CONVEGNO INTERNAZIONALE IL MONITORAGGIO AMBIENTALE VAS DEI PROGRAMMI OPERATIVI NEL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO: METODOLOGIE E STRUMENTI Casa del Cinema a Villa Borghese Roma, 13 giugno 2013 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Pagina 1 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 1 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione …
Pagina 2 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA” L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … INTEGRAZIONE DELLA COMPONENTE AMBIENTALE Il Tavolo Interministeriale Ambiente Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Il Piano di Monitoraggio Ambientale del PON La Valutazione Ambientale Strategica Il GdL“Sostenibilità Ambientale del PON” Il GdL“Implementazione del PMA”
Pagina 3 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … La Valutazione Ambientale Strategica Il PON Reti e mobilità è stato elaborato tenendo conto dei principi di sostenibilità affermati a livello nazionale ed europeo ed è stato assoggettato alla procedura di VAS ai sensi della Direttiva 2001/42/CE. Obiettivi del processo di VAS: massimizzare l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale nella fase di definizione del PON; minimizzare i possibili impatti negativi sull’ambiente derivanti dalla sua attuazione. Nell’ambito della VAS del PON particolare rilevanza assume il monitoraggio ambientale.
Pagina 4 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 4 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il Tavolo Interministeriale Ambiente Istituito il 17 marzo 2008 al fine di assicurare il dialogo interistituzionale tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Autorità di Gestione), Ministero dell'Ambiente (Autorità Ambientale) e Ministero dello Sviluppo Economico (MISE-DPS) sulle problematiche di natura ambientale legate alla implementazione del Programma.
Pagina 5 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 5 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il GdL“Sostenibilità Ambientale del PON” Istituito il 22 dicembre 2009 con disposizione dell’Autorità di Gestione, il GdL opera in collaborazione con l’Autorità Ambientale al fine di analizzare i temi trattati dal Tavolo Interministeriale Ambiente ed elaborare pareri ed approfondimenti tecnici.
Pagina 6 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 6 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il Piano di Monitoraggio Ambientale del PON Il PMA si configura come lo strumento metodologico attraverso cui l’Autorità di Gestione, alla quale sono attribuite responsabilità e funzioni dirette in ordine al monitoraggio, attua il controllo degli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione del Programma.
Pagina 7 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 7 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il Piano di Monitoraggio Ambientale del PON Il PMA è stato elaborato ricercando la più ampia sinergia e condivisione con le autorità nazionali competenti in materia ambientale (Ministero dell’Ambiente, ISPRA e MiSE-DPS) e, al contempo, definendo una metodologia facilmente mutuabile nel contesto programmatico delle Regioni direttamente interessate dalla attuazione del Programma (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia).
Pagina 8 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 8 La partecipazione alla Rete Nazionale delle Autorità Ambientali L’AdG del PON partecipa ai lavori della Rete Nazionale delle Autorità Ambientali nell’ambito del sottogruppo 1b incaricato di definire una proposta per la costruzione di un sistema di monitoraggio ambientale integrato. In tale contesto, il Piano di Monitoraggio Ambientale del PON è stato individuato come “buona pratica” a cui fare riferimento per la costruzione del sistema integrato. L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione …
Pagina 9 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 9 Supporto specialistico all’AdG per le attività di implementazione del PMA L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il GdL“Implementazione del PMA” RESPONSABILE AMBIENTE PON RETI ASSISTENZA TECNICA PON RETI ( Risorse aggiuntive dedicate) RESPONSABILE AMBIENTE PON RETI ASSISTENZA TECNICA PON RETI ( Risorse aggiuntive dedicate) Autorità di Gestione Il GdL “Implementazione PMA” si avvale del supporto tecnico del GdL “Sostenibilità Ambientale del PON”, in particolare per ciò che concerne la condivisione di aspetti metodologici e delle problematiche inerenti la realizzazione delle attività previste dal PMA.
