1 Legge di stabilità 2016 e risorse del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale: uno scenario di riferimento Le Aree di intervento 2016 delle Aziende sanitarie.

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1 Legge di stabilità 2016 e risorse del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale: uno scenario di riferimento Le Aree di intervento 2016 delle Aziende sanitarie ferraresi Focus sullo stato di avanzamento ed attuazione nel processo di integrazione delle Aziende sanitarie ferraresi Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Ferrara, 13 aprile 2016

2 Le risorse nazionali (Legge di stabilità 208/2015) 2 Il Finanziamento 2015 è con il DL 78/2015 (spending review), il 2016 è dalla Legge di Stabilità 2016 e include la copertura per i nuovi livelli essenziali di assistenza (+800 milioni). La differenza di -2 miliardi è rispetto al Patto per la salute così come modificato dall’intesa del 02/07/2015. Le Regioni devono far fronte a tale mancato finanziamento con manovre di contenimento della spesa. I bilanci preventivi saranno elaborati, come da indicazioni Regionali, a maggio *2016** 2016 da L. 208/2015 (Stabilità) diff FINANZIAMENTO Dopo Intesa del 02/07/ * Il Finanziamento dal Patto per la Salute era di mln ** Il Finanziamento dal Patto per la Salute era di 115,444 mln

3 Centralizzazione degli acquisti  Obbligo di approvvigionamento presso le centrali di acquisto e i soggetti aggregatori per definite categorie merceologiche (comma 548 e 549 L. 208/2015).  Per la Regione Emilia Romagna è attiva Intercent-ER, alla quale dovranno essere conferiti tutte le richieste di approvvigionamento Limite alle risorse derivante dal trattamento accessorio personale dipendente  Applicazione della Circolare 20/2015 del MEF “Istruzioni applicative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015, ai fondi della contrattazione integrativa, in misura corrispondente ai risparmi realizzati ai sensi dell’articolo 9, comma 2 bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, in legge 30 luglio, 2010, n. 122 come modificato dall’articolo 1, comma 456 della legge n. 147/2013” Azioni 2016(1)

4 Privati accreditati Riduzione spesa per accordi di fornitura del 2% vs 2011 (L. 135/2012). Applicazione DM 9 Dicembre 2015 sull’appropriatezza prescrittiva (indagini diagnostiche di Laboratorio, Genetica e Odontoiatria) Acquisti di beni e servizi informatici Obiettivo di risparmio di spesa annuale, da raggiungere a fine triennio , del 50% della spesa media annuale al netto dei canoni per servizi di connettività e della spesa effettuata tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori (Intercen-ER) (comma 515 L. 208/2015). Applicazione L. 161/2014 All’interno delle assunzioni programmate e delle risorse definite Azioni 2016 (2)

5 Altri elementi di attenzione I commi della L. 208/2015 (Stabilità 2016) prevedono che le Regioni entro il 30 giugno di ogni anno devono individuare gli enti sanitari che presentino una delle seguenti condizioni:  una situazione di disequilibrio (uno scostamento tra costi e ricavi determinati come remunerazione dell'attività, pari o superiore al 10 per cento dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro) un non adeguato livello di erogazione dei Lea (il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure) Tali disposizioni si applicano da subito alle Aziende Ospedaliere, alle Aziende Ospedaliero-Universitarie e agli IRCCS. Dal 2017 si applicheranno anche alle ASL e ai loro Presidi ospedalieri a gestione diretta. La Regione Emilia Romagna partecipa alla sperimentazione del nuovo modello ministeriale di rilevazione a costi e ricavi di presidio per le Aziende USL, che coinvolge l’Azienda USL di Ferrara, di Bologna e della Romagna

6 Elementi su cui intervenire SVILUPPO produzione ospedaliera appropriata SVILUPPO produzione specialistica appropriata Minori costi dei servizi intermedi e generali Minori prezzi dei fattori di produzione variabili (beni e servizi) e conseguente riduzione costi unitari della produzione caratteristica Allineamento delle dotazioni organiche e retribuzioni unitarie alle medie RER

7 Il riparto alle Aziende realizza, anche per il 2016, una ulteriore riduzione del Fondo di riequilibrio, che è stata trasferita nella quota di finanziamento per livelli. Le Aziende Usl dovranno prevedere quali risorse per il FRNA 2016 le stesse assegnate nel 2015 (€ ), in attesa di riprogrammare il Fondo in relazione all’applicazione della DGR 273/2016 di approvazione del sistema di remunerazione dei servizi socio-sanitari. La Regione Emilia Romagna conferma l’accantonamento di 60 milioni, legato all’approvazione del DPCM dei nuovi LEA Inoltre la Regione finanzierà anche per il 2016 la spesa per i farmaci innovativi (epatite c e onco-ematologici) stimata per circa 89 milioni di euro E’ stata introdotta una prima semplificazione dei criteri di finanziamento. Le risorse assegnate sono sostanzialmente allineate a quelle del 2015, anche attraverso un correttivo al finanziamento, basato sulla popolazione residente all’1/1/2013 Il Modello Regionale di Finanziamento 2016

8 Per il Riparto 2016 a quota capitaria è stata utilizzata la popolazione residente al Questo è un primo correttivo al finanziamento per neutralizzare l’effetto derivante dal calo generalizzato della popolazione all’01/01/2015 (tranne Bologna). Semplificazione dei Criteri di Finanziamento 2016

9 +5,99% +€ 63,46 +12,00% +€ 85,26 +9,11% +€ 166,02 Provincia di Ferrara Spesa Procapite 2014 La Provincia di Ferrara deve garantire un allineamento ai valori di spesa media regionale +29,04% +€ 15,72

10 Provincia di Ferrara Assistenza Specialistica € 52,98

11 Emergenza Territoriale € 7,90

12 Salute Mentale Adulti € 5,67 Per ciascuna area occorre valutare un piano di analisi (già in corso)

13 Spesa Procapite della Farmaceutica Territoriale ,30 € vs RER + 6,4% vs RER

14 4 milioni di euro persi rispetto la media regionale 8 milioni rispetto a Parma

% vs RER + 22,4 € vs RER Costo Pro Capite Servizi Amministrativi e Tecnici 2014

16

17 AZIENDESTRUTTURA COMPLESSA STRUTTURA SEMPLICE ALTRE TIPOLOGIE NON DI STRUTTURA NUOVI ASSUNTI AUSL FERRARA , , , ,60 AOSP FERRARA , , , ,84 MEDIA RER , , , ,78 LIVELLI RETRIBUTIVI MEDI UNITARI ANNO 2014 Fonte: Servizio Attività Giuridico Amministrativa e Sviluppo Risorse Umane in Ambito Sanitario e Sociale 2013AUSL FEAOSP FERER NUMERO DIP. SU POP. (1.000)14,9613,77 NUMERO DIP. OSPED. SU DRG PRODOTTI9,817,237,18 STRUTT. SEMPLICI PER STRUTT. COMPLESSE OSPED. 3,501,631,31 STRUTT. SEMPLICI PER STRUTT. COMPLESSE TERR.2,03-1,31

18 Provincia di Ferrara – Aree di Analisi 2016 a) Progetto di integrazione strutturale dei Dipartimenti e dei Servizi Comuni finalizzato all’allineamento alla media regionale della spesa procapite e dei costi relativi alle attività amministrative di supporto b) Efficientamento servizi no core c) Consolidamento dei tempi di attesa per le visite specialistiche e per i ricoveri d) Area dell’appropriatezza (farmaco, specialistica e dispositivi): Potenziamento dell’erogazione diretta anche presso le Case della Salute Miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva applicando il Decreto del 9 dicembre 2015 e rispetto delle Linee Guida AIFA e Regionali sul tema Potenziamento della Distribuzione per conto d) Sviluppo associazionismo dei MMG presso le Case della salute ed in forme di associazionismo in rete (presa in carico della cronicità) e) Applicazione della DGR 2040/2016 sul Riordino ospedaliero (DM 70/2015) Garanzia dell’assistenza ed aumento dell’offerta

