Principi di redazione e criteri di valutazione. Il ruolo della normativa Il bilancio d'esercizio assolve due finalità: interesse pubblico da tutelare.

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Principi di redazione e criteri di valutazione

Il ruolo della normativa Il bilancio d'esercizio assolve due finalità: interesse pubblico da tutelare una finalità conoscitiva interna all'impresa una finalità informativa verso l'esterno

Interesse pubblico da tutelare Terzi interessati Banche Stato Soci creditori Dipendenti

Il ruolo della normativa L’informazione nei confronti dei terzi è pertanto tutelata dalle normative  Nazionali (codice civile, regolamenti Consob, Banca d’Italia, ISVAP ecc.);  Principi contabili nazionali  Sovranazionali (disposizioni della Comunità Europea)  Principi contabili internazionali

La normativa italiana in tema di contabilità e bilanci Società QUOTATE NON QUOTATE BANCHE E ASSICURAZIONI

Il ruolo della normativa civile La normativa civile, in generale, dispone: - l’obbligo di depositare i bilanci delle società di capitali presso le camere di commercio - i principi generali cui devono uniformarsi il bilancio e i criteri per la sua redazione - i criteri di valutazione delle poste del bilancio - la struttura e il contenuto dei conti di sintesi e dei documenti informativi che compongono e accompagnano il bilancio - l’obbligo alla revisione del bilancio per alcune imprese (ad es. le società con titoli quotati in borsa) da parte di soggetti esterni abilitati

Il ruolo dei principi contabili La normativa civile è affiancata e completata, per tutti gli aspetti tecnici che il codice civile non riesce a definire, da un insieme di regole che hanno origine nell'iniziativa privata I principali riferimenti sono stati costituiti finora dalle regole stabilite dagli organi professionali : a livello nazionale dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dal Consiglio Nazionale dei Ragionieri a livello internazionale dai principi contabili dello IASC (International Accounting Standards Committee) oggi IASB Sia a livello nazionale che a livello internazionale, all'opera degli organi professionali si sta ora sostituendo l'azione di organismi rappresentativi di una più ampia gamma di soggetti (Es. Organismo Italiano di Contabilità (OIC))

Il codice civile Normativa e prassi per la redazione del bilancio Art. 2423Redazione del bilancio Art bisPrincipi di redazione del bilancio Art terStruttura dello stato patrimoniale e del conto economico Art. 2424Contenuto dello stato patrimoniale Art bisDisposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale Art. 2425Contenuto del conto economico Art bisIscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri Art. 2426Criteri di valutazione Art. 2427Contenuto della nota integrativa Art. 2428Relazione sulla gestione

Il codice civile Normativa e prassi per la redazione del bilancio Art. 2429Relazione dei sindaci e deposito del bilancio Art. 2430Riserva legale Art. 2431Sovrapprezzo delle azioni Art. 2432Partecipazione agli utili Art. 2433Distribuzione degli utili ai soci Art bisAcconti sui dividendi Art. 2434Azione di responsabilità Art. 2435Pubblicazione del bilancio e dell’elenco dei soci e dei titolari di diritti su azioni Art. 2435Bilancio in forma abbreviata

I principi contabili OIC (ex CNDC) Normativa e prassi per la redazione del bilancio OIC 1Principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del bilancio di esercizio OIC 2Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare OIC 11Bilancio d’esercizio – Finalità e postulati OIC 12Composizione e schemi del bilancio di esercizio di imprese mercantili, industriali e di servizi OIC 13Le rimanenze di magazzino OIC 14Disponibilità liquide OIC 15Crediti OIC 16Immobilizzazioni materiali OIC 17Il bilancio consolidato OIC 18Ratei e risconti OIC 19I fondi per rischi e oneri. Il TFR. I debiti

I principi contabili OIC (ex CNDC) Normativa e prassi per la redazione del bilancio OIC 20Titoli e partecipazioni OIC 22Conti d’ordine OIC 23Lavori in corso su ordinazione OIC 24Immobilizzazioni immateriali OIC 25Il trattamento contabile delle imposte sui redditi OIC 26Operazioni e partite in moneta estera OIC 28Patrimonio netto OIC 29Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzioni di errori, eventi e operazioni straordinari, fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell’esercizio Interpretativo 1Documento interpretativo 1 del principio contabile n° 12

Duplice funzione dei principi contabili Funzione interpretativa (interpretare in chiave tecnica le norme di legge in materia di bilancio) Funzione integrativa (colmare lacune presenti nelle norme di legge)

Le due macrocategorie dei principi contabili nazionali Principi contabili generali (postulati del bilancio di esercizio) Principi contabili applicati (afferenti le singole poste di bilancio)

Cosa stabilisce la normativa? Art “gli amministratori devono redigere il bilancio composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa” Il bilancio si compone di tre documenti: due hanno natura e derivazione contabile.

