Il Servizio Sociale e il Dopo di Noi, dall’emergenza alla progettazione: una scommessa tra le resistenze della famiglia e le criticità di sistema Palazzolo Acreide (SR) 14 Aprile 2016 Paola Carli
CODICE DEONTOLOGICO dell’Assistente Sociale Paola Carli
PRINCIPI 6. La professione è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo; ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di responsabilità; li sostiene nel processo di cambiamento, nell’uso delle risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni iniziativa atta a ridurre i rischi di emarginazione. Paola Carli
7. L’assistente sociale riconosce la centralità della persona in ogni intervento. Considera e accoglie ogni persona portatrice di una domanda, di un bisogno, di un problema come unica e distinta da altre in analoghe situazioni e la colloca entro il suo contesto di vita, di relazione e di ambiente, inteso sia in senso antropologicoculturale che fisico. Paola Carli
Titolo III RESPONSABILITÀ DELL’ASSISTENTE SOCIALE NEI CONFRONTI DELLA PERSONA UTENTE E CLIENTE Capo I Diritti degli utenti e dei clienti 11. L’assistente sociale deve impegnare la propria competenza professionale per promuovere la autodeterminazione degli utenti e dei clienti, la loro potenzialità ed autonomia, in quanto soggetti attivi del progetto di aiuto, favorendo l'instaurarsi del rapporto fiduciario, in un costante processo di valutazione. Paola Carli
14. L’assistente sociale deve salvaguardare gli interessi ed i diritti degli utenti e dei clienti, in particolare di coloro che sono legalmente incapaci e deve adoperarsi per contrastare e segnalare all’autorità competente situazioni di violenza o di sfruttamento nei confronti di minori, di adulti in situazioni di impedimento fisico e/o psicologico, anche quando le persone appaiono consenzienti. Paola Carli
La Persona La Famiglia La comunità, i servizi, la società 7 Paola Carli 2016
L’ANFFAS e il Servizio Sociale Doppio legame Ente che da l’incarico Famiglia/Utente Servizio Sociale Il mandato istituzionale viene dato dallo stesso soggetto che gestisce l’ente e richiede all’ente stesso risposte ai propri bisogni. Delicatezza nell’operare Motivazione all’efficacia ed efficienza 8 Paola Carli 2016
La centralità della Famiglia nella cura La Famiglia nell’ «occhio del ciclone» In genere la Famiglia è un sistema resiliente di problem solving con tendenza all’autoreferenzialità che ricerca al proprio interno risorse e risposte ai problemi che si presentano durante il ciclo della vita sviluppando atteggiamenti positivi di responsabilità o negativi di chiusura verso l’esterno: se non io, chi altri? Paola Carli
L’aspettativa, prima che in termini di servizi, si traduce in ascolto, riconoscimento di titolarietà e soggettività di fronte a qualunque progetto. Il rischio è di sviluppare meccanismi difensivi che evidenziano una frattura tra la Famiglia e l’ambiente esterno : 10 Paola Carli 2016
Faccio da me Tocca ai servizi Il disabile rimane in mezzo senza un progetto integrato 11 Paola Carli 2016
Per uscire dal guscio la Famiglia chiede: un atteggiamento accogliente il riconoscimento degli sforzi che ha fatto e che fa un contesto esterno collaborante Il paradosso della Famiglia sta nell’ineluttabilità del compito di cura che la “supera” ma da cui non può esimersi: senza la famiglia, la protezione del disabile è incompleta, è una protezione disabile. La Famiglia come care giver o, spesso, care manager che gestisce la regia degli interventi sul disabile. Paola Carli
Il Dopo di Noi è una sfida che supera la capacità di risposta autonoma per cui è necessario aprire la porta di casa per chiedere aiuto per il proprio familiare e sostegno per affrontare l’angoscia di morte 13 Paola Carli 2016
Dopo di Noi, la difficoltà di progettare il futuro L’angoscia viene gestita come una NON strategia Difficoltà ad elaborare il futuro dopo la morte Resistere oltre l’impossibile Paola Carli
Assenza di servizi dedicati: quali soluzioni? Presa in carico del sibling Badante Internati Comunità alloggio per anziani 15 Paola Carli 2016
Il Dopo di Noi Durante Noi “Spero che il Signore mi dia la grazia di prendersela cinque minuti prima di me” 16 Paola Carli 2016
…e il Servizio Sociale… Sostegno e affiancamento Utente Senso di colpa Elaborazione del «distacco dal nido» Autonomia Autodeterminazione Nuovi legami di cura Interventi programmati di “sollievo” 17 Famiglia Paola Carli 2016
Come cambierà il bisogno? Aumenta Non so Stabile Paola Carli
Chi si occuperà in futuro del Vostro familiare? 2011 Fratelli Non so Rappresentante legale Non risponde 2015 Paola Carli
Entro quanto tempo vorreste si realizzasse un “Dopo di Noi”? Oltre 5 anni Non risponde 2 anni 5 anni Paola Carli
Siete disponibili ad investire risorse proprie rispetto a iniziative sul “Dopo di Noi? quali? Non so Si Non risponde Economiche Volontariato No Paola Carli
ANFFAS Catania e il Dopo di Noi 22 Integrazione nel territorio Apertura al territorio Microstrutture (Dimensione familiare) Continuità dei legami familiari Frequenza contemporanea del Centro di Riabilitazione o dei centri Diurni Paola Carli 2016
Normativa regionale non specifica per le persone con disabilità intellettiva e relazionale Mancanza di servizi adeguati – Nessuna rilevazione del bisogno = Negazione del bisogno …un buco nella rete dei servizi… Paola Carli
UNICREDIT Gruppo appartamento per persone al di sotto dei 45 anni FONDAZIONE PER IL SUD Gruppo appartamento per persone anziane (oltre 65 anni) Progetti Paola Carli
….l’esperienza dell’ ANFFAS di Ragusa Grazie per l’attenzione Paola Carli