Pagina 10 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 10 L’integrazione della componente ambientale nel PON Reti e mobilità: un processo in continua evoluzione … Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA” Il primo Report di Monitoraggio Ambientale 1.Definisce ruoli e compiti dei soggetti interessati; 2.Verifica il grado di conseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale; 3.Verifica gli effetti ambientali significativi (positivi e negativi) riferibili all’attuazione del Programma; 4.Individua gli effetti ambientali negativi imprevisti; 5.Adotta opportune misure correttive in grado di fornire indicazioni per una eventuale rimodulazione del PON; 6.Informa le autorità con competenza ambientale ed il pubblico sui risultati periodici del monitoraggio. Rappresenta la declinazione operativa del PMA Gli obiettivi
Pagina 11 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 La struttura Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale IL PON RETI E MOBILITÁLA VAS E IL MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL PON RETI E MOBILITÀ sono descritte sinteticamente la procedura di VAS del PON, dalla predisposizione del RA alla redazione del PMA viene sinteticamente descritto il Programma ed il suo stato di avanzamento “fisico” IL PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL PON: FINALITÀ, CONTENUTI E GOVERNANCE sono descritte le finalità del PMA, i contenuti, la metodologia per il monitoraggio degli effetti ambientali e la governance del PMA stesso L'IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL PON sono descritte le attività svolte in questa prima fase di implementazione del PMA, con particolare riferimento: - alle operazioni necessarie a garantire lo start up del processo (Attività preliminari) - alle azioni finalizzate ad assicurare una costante ed efficace implementazione del PMA stesso (Attività operative).
Pagina 12 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 12 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Definizione della governance del processo Aggiornamento degli obiettivi di sostenibilità Selezione degli interventi da monitorare Aggiornamento dei set di indicatori Attività Preliminari Acquisizione ed elaborazione dei dati Valutazione dei potenziali impatti ambientali Definizione indicazioni correttive Comunicazione esiti del monitoraggio Attività Operative La metodologia Per quanto concerne la definizione degli aspetti metodologici si è fatto riferimento a due documenti: 1.Il Rapporto Ambientale della VAS del PON Reti e Mobilita; 2.Il documento Indicazioni metodologiche e operative per il monitoraggio VAS, realizzato da MATTM e ISPRA (Ottobre 2012). La metodologia adottata individua due macrocategorie di attività: Le attività preliminari, che riguardano l’insieme delle operazioni necessarie a garantire lo start up del processo di monitoraggio ambientale del Programma; Le attività operative, che rappresentano, invece, l’insieme delle azioni finalizzate ad assicurare una costante ed efficace implementazione del PMA del PON.
Pagina 13 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 13 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Definizione della governance del processo Aggiornamento degli obiettivi di sostenibilità Selezione degli interventi da monitorare Aggiornamento dei set di indicatori Attività Preliminari
Pagina 14 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 Il diagramma assume una configurazione ciclica in quanto occorre prevedere il periodico aggiornamento del contesto ambientale, contestualmente allo stato di avanzamento del Programma, al fine di consentire la valutazione del contributo del Programma stesso alla variazione del contesto ambientale ed il perseguimento degli obiettivi di sostenibilita prefissati. Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 15 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 15 La redazione del Primo Report di monitoraggio del PON è stata possibile grazie anche alla costruzione di una “rete di attori” che hanno fornito contributi determinanti ai fini della costruzione e della implementazione del PMA. In particolare, in tutte le fasi di costruzione del Report l’AdG ha ricercato la massima condivisione e collaborazione con tutti i soggetti che, ognuno per le proprie competenze, sono stati coinvolti nell’attività di monitoraggio ambientale del PON: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) Beneficiari MIT MATTM ISPRA ARPA Beneficiari Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 16 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale ARPABeneficiari MIT MATTMISPRA CONDIVISIONE DEGLI ELEMENTI BASILARI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE: Selezione degli interventi da monitorare Aggiornamento degli indicatori per il monitoraggio: - Definizione delle modalità di fornitura dei dati (Sistema Informativo) Aggiornamento degli obiettivi di sostenibilità Metodologia di valutazione degli impatti ambientali Valutazione degli esiti del monitoraggio Definizione delle eventuali azioni correttive TAVOLO “PERMANENTE” PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL PON COSTRUZIONE DEL “TAVOLO”: Individuazione dei soggetti da coinvolgere Determinazione delle modalità di “interlocuzione” Obiettivo prioritario del Tavolo Garantire un flusso costante di dati e informazioni per il monitoraggio ambientale Obiettivo prioritario del Tavolo Garantire un flusso costante di dati e informazioni per il monitoraggio ambientale
Pagina 17 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 17 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Per l’aggiornamento degli Obiettivi di sostenibilità del PON Reti e mobilità sono stati presi in considerazione, oltre al Rapporto Ambientale VAS, due documenti che rappresentato la base di conoscenza comune disponibile a livello nazionale in materia di obiettivi di sostenibilità: il Database dei documenti di riferimento utili all’individuazione degli obiettivi di sostenibilità da impiegare nel contesto della Valutazione Ambientale Strategica dei piani di governo del territorio redatto dal MATTM; il Catalogo Obiettivi-Indicatori 2011 predisposto da ISPRA.
