COS’E’ EQUAL EQUAL è l'Iniziativa comunitaria, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000-2006 che si pone l’obiettivo di finanziare azioni.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

Cooperativa Intermedia Cernusco sul Naviglio Marzo 2005
LABORAZIONI Iniziativa Comunitaria Equal. Cosa è EQUAL? E una Iniziativa Comunitaria finanziata dal FSE Mira a contrastare il fenomeno della discriminazione.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
A.I.S.A. agenzia di intermediazione sociale allabitare Comitato di indirizzo e controllo: Fondaziona La Casa CCIAA Provincia di Padova ItaliaLavoro (SNS)
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Orientamento e inserimento lavorativo
“dalla qualità della scuola alla qualità della vita”
Titolo progetto Ufficio di Promozione Sociale : Segretariato Sociale
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
DETENUTI ED EX DETENUTI PROVVEDIMENTO DI INDULTO – LEGGE 241/2006)
RI SORSE SO CIO R URALI S OSTENIBILI in A GRICOLTURA.
1 Lo Sportello Unico e la comunicazione Arezzo, 27 gennaio 2005.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
SCUOLEINSIEME Rete Interscolastica del XII Municipio fare Rete con lAutonomia, fare Autonomia con la Rete.
PIANO DI AZIONE PER LINCLUSIONE SOCIALE dott. Francesco Maiorano Azioni e Interventi Resoconto dei Cantieri.
LE CONVENZIONI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DISABILI
Le scuole e l’autonomia
Verso una rete regionale dei servizi Regione Campania – Assessorato al Lavoro e alla Formazione.
EQUAL CAR.TE.S.I.O Carcere, Territorio, Servizi Integrati Operativi SEMINARIO DA HORIZON A EQUAL CAR.TE.S.I.O. Dieci anni dinserimenti lavorativi e sociali.
COSÈ ISO NEW Equal è liniziativa comunitaria europea che finanzia azioni innovative e sostiene politiche finalizzate a contrastare la discriminazione.
Dalla FIDUCIA al TRUST Per riservare insieme un patrimonio adeguato a favore delle persone con disabilità Schio – Palazzo Toaldi Capra Martedì 24 Novembre.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Seminario Transnazionale di Santo Tirso (Oporto) Novembre 2002 A.R.E.S. - Adattabilità delle Risorse dellEconomia Sociale PROJECTO PERCURSOS Relazione.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per lImpiego e la Formazione Professionale Sede Provinciale di Agrigento Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO.
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
Partner: Azienda ULSS 16 di Padova – Soggetto Referente
1 Tavolo Politico Istituzionale: sintesi delle funzioni essenziali Ambiti Territoriali di Ivrea e Caluso 13 APRILE 2010 a cura di Franco Vernò e Gianluigi.
FOCUS GROUP L’Ufficio PIT: aspetti organizzativi e risorse umane PROGETTO Azione a supporto dell’organizzazione degli Uffici per lo sviluppo realizzati.
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E DI PARITA’ UFFICIO PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DEI TEMPI.
Progetto LAPS & RAPS Progetto per un Piano di Azione Locale rivolto a favorire l’inclusione socio-lavorativa della popolazione adulta a rischio di espulsione.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
IL NUOVO CONTESTO ECONOMICO Perché Società Globalizzazione dei mercati Elevata competitività Limitate risorse disponibili.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
L'Iniziativa Comunitaria Equal. L'Iniziativa comunitaria Equal: Nasce nell'ambito della Strategia Europea per l'Occupazione E’ cofinanziata dal Fondo.
MINISTERO DELLA DIFESA
I Servizi per l’Impiego in Provincia di Brindisi Brindisi, 13 marzo marzo 2013P. Miglietta.
16/04/2017 Programmazione 2014 – PON INCLUSIONE 1 1.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
Governare le relazioni per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti deboli Adele Di Stefano – Dipartimento 3D ASL Frosinone.
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
SERVIZI INSERIMENTO LAVORATIVO
1 Lavorare insieme L’inserimento in azienda di lavoratori sinti EMMANUELE MOMO.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Asse di intervento: OCCUPABILITÀ Misura 1.1: Creare le condizioni per l’inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato I.C. Equal II fase Regione.
Progetto PESCO Servizi Analoghi 17/09/ IL PROGETTO PESCO 17/09/ PESCO è stato pensato dalla Provincia di Caserta con l’intento di trovare.
Proposta di progetto congiunto sul tema della “SCUOLA – SALUTE – LAVORO”
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
Solidarietà e Cooperazione Brescia Est
L’esperienza del progetto ISO.NEW Risultati raggiunti e domande aperte Antonia Barillari – Project Leader Fabrizio Valencic – CoProject Leader.
Il profilo professionale dell’Operatore del Servizio d’Inclusione Sociale Una proposta di lavoro A cura di Massimiliano IACONO Direzione Orientamento.
Napoli, 11 maggio 2007 Provincia di Genova PROGETTO INTEGRA Esperienza di rete per il re-inserimento delle persone infortunate sul lavoro Genova
Piano Regolatore Sociale Tavolo Immigrazione 9 maggio 2005 Comune di Genova.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO REGIONALE U.N.C.I. PER LA.
VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego.
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Ecad Esiti corsi adulti disoccupati Marco Pinna Genova
Lauro Borsato Il ruolo e servizi Ecipar nell’iniziativa “Garanzia Giovani” Ecipar Parma18 maggio 2015.
Orientarsi nel mercato del lavoro nella regione Friuli Venezia Giulia > Il mercato del lavoro: il “luogo” dove si incontrano la domanda e l’offerta > Il.
Paola Papi A.S. Comune di Genova. L’esperienza del Comune di Genova sulle attività di protezione avviate nell’ ambito del progetto “Creuzedema”
IL PERCORSO INTEGRATO INDIVIDUALIZZATO PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA La qualità dei servizi per l’inserimento lavorativo: politiche e buone prassi.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.
UFFICIO CITTADINI IMMIGRATI Assessorato Servizi alla Persona, Famiglia, Solidarieta’ Sociale Città di Saronno Provincia di Varese.
I risultati della prima fase del Programma PARI in Liguria Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica della riforma degli ammortizzatori.
Transcript della presentazione:

