1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO APPLICAZIONI GOOGLE EARTH UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE ANNO ACCADEMICO ERNESTO CRAVERO 2 * Con l’ausilio di dati, informazioni, testi reperiti da network e reti informatiche
2 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH S.I.T. USO DEI SOFTWARE DEDICATI : GOOGLE EARTH
3 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH S.I.T. USO DEI SOFTWARE DEDICATI : GOOGLE EARTH GOOGLE EARTH è un software che utiliza immagini virtuali del nostro pianeta per creare un sistema di conoscenze che di fatto costituiscono un SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE. Attualmente costituisce il Sistema Informativo più economico e accessibile ed ha un fine essenzialmente commerciale, di promozione delle attività umane. Ciononostante l’implementazione continua dei dati geografici lo rendono un sistema di conoscenza veramente straordinario soprattutto per i non esperti, anche attraverso la ricerca continua di proposte e soluzioni innovative. Recentemente il software ha sviluppato la capacità di realizzare applicazioni grafiche in 3D utilizzando, aggiornandole, le immagini satellitari provenienti da diverse piattaforme orbitanti. Ancora più recentemente ha iniziato a utilizzare immagini storiche provenienti dalle prime generazioni satellitari e da piattaforma aerea. Ciò consente di visualizzare lo sviluppo e le dinamiche dei territori nell’arco anche di decenni, con quanto vantaggio per la ricerca legata alla dinamica e alla trasformazione territoriale è facile da intuire.
4 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH S.I.T. USO DEI SOFTWARE DEDICATI : GOOGLE EARTH IMPORTANTI FUNZIONI DEL PROGRAMMA: possibilità di leggere nella barra di stato le indicazioni relative alle COORDINATE del punto selezionato, anche se con qualche leggero margine di errore; possibilità di posizionarsi immediatamente su un punto qualsiasi del globo fornendo le coordinate geografiche e, in molti casi, anche il semplice nome; possibilità di reperire informazioni utili su un sito accedendo al DATA BASE del sistema informativo; possibilità di implementare il data base del sistema aggiungendo informazioni creando un data base personale su ogni singolo sito; possibilità di ottenere immagini territoriali con risoluzioni al suolo di almeno 15 metri, con possibilità di risoluzione al metro all’interno delle aree urbane; possibilità di simulare variazioni dell’illuminazione diurna anche nel corso virtuale delle stagioni su un determinato luogo; possibilità di osservare lo stato del cielo notturno (costellazioni) sulla verticale di un luogo; possibilità di navigare virtualmente sulla superficie terrestre lungo un itinerario prescelto o predefinito; possibilità di navigare virtualmente sulla superficie della Luna e di Marte; possibilità di sviluppare progetti territoriali elementari; e altro ancora.
5 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH S.I.T. USO DEI SOFTWARE DEDICATI : GOOGLE EARTH CRITICITA’ DEL PROGRAMMA : immagini non sempre nitide soprattutto in aree poco popolate risoluzione di base non adeguata per la costruzione di un SIT professionale errori di rilievo delle altitudini errori di etichettatura dei luoghi esposizione dei luoghi strategicamente sensibili per la sicurezza. DESERTO ALGERINO TERMINALE PETROLIFERO DI MARSA EL BREGA, LIBIA
L’immagine riprende il porto di Tolone in Francia. A dx il porto commerciale, a sx il porto militare 6 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH
L’elemento di base di GOOGLE EARTH è un FotoAtlante (meglio, un Teleatlante) che fornisce immagini telerilevate in modalità pancromatica. S’intende per immagine telerilevata qualsiasi ripresa effettuata a distanza e registrata. La foto di un paesaggio può essere considerata immagine telerilevata. Nell’applicazione Google Earth (e in altri sistemi GIS) le immagini telerilevate provengono da diverse piattaforme aerospaziali orbitanti attorno alla Terra. I dati vengono continuamente aggiornati e la qualità delle immagini, così come la loro risoluzione al suolo, migliora continuamente. In Google Earth i dati di base del fotoatlante vengono elaborati da: S.I.O. (Scripps Institution of Oceanography - Satellite Geodesy) N.O.A.A. (National Oceanic and Atmospheric Administration) U.S. Navy (Marina degli Stati Uniti) N.G.A. (National Geospatial-Intelligence Agency) GEBCO (General Batimetric Chart of the Oceans) 7 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH
8 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH USO DI GOOGLE EARTH : AZIONE 1 Collegamento a Internet Google Scaricare dal sito Google Earth 6 Cliccare sull’icona per aprire Nuova applicazione Server Consenti Compare la schermata di partenza con la rappresentazione del Globo. AZIONE 2 In alto la barra dei comandi File per le operazioni di base: apertura, salvataggio, stampa.. Modifica per copiare, trovare un oggetto, eliminare ed altre operazioni tra cui Proprietà dell’oggetto Visualizza con una serie di opzioni Strumenti per aumentare le capacità di esplorazione Aggiungi per creare un progetto Guida per assistenza e suggerimenti
9 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH USO DI GOOGLE EARTH : AZIONE 3 Sotto la barra dei comandi, sempre in alto, la barra degli strumenti. Attraverso pulsanti si scelta rapida permette di svolgere gran parte delle operazioni comunque ottenibili attraverso la barra dei comandi: Finestra di navigazione per digitare il luogo cercato. Mostra barra laterale quando si disattiva aumenta il campo visivo dell’immagine territoriale. Aggiungi segnaposto per segnalare temporaneamente o permanentemente un luogo prescelto. Aggiungi poligono per avviare la procedura di costruzione di un poligono sul territorio. Aggiungi percorso per tracciare e identificare un itinerario. Aggiungi overlay immagine per sovrapporre un’immagine al sito esaminato. Registra un tour per navigare lungo un itinerario. Mostra immagine storiche compare un righello in alto a sinistra dove sono riportate, evidenziate da tacche, immagini diverse da quelle che compaiono di default.