Pagina 18 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 18 Componenti ambientali Obiettivi di sostenibilità ambientale del PON ARIA Ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici (con particolare riferimento alle sostanze acidificanti, ai precursori dell’Ozono troposferico, alle Polveri sottili). RUMORE Evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale. SUOLO E SOTTOSUOLO Proteggere il suolo da fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione. AREE NATURALI E BIODIVERSITÀ Contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. AMBIENTE MARINO COSTIERO Garantire che le attività umane che hanno un impatto sull’ambiente marino siano svolte in modo sostenibile, così da promuovere un migliore equilibrio tra conservazione e sfruttamento sostenibile di mari. PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE, ARCHITETTONICO E ARCHEOLOGICO Conservare i caratteri che definiscono l’identità e la leggibilità dei paesaggi delle regioni interessate dal PON Reti e mobilità al fine di tutelare le preesistenze significative ed i relativi contesti. POPOLAZIONE E SALUTE Tutelare la salute pubblica e assicurare la qualità della vita. CAMBIAMENTI CLIMATICI E ENERGIA Ridurre le emissioni di gas climalteranti (CO 2, CH 4 e N 2 O). RISCHI NATURALI Non incrementare il livello di rischio naturale e industriale. Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 19 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Il parco progetti del PON Reti e mobilità al , così come risultante dal Decreto prot. n del (VII Decreto), è composto da 88 interventi per un ammontare di risorse finanziarie assegnate pari a € ,41. La ripartizione degli interventi per Assi è la seguente: 72 interventi (€ ,13) a valere sull’Asse I (Sviluppo delle infrastrutture di trasporto e logistica di interesse europeo e nazionale) e sull’Asse II (Potenziamento delle connessioni tra direttrici, nodi e poli principali dell’armatura logistica delle aree convergenza); 16 interventi (€ ,28) a valere sull’Asse III (Assistenza tecnica). In particolare, gli interventi relativi agli Assi I e II riguardano le seguenti tipologie: 29 progetti ferroviari13 progetti portuali12 progetti aeroportuali 4 progetti interportuali9 progetti ITS5 progetti stradali
Pagina 20 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 20 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Tutti gli interventi ammessi a finanziamento saranno oggetto di monitoraggio ambientale. Tuttavia, ai fini di questo primo report di monitoraggio si è ritenuto opportuno operare una selezione degli stessi in funzione di determinati criteri che ne definiscono la priorità. Tali criteri sono stati condivisi con il MATTM e con ISPRA in occasione di un apposito incontro. Si è giunti all’individuazione di 4 progetti che, per dimensione, tipologia e collocazione territoriale, sono stati ritenuti rappresentativi del Programma nel suo complesso.
