Marco Calzolari - INFN - Maggio 2007. Il nome “Lepida” Il console Marco Emilio Lepido... La strada telematica. Collegamento tra passato e presente.

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Marco Calzolari - INFN - Maggio 2007

Il nome “Lepida” Il console Marco Emilio Lepido... La strada telematica. Collegamento tra passato e presente.

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

La banda larga all’inizio del progetto (2003) BANDA LARGA IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA (DATI 2003) - Il 76% della popolazione regionale aveva disponibilità di servizi xDSL (media italiana: 66%), di cui l’86% vive in grandi città e solo il 4% vive in paesi con < abitanti - I Comuni coperti da tecnologie a banda larga erano il 35%, la Pubblica Amministrazione era il settore con la più bassa per percentuale di utilizzo. BOLOGNA FERRARA RAVENNA PIACENZA RIMINI MODENA REGGIO EMILIA PARMA FORLÌ

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

Aspetti normativi e istituzionali DI CONTESTO DPEF Piano Telematico Regionale Legge regionale 11/2004 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria - Accompagna la legge di bilancio regionale dal Tra le linee guida, si indica la necessità dello sviluppo della società dell'informazione tramite due assi strategici: -- la creazione di un ambiente favorevole con investimenti sulle infrastrutture di rete fissa (Lepida) e mobile -- la promozione delle ICT in tutte le componenti socio- economiche della regione. L'intervento prioritario riguarda la modernizzazione della pubblica amministrazione al suo interno e verso i servizi al cittadino.

Aspetti normativi e istituzionali DI CONTESTO DPEF Piano Telematico Regionale Legge regionale 11/2004 Piano Telematico Regionale - Documento regionale di programmazione in materia di ICT - Il Piano promuove investimenti per oltre € - Il Piano si articola su diversi ambiti: infrastrutture, e-government, sanità, istruzione, ricerca e sviluppo, knowledge divide. - Relativamente al settore ICT, il piano prevede due aree di sviluppo: servizi e infrastrutture.

Aspetti normativi e istituzionali DI CONTESTO DPEF Piano Telematico Regionale Legge regionale 11/ La legge istituisce la rete Lepida, che deve collegare le Pubbliche Amministrazioni della Regione, integrando le reti locali sviluppate nel frattempo e che si svilupperanno in futuro. - La rete è aperta alle altre Amministrazioni regionali e locali, Enti ed Organizzazioni di diritto pubblico regionali e locali. - La legge pone tra gli obiettivi specifici della Regione l'attivazione della rete telematica regionale per lo scambio di dati e di servizi tra enti del territorio

PER LEPIDA Accordi di Programma Quadro Decreti del Presidente della Giunta Convenzioni di servizio ACCORDI DI PROGRAMMA QUADRO - Primo passo: accordo istituzionale tra Regione, 9 Province, 18 Comunità Montane e 341 Comuni, di durata TRE ANNI - Si stabiliscono le linee guida e il programma generale e si dà mandato alla Regione di realizzare e coordinare le attività - Gli Enti locali indicano come partner le Aziende Multiservizi locali, con cui la Regione dovrà stipulare delle Convenzioni di servizio - Si definisce un modello realizzativo che prevede il co-finanziamento tra pubblico e privato Aspetti normativi e istituzionali

DECRETI DEL PRESIDENTE - Secondo passo: visti gli Accordi di Programma Quadro, il Presidente dispone di avviare le attività - Si definiscono le tecnologie per i vari territori - Si stabilisce che i costi per la realizzazione e la gestione sono a carico della Regione - Si istituiscono i Comitati di Gestione, per la governance del progetto PER LEPIDA Accordi di Programma Quadro Decreti del Presidente della Giunta Convenzioni di servizio Aspetti normativi e istituzionali

PER LEPIDA Accordi di Programma Quadro Decreti del Presidente della Giunta Convenzioni di servizio Aspetti normativi e istituzionali CONVENZIONI DI SERVIZIO - Terzo passo: la Regione stipula contratti con le Aziende Multiservizi, di durata DIECI/QUINDICI ANNI - Si definisce il criterio di co-finanziamento a carico della Regione, per le infrastrutture: 1/6 per le dorsali primarie e ½ per le altre tratte - Gli allegati tecnici stabiliscono i criteri realizzativi, le modalità tecniche, gli SLA, le penali - Stipulata una Convenzione per stralcio geografico (totale 7)

Fase 1: rete geografica

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

Lepida è una infrastruttura a banda larga, prevalentemente in fibra ottica, che collegherà circa 400 Pubbliche Amministrazioni sul territorio e dipendenti pubblici. Lepida è di proprietà della Regione Emilia-Romagna e degli Enti Locali. Lepida è lo strumento per distribuire a cittadini ed imprese i servizi innovativi previsti dai piani nazionali di eGovernment per le Pubbliche Amministrazioni L’investimento per Lepida è condiviso tra Enti Pubblici e Aziende Multiservizi, che utilizzano parte dell’infrastruttura per fornire servizi di connettività a larga banda al mercato privato. L’investimento pubblico ha due obiettivi principali: - collegare tra loro a larga banda le Pubbliche Amministrazioni; - portare infrastruttura a larga banda anche nelle aree dove gli operatori di telecomunicazioni non considerano economico l’investimento, contrastando quindi il digital divide. Lepida: aspetti principali

