Dopo un trattamento psicoanalitico che ha buon esito, un paziente è chiaramente meno nevrotico(o psicotico), ma forse non necessariamente più maturo. Dall’altra.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FRANCO DEL CORNO CLAUDIA DOSI Università della Valle d’Aosta
Advertisements

SINDROME DEL BURN OUT Centro Biotecnologie Avanzate
H.PEPLAU Ha svolto attività clinica presso ospedali pschiatrici.
Un libro scritto da due terapeuti di coppia dopo oltre 25 anni di esperienza. Un libro sullamore e su come realizzarlo. Su come aiutare le coppie in crisi.
IL SOSTEGNO PSICOLOGICO NELLA PROCREAZIONE ASSISTITA Una proposta psicocorporea Fabio Carbonari psicologo psicoterapeuta Direttore Istituto Reich.
GRUPPI IN UNETÀ IN TRANSIZIONE G. Carmelita Russo G. Trovato A. Frasca.
RIABILITAZIONE PSICONUTRIZIONALE
IL COLLOQUIO CON I GENITORI DELL’ADOLESCENTE
Gestione delle classe con alunni stranieri
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Dindue Com.
e disturbo di personalità schizotipico
Psicodinamica dello sviluppo delle relazioni famigliari
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
Centro Promozione per la Salute Franco Basaglia Se si può si deve Seminario di studio Arezzo 16 ottobre 2008 Il Centro Crisi alternativa al SPDC? M. Ferrara.
Scopriamo la forza che è in noi
Salute Mentale e Disabilità Pisa - venerdi 10 dicembre 2010 PROGETTO NUOVI SPAZI DI VITA PROGETTO NUOVI SPAZI DI VITA.
I counselor realizzano il proprio ruolo professionale,
Il clan di “noi mamme”: narriAMOci gruppo di auto-aiuto
A cura di Maria Vittoria Musella Rielaborazione elementi di analisi emersi nellincontro del 2 dicembre Roma 20 gennaio 2012.
A cura di Maria Vittoria Musella Riflessioni del 7 febbraio Roma 21 febbraio 2013.
PSICOLOGIA DELLA SALUTE L’intervento multidisciplinare in ospedale
"Il disagio psichico in adolescenza: la presa in carico residenziale" Venerdì 14 dicembre 2012 Lesperienza de La casa di Francesco e Chiara Dr. Pietro.
ADOLESCENTE E GRUPPO DEI PARI
Connubio fra ragione e sentimento
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Un metodo psicoterapeutico
DRUG-STOP Perché ci sei dentro, anche senza…. DRUG-STOP Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il fondo per le Associazioni.
CRINALI DONNE PER UN MONDO NUOVO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS Corso di Porta Nuova, 32 – Milano Tel – Fax
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Psicoterapia Letteralmente : Curare la mente
Psicologia Clinica Il Modello di Intervento presso Villa dei Fiori.
Parrocchia Santa Lucia – Ruvo PFR neo-educatori.
Lo sviluppo delle emozioni
Declinazione obiettivi
CURARE PER GUARIRE LA GRAVE PATOLOGIA MENTALE
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Le teoriche del nursing
PROGETTO “ZATTERA” OVVERO LA PALESTRA DELLE ABILITA’ SOCIALI
Il gruppo Le idee teoriche sul come “essere gruppo” e “sentirsi gruppo” sono in realtà dentro quello che noi facciamo, dentro la nostra esperienza. Per.
Il sostegno al familiare
Scheda di Osservazione
Servizio di Psicologia Territoriale: dove siamo oggi.
GLI INTERVENTI. CLASSI DI INTERVENTO interventi di facilitazione interventi di sostegno interventi di mediazione interventi di controllo e tutela interventi.
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
Capitolo 10_a. 2 Obiettivi Identificare le reazioni del Soccorritore durante un soccorso in emergenza.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
La supervisione: contenuti e metodologie
TENER BOTTA COME GENITORI
L’ASSESSMENT NEL SERVIZIO SOCIALE
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
La diagnosi psicodinamica
La cura del processo educativo
La depressione nell’adolescenza
“Formarsi alla relazione” con il paziente con patologia cronica
Lo studio della famiglia
“La psicoterapia della Gestalt” un approccio olistico
Incontro di informazione sulla malattia di Alzheimer.
GLI INTERVENTI NELLA CLINICA DELLO SVILUPPO.  Presa in carico congiunta  bambino+genitori  Clinici differenti (problema dell’alleanza, delle identificazioni)
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
TRAUMA E TERAPIA M. Malacrea. TRAUMA E TERAPIA M. Malacrea I PROCESSI DI ONTOGENESI CURARE E’ POSSIBILE LA RISIGNIFICAZIONE DELL’ESPERIENZA LA RIATTIVAZIONE.
Maternità psichica- processo evolutivo e momento di responsabilità collettiva: il percorso nell’Ambulatorio dello psicologo D.ssa Anna Franca Distretto.
Corso di comunicazione efficace Carlo Bosna
Immigrazione ed empatia Appunti dal testo Psicologia per la politica Angela Maccarone
Il gruppo come strumento di formazione complessa Il farsi e il disfarsi delle idee.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
1 INTRODUZIONE AI WORKSHOP DI TREAT.INFO PER FACILITATORI.
Seminario La Bottega del possibile ADOLESCENZA E DISABILITA’ approfondimenti educativi per una comunità inclusiva Arezzo 7 novembre 2015 Ore
1 LA PSICOLOGIA: UNA SCIENZA ESATTA. 2 La psicologia è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
Transcript della presentazione:

