L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo trimestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 31 marzo 2012 Parma, 6 luglio 2012 – ore Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli
il primo semestre 2011 è stato investito da un vero e proprio «sbarramento di shock sfavorevoli»: terremoto e tsunami in Giappone, «primavera araba» e guerra in Libia, nonché i prodromi della nuova crisi finanziaria il secondo semestre 2011 è stato drammaticamente colpito dalla crisi europea dei «debiti sovrani», con il conseguente deleveraging esercitato dalle banche sull’«economia reale» e il concomitante impatto di manovre fiscali addizionali di consolidamento dai prevedibili effetti recessivi nell’Unione europea è prevista una mild recession nel 2012: sarà «crescita zero» e frenerà anche la «locomotiva tedesca» ma per l’Italia vi è stata «crescita negativa» già dal secondo semestre del 2011, aggravatasi nel primo trimestre 2012 La recessione dei «debiti sovrani» cade sopra alle macerie della Great Recession
Il contesto macroeconomico nazionale e regionale
Italia
Nel 2011 il Pil è cresciuto solo dello 0,4% in Italia ed è «crescita negativa» dal terzo trimestre 2011 variazione congiunturale % II trimestre 20110,3 III trimestre ,2 IV trimestre ,7 I trimestre ,8
Crescita globale più moderata, ristagno dei consumi, illiquidità e costi di investimento hanno frenato il Pil Variazioni congiunturali % II trimestre 2011 III trimestre 2011 IV trimestre 2011 I trimestre 2012 Prodotto interno lordo0,3-0,2-0,7-0,8 Importazioni di beni e servizi-1,6-1,3-2,8-3,6 Consumi finali nazionali-0,3-0,5-0,8-0,6 Spesa delle famiglie residenti-0,2-0,4-0,9-1,0 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,4-0,6-0,50,4 Investimenti fissi lordi-0,4-1,2-2,6-3,6 Esportazioni di beni e servizi0,61,8-0,1-0,6 Fonte: Istat
La nuova recessione si esplica sulla domanda interna: consumi delle famiglie, investimenti e spesa pubblica Variazioni % sull’anno precedente Prodotto interno lordo0,4-1,50,5 Domanda interna (incluse le scorte)-0,9-3,20,0 Spesa delle famiglie residenti0,2-2,1-0,2 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,9-0,8-0,1 Investimenti fissi lordi-1,9-5,7-0,4 Importazioni di beni e servizi0,4-4,82,3 Esportazioni di beni e servizi5,61,24,0 Fonte: Istat (previsioni modello MEMo-it)
2012: i Paesi dell’Eurozona (-0,5%) soccombono nella «guerra economica» sferrata dai Paesi emergenti (5,6%)
La nuova caduta della produzione industriale incarna la contropartita «reale» della nuova crisi «finanziaria» variazione congiunturale % II trimestre 20110,8 III trimestre ,2 IV trimestre ,7 I trimestre ,3
variazione congiunturale % II trimestre ,1 III trimestre 20110,1 IV trimestre 20110,0 I trimestre 20120,2 In Italia non si è recuperata che minima parte dei posti di lavoro perduti nella Great Recession del
In Italia è in atto una crescita esplosiva dei disoccupati: sono 2 milioni 801 mila nel primo trimestre 2012 variazione congiunturale % II trimestre 20112,7 III trimestre 20115,7 IV trimestre 20117,2 I trimestre 20128,6
Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna nel 2012 è previsto un forte calo della domanda interna ed un rallentamento dell’export Variazioni % sull’anno precedente Prodotto interno lordo0,7-1,50,6 Domanda interna0,2-2,0-0,1 Spesa delle famiglie residenti0,5-1,9-0,6 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,1-1,2-0,1 Investimenti fissi lordi-0,2-3,01,2 Importazioni di beni dall’estero3,4-2,71,8 Esportazioni di beni verso l’estero8,32,24,6 Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna – Prometeia (marzo 2012)
Anche in Emilia-Romagna la produzione industriale presenta un drastico calo nel primo trimestre 2012 saldo rispetto al trimestre precedente % IV trimestre ,4 I trimestre ,4 previsione: II trimestre ,1
variazione congiunturale % II trimestre ,3 III trimestre 20110,7 IV trimestre 20110,2 I trimestre ,6 La buona ripresa occupazionale in Emilia-Romagna pare però essersi interrotta nel primo trimestre 2012
Anche in Emilia-Romagna i disoccupati sono cresciuti esponenzialmente: 154 mila nel primo trimestre 2012 variazione congiunturale % II trimestre 20116,1 III trimestre ,3 IV trimestre ,2 I trimestre ,3
Provincia di Parma
Nel primo trimestre 2012 l’export parmense è cresciuto (anche in termini reali e al netto della stagionalità) ottenuti applicando il deflatore delle esportazioni di beni e servizi in Italia variazione congiunturale% IV trimestre ,7 I trimestre 20122,6 variazione tendenziale% IV trimestre 20113,8 I trimestre 20129,7 andamento reale andamento apparente
