Storia di ferrara: Ferrara (Fràra in ferrarese) è una città di 134.587 abitanti dell'Emilia- Romagna, capoluogo dell'omonima provincia. Situata nella bassa.

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storia di ferrara: Ferrara (Fràra in ferrarese) è una città di abitanti dell'Emilia- Romagna, capoluogo dell'omonima provincia. Situata nella bassa pianura emiliana, la città sorge sulle sponde del Po di Volano che separa la città medioevale dal primitivo borgo di San Giorgio e delimita il confine con i nuovi insediamenti contemporanei a sud delle mura. Ferrara gode di un importante periodo aureo quando nel basso Medioevo e nel Rinascimento sotto il governo della famiglia degli Este viene trasformata in un centro artistico di grande importanza non solo italiano ma anche europeo, arrivando ad ospitare artisti come Tiziano, George Gordon Byron, Ludovico Ariosto, Niccolò Copernico, Andrea Mantegna e Torquato Tasso.

La città contemporanea poggia su un'economia basata sulla produzione agricola e industriale che ne fanno un centro di primaria importanza grazie alla presenza di numerosi impianti industriali presenti nell'area del petrolchimico e della piccola e media impresa. I settori più rappresentativi sono quelli della chimica industriale, dell'industria metalmeccanica, dell'elettrotecnica e dell'industria tessile e alimentare. Inoltre le reti stradali e ferroviarie la inseriscono all'interno del circuito commerciale sia regionale che nazionale grazie alla presenza di adeguate infrastrutture come l'Autostrada A13, lo scalo merci della stazione ferroviaria e gli scali portuali situati a Pontelagoscuro che collegano la città al Po e al Mar Mediterraneo.

Ferrara è antica sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e sede arcivescovile (Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). Ospita importanti centri culturali: la Pinacoteca Nazionale del Palazzo dei Diamanti, la sede della Fondazione Ermitage Italia, il Museo Archeologico Nazionale, il Museo del Risorgimento e della Resistenza, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea 'Filippo De Pisis', il Museo della Cattedrale, il Museo Giovanni Boldini e numerosi altri musei.

Grazie a quest'opera architettonica Ferrara viene considerata dagli studiosi la prima città moderna d'Europa. L'UNESCO le conferisce il titolo di patrimonio mondiale dell'umanità per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, riceve un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po e per le Delizie estensi.

Durante il Rinascimento a Ferrara si realizza una delle più importanti progettazioni urbanistiche della storia europea moderna, l'Addizione Erculea, il primo esempio di pianificazione ragionata degli spazi urbani, commissionata nel 1484 dal duca Ercole I d'Este (da cui prende il nome) all'architetto Biagio Rossetti. La nuova parte della città viene chiamata Arianuova sia per la sua collocazione esterna al vecchio asse del castello medievale, sia perchè connotata fino alla fine del XIX secolo da ampie aree verdi prive di edifici, dette "orti e giardini", interne alle nuove possenti mura rossettiane.

Le origini della città Fra il VII e l'VIII secolo, a causa delle continue invasione barbariche che devastarono Voghenza, la sede vescovile venne spostata da Voghenza al Borgo San Giorgio, situato sulla riva destra del fiume Po che allora scorreva più a Sud, proprio in corrispondenza del castrum bizantino del VI secolo che si trovava sulla riva opposta.

Il borgo era stato edificato su una lingua di terra delimitata dalle acque della biforcazione con la quale il Po si divideva in due rami, chiamati Volano e Primaro: si trattava del primo insediamento abitato di "Ferrariola", individuabile nel sito dell'antica cattedrale di San Giorgio fuori le mura.

Il Castrum è stato individuato nella zona di Porta San Pietro: il perimetro dell' impianto viario disegna un ferro di cavallo e le strettissime stradine, tra loro parallele, sono perpendicolari all'asse delle vie Carlo Mayr e Ripagrande ("riva grande"), che allora costituivano l'argine del Po. Ufficialmente la città nacque nel 753, quando il re longobardo Astolfo, occupata la zona,utilizzò il nome "Ferrara" in un documento scritto in cui si citava la località come facente parte dell'Esarcato di Ravenna.

(Il termine “ducato” deriva per l'appunto dalla parola longobarda “Duca ”, etimologicamente "capo militare".) Nel 984 Ferrara divenne feudo di Tedaldo, conte di Modena e Canossa, nipote dell'imperatore Ottone I.

Il dominio longobardo fu comunque breve, perché nel 774 il re franco Pipino il Breve (padre di Carlo Magno), sconfitti i Longobardi, donò il "Ducato di Ferrara" al Papa.

Clima L'inverno è rigido, piovoso e non mancano precipitazioni nevose di media entità, risultando comunque lievemente meno abbondanti di altre città dell'Emilia, a causa della particolare posizione geografica della città, situata in una sorta di conca, che consente un notevole ristagno d'aria; a causa di tale conformazione vi sono numerose giornate in cui l'aria fredda ristagna al suolo formando un cuscinetto gelido e umido che provoca, specie in presenza di nebbia, giornate rigidissime e freddo intenso.

Le basse pressioni, accompagnate dalla Bora, portano aria fredda e perturbata che entra dalla Porta della Bora o dalla Valle del Rodano causando periodi di marcato maltempo. Quando invece un'area di alta pressione si spinge verso il Nordeuropa permangono condizioni di forte rigidità, dal momento che, sovente, in questa configurazione barica, soffia il Burian, vento di origine artico- russa, che caratterizza giornate che possono risultare anche soleggiate, ma accompagnate da forti venti gelidi e temperature prossime allo zero anche nelle ore centrali del giorno, pronte a scivolare abbondantemente al di sotto dello zero durante la notte, portando così ad estese gelate notturne che possono permanere anche tutta la giornata.

Nel mese di gennaio la temperatura minima si attesta su una media di - 1 grado e la massima di circa +4 gradi, anche se spesso le minime possono raggiungere valori inferiori a -5 gradi e anche più bassi; la temperatura media del mese di gennaio è di +1,6 gradi.