MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Lo schema IS – LM affronta nuovamente il tema della determinazione del reddito e dell’occupazione ma a differenza dello schema tipicamente keynesiano viene introdotto in maniera esplicita il ruolo della moneta e dei titoli di credito. Tuttavia la trattazione della moneta è di stampo tipicamente keynesiano. Il modello IS – LM è stato approntato dall’economista J.R. Hicks pochi anni dopo il lavoro di Keynes
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Lo schema IS – LM studia separatamente due mercati. Primo mercato: MERCATO DEI BENI E SERVIZI Secondo mercato: MERCATO DELLA MONETA Lo schema IS – LM risolve separatamente il problema dell’equilibrio sui due mercati per poi passare ad un’analisi congiunta
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Primo mercato: MERCATO DEI BENI E SERVIZI E’ il mercato che abbiamo già studiato. Da un lato le famiglie, operatore pubblico e le imprese si presentano sul mercato come acquirenti di beni e servizi per consumi privati, consumi della pubblica amministrazione ed investimenti. Sull’altro fronte l’offerta di beni e servizi è operata esclusivamente dalle imprese
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM D = C + G + I Questa è l’equazione che sintetizza il comportamento della domanda. Già sappiamo che il consumo privato si formalizza con l’equazione: C = C 0 + cY L’investimento dipende inversamente dal tasso d’interesse I = I ( r ) Considereremo ancora esogena la determinazione di G: G = G 0
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM D = C + G + I Considereremo ancora esogena la determinazione di G e quindi: G = G 0 tuttavia complicheremo il nostro modello considerando l’Operatore Pubblico anche sotto la sua natura di impositote di tasse. Immagineremo che le tasse gravino solo sulle persone fisiche e sui loro redditi in modo tale che esse riducano la quota di reddito che può essere destinata ai soli consumi privati C
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Sempre per ottenere una versione quanto più semplificata del modello imponiamo che le tasse non siano proporzionali al reddito ma pari ad un ammontare fisso pari a T. Detto questo riscriviamo il set di tre equazioni: C = C(Y-T) I = I(r) G = G 0 Il nostro tentativo è quello di spiegare l’equilibrio sul mercato dei beni e quindi ci lasciamo guidare dall’equazione: D = Y
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM D= C(Y-T) + I(r) + G 0 D = Y Y= C(Y-T) + I(r) + G 0 Questa è l’espressione in forma generale che può essere determinata anche in termini più puntuali:
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM C = C 0 +c(Y – T)C 0 > 00 0 I = I 0 – drd > 0d = ΔI/Δr G = G 0 In particolare d misura la sensibilità dell’investimento al tasso d’interesse.
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Sulla base di queste equazioni possiamo riscrivere l’equazione di equilibrio tra domanda ed offerta: Questa espressione può essere risolta alternativa in termini di r oppure in termini di Y
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Entrambe le espressioni sono funzioni di una retta. In entrambi i casi è evidente una relazione inversa tra livelli del tasso di interesse e livelli di reddito.
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Scegliamo questa equazione. Le due variabili sono r ed Y. Il primo termine 1/d (C 0 – cT 0 + I 0 +G 0 ) rappresenta l’intercetta sull’asse verticale. Il secondo termine (1-c)/d rappresenta la pendenza della retta. Come si osserva il coefficiente angolare si accompagna ad un segno negativo
MACROECONOMIA LO SCHEMA IS - LM Rappresentiamo sugli assi questa retta. Gli assi saranno intestati al tasso d’interesse e al reddito Y. La retta raccoglie tutte le coppie di tasso di interesse e reddito alle quali corrisponde equilibrio sul mercato dei beni e servizi.
