CPIA NAPOLI CITTA’ I Contesto e genesi Prof. Luca Rossano.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Advertisements

FUNZIONE STRUMENTALE INTERCULTURA
Il Questionario di sistema M. Ludovica Battista (da materiale Invalsi) Pesaro, 11 febbraio 2005.
Marchi Marta Presentazione05/09/2011 Una rete di biblioteche scolastiche per le competenze chiave del XXI secolo 1.
PROGETTO PROMETEO per un curricolo continuo di area scientifico-tecnologica IRRSAE Lombardia.
t a n t e t i n t e nasce nel 1994 come tavolo interistituzionale fra: Provveditorato di Verona LUniversità degli Studi di Verona Scienze dellEducazione.
Modena – USR Progetto Elle – Seminario provinciale conclusivo Progetto ELLE Restituzione dati DIARI DI BORDO EVENTI.
Agenda del Tutor (fase 1 + fase 2).
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze Motorie
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE Circolo di Montemurlo Protocollo dintesa per laccoglienza degli alunni stranieri e per leducazione interculturale nel territorio.
RETE NORD - OVEST L’INTEGRAZIONE è… …PRASSI CONDIVISE.
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE VIA ROCCA DI PAPA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Flavia De Vincenzi LE ESPERIENZE E LE ESIGENZE DI INNOVAZIONE DAL PUNTO DI.
AREA AREA DELLA STRUTTURALE COMUNICAZIONE INTERNA Attività collegiali
UN TUTOR AMICO Progetto in rete che prevede linserimento di un tutor per favorire lintegrazione degli allievi diversamente abili.
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti
Adolescenza orientamento e famiglie Gruppo di lavoro 1.
ANNO SCOLASTICO AREA ORIENTAMENTO IN ENTRATA ED USCITA SANREMO PROF.ssa Giuliana Dellana.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
Seminario di studio per gli insegnanti delle scuole in ospedale Roma di ITALO BASSOTTO.
PIANO ANNUALE delle ATTIVITA a.s. 2013/2014. Di seguito sono calendarizzati i principali impegni dei docenti. Essi potranno subire modifiche per necessità
“Luigi Cirino” Scuola Media Statale Mugnano di Napoli
Collegio dei docenti 9 ottobre 2012 LIstituto Professionale, a torto considerato di serie B, a torto considerato per ragazzi che non hanno voglia di studiare.
Progetto VIVES 2 micro rete di Ciampino 6 febbraio 2002 ITCG Michele Amari Progetto VIVES Microrete Espansione di Ciampino Scuola dellinfanzia.
QUI ed ORA: QUALE IDENTITA’? LA SCUOLA E LA CITTA’ COME LABORATORIO DI CITTADINANZA QUI ed ORA: QUALE IDENTITA’?   Che cosa significa essere CITTADINO.
ENTI, SCUOLA, INTEGRAZIONE SEMINARIO NAZIONALE Firenze 8-9 marzo 2012 LAccordo di rete per laccoglienza degli alunni stranieri e per lo sviluppo interculturale.
LE DIFFICOLTA SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO. PERCORSO -CORSO DI FORMAZIONE La dislessia nella scuola secondaria superiore (primavera 2007, aperto ad altre.
Protocollo accoglienza Proposta operativa
Scuola Media Statale “L. Coletti”
Vi danno il benvenuto Prof. ssa Maria Evelina Megale
Puntoedu Neoassunti a.s. 2013/2014
Ufficio Scolastico Ambito Territoriale di Mantova Piattaforma ICF;
UNIONE EUROPEA Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO N. 10 Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione USR SICILIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009.
CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE
1 DS Martinelli Celestina USR PUGLIA VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RETE DI SCUOLE CISA Comunità Istituzioni Scolastiche Andriesi Abano Terme,
Scuola Secondaria di I grado
In RETE per Il Comitato Genitori & il Presidente del Consiglio di Istituto conoscere e progettare decidere fare valutare migliorare valorizzare PARTECIP.
PRIMO COLLABORATORE Presiede tutte le riunioni collegiali in caso di assenza del dirigente; Collabora nell’esecuzione delle deliberazioni prese dagli organi.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione Direzione generale per l’istruzione e formazione tecnica superiore.
Centri per l’istruzione degli adulti (dPR n. 263 del 29 ottobre 2012)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE COMPONENTE GENITORI – CLASSI PRIME.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’istruzione USR SICILIA Progetti assistiti a livello nazionale e regionale.
Caltanissetta – 6 maggio 2015
Dirigente scolastico: prof. Roberto Silvani. La nostra storia n Commissione didattica (84-90) n Gruppo COGI - libere attività (92/93) n Progetto Giovani.
Istituto Comprensivo «Livio Tempesta»
Istituto Comprensivo “ G.F. Ingrassia” Regalbuto A.S. 2015/16 Aree Funzioni strumentali 2015/16.
Registro digitale on-line Piano attivit à aggiuntive Comitato di valutazione Dipartimenti COLLEGIO DOCENTI 01 settembre 2015 Augusta Anno Scolastico 2015.
Il piano triennale dell’offerta formativa 1.
ORIENTAMENTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 PROF. LILIANA LONGOBARDI.
Formazione neoimmessi a cura della Prof
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
SEMINARIO REGIONALE SULLE” INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO” LE SCUOLE DELL'INFANZIA IN VENETO: RIFLETTIAMO SULLE PRATICHE VENEZIA-ZELARINO 3 OTTOBRE.
IL NEOASSUNTO / 1 Bilancio di competenze iniziale e finale
attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RICADI PROGETTO:ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE a. sc.2015/16 DOCENTE:Porcelli Elisabetta D DIRIGENTE SCOLASTICO:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CUMIANA
PRESENTAZIONE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Anni scolastici 2016/ / /2019.
Progetto SIGMA “ dare SIGnificato al fare MAtematica”
Istituto Comprensivo Torano Castello – Lattarico Corso di formazione docenti a.s. 2015/2016 Collegio docenti 28 aprile 2016 Monitoraggio e Valutazione.
IPSEOA “G.ROSSINI” – Napoli prof. Francesco Cupersito
Heliantus II Sardegna1 Helianthus II - Sardegna Rete interprovinciale di scuole Nuoro – Cagliari - Sassari.
REFERENTE INTERCULTURA prof.ssa A. Giorio RELAZIONE FINALE a.s. 2011/12.
I N -F ORMAZIONE D OCENTI N EO -A SSUNTI 08/01/2016 Riferimenti 1) L.107/2015 art.1 cc ) DM 850/2015 3) CM 36167/2015 4) NOTA USR LOMBARDIA 18662/2016.
CONSULTA PROVINCIALE degli STUDENTI di BRESCIA.
Modulo per POF Valorizzazione dell'inserimento in insegnamento serale di studenti stranieri con metodi di didattica tradizionale e nuove tecnologie in.
AL MOMENTO IL GRUPPO E’ COMPOSTO DA CIRCA 40 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI SALERNO CHE SI CONFRONTANO COSTANTEMENTE SULLA VALUTAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO.
Docenti Secondaria 22 risposte.
Transcript della presentazione:

