Dott.ssa Antonia Saponaro. LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI “BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI” Dott.ssa Antonia Saponaro.

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Dott.ssa Antonia Saponaro

LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI “BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI” Dott.ssa Antonia Saponaro

LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI BES DALL’ ICD ALL’ ICF Il modello diagnostico ICF considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio- psico-sociale e consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell'alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni. Dott.ssa Antonia Saponaro

DISABILITA’ SECONDO ICD 10 La condizione di chi in seguito ad una o più menomazioni ha una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizione di svantaggio nel partecipare alla vita sociale. Dott.ssa Antonia Saponaro

Modello sequenziale di base che distingueva tra: Dott.ssa Antonia Saponaro MODELLO MEDICO ICD 10 MENOMAZIONEDISABILITA’HANDICAP Condizione di svantaggio sociale Riduzione parziale o totale Alterazione di una funzione

Dott.ssa Antonia Saponaro MODELLO SOCIALE ICF 2001 CONDIZIONI DI SALUTE (Disturbo/Malattia) Funzioni e strutture corporee (Menomazione) Partecipazione (Restrizione) Attività (Limitazione) Fattori Ambientali Fattori Personali

Dott.ssa Antonia Saponaro MODELLO PEI- PROGETTO DI VITA ICF Diagnosi Funzionale Educativa che comprende funzioni del Profilo Dinamico Funzionale Attività, materiali, metodi di lavoro Verifica e Valutazione Momento conoscitivo del reale funzionamento dell’alunno secondo il modello antropologico ICF Momento di definizione di obiettivi e di scelte progettuali Momento di definizione di tecniche e risorse per l’insegnamento- apprendimento Momento di revisione della Diagnosi, del Profilo dinamico e delle attività e materiali.

PASSAGGIO LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI BES LEGGE L. 517/77 PRIMO TESTO LEGISLATIVO IN CUI SI PARLA DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L. 104/92 ASSISTENZA, INTEGRAZIONE SOCIALE, DIRITTI DELLE PERSONE HANDICAPPATE DA INTEGRAZIONE Dott.ssa Antonia Saponaro

AD INCLUSIONE L. 170 del 8 ott DM n lug Linee guida allegate al DM n DIRETTIVA – 27 dic (Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’Inclusione Scolastica) CIRCOLARE MINISTERIALEn marzo 2013 (Indicazioni operative riguardanti la Direttiva del 27/12/2012) LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI BES Dott.ssa Antonia Saponaro

Un po’ di chiarezza Ma chi sono questi BES? Tutti quegli alunni che presentano difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato e personalizzato. LA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA: LA RISPOSTA DELLA SCUOLA AI BES Dott.ssa Antonia Saponaro

Osserviamo una classe... Troveremo sempre un certo numero di ragazzi che hanno difficoltà a raggiungere gli obiettivi e che presentano una richiesta di speciale attenzione. difficoltàbisogni.. La normativa ci chiede di focalizzare l’attenzione non sulle difficoltà, ma sui bisogni.. Dott.ssa Antonia Saponaro

GLI INSEGNANTI MODIFICANO COSÌ IL LORO APPROCCIO ALLA RELAZIONE EDUCATIVA Dott.ssa Antonia Saponaro 1997 Si distrae, non sta attento Legge stentatamente Non sta mai fermo Non mi ascolta Mi sfida Ha la testa tra le nuvole Non è portato alla matematica Dimentica subito ciò che studia È timido, chiuso OGGI Ha un disturbo dell’attenzione È dislessico È iperattivo È demotivato È bullismo Ha un disturbo dell’attenzione È discalculico Ha un deficit di memoria È un po’ autistico

Dott.ssa Antonia Saponaro

BES Nel concetto di BES rientrano tutti i vari disturbi/difficoltà di apprendimento, comportamento e altre problematicità riconducibili a ragioni psicologiche e ambientali che insieme compromettono il funzionamento apprenditivo dello studente. Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale Alunni con disturbi evolutivi specifici Alunni stranieri Dott.ssa Antonia Saponaro

Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale svantaggio socio-culturale culturale, affettivo, linguistico, socio-relazionale Lo svantaggio socio-culturale è una condizione di tipo culturale, affettivo, linguistico, socio-relazionale in cui si trova un determinato alunno. Dott.ssa Antonia Saponaro