Pagina 21 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 21 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Decreto del (VII DECRETO) Importi (€) BeneficiarioRegione Tipologia intervento GP 1 HUB Portuale di Augusta: realizzazione banchina containers 2° stralcio Autorità portuale di Augusta SiciliaPortiSI HUB Portuale di Augusta: ampliamento piazzali porto commerciale 1° stralcio HUB Portuale di Augusta: Consolidamento banchine Sistema dei trasporti Salerno Porta ovest. Collegamenti ferroviari e stradali Autorità portuale di Salerno CampaniaStradeSI Sistema dei trasporti Salerno Porta ovest. Collegamenti ferroviari e stradali S.S. 96. Progetto dei lavori di ammodernamento con adeguamento alla sez. III CNR del tronco fine Variante di Toritto - Modugno, compreso la Variante di Palo del Colle ANASPugliaStradeSI S.S. 96. Progetto dei lavori di ammodernamento con adeguamento della sezione tipo B del CdS del tratto compreso tra la fine della variante di Altamura e l'inizio della variante di Toritto: II stralcio del km al km Raddoppio Palermo-Messina - Tratta Fiumetorto- Ogliastrillo RFISiciliaFerrovieSI
Pagina 22 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 22 Una volta individuati i progetti, sono state predisposte delle schede descrittive degli stessi comprendenti informazioni circa: ► Anagrafica degli interventi ► Localizzazione ► Profilo procedurale ► Tipologie di interventi previsti e potenziali impatti correlati Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 23 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 23 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale La definizione degli indicatori costituisce un passaggio fondamentale nel processo di valutazione degli effetti ambientali del Programma. All’interno del PMA sono stati individuati gli ambiti di analisi per ognuno dei quali è stato individuato un set di indicatori: Il monitoraggio del contesto che descrive nel complesso le dinamiche di evoluzione dello stato dell’ambiente. A partire dagli obiettivi di protezione ambientale e dalla caratterizzazione degli interventi è stato individuato il set degli indicatori di contesto; Il monitoraggio del processo che definisce gli elementi costitutivi del Programma, i contenuti, gli obiettivi e le azioni. Per misurare il grado di realizzazione di obiettivi e interventi del Programma è stato individuato un set di indicatori di processo; Il monitoraggio del contributo del Programma alla variazione del contesto ambientale, che verifica quanto e in che modo l’attuazione degli interventi previsti dal Programma contribuisca alla variazione del contesto ambientale e che si avvale di un set di indicatori di misurazione del contributo del Programma alla variazione del contesto ambientale.
Pagina 24 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 24 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Nell’ambito della redazione del primo Report si è proceduto, in stretta collaborazione con MATTM e ISPRA, all’aggiornamento degli indicatori per il monitoraggio ambientale del PON, individuati nel PMA. Particolare attenzione è stata dedicata agli indicatori di contesto ambientale in relazione a tre aspetti: 1.Significatività rispetto agli interventi selezionati e al contesto territoriale di riferimento; 2.Significatività rispetto al processo di monitoraggio VAS; 3.Effettiva popolabilità.
Pagina 25 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 25 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale 1. Verifica preliminare e confronto tra gli indicatori del PMA, gli indicatori del Catalogo obiettivi-indicatori di ISPRA e le banche dati del MATTM 2. Costruzione e condivisione tabella di correlazione Interventi-Impatti potenziali-Componenti ambientali interessate-Indicatori di contesto 3. Definizione tabella degli indicatori (contesto, processo e contributo) per il monitoraggio degli interventi Il processo di aggiornamento degli indicatori
Pagina 26 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 26 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale La Tabella di correlazione TIPOLOGIE DI OPERE DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEI LAVORI TIPOLOGIE DI OPERE DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEI LAVORI TITOLO INTERVENTO ANALISI COMPLESSIVA Effetti ambientali complessivi attesi Componenti ambientali interessate Indicatori di contesto ambientale connessi TITOLO INTERVENTO ANALISI COMPLESSIVA Effetti ambientali complessivi attesi Componenti ambientali interessate Indicatori di contesto ambientale connessi ANALISI FASE DI CANTIERE E FASE DI ESERCIZIO Potenziali effetti ambientali generati Componenti ambientali interessate Indicatori di contesto ambientale connessi ANALISI FASE DI CANTIERE E FASE DI ESERCIZIO Potenziali effetti ambientali generati Componenti ambientali interessate Indicatori di contesto ambientale connessi Condivisione con MATTM-ISPRA-ARPA
