USO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI Progetto S.I.L.O.S. Biologia - approfondimento Liceo Scientifico «Vito Volterra», Fabriano Classe VD Prof.ssa Patrizia Sghiatti
USO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI Antibiotico: termine coniato nel 1940 da Selman Waksman (scopritore della Streptomicina) dal greco: CONTRO LA VITA “ CONTRO LA VITA ”
Si definiva antibiotico una sostanza di origine naturale prodotta da un microrganismo, capace di ucciderne un altro. Il termine, nell'uso comune attuale, indica un farmaco, di origine naturale o di sintesi, in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri.
SCOPERTE FONDAMENTALI NELLA STORIA DELLA LOTTA ALLE INFEZIONI 1) Riconoscimento che individui sopravvissuti a malattie infettive potevano resistere a nuove epidemie VACCINOLOGIA (tra ‘700 ed ‘800) 2) Mondo dei microrganismi, alcune specie sono naturalmente in grado di produrre sostanze capaci di distruggere altre specie. ANTIBIOTICOTERAPIA
Pasteur e Jaubert Scoperta casuale dell’antagonismo tra muffa e microbi Fleming Dimostrazione dell’inibizione della crescita di colonie di Stafilococco da parte di muffe Dogmagk Uso del Prontosil rosso (capostipite dei Sulfamidici) nelle infezioni da Streptococco Florey e Chain Incomincia l’utilizzo della Penicillina nell’uomo Ehrlich Scoperta dell’attività antimicrobica di alcuni coloranti UNA LUNGA STORIA RICCA di PROTAGONISTI
Una CONTINUA EVOLUZIONE SULFAMIDICI PENICILLINA 1980 FLUORCHINOLONI CAF AMINOGLICOSIDI TETRACICLINE CEFALOSPORINE MACROLIDI VANCOMICINA CHINOLONI LINCOSAMINE TRIMETROPRIM-SULFAMETOSSAZOLO RIFAMICINE
Gli ANTIBIOTICI hanno rivoluzionato la terapia medica nella seconda metà del XX secolo è crollata la mortalità per malattie infettive consentito progressi insperati nella chirurgia avanzata trapianti trattamento immunosoppressivo di molte neoplasie
… ma hanno effetti collaterali Tossicità midollare Tossicità epatica Tossicità renale Reazioni di tipo allergico: imprevedibili e potenzialmente gravi possono portare alla rinuncia di un’intera famiglia di antibiotici
Gli antibiotici sono stati una delle più grandi scoperte del secolo scorso, ma ne abbiamo abusato. Oggi sono diventati inefficaci contro molte malattie per la comparsa di ceppi batterici resistenti.
Introduzione sul mercato della PENICILLINA 1942 Introduzione sul mercato della PENICILLINA 85 % Eliminati Stafilococco 85 % Eliminati % Resistenti Stafilococco 85 % Resistenti
In una colonia di batteri c’è sempre qualche individuo che riesce a sopravvivere a un antibiotico e si riproduce Nasce così un ceppo di batteri insensibile al farmaco LE CAUSE delle RESISTENZE BATTERICHE L’UNICA SOLUZIONE È TROVARE UN ALTRO ANTIBIOTICO
IL MECCANISMO BIOCHIMICO della RESISTENZA PUÒ ESSERE DOVUTO a:
RESISTENZA alla METICILLINA dello STAFILOCOCCO IN SVEZIA DA 13 ANNI GLI ANTIBIOTICI SONO VIETATI NEI MANGIMI ANIMALI, la resistenza allo Stafilococco è molto bassa, vicino allo zero
MALATI di PROFITTO Dagli anni ’80 non esistono nuove famiglie di antibiotici La ricerca per lo sviluppo di nuovi antibiotici è molto costosa Una volta scoperto il farmaco le Case Farmaceutiche non sanno se potranno recuperare i soldi investiti prima che si sviluppino le resistenze batteriche
Le resistenze batteriche rappresentano un problema prioritario di salute pubblica. Esse sono responsabili di maggiore morbilità e mortalità per malattie infettive e contribuiscono ad AUMENTARE I COSTI DELLA SALUTE
INFEZIONI CONTRATTE in OSPEDALE Situazione italiana In Italia circa 5 pazienti su 100 contraggono un’infezione nel corso di un ricovero in ospedale, con aumento delle giornate di degenza. Rapporto Istituto di Economia Sanitaria di Milano (Medicina e Doctor V. n.27 Ottobre 1998) Situazione americana In media il 6-10 % dei pazienti contraggono un’infezione batterica durante una degenza ospedaliera. I pazienti di terapia intensiva, da soli, rappresentano il 30 % Le infezioni nosocomiali causano decessi l’anno (1 decesso ogni 6 minuti) da CDC (Center for Desease Control and Prevention)
Nella conferenza dell'Unione Europea (UE), sul tema "The Microbial Threat", tenutasi a Copenhagen nel settembre 1998, tutti gli Stati Membri hanno riconosciuto che la resistenza antimicrobica non è più un problema nazionale, ma una grave minaccia internazionale che richiede una comune strategia a livello europeo. di sorvegliare i microrganismi resistenti agli agenti antimicrobici, di raccogliere dati sul consumo di antibiotici, di promuovere una buona pratica sull'uso degli antibiotici, di fare ricerca per combattere il problema della resistenza.
