Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni U.S.S.M.
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FINALITA' ISTITUZIONALI Nel quadro dei compiti istituzionali previsti dalle seguenti leggi: n. 1404/34, istitutiva del Tribunale per i Minorenni;n. 1404/34, istitutiva del Tribunale per i Minorenni; n.1085/62, istitutiva del Servizio Sociale per i Minorenni;n.1085/62, istitutiva del Servizio Sociale per i Minorenni; n.354/75, Ordinamento Penitenziario;n.354/75, Ordinamento Penitenziario; D.P.R. 230/2000, Regolamento di Esecuzione dell’O.P.; D.P.R. 230/2000, Regolamento di Esecuzione dell’O.P.; D.P.R. n. 448/88, Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni;D.P.R. n. 448/88, Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni; D. Lgs 272/89, norme di attuazione del D.P.R. 448/88D. Lgs 272/89, norme di attuazione del D.P.R. 448/88
Il Servizio Sociale interviene nell'ambito della competenza penale del Tribunale per i Minorenni secondo gli orientamenti e le direttive del Dipartimento Giustizia Minorile, concorrendo alle decisioni dell'Autorità Giudiziaria Minorile e alla loro attuazione nonché alla promozione e tutela dei diritti dei minorenni.
L’USSM opera: per la ed il recupero della devianza giovanile;per la prevenzione ed il recupero della devianza giovanile; svolge funzione di garante dell'unitarietà e personalizzazione del progetto socio- educativo, nei diversi istituti giuridici;svolge funzione di garante dell'unitarietà e personalizzazione del progetto socio- educativo, nei diversi istituti giuridici; concorre all'attuazione degli interventi di protezione giuridica del minore,di prevenzione e recupero della devianza in applicazione della normativa vigenteconcorre all'attuazione degli interventi di protezione giuridica del minore,di prevenzione e recupero della devianza in applicazione della normativa vigente
Interviene in favore di tutti i minori sia a piede libero, sia sottoposti a provvedimenti penali nell'ambito del territorio di specifica competenza assicurando: l'attività di assistenza in ogni stato e grado del procedimento;l'attività di assistenza in ogni stato e grado del procedimento; l’attivazione di percorsi di crescita e di responsabilizzazione;l’attivazione di percorsi di crescita e di responsabilizzazione; valorizzazione/potenziamento/attivazione delle risorse personali, familiari, sociali ed ambientali del minore.valorizzazione/potenziamento/attivazione delle risorse personali, familiari, sociali ed ambientali del minore.
- garantisce la continuità di trattamento in relazione al programma operativo attivato sino al 21° anno di età; - elabora progetti d'intervento ai sensi dell'art. 28 del D.P.R. 448/88 (Messa alla Prova), anche in riferimento a quanto indicato nella circolare prot /3 del 4/6/97 inerente all'estensione di tale misura a soggetti maggiorenni; - effettua su richiesta dell'Autorità Giudiziaria, interventi in materia di sottrazione internazionale dei minori ai sensi della L. 64/94; - assicura al minorenne vittima di abuso sessuale assistenza come previsto nell'art. 11 della L. 66/96 agevolandone l'invio ai servizi specialistici del territorio. - garantisce la continuità di trattamento in relazione al programma operativo attivato sino al 21° anno di età; - elabora progetti d'intervento ai sensi dell'art. 28 del D.P.R. 448/88 (Messa alla Prova), anche in riferimento a quanto indicato nella circolare prot /3 del 4/6/97 inerente all'estensione di tale misura a soggetti maggiorenni; - effettua su richiesta dell'Autorità Giudiziaria, interventi in materia di sottrazione internazionale dei minori ai sensi della L. 64/94; - assicura al minorenne vittima di abuso sessuale assistenza come previsto nell'art. 11 della L. 66/96 agevolandone l'invio ai servizi specialistici del territorio.
D.P.R. 448/88: - art. 6: in ogni stato e grado del procedimento l’autorità giudiziaria si avvale dei servizi minorili dell’amministrazione della giustizia. Si avvale altresì dei servizi di assistenza istituiti dagli enti locali; - art. 9: accertamenti sulla personalità del minorenne; - art.12: c.2 in ogni caso al minorenne è assicurata l’assistenza dei servizi indicati dall’art. 6
Normative nazionali e regionale - Protocollo d’Intesa MdG e RER del L. 328/00 - L.R. 2/03 - Protocollo Operativo RER-CGM del DPCM del 1°aprile 2008 trasferimento al SSN della medicina penitenziaria - L.R. 3/08 tutela persone ristrette - L.R.14/08 in materia di politiche per le nuove generazioni
Metodologia dell’intervento L'intervento dell'USSM si attua attraverso principi, metodi e tecniche di Servizio Sociale, secondo un approccio interdisciplinare in contesti interistituzionali e multiprofessionali. L’intervento si modula sulle esigenze inerenti la specifica fase processuale nella quale si trova il ragazzo, attraverso l'elaborazione e l'attuazione di proposte e progetti che rispettano i principi di: - non interruzione dei processi educativi in atto; - minima offensività del processo; - rapida uscita dal circuito penale; - residualità della detenzione.
