1 Innovazione e cooperazione sociale 21 novembre 2012 Ravenna Paolo Venturi, direttore AICCON.

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1 Innovazione e cooperazione sociale 21 novembre 2012 Ravenna Paolo Venturi, direttore AICCON

L’innovazione della Cooperazione sociale L’innovazione della Cooperazione Sociale: cambiare il modo di concepire l’impresa ed il welfare: 1.Innovando il modo di fare «politiche sociali» (de-istituzionalizzandole) 2. Innovando il modo di fare «impresa» (sostituendo il pensiero unico della max profitto dei proprietari con «interesse generale» ) Innovazione più grande è aver dimostrato che i Servizi sociali possono essere organizzati in maniera imprenditoriale - Privato si fa pubblico : «public» Difficoltà oggi a far percepire questo: es. dibattito sulle start up sociali Mainstream pensa all’ IMPRESA SOCIALE (social impact or social change) «Social» è il driver ( identità, modalità di produzione e nella esternalità ) dimensione economica è strumento. Non il contrario …. Si arriva al sociale tramite un percorso di strumentalità ( esternalità). Coop sociale ha evidenziato come economico e sociale possano coesistere e come la dimensione imprenditoriale (industriale) non si riduca nel misurarsi con questi bisogni sociale.

Contesto (I) Per la prima volta le statistiche ufficiali evidenziano un calo.. 3

Per leggere l’innovazione occorre collocarla e leggerla nel contesto in cui siamo.. - PIL (2012) -2,4% (2013) -0,3% (Dati Confindustria - Giugno2012 ) ( La Grande Contrazione.. M. Magatti - Feltrinelli 2012 ) Crisi non è dialettica: crisi nasce da un conflitto che prende corpo entro una determinata società e che contiene, al proprio interno, i germi o le forze del proprio superamento Crisi entropica: crisi che tende a far collassare il sistema, senza modificarlo spesa sociale (complessiva) ha subito una flessione del 13 % dopo 20 anni di crescita - l’azzeramento dei Fondi storici per le politiche sociali - Welfare che tende sempre di più finanziare la domanda.. o per contro in alcuni casi a irrigidire/standardizzare l’Offerta Cresce in modo molto forte la pressione sociale esercitata dalla presenza di bisogni sociali insoddisfatti « quando il distacco fra bisogni sociali e i servizi offerti è troppo profondo si creano degli spazi per l’agire auto-organizzato di singoli o gruppi di persone..» (Young Foundation MULGAN 2006) Insoddisfazione sociale è un driver rilevante per l’innovazione (da sola non basta)

5 Sentiment delle cooperative sociali (Preview Osservatorio Isnet- AICCON)

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8 Aumentano (+6%) i rapporti con «reti di rappresentanza e di coordinamento» ; solo il 10% non ha rapporti

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La capacità di essere resiliente è correlata alla capacità di investire sulle relazioni …(socializzare) «fuori» dal perimetro pubblico (for profit, reti e altre onp ) Si dilata il dato della stabilizzazione … come sinonimo di resilienza della cooperazione …. Si conferma la forte correlazione fra « investimento relazionale e performance economica» 10

Aumenta l’indice medio dell’innovazione: + diffusa e + intensa 11

Continua il processo di «efficientamento» organizzativo ma aumenta soprattutto l’innovazione di nuovi prodotti/servizi: «non restare ancorati a servizi tradizionali offerti ma alimentare percorsi innovativi in relazione alla nuova domanda di bisogni» 12

Chi investe nelle relazioni registra: indici di innovazione + alti e una migliore performance economica 13

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INNOVAZIONE : evidenze e correlazioni (I)  Gli indici di innovazione sono in aumento  Prevalgono i processi di innovazione interna e organizzativa, ma aumentano i processi di innovazione di prodotto.  Le organizzazioni di recente costituzione hanno indici di innovazione più alti  Le coop. sociali che hanno RELAZIONI in aumento (oltre 1/3) presentano indici di innovazione più alti  Le coop. sociali che hanno RELAZIONI in aumento hanno un «sentiment» migliore  A progettare start sono le coop. sociali + innovative (1 su 6) e con una migliore performance economica Dimensione RELAZIONALE è un driver per l’INNOVAZIONE