Alunni con disturbi evolutivi specifici disturbi evolutivi specifici Per “disturbi evolutivi specifici” si intendono anche:  deficit del linguaggio,  deficit delle abilità non verbali,  deficit della coordinazione motoria,  deficit dell’attenzione e dell’iperattività, Dott.ssa Antonia Saponaro

Alunni stranieri Le difficoltà scolastiche degli alunni stranieri sono spesso da valutare in termini di difficoltà di apprendimento, e non disturbi. Le difficoltà che incontrano gli alunni stranieri sono per lo più linguistiche. Dott.ssa Antonia Saponaro

Alunni con DSA (L. 170/2010) Dislessia: disturbo specifico che si manifesta con difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura (ICD 10 F 81.0). Disgrafia: disturbo specifico di scrittura che si manifesta nella realizzazione grafica (ICD 10 F81.8). Disortografia: disturbo specifico di scrittura che si manifesta nei processi di transcodifica (ICD F81.1). Discalculia: disturbo specifico che si manifesta negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri (ICD 10 F 81.2). Dott.ssa Antonia Saponaro

didattica individualizzata e personalizzata  l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti;  l'introduzione di : strumenti compensativi strumenti compensativi (mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche), misure dispensative misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; lingue straniere  per l'insegnamento delle lingue straniere : l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento; possibilità dell'esonero. DSA Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, garantiscono: Dott.ssa Antonia Saponaro

MISURE DISPENSATIVE PER TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA Dispensa dalla lettura ad alta voce Dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura Dispensa dal copiare alla lavagna Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa Organizzazione di interrogazioni programmate Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengono conto del contenuto e non della forma Dott.ssa Antonia Saponaro

STRUMENTI COMPENSATIVI Tabelle, formulari, procedure specifiche..sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti Calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante Computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner Risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali,) Software didattici Tavola pitagorica Computer con sintetizzatore vocale Dott.ssa Antonia Saponaro

Trattare gli argomenti in modo esaustivo in classe Schematizzare, fare sintesi anche visive, mappe, schemi Consegne scritte, chiare e dattiloscritte oppure lette Verifiche con domande a risposta multipla o interrogazione orale. No a domande aperte Evitare l’uso del corsivo Evitare di far prendere appunti mentre si parla Favorire l’autostima Attività di discriminazione di figure (giochi, memory, puzzle…) Molta attività linguistica Scoprire, apprendere i trucchi del calcolo: 3X8=8X3, prima le tabelline del 3 e dei quadrati 2X2, 3X3, 4X4…7+5=5+5+2… CONSIGLI RELATIVI ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE CON ALUNNI CON DSA Dott.ssa Antonia Saponaro

Piano Didattico Personalizzato STRUMENTO DIDATTICO EDUCATIVO Individua gli strumenti Fa emergere il “vero” alunno Dott.ssa Antonia Saponaro

Il PDP Deve contenere le seguenti voci: dati anagrafici dell’alunno; tipologia di disturbo; attività didattiche individualizzate; attività didattiche personalizzate; strumenti compensativi utilizzati; misure dispensative adottate; forme di verifica e valutazione personalizzate Dott.ssa Antonia Saponaro

Il PDP Delibera del Consiglio di classe/team docenti Va compilato nel primo trimestre per gli studenti già in possesso di diagnosi Il PDP firmato da: Dirigente scolastico Dirigente scolastico docenti docenti Famiglia Famiglia Dott.ssa Antonia Saponaro

SITI DI SUPPORTO ALLO STUDIO PER ALUNNI CON DSA per-tutte (formulari per tutte le classi) per-tutte ausili/index.php?option=com_content&view=category&id=10 4&Itemid=188 (strumenti per la matematica e per la geometria) ausili/index.php?option=com_content&view=category&id=10 4&Itemid=188 gratuitamente-aid-lombardia/ (app e siti utili per DSA) gratuitamente-aid-lombardia/ vocale-un-aiuto.html (tabelline con sintesi vocale) vocale-un-aiuto.html grammaticale/ (analisi grammaticale) grammaticale/ Dott.ssa Antonia Saponaro

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO o-del-15-maggio-l%E2%80%99allegato-gli- alunni-con-disturbi-specifici-di- apprendimento(l’allegato per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento) o-del-15-maggio-l%E2%80%99allegato-gli- alunni-con-disturbi-specifici-di- apprendimento

GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Dott.ssa Antonia Saponaro