Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia LA SICUREZZA DELLE PERSONE Sicurezza delle.

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Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia LA SICUREZZA DELLE PERSONE Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio SOPRINTENDENZA PER I BENI ARTISTICI E STORICI DELLE PROVINCIE DI BRESCIA, CREMONA E MANTOVA MANTOVA, 12/05/2003 CORSO DI FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE DI AREA B

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Focalizzare il problema Quando si tratta della sicurezza delle persone disabili si deve partire dall'analisi dei problemi di chi affronta difficoltà percettive o di movimento.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia L’aspetto della sicurezza delle persone disabili non può essere separato dalla realizzazione di edifici accessibili, e la generale incuria che si osserva in Italia verso i disabili nei riguardi della fruizione degli edifici trova un ovvio riscontro anche nell'aspetto della sicurezza.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Nel caso sussistano dubbi sull'equazione edificio non accessibile = edificio non sicuro si può ricordare che il DPR 503/96 (che stabilisce gli standard di accessibilità degli edifici pubblici) ha stabilito che una condizione di pericolo nei riguardi di una persona disabile deve essere considerata a tutti gli effetti una barriera architettonica, e quindi rimossa.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia In altre parole, chi si occupa di sicurezza può contribuire a migliorare l'ambiente costruito, obbligando a realizzare edifici accessibili. Tale condizione, infatti, è necessaria (anche se non sempre sufficiente) per la sicurezza. Tra l'altro, si deve ricordare che nel settore della sicurezza esistono organi di controllo e sanzioni (anche penali) che non esistono per il settore dell'accessibilita', e questa circostanza può obbligare all'ascolto anche gli interlocutori meno sensibili.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida Il ministero dell'Interno ha pubblicato delle linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi ove siano presenti persone disabili. Con la Circolare n° 4 del 1 marzo 2002, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell'Interno, in collaborazione con la Consulta Nazionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie, ha elaborato delle linee guida per la valutazione del rischio d'incendio nei luoghi con presenza di persone con ridotte o impedite capacità motorie, sensoriali o mentali.Circolare n° 4 del 1 marzo 2002linee guida

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Liner guida Queste linee guida vogliono essere sono uno strumento per i datori di lavoro, i professionisti e i responsabili della sicurezza e forniscono alcuni indirizzi di carattere progettuale, gestionale e di intervento con lo scopo di migliorare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro in relazione alla valutazione dei rischi compiuta.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida Nella fase di valutazione del rischio, le linee guida sono ispirate ai seguenti principi generali: coinvolgere, ove possibile, gli interessati nelle diverse fasi del processo; considerare le difficoltà che potrebbero incontrare le persone estranee al luogo di lavoro; conseguire adeguati standard di sicurezza senza forme di discriminazione tra i lavoratori; progettare la sicurezza per i lavoratori con disabilità in un piano organico; incrementare la sicurezza di tutti e non attraverso piani separati da quelli degli altri lavoratori. progettare la sicurezza per i lavoratori con disabilità in un piano organico, che incrementi la sicurezza di tutti, e non attraverso piani speciali o separati.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida Scopo della valutazione e della conseguente scelta delle misure di sicurezza è l'eliminazione di tutte quelle condizioni che rendono difficile o impossibile alle persone disabili il movimento, l'orientamento, la percezione dei segnali di allarme. Inoltre è necessario eliminare le condizioni che impediscono una corretta scelta delle azioni da intraprendere al verificarsi di una condizione di emergenza.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida Le linee guida segnalano, quindi, la necessità di prevedere idonei sistemi di segnalazione allarme e di guida per l'evacuazione che tengano conto delle diverse modalità percettive delle persone: ad esempio, segnali di allarme ottici/visivi o a vibrazione, indicazioni di percorso verso le vie d'uscita con segnali tattili, luminosi o sonori.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida Come ulteriori misure di sicurezza è da prevedere la nomina di personale, specificatamente addestrato, che possa aiutare le persone disabili in caso di emergenza, guidarle verso i luoghi sicuri e fornire adeguate informazioni ai soccorritori per agevolarne l'intervento.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Linee guida A proposito di luoghi sicuri, le linee guida ribadiscono che è preferibile la realizzazione di questi appositi spazi piuttosto che l'individuazione di sistemi di via d'uscita costituiti da scale di sicurezza non utilizzabili dalle persone con ridotta o impedita capacità motoria.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia La mobilità in caso di emergenza Gli elementi che rendono difficile la mobilità in caso di emergenza possono essere individuati negli ostacoli di tipo architettonico presenti nell'ambiente. In particolare, una prima sommaria elencazione può comprendere : La presenza di gradini od ostacoli sui percorsi orizzontali; La non linearità dei percorsi; La presenza di passaggi di larghezza inadeguata e/o di elementi sporgenti che possono rendere tortuoso e pericoloso un percorso; La lunghezza eccessiva dei percorsi;

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia La mobilità in caso di emergenza La presenza di rampe delle scale aventi caratteristiche inadeguate, nel caso di ambienti posti al piano diverso da quello dell'uscita. Insieme agli elementi puramente architettonici, possono esserne considerati altri di tipo impiantistico o gestionale : presenza di porte che richiedono uno sforzo di apertura eccessivo o che non sono dotate di ritardo nella chiusura, al fine di consentire un loro impiego e utilizzo, senza che ciò determini dei rischi nei confronti di persone che necessitano di tempi più lunghi per l'attraversamento;

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia La mobilità in caso di emergenza Insieme agli elementi puramente architettonici, possono esserne considerati altri di tipo impiantistico o gestionale : presenza di porte che richiedono uno sforzo di apertura eccessivo o che non sono dotate di ritardo nella chiusura, al fine di consentire un loro impiego e utilizzo, senza che ciò determini dei rischi nei confronti di persone che necessitano di tempi più lunghi per l'attraversamento; organizzazione/disposizione degli arredi, macchinari o altri elementi in modo da non determinare impedimenti ad un agevole movimento degli utenti; mancanza di misure alternative (di tipo sia edilizio che gestionale) all'esodo autonomo lungo le scale, nel caso di ambienti posti al piano diverso da quello dell'uscita.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia La mobilità in caso di emergenza La presenza di rampe delle scale aventi caratteristiche inadeguate, nel caso di ambienti posti al piano diverso da quello dell'uscita. Insieme agli elementi puramente architettonici, possono esserne considerati altri di tipo impiantistico o gestionale : presenza di porte che richiedono uno sforzo di apertura eccessivo o che non sono dotate di ritardo nella chiusura, al fine di consentire un loro impiego e utilizzo, senza che ciò determini dei rischi nei confronti di persone che necessitano di tempi più lunghi per l'attraversamento;

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Orientamento in caso di emergenza Al verificarsi di una situazione di emergenza la capacità di orientamento può essere resa difficile dall'inadeguatezza della segnaletica presente in rapporto all'ambiente o alla conoscenza di questo da parte delle persone. La relativa valutazione deve essere svolta anche tenendo conto della capacità individuale di identificare i percorsi (e le porte) che conducono verso luoghi sicuri e del fatto che questi devono essere facilmente fruibili anche da parte di persone estranee al luogo.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia In tale ambito è necessario valutare anche la mancanza di misure alternative (architettoniche, impiantistiche o gestionali) rispetto alla cartellonistica, che è basata esclusivamente sui segnali visivi. Questa, infatti, viene usualmente utilizzata come unico strumento di orientamento, ma costituisce solo una parte della segnaletica di sicurezza, così come definita nell'art. 1.2.a del D.Lgs. 493/96, che considera la necessità di elaborare modalità di segnalazione che utilizzino più canali sensoriali. Infine, i segnali visivi devono poter soddisfare in pieno l'esigenza di orientamento dei soggetti (es, quelli non udenti) che possono avvalersi solo di questo canale sensoriale. Orientamento in caso di emergenza

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia L'INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA COMPIERE IN CASO DI EMERGENZA L'individuazione delle azioni da compiere in caso di emergenza possono essere rese difficile dall'inadeguatezza del sistema di comunicazione. Tale condizione può spesso essere ricondotta all'eccessiva complessità del messaggio o all'uso di un solo canale sensoriale (ad esempio solo acustico o solo visivo). Anche in questo caso deve essere tenuta in considerazione la necessità che la segnaletica di sicurezza non si esaurisca solo con la cartellonistica, quindi deve essere oggetto di valutazione da parte del responsabile alla sicurezza anche l'eventuale mancanza di sistemi alternativi, che permettano la comunicazione in simultanea del messaggio anche attraverso canali sensoriali diversi da quello visivo.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia L'INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA COMPIERE IN CASO DI EMERGENZA Oltretutto, il messaggio visivo deve essere completo e semplificato, in modo da non vanificare il suo obiettivo, tenuto conto delle limitate capacità di comprensione del linguaggio scritto da parte di taluni soggetti (ad es., se sordi segnanti) che, tuttavia, utilizzano solo il canale sensoriale visivo.

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Accessibilità Norme che si applicano agli edifici pubblici: DPR 503/96 Norme che si applicano agli edifici privati: legge13/89/ DM 236/89 legge13/89DM 236/89

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia Prevenzione incendi Norme di prevenzione incendi che contengono riferimenti a questo tema sono: Circolare n. 4 del 2002 DM 9/4/94 sulle attività alberghiere; DM 25/3/96 sugli impianti sportivi; DM 19/8/96 sui locali di pubblico spettacolo; DM 10/3/98 sulla sicurezza dei lavoratori dipendenti Circolare n. 4 del 2002

Sicurezza delle persone disabili in caso di incendio Francesco Conte – Soprintendenza Regionale della Lombardia … approfondire l’argomento Per approfondire questo tema si rimanda al sito internet del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: