Modulo unitario primaria 10 gennaio 2012 h.14.00 Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto Comprensivo “Ten. Giovanni Corna Pellegrini”

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Modulo unitario primaria 10 gennaio 2012 h Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto Comprensivo “Ten. Giovanni Corna Pellegrini” Scuola dell’infanzia – Primo ciclo d’istruzione

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Nella premessa alle Indicazioni per il curricolo del 31 luglio 2007 dice:Indicazioni per il curricolo del 31 luglio 2007 “Le indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione Nascono all’interno di una nuova cornice culturale entro cui ripensare l’esperienza del “fare scuola”. Dare senso alla frammentazione del sapere: questa è la sfida. (…) “Nuovo umanesimo” “Educare istruendo” Centralità della persona-studente…Condivisione del progetto educativo da parte della famiglia …patto Il testo si presenta come uno strumento di lavoro … Piccoli passi concreti Le scuole sono chiamate a “mettere alla prova” le indicazioni – “Cantiere di lavoro” “La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione” -“Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.(…) -Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interzione e collaborazione fra le discipline (sia all’interno di una stessa area, sia fra tutte le discipline)che le scuole potranno delineare nella loro autonomia con peculiari modalità organizzative. Nella scuola primaria, l’autonoma progettualità delle scuole organizza l’affidamento degli insegnamenti ai diversi docenti, con riferimento alla professionalità e alle inclinazioni, mentre nella scuola secondaria di primo grado si opererà tenendo conto delle classi di concorso. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO VALUTAZIONE

ARMONIZZARE E SINTETIZZARE MAESTRO UNICO No COMPRESENZE GREMBIULINO ATTO DI INDIRIZZO 8 SETTEMBRE 2009 HA ATTUATO IL CAMBIAMENTO DEL PRIMO CICLO MINISTRO TECNICO SCUOLA TECNOLOGICA

E NELLA NOSTRA SCUOLA? I CAMBIAMENTI ESTERIORI SI VEDONO : COLORE – BANCHI – AULE – SCRITTA ESTERNA- BACHECHE - OVALE- SIMBOLI REPUBBLICA E QUADRETTI Presidente- Incisione “Don Peppino” LIM – videoproiettori – … scacchiera esterna … Percorso della Costituzione Sepolcro imbiancato o vero cambiamento?

E la didattica? Manuale di qualità- CD realizzati – Penna USB-CD realizzati Curricolo globale IL TEMPO PIENO Città dei bambini (vignette POF) SENZA ZAINO CURRICOLO GLOBALE - Filosofia per bambini P4C – Nati per leggere Registri modulistica Incontri di modulo per salvare la collegialità (servono?) interclasse unificata Sede CONVEGNO Teatrolalia – teatralia La pedagogia del francobollo A QUANDO IL COLPO D’ALA?....

Il mestiere dell’insegnante. Breve viaggio attraverso la scuola e la didattica Giovanni Corradini “Si tratta di un mestiere, quello dell’insegnante, che si realizza tra mille contraddizioni e mille occasioni perdute, che si perfeziona nel tempo e che incomincia a essere bello per noi e di riflesso per gli studenti, dopo circa una decina di anni; per poi stabilizzarsi per altri dieci, quindici anni; per diventare progressivamente noioso e nevrotico tra i venti/trentanni di pratica per finire nell’insano tran-tran fra bisnonni e ragazzi e ragazzi grandicelli, in una funzione puramente di contenimento e ripetitività tra estranei” “Un altro aspetto della formazione è quello relativo al rapporto docente/discente. Sempre più il sapere dell’insegnante deve essere trasmesso agli studenti in maniera efficace e con alto valore aggiunto così da provocare nel singolo un processo maieutico che gli permetta di valutare in maniera critica e personale il sapere ricevuto. Questo perché nella realtà il giovane cittadino contemporaneo, utente di un servizio pubblico essenziale per la sua sopravvivenza materiale, spesso non è capace di mettere in discussione le cognizioni ricevute.

“Per dare una conclusione al mio lavoro vorrei citare Karl Popper*. Durante il simposio viennese sul suo pensiero, tenuto a Vienna nel maggio 1983, nella terza giornata dedicata alla “società aperta”, Popper affermava che la cosa più importante per migliorare la scuola sta nel dare ai cattivi insegnanti la possibilità di lasciare la scuola in quanto molti insegnanti vengono, per così dire fatti prigionieri dalla scuola, vi stanno dentro da infelici e non possono più uscirne […] Fino a quando molti insegnanti sono insegnanti amareggiati, amareggeranno i bambini e li renderanno infelici.” *K.L. Popper/K. Lorenz: “Il futuro è aperto” Rusconi

La Didattica breve o Didattica sensata, per rievocare e parafrasare le “sensate esperienze” galileiane, si presenta come strategia che mira a coniugare tra loro i tempi della didattica e dell’apprendimento favorendo la scoperta dei numerosi punti di incontro tecnico-scientifico e quello delle scienze umane e sociali. La Didattica breve, a giudizio di Ciampolini, costituisce una proposta metodologica in perfetta consonanza con le esigenze formative culturali e scientifiche del nostro tempo. Rappresenta, infatti, un nuovo modulo di insegnamento per una scuola che si rende cointo delle nuove dinamiche relazionali imposte nei rapporti didattici per una più efficace fruizione in tempo reale dei tempi disponibili ai fini degli inteventi didattici e degli spazi riservati all’apprendimento, in una società che richiede tempi più rapidi e interattivi nella conoscenza, nell’analisi, nella sintesi e nella decodificazione dei linguaggi verbali, delle comunicazioni analogiche e dei messaggi non verbali.

INVALSI Firma del patto di corresponsabilità (fine marzo) Percorso della Costituzione Personale ATA – colloqui orario … Comunicazioni