10 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH USO DI GOOGLE EARTH : segue AZIONE 3 Mostra la luce solare sul paesaggio ricostruisce la presenza di luce solare rispetto al fuso orario di appartenenza, la presenza o meno del circolo di illuminazione, la fascia del crepuscolo. Passa dalla Terra al Cielo permette di osservare le costellazioni presenti sulla verticale del luogo, la mappa della Luna con indicazione degli allunaggi e dei principali crateri, la mappa di Marte. Mostra righello per calcolare la distanza fra due punti sul territorio e la posizione azimutale di un punto. Invia tramite per inviare l’immagine rappresentata a un corrispondente. Stampa per stampare la scena rappresentata. Visualizza in Google Map per passare dalla rappresentazione satellitare a quella mappale.
11 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH USO DI GOOGLE EARTH : AZIONE 4 A sinistra la barra laterale. Permette di effettuare la ricerca di un luogo digitando il nome o le coordinate. Permette di archiviare permanentemente o temporaneamente luoghi scelti dall’esploratore con o senza indicazioni progettuali. Visualizza il DATA BASE del sistema attraverso i vari livelli d’informazione che sono associati ai luoghi del Globo che possono essere spenti o attivati e una Galleria di raccolte tematiche comprese sismica e vulcanologia. AZIONE 5 In basso la barra di stato permette di visualizzare le coordinate di un punto la sua quota rispetto al livello del mare e l’elevazione del punto di vista dell’osservatore. AZIONE 6 In alto a destra gli strumenti cursori per la navigazione e per l’ingrandimento dell’immagine.
12 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO ELEMENTARE IN GOOGLE EARTH AZIONE 7 Nella Finestra CERCA immettere le seguenti coordinate: E 14° 14’ 30”, N 40° 50’ 35” Il navigatore si posizionerà automaticamente in corrispondenza di un’area campione, in questo caso la Collina di San Martino a Napoli. Compare l’immagine di default: L’immagine di default che viene offerta, è generalmente la migliore, tra le più recenti, in termini di nitidezza e di risoluzione. Agendo sul pulsante rapido ‘Mostra immagini storiche’ è possibile selezionare un’altra immagine registrata nel corso del tempo. Questa procedura è utile nell’ambito della gestione del territorio per valutare la dinamica dei fenomeni antropici o naturali.
13 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AGIRE SUL COMANDO ‘AGGIUNGI POLIGONO’
14 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AZIONE 8 Finalità: Creare un ambiente di lavoro per progettare un SIT elementare dell’area campione selezionata che metta in luce le peculiarità geologiche, fisico-naturali, paesaggistiche e anche antropiche, come quelle urbanistiche, storiche, monumentali, culturali e così via. Dalla Finestra ‘AGGIUNGI POLIGONO’ attivare la funzione corrispondente. Compare la finestra di dialogo ‘Nuovo Poligono’ Nella barra del nome scrivere ‘ Area limite Progetto SIT Collina di San Martino’ (o altro). Posizionare la finestra in modalità defilata (in basso a dx) per allargare il campo d’azione. Con il cursore perimetrare l’area che si ritiene utile definire ai fini del progetto. Battere progressivamente i punti e trascinare di volta in volta al punto successivo senza premere sul mouse. Chiudere il poligono secondo le proprie intenzioni. La grafica di default creerà un poligono in modalità coprente. Conviene conferire all’inizio, prima del percorso, un’ opacità di almeno il 50% in maniera da rendere visibile la porzione di territorio man mano ricoperta per facilitare il tracciamento dei punti rientranti, altrimenti non visualizzabili. La vista finale dell’Azione 8 dovrebbe essere la seguente:
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16 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH Per visualizzare solo il perimetro dell’area occorre portare l’opacità di AREA a 0% e conferire colore e tratto spesso a LINEA.