COS’E’ EQUAL EQUAL è l'Iniziativa comunitaria, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo per il periodo che si pone l’obiettivo di finanziare azioni innovative e politiche finalizzate a contrastare la discriminazione e la disuguaglianza nell’accesso e nel contesto del mercato del lavoro.

COS’E’ ISO.NEW ISO.NEW è il progetto EQUAL dell’Isontino. La Partnership di sviluppo ha voluto immaginare il futuro sociale della Provincia di Gorizia impegnandosi, assieme agli altri soggetti del territorio, - alla creazione di nuove opportunità per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, - a promuovere politiche di qualificazione e sviluppo della cooperazione sociale, - alla crescita professionale degli attori in campo - alla revisione delle modalità di collaborazione tra la pubblica amministrazione e cooperazione sociale, – a favorire l’integrazione delle politiche nella pianificazione territoriale, - alla tutela dei lavoratori.

QUALE PROBLEMA AFFRONTA – scarsa disponibilità di opportunità lavorative per le persone svantaggiate che integrino interventi e progettualità di tipo sociale e sanitario con attività economiche stabili. – Accesso limitato e marginale delle persone svantaggiate al mondo del lavoro, con interventi spesso casuali, senza percorsi sistematici e personalizzati di inserimento o reinserimento con rischio di possibile cronicizzazione dell’esclusione, mantenimento della distanza dal mondo del lavoro e conseguente marginalizzazione sociale dell’individuo. – cooperative sociali isontine scarsamente incisive come soggetto di inclusione con ruolo passivo nei confronti della Pubblica Amministrazione, con portafoglio clienti poco diversificato e limitata autonomia organizzativa e culturale. – scarsa riconoscibilità,operatività ed organico collegamento tra il sistema pubblico dei servizi sociali e del lavoro da un lato e il privato sociale e produttivo dall’altro.