Pagina 27 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 27 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale La Tabella degli indicatori per il monitoraggio del PON
Pagina 28 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 28 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Acquisizione ed elaborazione dei dati Valutazione dei potenziali impatti ambientali Definizione indicazioni correttive Comunicazione esiti del monitoraggio Attività Operative
Pagina 29 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 29 A valle delle attività preliminari il PMA acquista un carattere prettamente operativo mediante un’articolazione delle successive attività nelle fasi di ANALISI, DIAGNOSI e TERAPIA Nella FASE DI ANALISI vengono acquisiti i dati e le informazioni ambientali necessarie alla caratterizzazione del contesto ambientale di riferimento e a descrivere lo stato di avanzamento del Programma e sono identificati i potenziali effetti ambientali in relazione alle tipologie di opere previste. In questa fase sono previste le seguenti attività: Acquisizione dei dati e delle informazioni ambientali; Implementazione dei dati nel Sistema Informativo; Elaborazione dei dati; Costruzione dei grafi. Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 30 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30 Nella FASE DI DIAGNOSI vengono valutati, a partire dagli esiti della precedente fase, gli impatti derivanti dalla attuazione del PON. In questa fase sono previste le seguenti attività: Analisi della variazione del contesto ambientale; Analisi delle relazioni causa-effetto; Valutazione degli effetti ambientali degli interventi; Valutazione del contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Nella FASE DI TERAPIA vengono individuate le azioni che hanno determinato gli eventuali scostamenti e, se del caso, vengono definite azioni correttive o di ri-orientamento del Programma. In questa fase sono previste le seguenti attività: Definizione delle indicazioni correttive per la riduzione delle criticità; Definizione delle eventuali azioni di ri-orientamento del Programma; Comunicazione degli esiti del monitoraggio ambientale del Programma. Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale
Pagina 31 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 31 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale L’acquisizione dei dati rappresenta uno dei passaggi fondamentali dell’intero processo di monitoraggio degli effetti ambientali del PON. Al fine di garantire un aggiornamento costante delle informazioni necessarie al monitoraggio del Programma è stata, pertanto, attivata una collaborazione tra gli enti detentori dei dati che ha portato, tra le altre cose, alla definizione di specifiche procedure finalizzate alla fornitura di dati e informazioni necessarie a: aggiornamento del contesto ambientale (MATTM, ISPRA, ARPA); aggiornamento dello stato di avanzamento del Programma (MIT); caratterizzazione degli interventi (beneficiari).
Pagina 32 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 32 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Il quadro conoscitivo degli interventi progettuali si configura come la prima delle attività realizzate nell’ambito della fase di ANALISI. Tale documento è finalizzato a: caratterizzare tutti gli interventi sotto il profilo della localizzazione territoriale, delle caratteristiche dimensionali e dello stato di attuazione; fornire un’indicazione puntuale dello stato di avanzamento delle procedure di valutazione degli effetti ambientali attivate (VIA e VIncA); creare una banca dati documentale; effettuare un focus sui Grandi Progetti; fornire una prima indicazione sui potenziali effetti ambientali degli interventi.
Pagina 33 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 33 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Nell’ambito della fase di ANALISI si è, inoltre, proceduto alla costruzione dei grafi, a partire dalla tabella di correlazione Interventi- Impatti-Indicatori. Si tratta di strumenti grafici, sintetici e flessibili che associano le azioni di piano, gli obiettivi di sostenibilità e gli effetti ambientali (nodi), analizzandone le reciproche relazioni (archi). La sinteticità dei grafi rende possibile una visione complessiva delle potenziali ricadute ambientali del Programma, facilitando anche la definizione di strumenti di sistema per la correzione degli effetti attesi se negativi o per la loro amplificazione se positivi.
Pagina 34 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 34 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Progetto di ammodernamento della S.S. 96 L’intervento oggetto di monitoraggio prevede le seguenti tipologie di opere: Allargamento in sede; Realizzazione cavalcavia Pascariello Km ; Adeguamento variante in nuova sede 9 Km ; Realizzazione collegamento SP Grumo Appula; Realizzazione collegamento SP 44 Binetto Palo del Colle; Realizzazione collegamento SP 87 Bitonto-Palo del Colle-Bitetto; Realizzazione ponte Lame strette; Realizzazione galleria S. Nicola.
