioteca 5.Scuola secondaria inferiore 6.Scuola dell’infanzia 7.Centro sportivo Totale7 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune

ComuneEdifici analizzatiComune 1.Scuola elementare 2.Scuola media 3.Municipio 4.Centro anziani 5.Biblioteca e sala polivalente 6.Centro polifunzionale 7.Sala del consiglio 8.Centro sportivo Totale8 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune

Edifici analizzati Comune 1.Palazzo comunale 2.Scuole elementari e palestra 3.Scuole medie 4.Palestra comunale Totale4 EDIFICI Comune di …… FASE 1- AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune

Schema di lavoro: AUDIT LEGGERO DOCUMENTI RICHIESTI AI COMUNI TUTTI PER TUTTI GLI EDIFICI 1. bollette elettriche degli ultimi 3 anni 2. bollette gas degli ultimi 3 anni 3. planimetrie edificio 4. libretti caldaie 5.Foto 6.questionario ELABORAZIONE DEI DATI REPORT PER OGNI EDIFICIO 1. dati anagrafici, caratteristiche principali dell’involucro; 2. dell’impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ed elettrici; 3. la sistematizzazione e analisi dei dati di consumo degli ultimi tre anni ricavati dalle bollette del combustibile per riscaldamento e acqua calda sanitaria; e dalle bollette di energia elettrica. Prima valutazione sull’efficienza energetica degli impianti e di individuare gli eventuali punti critici. Sulla base dei risultati dell’audit Leggero viene definito il gruppo rappresentativo di edifici su cui condurre l’audit di dettaglio (Fase 1 B). FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

AUDIT LEGGERO : scheda tipo Scheda anagrafica Consumi elettrici Impianti termici Consumi termici FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di….: stato di salute degli edifici

FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di…..: stato di salute degli edifici

FASE 1A - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Comune di…: stato di salute degli edifici

Schema di lavoro: AUDIT DETTAGLIO DOCUMENTI RICHIESTI AI COMUNI GLI PER GLI EDIFICI SELEZIONATI 1.impianto elettrico 2.prospetti e sezioni 3.Tipologie costruttive 4.Orari e temperature di riscaldamento ELABORAZIONE DEI DATI SIMULAZIONE DI INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO 1.simulazione del comportamento energetico dell’edificio nelle condizioni tipiche di utilizzo 2.simulazione di interventi per il risparmio energetico SOPRALLUOGO AGLI EDIFICI Presentazione al Comune dei risultati dell’audit leggero e scelta degli edifici da sottoporre ad Audit di dettaglio FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

AUDIT DETTAGLIO Edifici sottoposti a Audit di dettaglio : FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola dell’infanzia Scuola media Comune di … Scuola elementare Scuola media Comune di … Municipio

Esempio AUDIT DETTAGLIO: scheda tipo Simulazione involucro Simulazione termica invernale FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

AUDIT DETTAGLIO: interventi proposti INTERVENTI ELETTRICI: INTERVENTI ELETTRICI: - Timer su boiler e su distributori bevande - Sensori di presenza - Alimentatori elettronici - … INTERVENTI SU IMPIANTO TERMICO INTERVENTI SU IMPIANTO TERMICO - Caldaia a condensazione - Pompa di calore - Valvole termostatiche INTERVENTI SULL’INVOLUCRO INTERVENTI SULL’INVOLUCRO - Coibentazione pareti/copertura/basamento - Sostituzione serramenti vetrati - Pannelli radianti FONTI RINNOVABILI - Impianto FV - Impianto FV - Impianto Solare termico - Impianto Solare termico MIX INTERVENTI: MIX INTERVENTI: - Mix involucro - Mix involucro - Mix involucro-impianto - Mix involucro-impianto - Mix completo - Mix completo FASE 1B - AUDIT diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

Materna di …….. FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Materna di …….

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Materna di …….

Scuola media di …… FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola media di ……

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Scuola media di ….

Municipio di …. FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Municipio di …..

FASE 1B – ANALISI DEGLI INTERVENTI PROPOSTI diagnosi energetica degli edifici di proprietà comunale Municipio di ……

La certificazione energetica Il progetto prevede la certificazione energetica di tutti gli edifici sottoposti ad audit di dettaglio, con il rilascio dell’attestato di certificazione energetica e della rispettiva targa energetica da esporre in un luogo dell’edificio che ne garantisca la massima visibilità e riconoscibilità Il progetto prevede la certificazione energetica di tutti gli edifici sottoposti ad audit di dettaglio, con il rilascio dell’attestato di certificazione energetica e della rispettiva targa energetica da esporre in un luogo dell’edificio che ne garantisca la massima visibilità e riconoscibilità L’obiettivo è quello di promuovere la diffusione della certificazione energetica, obbligatoria per legge per gli edifici pubblici con superficie utile superiore ai 1000 m 2, a partire da luglio 2010 L’obiettivo è quello di promuovere la diffusione della certificazione energetica, obbligatoria per legge per gli edifici pubblici con superficie utile superiore ai 1000 m 2, a partire da luglio 2010 FASE 2: certificazione energetica degli edifici sottoposti ad audit di dettaglio ESEMPIO: Regione Lombardia: Classificazione energetica DGR 8745 del 22 Dicembre 2008 La procedura di certificazione è quella definita dalla regione Lombardia, secondo il metodo di calcolo CENED (ultimo aggiornamento: DGR 5796, dell’11 giugno 2009) ‏ La procedura di certificazione è quella definita dalla regione Lombardia, secondo il metodo di calcolo CENED (ultimo aggiornamento: DGR 5796, dell’11 giugno 2009) ‏ Il settore della certificazione energetica è in continua evoluzione e sta vedendo un progressivo lavoro di una uniformazione a livello nazionale (vedasi il recente DPR 59/2009) ‏ Il settore della certificazione energetica è in continua evoluzione e sta vedendo un progressivo lavoro di una uniformazione a livello nazionale (vedasi il recente DPR 59/2009) ‏