Innovazione e Imprese Sociali (Aiccon – Venturi, Zandonai Imprese sociali e innovazione sociale) Relazionalità si pone come ingrediente + importante dell’ Imprenditorialità ; è ciò che definisce il sentiment (soprattutto in periodo di crisi) Dimensione RELAZIONALE è un INPUT dell’Imprenditorialità sociale (non solo OUTPUT)

La relazione è all’origine dell’imprenditorialità sociale (non la finanza)

IL «Valore» dell’innovazione Sociale 1.Valore di Scambio 2.Valore d’uso 3.Valore di legame Senza l’ingrediente del valore di legame non si produce innovazione sociale e nel lungo periodo neanche valore economico (perché la coop sociale non è impresa orientato all’efficienza) Persona è protagonista sia come soggetto che promuove l’azione che come soggetto che la riceve …

Relazionalità crea vantaggio competitivo anche dal punto di vista finanziario: Internalizzare il valore fiduciario delle relazioni comunitarie (v.di Legame), ti permette di accedere a + risorse 19

Definizione di Innovazione Sociale “una soluzione innovativa ad un problema sociale, più efficace, efficiente, sostenibile e giusta di quelle esistenti, che produce valore per la società nel suo complesso piuttosto che per i singoli individui” Stanford University

Dimensioni dell’innovazione sociale prodotta dalle cooperative sociali Valore Ambientale Capacità di valorizzare il cap. ambientale Capacità di conservare il cap. ambientale

Innovazione nelle Coop. Sociali 22 (Luca Fazzi 2011 – Euricse – Confcooperative Federsolidarietà )

Fare Innovazione da dove partire? 1.Cellule staminali di un nuova era dell’innovazione sta nel recupero della principio cooperativo» Rigenerare lo spirito cooperativistico in una logica di «apertura». Che è il presupposto dell’innovazione. « The best innovators are learners, not knowers“ ( Bloomberg Businessweek nov. 2011) 2 Da reti collaborative (condividono strumenti ) vs reti cooperative (condividono strumenti e fini) - (Sennet 2011) Innovare le reti superare la co-produzione : reti per la co-innovazione e co- investimento (prospettiva imprenditoriale – industriale) 3 Dalla «collaborazione» alla «cooperazione» costruendo nuovi sistemi di «governance»: aggregare strumenti e interessi plurali ….per poter rispondere a bisogni plurali … (tasso di eterogeneità delle reti è una proxy dell’innovazione)

4 L’ orientamento e il rapporto con la «domanda» saranno decisivi per la «competizione» fra «For Profit e Impresa Sociale» Internalizzare - e aggregare rete in maniera «stabile» la domanda pagante diventa oggi il vantaggio competitivo per tutta quella nuova imprenditorialità sociale che non dipende dal finanziamento pubblico. Per fare innovazione quindi: non ridurre la complessità (variabile indipendente). Occorre aprirsi: le ricerche ci dicono che le coop + innovative sono quelle che mettono insieme interessi diversi che non li separano.. che aprono i loro consigli di amministrazione, le proprie basi sociali per creare «alleanze» per lo sviluppo locale ….( sperimentazione di nuove forme pubblico privato ) 5 Riposizionarsi e recuperare il ruolo di «incubatori di imprese sociali» ; per evitare che altri influenzino e orientino scelta imprenditoriale e per garantire …biodiversità e pluralismo economico

Imprenditore sociale è un CREATORE. Tutta la differenza fra COSTRUZIONE E CREAZIONE è esattamente questa: «una cosa costruita si può amare solo dopo che è stata costruita, Gilbert Chesterton ma una cosa creata la si ama prima ancora di farla esistere»

Grazie