Pagina 35 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 35 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Lavori di ammodernamento della SS 96 Inquinamento acustico Variazione superamenti dei limiti di immissione acustica RumoreEffetto serra Variazione dei consumi finali di combustibili fossili Energia e cambiamenti climatici Variazione delle emissioni di gas serra Energia e cambiamenti climatici Impatto sulla salute umana Variazione del numero di incidenti stradali Popolazione e salute Interferenze con ecosistemi Variazione della consistenza e del livello di minaccia delle specie Aree naturali e biodiversità Grafo di identificazione degli effetti ambientali. Associa le tipologie di intervento agli effetti ambientali (nodi), analizzandone le reciproche relazioni (archi).
Pagina 36 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 36 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Grafo di identificazione degli effetti ambientali. Associa le tipologie di intervento agli effetti ambientali (nodi), analizzandone le reciproche relazioni (archi). Allargamento in sede (adeguamento sezione e inserimento spartitraffico) Inquinamento atmosferico Variazione della concentrazione delle polveri naturali sospese Aria Inquinamento acustico Variazione superamenti dei limiti di immissione acustica Rumore Impatto paesaggistico Modifica alla visuale Paesaggio Occupazione temporanea di suolo Variazione della superficie di suolo occupata Suolo e sottosuolo Fase di cantiere
Pagina 37 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 37 Allargamento in sede (adeguamento sezione e inserimento spartitraffico) Asportazione strati di suolo Consumo di suoloSuolo Variazione vulnerabilità delle falde Risorse idricheImpermeabilizzazione Variazione del grado di impermeabilizzazione e del consumo di suolo Suolo e sottosuolo Sversamenti (acque di prima pioggia e accidentali) Variazione stato chimico delle acque sotterranee Risorse idriche Variazione stato ecologico delle acque sotterranee Risorse idriche Inquinamento atmosferico Variazione delle emissioni di sostanze inquinanti Aria Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Grafo di identificazione degli effetti ambientali. Associa le tipologie di intervento agli effetti ambientali (nodi), analizzandone le reciproche relazioni (archi). Fase di esercizio
Pagina 38 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 38 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale La metodologia di valutazione adottata per questo primo report di monitoraggio prevede la valutazione dei potenziali effetti ambientali relativi agli interventi selezionati è stata effettuata facendo riferimento a: 1. analisi delle relazioni causa ‐ effetto (Grafi); 2. analisi delle interazioni tra le componenti ambientali e interventi selezionati; 3. contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Pagina 39 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Analisi delle relazioni causa ‐ effetto Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Allargamento in sede Estensione degli interventi Numero di impianti realizzati Inquinamento atmosferico Variazione delle emissioni di sostanze inquinanti per modalità di trasporto (PM10) Variazione del n. di superamenti (PM10) rilevati alle centraline dovuta alla realizzazione degli interventi Variazione della concentrazione delle polveri sospese Emissioni di sostanze inquinanti (PM10) per modalità di trasporto Superamenti rilevati alle centraline (PM10) Aria Inquinamento acustico Numero di superamenti dei limiti di immissione acustica dovuta alla realizzazione degli interventi Variazione superamenti dei limiti di immissione acustica Superamenti dei limiti di immissione acustica per le sorgenti controllate Rumore Occupazione temporanea di suolo Variazione della superficie delle singole classi di uso del suolo Variazione della superficie di suolo occupata Uso del suolo (per classe di uso del suolo CLC 2006) Suolo e sottosuolo
Pagina 40 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 40 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale 2. Analisi delle interazioni tra le componenti ambientali e gli interventi selezionati. In questa fase è stato effettuato un aggiornamento delle stime previsionali di impatto realizzate in sede di Rapporto Ambientale VAS. Tale valutazione ha preso in esame le possibili interazioni positive e negative, dirette ed indirette, di breve e lungo termine tra le componenti ambientali e gli interventi infrastrutturali previsti dal Programma. In particolare, nel RA sono state: descritte le probabili interazioni tra interventi e fattori ambientali attraverso le matrici di correlazione ed i relativi vettori di compatibilità e di impatto ambientale per ciascuno degli Assi prioritari del Programma; analizzate le classi di impatto ambientale sia degli Assi nel loro complesso sia delle singole linee di intervento rispetto ai fattori ambientali analizzati.