CPIA NAPOLI CITTA’ I Contesto e genesi Prof. Luca Rossano

I livello I periodo Stranieri 68% italiani 32% I livello II periodo Stranieri 35% italiani 65%

Non ci sono, al momento, dati circa l’inadempienza per gli studenti che in età d’obbligo lasciano la scuola secondaria di II grado. Il CPIA sta progettando, in collaborazione con alcuni IISS, di intervenire sul recupero degli inadempienti che abbiano compiuto i 16 anni. (II periodo I livello). Non ci sono, al momento, dati circa l’inadempienza per gli studenti che in età d’obbligo lasciano la scuola secondaria di II grado. Il CPIA sta progettando, in collaborazione con alcuni IISS, di intervenire sul recupero degli inadempienti che abbiano compiuto i 16 anni. (II periodo I livello).

Gli stranieri residenti a Napoli al 1° gennaio 2015 sono e rappresentano il 5,0% della popolazione residente.

 10 sedi associate (ex CTP) – I livello  2 sedi carcerarie di cui un a IPM – livello  9 istituti secondari di II livello di cui uno carcerario  10 sedi associate (ex CTP) – I livello  2 sedi carcerarie di cui un a IPM – livello  9 istituti secondari di II livello di cui uno carcerario

1 Collegio dei docenti unitario. 2 Ciascuna sede associata propone un referente. 3 Seguono incontri tra i referenti e il Dirigente. Si costituisce lo Staff. 4 I docenti, che nel precedente anno scolastico avevano partecipato alla sperimentazione assistita,organizzano 2 giornate formative per tutti i docenti del Cpia (I livello) ; “dall’iscrizione al patto formativo”, e“UDA”. 5 Per le misure di accoglienza è nominato per ogni sede associata un docente tutor, che ha partecipato alla formazione specifica organizzata dai colleghi del progetto assistito e del seminario produttivo “Paideia “ambito C e F. 1 Collegio dei docenti unitario. 2 Ciascuna sede associata propone un referente. 3 Seguono incontri tra i referenti e il Dirigente. Si costituisce lo Staff. 4 I docenti, che nel precedente anno scolastico avevano partecipato alla sperimentazione assistita,organizzano 2 giornate formative per tutti i docenti del Cpia (I livello) ; “dall’iscrizione al patto formativo”, e“UDA”. 5 Per le misure di accoglienza è nominato per ogni sede associata un docente tutor, che ha partecipato alla formazione specifica organizzata dai colleghi del progetto assistito e del seminario produttivo “Paideia “ambito C e F.

1 Il Dirigente scolastico del CPIA con i Dirigenti delle scuole secondarie sottoscrivono l’accordo di rete. 2 Su richiesta del DS del CPIA sono individuati dai DD.SS. dei corsi di II livello i docenti referenti e commissari. Segue incontro di formazione per la condivisione dei materiali dell’accoglienza. 3 Il Dirigente scolastico del CPIA nomina come coordinatore di I livello il I collaboratore e il prof. Cupersito come coordinatore del II livello. 4 Sono seguiti due incontri per redigere il regolamento della Commissione per la definizione del P.F.I. 1 Il Dirigente scolastico del CPIA con i Dirigenti delle scuole secondarie sottoscrivono l’accordo di rete. 2 Su richiesta del DS del CPIA sono individuati dai DD.SS. dei corsi di II livello i docenti referenti e commissari. Segue incontro di formazione per la condivisione dei materiali dell’accoglienza. 3 Il Dirigente scolastico del CPIA nomina come coordinatore di I livello il I collaboratore e il prof. Cupersito come coordinatore del II livello. 4 Sono seguiti due incontri per redigere il regolamento della Commissione per la definizione del P.F.I.

La commissione per la definizione del patto formativo È così strutturata; La commissione per la definizione del patto formativo È così strutturata; Dirigente sc. CPIA 3 comm.ri I livello 9 comm.ri II livello Dirigente sc. CPIA 3 comm.ri I livello 9 comm.ri II livello I livello II livello I sottocommissione Percorsi 200 ore II e III sottocommissione I livello IV, V, VI,VII,VIII,IX,X,XI, XII Sottocommissioni II livello

Ciascuna sottocommissione redige il verbale predisposto dal CPIA, che contiene i seguenti dati; - Numero dei PFI da definire, divisi per periodi didattici e livelli, -I crediti valutati (cfr regolamento), -Nomi dei docenti che costituiscono la sottocommissione e relativi assi culturali. Il presidente di ciascuna sottocommissione legge in seduta di commissione il verbale, che poi viene consegnato e integrato nel verbale della commissione. Ciascuna sottocommissione redige il verbale predisposto dal CPIA, che contiene i seguenti dati; - Numero dei PFI da definire, divisi per periodi didattici e livelli, -I crediti valutati (cfr regolamento), -Nomi dei docenti che costituiscono la sottocommissione e relativi assi culturali. Il presidente di ciascuna sottocommissione legge in seduta di commissione il verbale, che poi viene consegnato e integrato nel verbale della commissione.

DIFFIDENZA Fiducia nel riconoscimento dei crediti del II livello, DISORIENTAMENTO Convivenza delle sedi associate negli Istituti Comprensivi dopo la riorganizzazione. RESISTENZA AL CAMBIAMENTO In partenza non tutti conoscevano il nuovo assetto organizzativo/didattico dei nascenti CPIA. DIFFIDENZA Fiducia nel riconoscimento dei crediti del II livello, DISORIENTAMENTO Convivenza delle sedi associate negli Istituti Comprensivi dopo la riorganizzazione. RESISTENZA AL CAMBIAMENTO In partenza non tutti conoscevano il nuovo assetto organizzativo/didattico dei nascenti CPIA.