L’infrastruttura si realizza in TRE fasi operative, logicamente successive FASE 1: RETE GEOGRAFICA ( ) Si realizza l’infrastruttura geografica di base, portando un punto di presenza in ogni area comunale FASE 2: MAN ( ) Si rinfittisce la rete nei territori urbani collegando tutte le sedi di Pubblica Amministrazione FASE 3: LEPIDA AI CITTADINI ( ) Intervento per ridurre il digital divide: utilizzare Lepida per collegare le centrali telefoniche degli operatori TLC, che possono così distribuire servizi xDSL a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno delle Multiservizi ad utilizzare le loro fibre per i cittadini e le imprese, anche tramite tecnologie Wi-Fi

Le tre tecnologie di Lepida LA FIBRA OTTICA 243 comuni 92,8 % della popolazione IL SATELLITE 13 comuni 0,6 % della popolazione HDSL 85 comuni 6,6 % della popolazione

Distribuzione della tecnologia

Fase 1: la rete geografica in fibra ottica I LAVORI SONO IN CORSO IN TUTTE LE PROVINCE

RETE IN FIBRA OTTICA Complessivamente, la rete geografica è costituita da Km di cavidotti, suddivisi in:  Km di dorsali,  124 Km di rilegamenti (diramazioni dalle dorsali verso le aree comunali). Nei cavidotti sono posati:  Km di fibre ottiche di proprietà della Regione per Lepida  Km di fibre ottiche di proprietà delle Aziende Multiservizi per lo sviluppo del territorio e per fornire servizi di connettività a banda larga a cittadini ed imprese Fase 1: la rete geografica in fibra ottica LA RETE GEOGRAFICA PREVEDE UNO/DUE PUNTI DI PRESENZA PER CIASCUN TERRITORIO COMUNALE

Fase 1: rete geografica INFRASTRUTTURE STRALCIO KM DI CAVIDOTTI KM DI DORSALE KM DI INTERCON- NESSIONI KM DI RILEGAMEN TI KM TOTALI DI FIBRE POSATE KM DI FIBRE DELLA RER 1 ( Hera ) 356,3161,0195,3113, , ,5 1 ( Romagna Acque ) 299,4 0, ,67.185,6 3 (Modena Network) 325,9105,9220,09, ,07.900,8 4 ( Delta Web ) 179,2104,574,713, ,44.406,4 4 ( Hera UNI FE ) 9,8 0,01,71.438,4248,8 5 (Enìa RE) 242,0113,9128,124, ,46.005,6 6 (Enìa PR) 337,0111,6204,620, ,87.755,2 7 (Enìa PC) 195,568,5127,07, ,44.751,2 TOTALI 1.945,1974,6949,7191, , ,1

Modello topologico della rete geografica in fibra ottica POP primari ad anello, dorsali primarie a 24 fibre ottiche POP secondari in doppia via fisica, dorsali secondarie a 24 fibre ottiche

Modello topologico della rete geografica in fibra ottica Dal POP (primario o secondario), link di rilegamento a 8 fibre ottiche verso l’Ente

Fibra ottica di Lepida Cavi con struttura a tubetti di 12 fibre ottiche ciascuno, interamente dielettrici con doppia protezione in filati di vetro contro l'aggressione dai roditori e impermeabili all’umidità (water blocking). Fibre ottiche di tipo SM-R (monomodali), del tipo 9/125 m (cioè con un diametro del campo modale di 9 m e un “cladding” di 125 m). Fibre ottiche conformi allo standard internazionale ITU G.652, con operatività in “seconda finestra ottica” (1310 nm) e in “terza finestra ottica” (1550 nm).