Pagina 41 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 41 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Valutazione effettuata in sede di RA VAS - ASSE I
Pagina 42 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 42 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Valutazione effettuata in sede di RA VAS - ASSE II
Pagina 43 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 43 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Valutazione effettuata in sede di monitoraggio VAS - ASSE I
Pagina 44 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 44 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Valutazione effettuata in sede di monitoraggio VAS - ASSE II
Pagina 45 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Confronto tra le valutazioni CONFRONTO INDICI DI IMPATTO INTERVENTI ASSE I CONFRONTO INDICI DI IMPATTO INTERVENTI ASSE II
Pagina 46 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 46 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Confronto tra le valutazioni CONFRONTO INDICI DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE INTERVENTI ASSE I CONFRONTO INDICI DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE INTERVENTI ASSE II
Pagina 47 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 47 Componenti ambientali Obiettivi di sostenibilità ambientale del PON Contributo del PON ARIA Ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici (con particolare riferimento alle sostanze acidificanti, ai precursori dell’Ozono troposferico, alle Polveri sottili). RUMORE Evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale. SUOLO E SOTTOSUOLO Proteggere il suolo da fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione. AREE NATURALI E BIODIVERSITÀ Contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. AMBIENTE MARINO COSTIERO Garantire che le attività umane che hanno un impatto sull’ambiente marino siano svolte in modo sostenibile, così da promuovere un migliore equilibrio tra conservazione e sfruttamento sostenibile dei mari. PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE Conservare i caratteri che definiscono l’identità e la leggibilità dei paesaggi delle regioni interessate dal PON Reti e mobilità al fine di tutelare le preesistenze significative ed i relativi contesti. POPOLAZIONE E SALUTE Tutelare la salute pubblica e assicurare la qualità della vita. CAMBIAMENTI CLIMATICI E ENERGIA Ridurre le emissioni di gas climalteranti (CO 2, CH 4 e N 2 O). RISCHI NATURALI Non incrementare il livello di rischio naturale e industriale. Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale 3. Contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità
Pagina 48 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 48 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Esiti delle attività di valutazione Le attività effettuate ci consentono di concludere che la valutazione dei potenziali impatti ambientali connessi alla realizzazione degli interventi selezionati ha evidenziato l’assenza di scostamenti significativi rispetto alle previsioni effettuate in fase di Valutazione Ambientale Strategica del Programma. In particolare, si evidenzia una sostanziale coerenza con quanto previsto nell’ambito del Rapporto Ambientale in relazione sia all’Indice di Compatibilità Ambientale sia all’Indice di Impatto Ambientale delle azioni di Programma oggetto di analisi. Anche la valutazione del contributo del Programma al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità risulta coerente con quanto previsto in sede di Rapporto Ambientale e, nello specifico, rispecchia le caratteristiche e la natura degli interventi finanziati a valere sul PON. È opportuno, comunque, sottolineare che la valutazione è stata effettuata su un numero limitato di interventi e, quindi, non restituisce una informazione esaustiva in termini di effetti ambientali riferibili alla implementazione dell’intero Programma.
Pagina 49 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 49 Il primo Report di Monitoraggio AmbientaleIl GdL“Implementazione del PMA”Il primo Report di Monitoraggio Ambientale Comunicazione degli esiti del monitoraggio L’attività di comunicazione degli esiti del monitoraggio ambientale del PON è stata pensata per rispondere al principio di pubblicità e partecipazione proprio della VAS e nel rispetto di quanto dichiarato dal DLgs del n. 195, che recepisce la direttiva 2003/4/CE sull’accesso al pubblico all’informazione ambientale. Il decreto prevede, in particolare, che “l’informazione ambientale sia sistematicamente e progressivamente messa a disposizione del pubblico e diffusa (…) in forme o formati facilmente consultabili, promuovendo a tal fine, in particolare, l’uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. A tale scopo, gli strumenti che saranno utilizzati sono: Report periodici di monitoraggio; Sito internet del Programma ( Sistema Informativo per il monitoraggio ambientale; Pubblicazioni tematiche in linguaggio non tecnico.
Pagina 50 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 50 GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti