prof. Vittoria Ciminelli
Capel bruno: alta fronte: occhio loquace: naso non grande e non soverchio umile: Tonda la gota e di color vivace: Stretto labbro e vermiglio e bocca esile: Lingua or spedita or tarda, e non mai vile, Che il ver favella apertamente, o tace. Giovin d'anni e di senno; non audace: Duro di modi, ma di cor gentile. La gloria amo e le selve e il biondo iddio: Spregio, non odio mai: m'attristo spesso: Buono al buon, buono al tristo, a me sol rio. A l'ira presto, e più presto al perdono: Poco noto ad altrui, poco a me stesso: Gli uomini e gli anni mi diran chi sono.
GIULIA BECCARIA (madre) GIULIA BECCARIA (madre) ENRICHETTA BLONDEL TERESA BORRI STAMPA
Classicismo giovanile Cristianesimo ideali di giustizia e carità verso umili ed oppressi Polemica antitirannica (V. Alfieri / U. Foscolo) Illuminismo - principi di libertà eguaglianza, giustizia; rapporto tra intellettuale e società: l’illuminismo spinge l’intellettuale ad una indagine razionale dei problemi della società - Ideologi - C. Fauriel - attenzione nei confronti delle masse anonime Romanticismo interesse per la storia nazionale, il popolo, gli ideali religiosi INFLUENZE CULTURALI Influenza dei moralisti francesi del 600
Un evento traumatico scatena il bisogno di Dio (2 aprile 1810) Durante i festeggiamenti per il matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d’Austria (a Parigi) Manzoni perde la moglie tra la folla la ritrova sana e salva nella Chiesa di San Rocco
giansenismo Rigorismo morale Profondo senso peccato originale che ha contaminato irreparabilmente la storia umana, dominata costantemente da male, violenza e ingiustizia e ha reso l’uomo incline al peccato giansenismo Responsabilità dell’uomo: si può riscattare dal male con un libero atto della volontà
Indagine storica fondata sulla fusione tra ragione e cattolicesimo Posizioni antilluministe negazione della fiducia nel progresso Pessimismo storico la vittoria del male e della violenza Fine provvidenziale della storia CONCEZIONE DELLA STORIA
Gli uomini sono deboli e malvagi, succubi delle passioni, incapaci di giustizia La storia è una vicenda di lotte tra oppressi ed oppressori I buoni soccombono perché nella storia vige la legge del più forte La speranza di riscatto per i deboli si basa sulla fede in una felicità ultraterrena
Le ingiustizie sono frutto dell’inosservanza delle regole evangeliche Il riscatto dell’uomo si realizza nella misura in cui esse vengono attuate La storia non può riscattarsi dal male solo grazie alle forze dell’uomo La religione è l’unica via per la pacificazione sociale: persuade i potenti a fare il bene e gli oppressi alla sopportazione La fede deve ● ispirare tutta la vita dell’uomo (rapporti tra gli individui, relazioni tra stati) ● tradursi in azioni di collaborazione per il progresso civile (cattolicesimo liberale)
ha molte buone qualità: laboriosità - onestà - altruismo purezza morale - fede religiosa ma è anche ignorante, facile all’emotività, irrazionale È INCAPACE DI AZIONE POLITICA fa male quando si arroga il diritto di farsi giustizia da solo specie se in modo violento fa bene quando sopporta mite e rassegnato le angherie ei soprusi dei potenti deve essere umile L’umiltà è una condizione psicologica e sociale; induce alla rassegnazione; diventa promessa di beatitudine celeste
Il popolo è privilegiato dalla garanzia del premio eterno se resta umile lascia il compito di governare alle persone accorte e sapienti (nobili- intellettuali) Nobili ed intellettuali devono comportarsi come buoni padri di famiglia: curare il bene comune fare beneficenza (donare il superfluo)
non impedisce a Manzoni di farsi portavoce di istanze civili e patriottiche VISIONE PESSIMISTICA deve guidare gli italiani a realizzare gli ideali di unità nazionale ed indipendenza CONOSCENZA DELLA STORIA le dominazioni straniere e le guerre civili del passato devono far riflettere sulla condizione attuale dell’Italia SPUNTO PER AGIRE NEL PRESENTE