LE FASI DEL PROGETTO E LA MACROFASE DI SVILUPPO DELLA RETE TERRITORIALE Transnazionalità Responsabile AGCI Macrofase Sviluppo della Coop/Impresa Soc Responsabile Unione Go Macrofase Sviluppo delle Competenze Responsabile ENAIP Macrofase Sviluppo della Rete 3° Settore Responsabile Legacoop Macrofase Sviluppo della Rete Territoriale Responsabile Provincia

OBIETTIVO GENERALE DELLA MACROFASE SVILUPPO DELLA RETE TERRITORIALE Definizione in sede locale del Sistema pubblico dell' inserimento lavorativo di fasce deboli e collocamento mirato individuazione e sperimentazione di strumenti a sostegno dell’economia sociale e giuridici di rapporto pubblico privato Entrambi gli obiettivi sono contenuti nei Piani di Zona del Servizio sociale dei comuni dell'Alto e Basso Isontino 2006/ Area Azioni di Sistema Il consolidamento della rete dei Raccordi interistituzionali Area : Lavoro e disagio adulto Documento esistente : Protocollo d’intesa tra i soggetti della rete per l’attuazione del progetto ISO NEW

LE AZIONI PREVISTE DALLA MACROFASE Sviluppo della rete territoriale AZ. 1 Visibilità ed accessibilità costante del progetto AZ.2 Promozione di rapporti di paternariato tra soggetti pubblici e cooperazione sociale AZ. 3 Promozione esternalizzazione servizi da soggetti privati alle cooperative sociali AZ. 4 Formalizzazione sistema di rete a supporto dei processi di inserimento lavorativo soggetti svantaggiati Costruzione in sede locale del sistema di inserimento lavorativo pubblico delle persone svantaggiate

IL SISTEMA ATTUALE DELL'INSERIMENTO LAVORATIVO PUBBLICO DELLE FASCE DEBOLI Persone disabili obbligo di assunzione a carico aziende private ed enti pubblici in % variabile sulla dotazione organica specifico quadro normativo di riferimento L.68/99 L.R. 18/2005 Capo II “Inserimento lavorativo delle persone disabili” servizi dedicati all'interno dei Centri per l'impiego strumenti differenziati secondo la fase di inserimento Persone svantaggiate obbligo di assunzione esclusivamente da parte delle cooperative sociali di tipo B assenza di quadro normativo organico sia nella definizione dello svantaggio L.381/91, L.R. 20/06,diret.CE.2004/02 che nei supporti all'inserimento ( strumenti genericamente definiti borse lavoro gestite autonomamente dai diversi servizi) servizi all'interno dei CPI disomogenei nella presenza e nella metodologia

IL SISTEMA LOCALE DELL'INSERIMENTO LAVORATIVO PUBBLICO DELLE FASCE DEBOLI Soggetti pubbliciCooperazione sociale Commesse di servizi con procedure generiche e non finalizzate che non prendono in considerazione anche la competenza della cooperativa sociale di inserire le persone svantaggiate Servizi Sanitari e sociali Cooperazione sociale Richieste dirette di inserimento lavorativo persone in carico ai servizi stessi legate al rapporto con quella cooperativa o quell'area di cooperative, senza connessione con le commesse che i soggetti pubblici stanno affidando, e con una scarsa presenza di cultura del lavoro Centri per l'impiego Cooperazione sociale Rapporti assenti od occasionali

IMPRESA SOCIETA’ Pianificazione Territoriale Piani di Zona Patti Territoriali Piano Lavoro Provinciale CENTRI PER L’IMPIEGO COOPERATIVE SOCIALI Serv.Sociali DSM Sert Cisi Carcere Comuni Provincia Regione Az.S.S.n°2 Altri Enti ….Qualificati Opportunità di inserimenti lavorativi … Volontariat o Percorsi Inserimento PROCEDURA Monitoraggio Valutazione Imprese Profit Percorsi Inserimento Convenzioni art.14 Biagi Know-How Responsabilità Sociale Formazione Disoccupati Deboli Svantaggiati Disabili Affidamento commesse di lavoro ai sensi dell’art.5 della Legge 381/91