Impiantistica e industria alimentare hanno realizzato il 52,3% dell’export parmense di prodotti manifatturieri
Il «contagio» della recessione della domanda interna colpisce duramente la produzione industriale a Parma saldo rispetto al trimestre precedente % IV trimestre ,6 I trimestre ,6 previsione: II trimestre ,6
La domanda di lavoro dipendente per settore di attività economica La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente espressa dalle unità locali delle imprese e delle istituzioni residenti in provincia di Parma
La risorsa statistica principale è il data warehouse costruito sugli archivi S ILER dei Centri per l’impiego G.E. Franc ……………..programmazione S QL per l’estrazione del data warehouse M. Pellinghelli ………...programmazione S QL per la bonifica e la standardizzazione del data warehouse, tabulazione e documentazione statistica P.G. Ghirardini ………...analisi edestagionalizzazione T RAMO /S EATS delle serie storiche P.G. Ghirardini ………...analisi e destagionalizzazione T RAMO /S EATS delle serie storiche analisi secondo le caratteristiche dei lavoratori e dei contratti analisi secondo l’attività economica delle imprese avviamenti al lavoro dipendente e cessazioni dei rapporti di lavoro data warehouse delle comunicazioni obbligatorie S ARE-CO (primo trimestre 2012)
L’analisi e la destagionalizzazione delle serie storiche utilizza il modello T RAMO /S EATS – D EMETRA © 2.2 modello avanzato utilizzato da Istat, Eurostat, Bankitalia e Bce destagionalizzazione basata sul modello probabilistico A RIMA identificato e stimato per la serie correzione della serie da effetti di calendario (giorni lavorativi, festività nazionali, Pasqua, anni bisestili) e da valori anomali (outlier additivi, cambiamenti temporanei o di livello) diagnostica su modelli e qualità della destagionalizzazione previsioni T RAMO..... Time Series Regression with A RIMA Noise, Missing observations and Outliers S EATS Signal Extraction in A RIMA Times Series A RIMA AutoRegressive Integrated Moving Average
si è interrotta la ripresa della domanda di lavoro dipendente in atto dal terzo trimestre 2009 al quarto trimestre 2011 nel biennio si erano recuperati quantitativamente i posti di lavoro perduti nella Great Recession nel primo trimestre 2012 gli avviamenti al lavoro nel totale economia vedono un prima modesta variazione negativa ma nelle attività manifatturiere diminuiscono significativamente dalla seconda metà del 2011 fino ai primi tre mesi del 2012 nel primo trimestre 2012 non si registra una significativa variazione netta dei rapporti di lavoro alle dipendenze si sono persi circa 200 posti di lavoro nelle costruzioni mentre se ne sono guadagnati 200 negli alberghi e ristoranti le indicazioni di prospettiva per il 2012 sono però negative L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo trimestre 2012
Nel complesso dell’economia gli avviamenti al lavoro segnano, per la prima volta, una variazione negativa I trimestre 2012% variazione tendenziale-1,3 variazione congiunturale-1,0
La domanda di lavoro nelle attività manifatturiere diminuisce per il terzo trimestre consecutivo I trimestre 2012% variazione tendenziale-11,4 variazione congiunturale-3,4
La variazione dei posti di lavoro alle dipendenze non è «diversa da zero» nel primo trimestre 2012 … i dati riflettono in massima parte l’errore derivante dalle procedure di destagionalizzazione
… ma la prosecuzione delle tendenze in atto prefigura una perdita di posti di lavoro alle dipendenze nel 2012
La meccanica strumentale (impiantistica alimentare) inverte il trend nonostante la crescita dell’export I trimestre 2012% variazione tendenziale-18,3 variazione congiunturale-16,5
La domanda di lavoro dipendente nella meccanica generale è in diminuzione da ormai dodici mesi I trimestre 2012% variazione tendenziale-31,3 variazione congiunturale-4,2
Il calo di attività nelle costruzioni ha probabilmente distrutto 200 posti di lavoro nel primo trimestre 2012 I trimestre 2012% variazione tendenziale-15,5 variazione congiunturale-7,4
La domanda di lavoro tiene ancora solo nell’industria alimentare: ma per quanto durerà questa anticiclicità? I trimestre 2012% variazione tendenziale1,7 variazione congiunturale8,6
La riduzione dei consumi ha prodotto una prima vera forte caduta della domanda di lavoro nel commercio I trimestre 2012% variazione tendenziale-10,1 variazione congiunturale-8,5
Nella fast-food economy continua l’esplosione delle professioni relegate nel circuito del lavoro a chiamata I trimestre 2012% variazione tendenziale17,6 variazione congiunturale11,5