Lettera sul romanticismo l’utile, il vero, l’interessante; vero storico e vero morale Prefazione al Conte di Carmagnola affermazione utilità morale e pratica della poesia condanna della lettura volta a destare passioni Lettera al Signor Chauvet rifiuto delle unità aristoteliche in nome della libertà dell’artista; rapporto verità-invenzione; preferenza nei confronti del romanzo storico PUNTI SALIENTI
Il poeta deve toccare fortemente le anime, sviluppando l’ideale di giustizia e di bontà, che ogni anima porta in sé, non ingrettandole in passioni artificiose; innalzando la ragione e non offuscandola
PERSONAGGIO individualità originale, irripetibile, i cui sentimenti diventano comprensibili se riferiti al contesto storico-culturale-sociale dei fatti che lo vedono protagonista sulla scena
Coro cantuccio nel quale il poeta parla ed espone le proprie considerazioni sulla vicenda rappresentata restando all’esterno dell’orditura dell’azione
Riflessione storica e impegno civile Prospettiva religiosa la rappresentazione di eventi storici è l’oggetto dell’opera d’arte
I grandi monumenti della poesia hanno per base avvenimenti offerti dalla storia
La creazione artistica ha valore religioso interpreta la realtà storica alla luce del mistero dell’animo e della presenza di Dio nelle vicende umane La creazione artistica ha valore etico ricostruisce il significato morale della storia nell’intreccio tra dramma interiore degli individui e contraddizioni di un’epoca Tra storia e poesia c’è integrazione reciproca il vero poetico completa ed interpreta il vero storico
Lettera sul romanticismo Il principio […] mi sembra poter essere questo: che la poesia e la letteratura in genere debba proporsi l’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo
L’utile è l’insegnamento morale-politico-sociale che il lettore può trarre (funzione Provvidenza nella storia) L’oggetto della narrazione è il vero storico, la realtà umana (società italiana sotto dominazione spagnola è rappresentata attraverso vicende inventate, ma verosimili, di personaggi alcuni realmente esistiti) L’interessante coincide con la scelta degli argomenti da trattare Il verosimile, cioè l’intreccio degli avvenimenti, interessa il lettore, lo avvicina al vero e gli permette di conseguire l’utile
con metodi diversi si propongono lo stesso obiettivo: CONOSCENZA DI SITUAZIONI, FATTI, PERSONAGGI DEL PASSATO Arte (letteratura) storia
IL ROMANZO VA OLTRE, CERCANDO IL VEROSIMILE LA STORIA PERSEGUE IL VERO
DA DANTE A MANZONI Dante Alighieri De vulgari eloquentia (1303) Analizza i vari volgari italiani – individuandone 14 – e giunge alla conclusione che nessuno di essi è in grado di imporsi sugli altri e di assumere la dignità di lingua letteraria nazionale Pietro Brembo Prose della volgar lingua (1525) Propone come modello unitario la lingua dei grandi autori del trecento, F. Petrarca per la poesia e G. Boccaccio per la prosa Niccolò Machiavelli Dialogo intorno alla nostra lingua Indica come soluzione la lingua parlata di Firenze, viva e in evoluzione in quanto assimilava anche termini nuovi e forestieri
Concezione popolare della letteratura (pubblico intellettuali, letterati e medio-borghese) Esigenza di una lingua viva e comprensibile a tutti una lingua comune a tutti gli italiani, mezzo di comunicazione indispensabile in vista dell’unità nazionale La questione linguistica diventa una questione sociale
Manzoni e il romanticismo TRATTI COMUNI STORICISMOPUBBLICO RICERCA NUOVA LINGUA Realismo e rifiuto delle favole neoclassiche Ampliamento destinatari educazione del popolo Mezzo per la creazione coscienza nazionale TRATTI ORIGINALI Storia dal punto di vista degli umili Egualitarismo di stampo cristiano Approdo al romanzo storico
prof. Vittoria Ciminelli