MACROECONOMIA 0 r Y La curva IS rappresenta tutte le coppie di tasso d’interesse e reddito alle quali corrisponde equilibrio sul mercato dei beni IS
MACROECONOMIA Proviamo adesso a verificare come è possibile costruire la curva IS a partire dell’equilibrio sul mercato dei beni. Ipotizziamo che dato il valore del tasso d’interesse r, le imprese abbiano determinato l’ammontare di investimenti I 0 e che lo Stato abbia deciso di partecipare alla domanda aggregata con un ammontare di spesa pari a G 0. E’ possibile in questo modo tracciare la funzione di domanda aggregata e determinare l’equilibrio
MACROECONOMIA 0 D, Y Y E0E0 YeYe C 0 +G 0 + I 0 Y e è il livello di reddito che mette in equilibrio domanda e offerta sul mercato dei bei quando vige un tasso d’interesse pari ad r
MACROECONOMIA Immaginiamo adesso che nel periodo successivo il tasso d’interesse scenda ad r’. Poiché l’investimento è funzione inversa di r, le imprese rivedranno le loro scelte in termini di investimento e programmeranno un nuovo l’ammontare pari a I’ 0 > I 0. Conseguentemente la funzione di domanda aggregata si sposterà verso l’alto
MACROECONOMIA 0 D, Y Y E0E0 YeYe C 0 +G 0 + I 0 Y’ e è il livello di reddito che mette in equilibrio domanda e offerta sul mercato dei bei quando vige un tasso d’interesse pari ad r’ C 0 +G 0 + I’ 0 E1E1 Y’ e
MACROECONOMIA E 0 ed E 1 sono due punti di equilibrio sul mercato dei beni calcolati in corrispondenza di due diversi livelli di tasso d’interesse. Usiamo adesso il grafico appena commentato per costruire la curva IS.
MACROECONOMIA 0 DYDY Y E0E0 YeYe E1E1 Y’ e r YeYe r r’ E0E0 E1E1 IS
MACROECONOMIA RICAPITOLANDO: La curva IS rappresenta tutte le coppie di tasso di interesse e reddito alle quali corrisponde equilibrio sul mercato ei beni e servizi finali. La pendenza della curva IS dipende dalla propensione marginale al consumo e dalla sensibilità degli investimenti al tasso d’interesse. Al crescere di d e di c la curva IS si fa sempre più piatta.
MACROECONOMIA LA CURVA LM La curva LM rappresenta tutte le coppie di tasso di interesse e reddito alle quali corrisponde equilibrio sul mercato della moneta. Prima di studiare la curva LM dobbiamo definire l’equilibrio sul mercato della moneta. Immaginiamo che l’offerta di moneta sia la massa di circolante (tutti i biglietti di banca in circolazione) e che questa quantità sia decisa in maniera del tutto indipendente dall’Autorità Monetaria Centrale BCE (Banca Centrale Europea)
MACROECONOMIA LA CURVA LM La domanda di moneta, invece, dipende congiuntamente dal reddito e dal tasso d’interesse. In particolare immaginiamo che la domanda di moneta sia una funzione crescente del reddito: M d = M(Y) E che la domanda di moneta sia una funzione inversa del tasso d’interesse: M d = M (r) Quindi M d = M (Y, r)
MACROECONOMIA LA CURVA LM Possiamo esprimere la domanda di moneta come: M d = kY – hr k = ΔM d /ΔY = sensibilità della domanda di moneta alle variazioni del reddito. Più grande il valore di k maggiore sarà l’aumento della domanda di moneta per ogni aumento del reddito h = ΔM d /Δr = sensibilità della domanda di moneta alle variazioni del tasso d’interesse. Più grande il valore di h maggiore sarà la diminuzione della domanda di moneta per ogni aumento del tasso d’interesse.
MACROECONOMIA LA CURVA LM In conclusione la domanda di moneta è funzione di due variabili diverse. Per operare la rappresentazione grafica, immaginiamo di fissare il valore del reddito. In questo modo kY 0 diventa l’intercetta di una retta sull’asse delle ascisse mente h ne rappresenta la pendenza Al crescere di Y dato un certo valore di k La retta inclinata negativamente si sposta verso l’alto
MACROECONOMIA 0 r MdMd Due diverse funzioni di domanda di moneta. Al crescere del reddito la funzione si sposta verso l’alto kY 0 kY 1 -h = ΔM d /YΔ
MACROECONOMIA 0 r MdMd L’offerta di moneta è definita dall’autorità monetaria indipendentemente da r MsMs
MACROECONOMIA 0 r M d, M s L’equilibrio tra domanda e offerta di moneta determina il valore di equilibrio del tasso d’interesse r. Ovviamente la posizione nello spazio della Md dipende dal livello di reddito Y MsMs r*
MACROECONOMIA 0 r Y E0E0 E1E1 MsMs r YeYe Y’ e r r’ E0E0 LM M d, M s r r’