Le caratteristiche socio-demografiche e contrattuali della domanda di lavoro La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente per sesso, età e cittadinanza dei lavoratori e per tipologia contrattuale dei rapporti di lavoro
non vi è evidenza risolutiva su un peggioramento dei «divari di genere» ma, nel Paese e in Emilia-Romagna, il tasso di attività femminile è cresciuto di 2 punti percentuali la rarefazione generale della domanda di lavoro penalizza i giovani ma il tasso di disoccupazione giovanile parmense è nettamente inferiore a quello regionale e nazionale sebbene gli avviamenti al lavoro degli stranieri crescano più della media, l’attuale domanda di lavoro cresce molto meno dell’offerta di lavoro generata dal processo migratorio si assiste ad una crescita apparentemente incontrollata del lavoro a chiamata, con il rischio di una «cannibalizzazione» delle altre tipologie contrattuali, in un contesto dove i 3/4 degli avviamenti sono a tempo determinato non intermittenti Le caratteristiche socio-demografiche e contrattuali della domanda di lavoro nel primo trimestre 2012
64,9%
La crescita incontrollata del lavoro intermittente: al 31 marzo 2012 più di posizioni lavorative I trimestre 2012% variazione tendenziale64,9 variazione congiunturale21,8
Gli indicatori di disequilibrio domanda / offerta di lavoro La recente evoluzione degli indicatori di disequilibrio: cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e in deroga, mobilità e persone in cerca di occupazione
Nel triennio in Italia sono state autorizzate oltre 3 miliardi di ore di cassa integrazione guadagni … in paesi dell’Ocse, come Italia, Germania e Giappone, le politiche di short - time work hanno tutelato dal 2,5% al 5% delle forze di lavoro durante la crisi (T. Boeri, H. Bruecker)
Parma: la nuova crisi fa crescere la Cigo (che era calata durante tutta la ripresa ) e la Cig in deroga ma la vecchia crisi fa transitare dalla Cigs alla mobilità Indicatori di disequilibrioI 2011I 2012 variazione tendenziale Cassa integrazione guadagni ordinaria (ore autorizzate) * ,5 % Cassa integrazione guadagni straordinaria (ore autorizzate) * ,3 % Cassa integrazione guadagni in deroga (ore autorizzate) * ,1 % Iscrizioni nelle liste di mobilità (iscritti di flusso) ,6 % Dipendenti indicati come esuberi nelle comunicazioni di mobilità ** ,9 % * i dati hanno subito una revisione per cambio di fonte ** art. 4 e 24, Legge 223/91 Fonte: Inps (Osservatorio Cig), archivi Siler dei Cpi della Provincia di Parma
Nel primo trimestre 2012 sono 441 i cassintegrati FTE nelle attività manifatturiere e ben nelle restanti attività economiche (in particolare edilizia e terziario) Attività manifatturiereore autorizzate I trimestre 2012lavoratori FTE441 Restanti attività economicheore autorizzate I trimestre 2011lavoratori FTE1.269 FTE : equivalenti a tempo pieno
Nel primo trimestre 2012 è record per i licenziamenti: 705 nuovi iscritti nelle liste di mobilità, di cui l’83,1% per licenziamenti ad personam (art. 4, Legge 236/93)
Sebbene sottostimata e inferiore a quella socialmente percepita la disoccupazione resta a quota unità { le definizioni ILO nel contesto del mercato del lavoro italiano tendono a non considerare una parte dei possibili disoccupati
In provincia di Parma la disoccupazione «statistica» non aumenta: i dati Istat per il 2011 la sottostimano? Tasso di disoccupazione (fonte: Istat)
Aumenta costantemente la domanda di servizi per il lavoro da parte di disoccupati e precari I trimestre 2012% variazione tendenziale34,0 variazione congiunturale7,6
il contagio della crisi nazionale impatta, attraverso la caduta della domanda interna, sull’economia provinciale rivelando l’insufficienza del modello di export led growth economy la caduta della produzione industriale e dell’attività nelle costruzioni ha fatto diminuire la domanda di lavoro solo l’industria alimentare non risente ancora di questo calo anche se non si è ancora realizzata una distruzione netta di posti di lavoro alle dipendenze le prospettive sono negative il numero dei disoccupati cresce in modo esplosivo in Italia e in Emilia-Romagna senza però che vi sia stata ancora una distruzione netta di posti di lavoro, e fenomeni analoghi si riscontrano sull’utenza dei Centri per l’impiego parmensi i crescenti livelli di sottoutilizzo della capacità produttiva e i processi di mobilità in atto prefigurano rischi molto elevati Una situazione di «stallo» che prelude «alla caduta»?
L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel primo trimestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 31 marzo 2012 Parma, 6 luglio 2012 – ore Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli