Lucrezia Pedrali marzo 2008 QUESTIONE DI METODI Dalla pedagogia alla didattica.
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Per cominciare …… E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Didattica interculturale Asse educativo unitario Prospettiva globale Interdisciplinarità/pervasività Finalizzata alla formazione di cittadinanza e di convivenza civile
Lucrezia Pedrali marzo 2008 SFONDO Pluralità di metodi Classe come risorsa Classe come gruppo di lavoro Equilibrio tra metodi attivi/laboratoriali e metodi trasmissivi
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO NARRATIVO Parte dal soggetto Educa all’ascolto Non esclude nessuno perché tutti hanno una storia da raccontare Permette di costituire lo sfondo emotivo e relazionale sul quale inserire anche le proposte culturali
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Metodo narrativo LA FIABA Genere narrativo universale Presenta elementi di transculturalità Consente di rintracciare scambi, contaminazioni, prestiti culturali Favorisce il decentramento
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Metodo narrativo IL PERSONAGGIO PONTE personaggi che si ritrovano in aree geografiche vicine (Giufà, Arlecchino, Cenerentola, ecc) Permettono connessioni, collegamenti, confronti Mettono in moto curiosità, interesse, ascolto
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Metodo narrativo IL LABORATORIO NARRATIVO Ricostruzione della propria storia Ascolto delle storie degli altri Raccolta di segni della propria storia Identità individuale/plurale Modificazione del proprio immaginario nel confronto quotidiano con altri immaginari
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO COMPARATIVO Opera costantemente attraverso il confronto fra differenti possibilità Evidenzia la pluralità di interpretazioni rispetto alla realtà stimola la formazione del pensiero critico Rende più penetrante la comprensione degli oggetti culturali indagati
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO DECOSTRUTTIVO Mette in crisi gli stereotipi, i pregiudizi, i luoghi comuni Sottopone concretamente ad analisi critica il linguaggio quotidiano e lo stile della comunicazione Promuove una visione laica della cultura e della convivenza sociale Procede attraverso la revisione, la relativizzazione, la storicizzazione, il decentramento delle proprie categorie concettuali
Lucrezia Pedrali marzo 2008 I presupposti della decostruzione Disponibilità all’abbandono dei modelli forti, autoritari, definitivi Ripensamento del modello culturale dominante Riconoscimento della non-neutralità della scuola e dell’esperienza educativa
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Didattica della decostruzione Livello linguistico-concettuale Livello relazionale-psicologico Livello strumentale Livello strutturale
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Livello linguistico-concettuale Neutralità Scienza come concetto univoco Cittadinanza Sviluppo Laicità Identità (etnica, religiosa, linguistica, nazionale ecc)
Lucrezia Pedrali marzo 2008 Livello relazionale-psicologico Amicizia/inimicizia (ideologia del nemico) Aggressività (evoluzione distruttiva del conflitto) Ipercompetitività (vincere/perdere Normalità/anormalità (giusto/sbagliato) Differenze di genere
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO DEL DECENTRAMENTO riflessione sul proprio modo di pensare riconoscimento del limite riconoscimento dell’interdipendenza vederci con gli occhi dell’altro riconoscere trasformazioni e cambiamenti Riconoscere la legittimità dei punti di vista
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO DELLA RESTITUZIONE Riconoscere la dimensione sociale della costruzione della conoscenza Riconoscere i debiti/prestiti/scambi culturali Riconoscere la densità e la stratificazione culturale/identitaria
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO LUDICO Giochi di conoscenza Giochi di cooperazione Giochi di ruolo Giochi di simulazione Giochi di strategia Giochi di fantasia
Lucrezia Pedrali marzo 2008 METODO DELL’AZIONE Scoperta del territorio in rapporto agli elementi naturali e antropici Costruzione di materiali Scambi con altre scuole ………..