I PRODOTTI REALIZZATI PER LA COSTRUZIONE DEL SISTEMA AZIONE 2 Promozione di rapporti di paternariato tra soggetti pubblici e cooperazione sociale a) Rilevazione sulle forme di gestione dei servizi pubblici, sullo stato della committenza da parte dei soggetti pubblici verso la cooperazione sociale, sulla propensione ad ulteriori esternalizzazioni, sulla valutazione ed interesse ad ulteriori esternalizzazioni alle coop sociali b) Atto di indirizzo per la riserva in via esclusiva dell'affidamento di settori di servizi per importi sottosoglia alla coooperazione sociale, per l'applicazione della clausola sociale per importi sopra soglia, per la sperimentazione di modalità di rapporto non competitivo c) Procedura di gara tipo per la valutazione anche del progetto di inserimento lavorativo nelle competenze della coop sociale con l'introduzione del vincolo ad effettuare la selezione della persona svantaggiata mediante il CPI

Atto di Indirizzo Adozioni Comune di Gorizia Comune di Gradisca d’Isonzo Comune di Monfalcone Comune di San Pier d’Isonzo Comune di Staranzano Comune di Turriaco Consorzio Isontino Servizi integrati Preesistenti atti di Indirizzo Comune di Medea Comune di Moraro Istruttorie ancora in corso Comune di Ronchi dei Legionari Comune di Fogliano Redipuglia Comune di San Lorenzo Isontino Comune di Farra d’Isonzo Comune di Romans d’Isonzo Comune di Villesse

I PRODOTTI REALIZZATI PER LA COSTRUZIONE DEL SISTEMA AZIONE 4 a) Rilevazione attuale dinamica di funzionamento Sviluppo delle rete della rete dei servizi b)Scheda trasmissione dati su persone in carico per costruzione data base svantaggio c) Rilevazione metodologia inserimento lavorativo coop sociali d) Definizione funzioni servizio specialistico per l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate f) Protocollo d’intesa Servizio del Lavoro Servizi sanitari e sociali

a) Rilevazione sulla rete

Servizio socialeCSMSertSiluoepeTotale Comuni di residenza Capriva del Friuli 21 3 Cormons Dolegna del Collio 00 0 Farra d'Isonzo 32 5 Gorizia Gradisca d'Isonzo 63 9 Mariano del Friuli 22 4 Medea 20 2 Moraro 40 4 Mossa 02 2 Romans d'Isonzo 33 6 Sagrado Savogna 02 2 San Floriano 01 1 San Lorenzo Isontino 12 3 Villesse 34 7 TOTALE ALTO IS Stima delle persone svantaggiate in grado di effettuare percorsi di inserimento lavorativo

Servizio SocialeCSMSertSiluoepeTotale Doberdò del Lago 11 2 Fogliano Redipuglia 22 4 Grado Monfalcone Ronchi dei Legionari San Canzian d'Isonzo 54 9 San Pier d'Isonzo 21 3 Staranzano Turriaco TOTALE BASSO IS TOTALE GENERALE ALTO E BASSO ISONTINO

B) SCHEDA TRASMISSIONE INFORMAZIONI PER LA COSTRUZIONE DEL DATA BASE PRESSO IL CPI I Servizi sociali e sanitari trasferiscono le informazioni sulle persone in carico per le quali valutano possibile un percorso di inserimento lavorativo mediante una scheda condivisa contenete i seguenti elementi Anagrafica Servizi di presa in carico, altri servizi coinvolti Analisi fattibilità progetto inserimento lavorativo e metodologia utilizzata Variabili di orientamento relative alla persona (compiti, livello di autonomia, percorsi propedeutici) curriculum formativo e professionale indicazioni facilitazioni, criticità

d)Identificazione funzioni servizio specialistico di inclusione sociale nei CPI raccordi con gli enti pubblici monitoraggio delle procedure di appalto del territorio al fine identificare le prospettive future e le figure professionali che conseguentemente andrebbero ricercate/formate raccordi con la cooperazione sociale e supporto all’inserimento lavorativo raccordi con il mondo profit coinvolgimento nell’azione 3 del progetto ISO.NEW relativa alla predisposizione della convenzione quadro di cui all’art 14 del D. Lgs 276 /2003 azioni di sensibilizzazioni con enti ed associazioni di categoria ed altri. coinvolgimento attività gruppo di lavoro dell’azione 4 e raccordi sistematici con I servizi implementazione della banca dati delle persone svantaggiate sulla base delle informazioni fornite dai servizi sociali e sanitari valutazione delle persone da avviare nei “patti di servizio” con colloquio costruzione progetto per la persona assieme ai soggetti della rete attivazione di strumenti propedeutici previsti dal progetto ISO NEW raccordi con il Servizio per il Lavoro ed in particolare con l’Ufficio Disabili raccordi con il servizio lavoro provinciale per l’attivazione procedure relative ai benefici di cui all’Obiettivo 3 per le aziende che assumano persone svantaggiate

Azione 3 PROMOZIONE ESTERNALIZZAZIONE SERVIZI DA SOGGETTI PRIVATI ALLE COOP SOCIALI Interventi previsti costituzione tavolo di lavoro con organizzazioni datoriali dei diversi settori produttivi promozione esternalizzazione attività private a cooperative sociali finalizzate inserimento lavorativo persone disabili e svantaggiate rilevazione ambiti ed attività del settore privato esternalizzabili alla cooperazione sociale definizione in sede locale Convenzione quadro ex art 14 D. Lgs 276/2003 ( cd Legge Biagi) Valorizzazione misure incentivazione alle imprese Obiettivo 3 per supportare inserimenti lavorativi persone svantaggiate

STRUMENTI PER LA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA Procedure di gara ed affidamento servizi alla cooperazione sociale mirate Funzione di coordinamento e snodo del servizio di inclusione sociale Protocollo d’intesa Servizio del Lavoro Servizi sanitari e sociali di impegno ad assumere le metodologie di lavoro e le procedure operative condivise per l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate Protocollo d’intesa tra Cooperazione sociale e servizio del lavoro di impegno a effettuare i reclutamento del personale svantaggiate mediante i centri per l’impiego e a accogliere il supporto metodologico all’inserimento Protocollo d’intesa associazioni datoriali per convenzione quadro art 14 D.Lgs 276/03

Centro per l’impiego Ufficio inclusione sociale Enti Pubblici Cooperazione sociale Settore privato Servizi sanitari e sociali territoriali Convenzione quadro art 14 L. Biagi Riserva servizi e Procedure di gara mirate Protocollo d’intesa cooperaz. Serv. Lavoro Protocollo d’intesa servizi/Servizio lavoro

Raccordo con I Piani di Zona degli Ambiti Distrettuali del Servizio Sociale dei Comuni Proposte assunzione delle elaborazioni progettuali di ISO NEW come strumenti integranti nella programmazione territoriale del sistema di welfare Presentazione alle assemblee dei Sindaci didistretto delle elaborazioni prodotte Partecipazione alla costruzione ed adesione al protocollo d’intesa tra Servizio del Lavoro e servizi sanitari e sociali Introduzione di un capitolo specifico destinato ai processi di inserimento lavorativo nel Piano di Zona in fase di aggiornamento annuale o con aggiornamento specifico

I Prodotti nelle altre macrofasi Macrofase Sviluppo delle Competenze Responsabile ENAIP Macrofase Sviluppo della Coop/Impresa Soc Responsabile Unione Go Macrofase Sviluppo della Rete del Terzo settore Responsabile Lega Coop Macrofase Sviluppo della Rete territoriale Responsabile Provincia Go Rilevazione su fabbisogno formativo quadri e dir. Coop sociale Definizione percorsi formativi Attivazione corsi per persone svantaggiate Attivazione borse lavoro Seminari su strumenti innovativi Servizio di consulenza/tutoraggio per introduzione personalizzata strumenti innovativi di gestione Sportello informativo OOSS per supporto al socio su applicazione contratto di lavoro Attivazione Osservatorio economico fin.per valutazione sviluppo imprendit Defizione Rating specifico coop sociale verso sistema creditizio Costituzione Agenzia promozione economia sociale