17 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH NOTA: Il poligono può essere tracciato con due modalità diverse: - A MANO LIBERA si clicca sul mouse e si trascina il puntatore; ne deriverà un disegno irregolare (a mano libera, appunto, che permetterà di tracciare anche linee curve. - CON DISEGNO GEOMETRICO Si clicca sul mouse e poi si rilascia. Si sposta il puntatore in una nuova posizione e si clicca di nuovo: si otterrà un contorno netto e preciso con linee rette. Le due modalità sono compatibili tra loro e possono essere adottate anche in successione per ottenere un contorno misto.
18 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AZIONE 9 Finalità: Nell’ambito dell’area di lavoro ‘Progetto SIT Collina di San Martino’ (o altro) desidero creare delle sottoaree in previsione di un progetto di Piano Territoriale che preveda interventi attuativi in funzione degli interventi o delle strategie di pianificazione. Creare a discrezione secondo propositi progettuali personali sottoaree nell’ambito del perimetro SIT prescelto (eventualmente aggregandovi anche aree adiacenti), conferendovi retini colorati differenziati per aree tematiche diverse. Nella finestra di dialogo, alla voce ‘DESCRIZIONE’ trascrivere le proprie finalità di progetto. ATTENZIONE! E’ opportuno salvare il lavoro per non perdere dati in caso di imprevisti e per riaprire il progetto nella sessione successiva. Tre le modalità di Salvataggio: - In LUOGHI TEMPORANEI : ESCLUDERE a meno che non si abbia uno scopo preciso - in LUOGHI PERSONALI : CONSIGLIATO - in cartella esterna all’ambiente GOOGLE EARTH con ‘SALVA CON NOME’ : CONSIGLIATO E’ possibile in qualsiasi momento ELIMINARE i dati da ‘LUOGHI’ semplicemente cliccandovi sopra con il pulsante destro del mouse e scegliere ‘Elimina’.
19 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH SOTTOAREE PROGETTO SIT (da autoesercitazione)
20 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH PARTICOLARE 1 DALLA PRECEDENTE
21 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH PARTICOLARE 2 DALLA PRECEDENTE
22 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AZIONE 10 Finalità: Individuate l’area e le sottoaree di progetto, adesso occorre caratterizzarle con proposte e immissione di dati. Personalizziamo con l’immissione di SEGNAPOSTI ed ETICHETTE. I SEGNAPOSTI individuano punti di interesse ai quali vogliamo affidare un dato; per esempio la stratigrafia di un sondaggio, la segnalazione di un particolare affioramento geologico, la presenza di una peculiarità o di un oggetto geografico di un certo aspetto, un’intenzione di progettualità e via discorrendo. I SEGNAPOSTI proposti da Google Earth sono diversi ed è possibile variarne dimensioni e colore. Le ETICHETTE permettono la descrizione dei luoghi individuati con i segnaposti. Possono essere evidenziate o nascoste semplicemente aggiungendo o togliendo il segno di SPUNTA al data base LUOGHI. Nei luoghi individuati posso anche aggiungere FOTO o DISEGNI che possono essere a loro volta evidenziati o nascosti.
23 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AUTOESERCITAZIONE 1 Individuare nell’ambito della Città di Napoli o nelle sue immediate vicinanze aree campione per impostare un progetto SIT elementare in Google Earth Campire con una poligonale le aree prescelte Evidenziarne il solo perimetro Tematizzare l’area prescelta con colore o retino Creare delle sottoaree con campiture diversamente colorate Descrivere finalità della propria azione nella cartella di riferimento Salvare il lavoro nei propri luoghi personali Esportare il lavoro in cartella esterna (estensione.KMZ in automatico) per poterlo esportare.
24 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE UNINA LABORATORIO S.I.T. : PROGETTARE UN SIT IN GOOGLE EARTH AUTOESERCITAZIONE 1 passo 2 INDIVIDUARE UN SITO ATTRAVERSO LE SUE COORDINATE. ATTENZIONE! In Google Earth contrariamente a quanto avviene nell’individuazione di un punto UTM la coordinata della latitudine precede quella della longitudine. 1. In Search, battere le seguenti coordinate: 40° 50’ 35” N, 14° 14’ 30” E 40° 50’ 49” N, 14° 15’ 29” E 40° 48’ 35” N, 14° 11’ 20” E 40° 52’ 42” N, 14° 11’ 52” E 40° 50’ 19” N, 14° 04’ 33” E E riconoscerne i luoghi. 2.Perimetrare una o più aree a scelta con una poligonale 3.Campire l’area interna con un colore a piacere 4.Inserire tutte le notizie che si ritengono utili nel riquadro ‘Proprietà’ del sito 5. Salvare in ‘Luoghi personali’ e in un file esterno da archiviare.