I postulati al bilancio L’art. 2423, 2° c. del cod. civ., stabilisce i principi fondamentali, o clausole generali del bilancio: il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio Chiarezza Verità Correttezza

Chiarezza Comprensibilità, intelligibilità: le informazioni contenute nel bilancio devono essere comprensibili agli utilizzatori Principio contabile n° 11: il bilancio deve essere comprensibile e perciò deve essere analitico e corredato dalla nota integrativa in modo da facilitare l’intelligibilità della schematica simbologia contabile

Verità e Correttezza Veridicità = coerenza nella formulazione delle stime e delle congetture utilizzate per la formazione del bilancio Correttezza = utilizzo di criteri tecnicamente corretti nella determinazione dei valori e corretta comunicazione delle informazioni

Verità e Correttezza Art Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le informazioni complementari necessarie allo scopo Se in casi eccezionali l’osservanza delle specifiche disposizioni di legge non consente la rappresentazione veritiera e corretta bisogna derogare alla disposizione legislativa e motivare ed illustrare in nota integrativa gli effetti della deroga

Postulati del bilancio: art bis “La valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’attivo o del passivo considerato” Continuazione dell’attività Prudenza Prevalenza della sostanza sulla forma

Art bis c.c. – Principi di redazione del bilancio Normativa e prassi per la redazione del bilancio Il PRINCIPIO DI PRUDENZA prevede che nel bilancio: 1.Si considerino le perdite anche solo “presunte” 2.Non si considerino i profitti non ancora realizzati Secondo il PRINCIPIO DI CONTINUAZIONE DELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA quest’ultima deve redigere il bilancio al termine di ciascun periodo amministrativo per determinare il “reddito prodotto” nel periodo medesimo ed il connesso capitale di funzionamento Il PRINCIPIO DI ISCRIZIONE DEI SOLI UTILI REALMENTE CONSEGUITI rafforza il precedente postulato della prudenza

Art bis c.c. – Principi di redazione del bilancio Normativa e prassi per la redazione del bilancio Il PRINCIPIO DI PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA sancisce che nell’esposizione in bilancio occorre privilegiare gli aspetti sostanziali piuttosto che quelli formali, nel caso i primi si discostino dai secondi. Esempio. Il contratto di pronti contro termine è formalmente una doppia compravendita mentre sotto l’aspetto sostanziale si tratta di un finanziamento.

Il principio della prospettiva di funzionamento Non è una regola comportamentale ma un’ipotesi generale, connaturata alla stessa nozione di impresa (come istituto duraturo ), che rende applicabili determinate modalità di valutazione. La valutazione delle singole poste di bilancio deve avvenire considerando la loro appartenenza ad un complesso di fenomeni avvinti nella medesima prospettiva economica, e non considerandoli astrattamente gli uni separati dagli altri

Il principio di competenza Ha la funzione di guidare l'attribuzione dei componenti di reddito ai diversi esercizi a cui essi spettano:  Occorre considerare i proventi e oneri di competenza, indipendentemente dalla data di incasso e pagamento  Occorre considerare i rischi e le perdite di competenza, anche se conosciuti dopo la chiusura dell’esercizio Al principio di competenza viene però affiancato il principio di prudenza. Contemperando i due principi, si deve rinunciare a considerare gli effetti positivi che non si siano ancora realizzati, mentre si considerano quelli negativi

Il principio di continuità dei criteri di valutazione L’applicazione costante nel tempo dei medesimi criteri di valutazione è un presupposto indispensabile per poter confrontare i bilanci dei diversi esercizi e apprezzare le variazioni nella situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa Il divieto di modifica dei criteri di valutazione a cui fa riferimento il Codice Civile (art bis, 1° comma, n.6) deve essere inteso come riferito alle politiche contabili (cioè alla scelta dei metodi di valutazione alternativamente utilizzabili) e non alle stime (cioè alle ipotesi) utilizzate nella loro applicazione.

Il principio di neutralità Non è disciplinato dal c.c. in modo esplicito “il bilancio deve essere preparato per una moltitudine di destinatari e deve fondarsi su principi contabili indipendenti ed imparziali verso tutti i destinatari” La finalità del bilancio non è riconducibile esclusivamente alla determinazione del reddito ai fini fiscali

Il ruolo della normativa fiscale Il bilancio è anche la fonte di dati indicata dalla normativa tributaria per la determinazione del reddito imponibile Bilancio Reddito imponibile Imposte Bilancio Reddito imponibile Imposte Le norme tributarie prevedono che le componenti negative di reddito siano deducibili solo se e nella misura in cui siano state previamente imputate al conto economico (TUIR, art. 75, c.4.) L’applicabilità di regole fiscali più favorevoli di quelle civilistiche è condizionata alla loro osservanza anche in bilancio Le esigenze di contenimento delle imposte inducono gli amministratori a ricercare delle soluzioni di contenimento del reddito imponibile attraverso la redazione del bilancio. Bilancio Reddito imponibile Imposte Bilancio Reddito imponibile Imposte