19 Fasi realizzate fino al 13/4/2016 Approvazione dell’Accordo Quadro dove sono stati formalizzati i principi e le regole generali per l’esercizio associato di funzioni sanitarie, amministrative, tecniche e professionali, da realizzarsi mediante “strutture comuni” denominate Servizi e Dipartimenti Comuni. Dall’1/4/2016, con superamento attivazione dei Servizi Comuni Tecnico Amministrativi di 5 sovrastrutture dipartimentali e di 6 strutture complesse Delega delle funzioni amministrative in capo all’Azienda capofila (Ausl) Analisi organizzazione de Dipartimenti territoriali (DAISM-DP, DSP, DCP) in corso. Proroga al 30/6/2016 della riorganizzazione de Dipartimenti ospedalieri comuni a) Progetto di integrazione strutturale dei Dipartimenti e dei Servizi Comuni

20 Fasi successive  Approvazione Regolamento di funzionamento dei Dipartimenti clinici interaziendali e de Dipartimenti territoriali sanitari (ASL)  Approvazione dei Progetti di funzionamento dei Servizi Comuni  Analisi in corso per la realizzazione del ruolo specifico per i singoli stabilimenti ospedalieri, quali “identità” dei presidi di prossimità (spoke) approvati a luglio 2015 e delle relative linee produttive, oggetto di approfondimenti mirati, in un quadro di piena integrazione fra le due Aziende  Riconduzione delle Strutture Complesse e Semplici all’interno dei parametri Accordo Stato-Regioni 2012 e DM 70/2015 a) Progetto di integrazione distrettuale dei Dipartimenti e dei Servizi Comuni

21 Servizi di manutenzione Il costo dei servizi manutentivi è passato da un valore di 26,37€/mq nel 2013 a 19,57€/mq nel 2105 (media RER 23,75€/mq); sviluppo delle azioni di per la concentrazione delle sedi e ottimizzazione dei contratti Centralizzazione degli acquisti Nel 2015 si è ridotta la percentuale di acquisti aziendali passando dal 18,8% al 13,5% E’ stata attivata la convenzione in collaborazione con Intercent-ER per la quale sono stata assegnate funzionalmente 9 unità di personale Concentrazione verso soggetti aggregatori come da Legge di Stabilità Allineamento dei Tempi di pagamento (interessi passivi) Nel 2014 i tempi di pagamento superavano di 14 giorni i limiti imposti dalle scadenze dei contratti di fornitura I tempi di pagamento nel 1 trimestre 2016 sono allineati ai 60 giorni b) Efficientamento dei Servizi no core

22 c) Consolidamento dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche A dicembre 2015 le Performance sui Tempi di Attesa si assestavano al 99% (rispetto al 67% precedente). A marzo 2016 le Performance sui Tempi di Attesa si mantengono al 99%. Gennaio 2015Marzo 2016

23 Garanzia dell’assistenza ed aumento dell’offerta

24 Interventi per frattura di femore 0-2 gg Garanzia dell’assistenza ed aumento dell’offerta

25 AUMENTARE L’OFFERTA DI PROTESI ORTOPEDICHE Garanzia dell’assistenza ed aumento dell’offerta

26 Garanzia dell’assistenza ed aumento dell’offerta

27 PREVENZIONE I più alti tassi regionali e i migliori indici: Di copertura vaccinale per tutte le vaccinazioni di popolazione (infanzia, adolescenza, HPV, antinfluenzale pz. anziani e operatori sanitari) Screening utero, mammella e colon HUB di Area Vasta screening e test HPV