1 Progetto RILFEDEUR RILevazione FEnomeni di DEgrado URbano Sintesi del Progetto
2 Obiettivi del progetto costruire un Sistema Informativo (S.I.) che dia la possibilità alla Polizia Municipale (P.M.) di gestire le informazioni relative al degrado urbano provenienti da tre diverse fonti: –telefonate dei cittadini –segnalazioni dei cittadini via o tramite Web –rilevazione dei «vigili di quartiere» con PC palmare
3 Sede P.M.CED Database Applicazione per scaricare e caricare i dati Interfaccia semplice web-like 1) Telefonate 2) Web form 3) Lettere /
4 Obiettivi del progetto migliorare il dialogo e l’interazione tra il cittadino e la polizia locale; migliorare la sicurezza dei cittadini attraverso il rafforzamento della loro partecipazione alla segnalazione dei fenomeni che suscitano sentimenti di insicurezza; migliorare la gestione delle risposte da parte delle autorità locali a tali fenomeni; fornire alle autorità locali elementi di supporto alla decisione; alimentare il laboratorio informatico previsto nell’Accordo con il Ministero dell’Interno di informazioni sintetiche e analitiche, rese anonime, sugli episodi di “inciviltà e degrado urbano” nella Regione.
5 Ruoli e gestione del progetto
6 Ruoli esecutivi: –Project Manager : Giovanni Sacchini –Technical Manager: Gian Guido Nobili –Ict Advisor: Mario De Panfilis Comitato direttivo e di monitoraggio (Referenti del Progetto - Enti sviluppatori ) Comitato tecnico (Referenti operativi - Enti sviluppatori)
7 Benefici attesi A livello di Comune: miglioramento dell’interazione tra le autorità locali e i cittadini valorizzazione della figura del “vigile di quartiere” utilizzo di tecnologie innovative per il miglioramento dei servizi integrazione delle segnalazioni alla P.M. attraverso le diverse fonti previste (vigili, cittadini, URP) miglioramento della gestione del degrado urbano a favore di un aumento della sicurezza dei cittadini. miglioramento delle procedure all’interno dell’ente locale mappatura dei fenomeni del degrado urbano locale attraverso l’integrazione con la cartografia digitalizzata.
8 Benefici attesi A livello di Provincia: la promozione e l’adozione dei servizi previsti dal progetto da parte dei comuni della Provincia consentono di ottenere un quadro completo dei fenomeni di inciviltà e disordine urbano diffuso sul territorio Provinciale. La conoscenza dei fenomeni del degrado urbano relativi alla propria Provincia può essere un importante elemento di programmazione territoriale oltre che di supporto alla decisione.
9 Benefici attesi A livello di Regione: Analisi statistica dei fenomeni di inciviltà e disordine urbano diffusi nel territorio Mappatura di tali fenomeni sul territorio (tramite cartografia digitalizzata) Integrazione delle informazioni rilevate dal S.I. del «degrado urbano» con quelle del S.I. relativo ai reati e gestito dalle Forze dell’Ordine per produrre report che consentano la comparazione dei fenomeni
10 Architettura del sistema Comune
11 Architettura del sistema Modulo Comune:
12 Architettura del sistema Modulo Regione:
13 Risorse informatiche Alcune risorse sono già disponibili: –Regione Emilia-Romagna –Comune di Bologna –Comune di Forlì –Comune di Modena Altre saranno acquisite nel corso del progetto
14 Piano di lavoro Il progetto ha durata biennale, fino al marzo 2005 e prevede 8 attività complementari: –Attività 1. Gestione del progetto –Attività 2. Analisi dell’esistente –Attività 3. Specifiche tecniche e funzionali –Attività 4. Sviluppo software –Attività 5. Implementazione del sistema –Attività 6. Formazione –Attività 7. Avvio del servizio –Attività 8. Promozione e validazione dei risultati
15 Piano di lavoro: attività già avviate ad aprile 2004 –Attività 1: Gestione del progetto –Attività 2: Analisi dell’esistente –Attività 3. Specifiche tecniche e funzionali
16 Piano di lavoro dettagliato: Diagramma GANTT del progetto RIL.FE.DE.UR.