Il sistema di monitoraggio Il Sistema di monitoraggio ha l’obiettivo di registrare l’andamento effettivo dei consumi elettrici e delle condizioni di benessere ambientale (temperature ed umidità)‏ dell’edificio (temperature ed umidità)‏ dell’edificio. FASE 3: installazione di un sistema di monitoraggio delle performance energetiche di un edificio sottoposto ad audit di dettaglio Il sistema consentirà la valutazione effettiva della riduzione dei consumi grazie agli interventi di risparmio energetico.

Il processo di formazione Il processo di formazione ha coinvolto in particolar modo il personale tecnico dell’Amministrazione che poi si occuperà delle tematiche relative al risparmio ed alla certificazione energetica. Tale processo li ha visti coinvolti: a)Nello sviluppo e la sedimentazione di specifiche competenze in tema di efficienza energetica attraverso il pieno coinvolgimento durante le fasi di audit. b) Nell’aggiornamento sulle vigenti norme nazionali e regionali inerenti l’efficienza energetica in edilizia. Ed una volta concluso il lavoro di audit li vedrà coinvolti: c) Nella formazione sull’utilizzo di strumenti (ad es. software) necessari all’Amministrazione comunale per il continuo aggiornamento dei risultati dell’audit, per l’inserimento dati nella piattaforma relativa al progetto AUDIT GIS, per la certificazione energetica dell’edificio, per il monitoraggio dei consumi di tutti gli edifici di proprietà comunale, nonché degli eventuali interventi effettuati su impianti, strutture e gestione energetica. FASE 4: processo di formazione Coinvolgimento del personale comunale

La pubblicizzazione Gli esiti del progetto verranno promossi dall’Amministrazione con azioni informative presso i cittadini volte alla diffusione dei risultati delle attività svolte, con particolare riguardo al significato della classe energetica assegnata agli edifici certificati ed ai risultati di risparmio energetico conseguibili con gli interventi proposti; per la diffusione del messaggio fondamentale che “risparmiare si può” non solo negli edifici pubblici, ma anche in quelli privati. FASE 5: pubblicizzazione presso la popolazione del territorio interessato

Conclusioni Grazie al progetto di audit energetico l’Amministrazione ha a disposizione un quadro di sintesi dello stato di salute energetica dei propri edificiGrazie al progetto di audit energetico l’Amministrazione ha a disposizione un quadro di sintesi dello stato di salute energetica dei propri edifici L’audit di dettaglio ha fornito gli elementi conoscitivi relativi agli interventi di efficienza energetica realizzabili sugli edifici analizzati, indicando la strada del contenimento delle emissioni come richiesto dal protocollo di KyotoL’audit di dettaglio ha fornito gli elementi conoscitivi relativi agli interventi di efficienza energetica realizzabili sugli edifici analizzati, indicando la strada del contenimento delle emissioni come richiesto dal protocollo di Kyoto Grazie all’audit di dettaglio l’Amministrazione ha in mano uno strumento tramite cui definire un Piano d’azione sul proprio patrimonio, che consenta una riduzione della bolletta energetica degli edifici e diventi riferimento e traino anche per la cittadinanzaGrazie all’audit di dettaglio l’Amministrazione ha in mano uno strumento tramite cui definire un Piano d’azione sul proprio patrimonio, che consenta una riduzione della bolletta energetica degli edifici e diventi riferimento e traino anche per la cittadinanza Grazie al progetto, il Comune ha messo a punto conoscenze e strumenti tramite cui monitorare costantemente la gestione energetica dei propri edifici e intervenire in modo adeguato secondo quanto la normativa vigente richiede, oltre ad avviare un dialogo con la cittadinanza che porti a maggiore consapevolezza e a benefici per la propria economia domestica e per l’ambienteGrazie al progetto, il Comune ha messo a punto conoscenze e strumenti tramite cui monitorare costantemente la gestione energetica dei propri edifici e intervenire in modo adeguato secondo quanto la normativa vigente richiede, oltre ad avviare un dialogo con la cittadinanza che porti a maggiore consapevolezza e a benefici per la propria economia domestica e per l’ambiente

Grazie per l’attenzione! Provincia della Spezia 10 settembre 2009