Dopo un trattamento psicoanalitico che ha buon esito, un paziente è chiaramente meno nevrotico(o psicotico), ma forse non necessariamente più maturo. Dall’altra parte dopo un trattamento con metodi gruppali che ha buon esito, il paziente non é necessariamente meno nevrotico, ma inevitabilmente più maturo. Enid Balint (1972)

Configurazione Slow-open

SETTING §La seduta ha cadenza quindicinale §Dura due ore §Il numero dei partecipanti varia da 6 a 8 persone

Composizione del Gruppo §Eterogeneo per sesso e patologie §Il numero è variato da cinque ad otto

Durata mesi

CONDUZIONE §Sistema di tre terapeuti: §Una Coppia eterosessuale di co-terapeuti nella stanza responsabili del gruppo; §Una terapeuta osservatrice dietro lo specchio

Criteri di accesso §Un lavoro con la famiglia di origine §Riconoscimento di un senso di appartenenza alla f.d.o. §Capacità di sopportare una discreta tensione emotiva §Fase evolutiva legata allo svincolo §Problemi nella formazione della coppia

Regole per la partecipazione §Ognuno si impegna ad esserci §In caso di ritardo o assenza avverte §Ritardi ed assenze sono oggetto di confronto nel gruppo §Gli incontri si pagano anche se assenti

Regole per l’uscita §Le uscite sono pre-programmate §Ci sono due momenti all’anno (ottobre e marzo) §Le uscite vanno prenotate sei mesi prima §L’uscita prevede un elaborazione del percorso - da parte di chi esce -del gruppo -dello staff clinico

Criteri per l’uscita §Si incomincia a fare fatica nel pensare di non avere più il gruppo §Quando sarebbe più facile restare che andare

Modelli a confronto

Behaviorismo §Centratura: sostanze ed atteggiamenti connessi §Focus terapeutico:astinenza e sobrietà §Strumento:gruppo di Aiuto Aiuto §Supporto: confronto nel gruppo dei pari

Cognitivo-comportamentale §Centratura: modificazione assunzione sostanze e comportamenti connessi §Focus terapeutico:prevenzione ricadute, cambiamentocondizioniambientali,estinzion e dei condizionamenti §Strumento:gruppo di Auto Aiuto §Supporto:confronto nel gruppo dei pari

Psicodinamica analitica §Centratura: consapevolezza dei processi e delle strategie difensive utilizzate §Focus terapeutico:analisi delle specifiche reazioni soggettive e difensive(transferali) §Strumento: psicoterapia analitica di gruppo §Supporto: chiarificazioni ed interpretazioni

Psicodinamica supportiva -espressiva Centratura: vulnerabilità delle strutture dell’Io e del Sé che regolano: §l’autostima §l’autocura §la tolleranza e l’espressione dei sentimenti §la capacità di relazionarsi

Psicodinamica supportiva -espressiva Focus terapeutico: §problemi e modelli “relazionali centrali” §interazione tra sintomi e stati emotivi soggettivi §problemi relazionali §disturbi nella cura del Sé

Psicodinamica supportiva -espressiva Strumento: terapia dinamica di gruppo modificata (MDGT) basata sulle dinamiche del “qui ed ora”

Psicodinamica supportiva -espressiva Supporto: §terapeuti attivi ed amichevoli, (empatia, coinvolgimento,sostegno al gruppo) §gruppo coeso e sostenente

Sistemico-relazionale Centratura: §relazione sistema curante/gruppo §relazione individuo-gruppo §gruppo come sistema biologico §gruppo come rappresentazione insatura delle f.d.o. dei partecipanti §gruppo come luogo di esperienza e confronto delle modalità relazionali apprese in famiglia

Sistemico-relazionale Focus terapeutico: §Stile di attaccamento individuale §Riconoscimento del sintomo come strategia inadeguata di svincolo §Riattivazione del tempo individuale per confrontarsi con i compiti evolutivi della propria fase del ciclo vitale §Sviluppo di strategie più adeguate per chiedere aiuto al gruppo §Sviluppo di capacità di prendersi cura di sé e degli altri membri del gruppo dando loro conforto §Consapevolezza delle funzioni protettive svolte nella f.d.o.che si ripresentano nel gruppo

Sistemico-relazionale Strumento: §Gruppo di discussione §Gruppo dei pari §Confronto dei modelli relazionali Come in una spirale, che prende le mosse dal “qui ed ora”, ci si muove orizzontalmente nel confrontare tra pari i valori di cui ognuno è portatore e verticalmente nel recuperare in che cosa questi valori sono espressione dei “valori mitici” della propria f.d.o.

Sistemico-relazionale Supporto nella prima fase : I terapeuti sono più attivi ed empaticamente coinvolti. Cercano di utilizzare la loro relazione per creare un clima caldo ed accogliente che offra sicurezza stabilità e coesione al gruppo.

Sistemico-relazionale Supporto nella fase intermedia: I terapeuti sono sempre empaticamente coinvolti, ma meno attivi. Cercano di sostenere il gruppo perché ognuno possa sperimentarsi nell’esprimere ed affrontare le parti più dolorose, nonché sperimentarsi anche in ruoli e funzioni insolite.

Sistemico-relazionale Supporto nella fase di uscita: §I terapeuti “supervisionano” il lavoro che gruppo fa nel riconoscere e supportare i tentativi riusciti di differenziazione e svincolo §Riconoscimento ed accettazione dei sentimenti di “interdipendenza”