La fase della costruzione della relazione socio- educativa e del progetto personalizzato rappresentano il nucleo centrale del lavoro socio- educativo. Il servizio in questa fase garantisce, assistenza, chiarezza, tempestività, vicinanza e continuità nell'azione. Al fine di realizzare un significativo accompagnamento di tipo educativo, persegue la modalità della partecipazione e condivisione del progetto educativo personalizzato del ragazzo e della sua famiglia.
Gli strumenti principali di cui il servizio si avvale sono: colloqui strutturati con il ragazzo, con la sua famiglia, con attori significativi, di tipo: - conoscitivo - di sostegno - motivazionale - di orientamento - di aggiornamento - di verifica - informativo
incontri nel contesto territoriale, nei luoghi di formazione-lavoro e in altri ambiti significativi per il minore; incontri ed azioni conoscitivi mirati ad aggiornare il caso del minore, prima delle fasi processuali; visite domiciliari, strumento necessario per evidenziare dati significativi di contesto che possono consentire il qualificarsi della relazione con l'utenza; lavoro con gruppi di adolescenti e di famiglie nei contesti di servizio e non; équipe intra ed interistituzionale; altrettanto significativa è la fase della dimissione che viene curata come momento esplicito e consapevole di restituzione al minore del percorso svolto.
Obiettivi del servizio: 1.Garantire a tutti i minori in carico una risposta il più omogenea possibile ed un livello irrinunciabile di intervento; 2.Implementare la collaborazione nell’ambito degli interventi con gli altri Servizi del sistema e del territorio Obiettivi declinati su due livelli Organizzativo Tecnico- professionale
Livello Tecnico Professionale Garantire a ciascun minore un uguale livello di interventi Garantire la specificità degli interventi delle diverse figure professionali A.S.-Psi Garantire l’omogeneità degli interventi anche se effettuati da A.A.S.S. diversi Attraverso la riflessione sul Mandato Istituzionale ed il Repertorio di Ruolo
Livello organizzativo SEDI UFFICIO : Sede Centrale: - Bologna Sedi Distaccate: - Rimini con 2 A.A.S.S. (di cui 1 solo tre giorni alla settimana); - Reggio Emilia 1 A.S. Sedi recapito presso Enti Territoriali: Modena - Ferrara - Forlì.
Cralli Scardapane Lugli Baldazzi Matassa Donati part-time Lombardi Tutti gli operatori garantiscono la copertura delle zone scoperte Petrilli Amadei Mappa di lavoro
Personale tecnico * Attualmente l’Ufficio si avvale di : 10 AA.SS. -Direttore -Vicedirettore - coordinatore della segreteria minori- -8 AA.SS seguono la casistica regionale suddivise per aree territoriali - (2 AA.SS. in maternità non sostituite); - (2 distaccate presso altri USSM); -1 psicologa in servizio presso l’USSM ma in organico ASL
1 unità B2 che coordina l’area amministrativa; 1 unità B1 a supporto della segreteria minori e centralino; 1 unità di polizia penitenziaria addetta al centralino e supporta l’area amministrativa. Personale amministrativo e ausiliario
Dati al Richieste A.G. n (2008=972) Minori /fascicoli n. 936 (2008=730) Misure cautelari: -Collocamenti in comunità n. 27 -Custodia cautelare n. 20 Messe alla Prova: n. 131 (2008=108) Misure alt/sost : n. 80 (2008=15)
Le risorse attivate dall’USSM nella presa in carico del minore autore di reato sono: Servizi Sociali e/o educativi dell’Ente Locale; Servizi Specialistici dell’Azienda USL (NPI; PSI; Ser.T; Psichiatria, ecc…); Risorse del Terzo Settore e del no-profit (associazioni di volontariato, cooperative di servizi, attività produttive; agenzie di lavoro interinali; ecc…); Centri per l’Impiego; Uffici immigrati ( es. permessi di soggiorno) Il servizio inoltre collabora assiduamente con tutte le comunità educative, per tossicodipendenti, psichiatriche ove vengono inseriti i minori in misure cautelare, in messa alla prova o in misura alternativa alla detenzione
(…) LA’ DOVE VI E’ LA SFIDA DEL RAGAZZO O DELLA RAGAZZA CHE CRESCE, VI SIA UN ADULTO A RACCOGLIERE LA SFIDA E NON SARA’ NECESSARIAMENTE UNA COSA GRADEVOLE. WINNICOTT 1971