INDAGINE NAZIONALE CONDOTTA nel 2001 Istituto Superiore di Sanità 37 % OSPEDALI PUBBLICI possiede protocolli scritti per la chemioprofilassi chirurgica Le Commissioni per le INFEZIONI OSPEDALIERE, prescritte per legge, sono state attivate in meno della metà dei nosocomi della penisola.
Il paziente fa da sé e si autoprescrive sia la terapia sia la durata della stessa 5 COSE DA SAPERE 1. Non prenderli in caso di raffreddore e influenza 2. Prenderli solo dietro prescrizione medica 3. Seguire esattamente i tempi e i modi indicati dal medico 4. Non interrompere il trattamento 5. Non cambiare spontaneamente antibiotico UTILIZZO improprio degli ANTIBIOTICI
Terapia empirica avviata dal medico di famiglia o ospedaliero senza il supporto del microbiologo Terapia empirica ragionata grazie alla disponibilità dei dati sulle resistenze batteriche Uso del Laboratorio di Microbiologia e terapia antibiotica mirata con Antibiogramma UTILIZZO proprio degli ANTIBIOTICI
Ricerca nella ASL n°6 di FABRIANO Nel software gestionale Microscan W/A DADE, insieme al referto microbiologico, è stato inserito il calcolo del costo della terapia antibiotica sulla base della dose media giornaliera consigliata. I ricercatori si sono avvalsi dell’esperienza dei farmacisti ospedalieri. In questo modo si è segnalato al clinico richiedente quanto possa incidere sulla comunità “il prescrivere” a parità di efficacia, una terapia a basso costo rispetto un’altra di costo più elevato.
Riduzione della spesa antibiotica ospedaliera in seguito alla adozione di “antibiogrammi documentati” Ricerca nella ASL n°6 di FABRIANO
L’abuso di medicine ha raggiunto livelli altissimi IN ITALIA: 1 milione e mezzo di persone ogni giorno prende un antibiotico 18 Novembre AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Solo una persona su due sa realmente cosa sia un antibiotico e cosa curi: non hanno effetto contro i virus (a parte una possibile attività antivirale della rifampicina nei Poxvirus), i funghi e i parassiti. Quattro persone su dieci assumono antibiotici senza prescrizione medica
IL SUPER CONSUMO ha due CAUSE 1. Il timore delle malattie 2. Il desiderio di guarire sempre più in fretta, non abbiamo il tempo di lasciare che la malattia segua il suo normale decorso Difficoltà a curare determinate malattie MICOBATTERIO DELLA TUBERCOLOSI è in grado di sopravvivere a tutti gli oltre 100 antibiotici disponibili
109 MILIONI di CONFEZIONI circa 2 a TESTA +3% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE ANTIBIOTICI IL CONSUMO IN ITALIA NEL 2007
CONCLUSIONI La sinergia di tutti i professionisti addetti ai lavori; La sinergia di tutti i professionisti addetti ai lavori; il buon utilizzo e la puntuale osservanza delle prescrizioni mediche da parte dei pazienti; il buon utilizzo e la puntuale osservanza delle prescrizioni mediche da parte dei pazienti; DEVONO PORTARE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DEGLI ANTIBIOTICI SONO TROPPO PREZIOSI PER POTERNE FARE A MENO
A cura di Morosini Michele, VD scientifico tecnologico. Estratto della lezione del dott. Sandro Cipriani Direttore U.O.C. Laboratorio Analisi Ospedale ASUR Zona n°6 Fabriano Referente Infezioni Ospedaliere Zona Terr.n°6 Fabriano 8 febbraio 2010