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

25 Avanzamento maggio 2007

26 Rete geografica: avanzamento Piacenza Rete a regime: 32 Comuni in fibra ottica 9 Comuni HDSL 7 Comuni satellite

27 Rete geografica: avanzamento Parma Rete a regime: 30 Comuni in fibra ottica 17 Comuni HDSL

28 Rete geografica: avanzamento Reggio Emilia Rete a regime: 34 Comuni in fibra ottica 11 Comuni HDSL

29 Rete geografica: avanzamento Modena Rete a regime: 33 Comuni in fibra ottica 10 Comuni HDSL 4 Comuni satellite

30 Rete geografica: avanzamento Bologna Rete a regime: 39 Comuni in fibra ottica 21 Comuni HDSL

31 Rete geografica: avanzamento Ravenna Rete a regime: 15 Comuni in fibra ottica 3 Comuni HDSL

32 Rete geografica: avanzamento Forlì-Cesena Rete a regime: 21 Comuni in fibra ottica 8 Comuni HDSL 1 Comuni satellite

33 Rete geografica: avanzamento Rimini Rete a regime: 20 Comuni in fibra ottica

34 Rete geografica: avanzamento Ferrara Rete a regime: 19 Comuni in fibra ottica 6 Comuni HDSL 1 Comuni satellite

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

L’infrastruttura si realizza in TRE fasi operative, logicamente successive FASE 1: RETE GEOGRAFICA ( ) Si realizza l’infrastruttura geografica di base, portando un punto di presenza in ogni area comunale FASE 2: MAN ( ?) Si rinfittisce la rete nei territori urbani collegando tutte le sedi di Pubblica Amministrazione FASE 3: LEPIDA AI CITTADINI ( ?) Intervento per ridurre il digital divide: utilizzare la parte di rete complementare a Lepida per collegare le centrali degli operatori TLC, che possono così distribuire servizi xDSL a cittadini e imprese

 Dopo il punto di presenza attivato con la prima fase, si realizzano i raffittimenti in ogni area comunale interessata, per collegare tutte le altre sedi di Pubbliche Amministrazioni (Comune, Provincia, Regione, ASL, ecc.) nel territorio urbano  Un unico progetto per città, condiviso tra tutti gli Enti tramite una nuova e specifica Convenzione ALLA FINE DEL 2005 SI È AVVIATA LA SECONDA FASE DELLA RETE LEPIDA Fase 2: reti MAN

38 Fase 2 : reti MAN 1)Mentre la rete geografica è interamente a carico della Regione, i costi delle MAN sono ripartiti tra i vari Enti. 2)In ogni area urbana si realizza un unico progetto. La rete è un unico cavo, ma si costruiscono tante sotto-reti fisicamente indipendenti, per ora sono tutte reti spente gestite in autonomia direttamente dagli Enti. 3)I progetti di MAN privilegiano la fibra ottica ma sono previste anche connessioni wi-fi a basso costo, per sedi minori. 4)L’accordo istituzionale tra gli Enti prevede un affidamento di mandato alla Regione, che agisce in nome e per conto degli Enti fino al collaudo finale delle opere. 5)Per le MAN saranno bandite gare di appalto per lotti.

PERCORSO ISTITUZIONALE/AMMINISTRATIVO Fase 2: reti MAN 1) GLI ENTI STIPULANO UNA CONVENZIONE i firmatari sono i Comuni, le Province, la Regione, le Aziende Sanitarie e l’Università. Si stipulano una/due Convenzioni per Provincia. 2) GLI ALLEGATI TECNICI CONTENGONO IL PROGETTO vengono descritti il progetto di rete cittadina, le sedi da collegare, il modello di rete 3) GLI ENTI NOMINANO LA REGIONE “MANDATARIA” in nome e per conto di tutti, la Regione individua il soggetto realizzatore e coordina le attività fino al collaudo finale 4)CIASCUN ENTE DIVENTA PROPRIETARIO DELLA “SOTTO- RETE” NECESSARIA PER COLLEGARE LE PROPRIE SEDI, PAGA I COSTI DI INVESTIMENTO E I CANONI ANNUI PER I SERVIZI DI MANUTENZIONE

I progetti già realizzati PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI BOLOGNA PROVINCIA DI RAVENNA Progetti pronti per 14 Comuni (su 18) Costo complessivo: € Progetti pronti per 28 Comuni (su 47) Costo complessivo: € Progetto pronto per la città di Bologna Costo complessivo: € Fase 2: MAN (reti cittadine)

41  203 sedi collegate  140 Km di cavidotti  Euro di investimento totale MAN città di Bologna

42 Esempi di MAN provincia di Modena BOMPORTO CARPI SASSUOLO RAVARINO MEDOLLA FINALE EMILIA

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

Principi generali Lepida: rete IP La rete è gestita tramite i protocolli IP, con servizi di connettività on-net e verso Internet, VPN layer 2 e VPN layer 3. Lepida: rete privata Secondo quanto disposto dal Decreto Lgs. 259/2003, la rete Lepida è autorizzata come privata: non può erogare servizi al pubblico e può offrire servizi solo alla Regione e agli Enti che con la Regione hanno rapporti istituzionali (a norma di Statuto regionale: gli Enti Locali). Lepida: rete gestita La gestione dei servizi di base di rete attiva e dei servizi di manutenzione è affidata alle Aziende Multiseervizi, cui la Regione corrisponde un canone annuo

Servizi di gestione La Regione affida la gestione dei servizi di rete e la manutenzione delle proprie fibre ottiche alle Aziende Multiservizi. FIBRA OTTICA connettività on-net: 1 Gbit/sec nei comuni > abitanti, con 4 interfacce attive in ogni Ente, di tipo 1000baseLX 100 Mbit/sec nei comuni < abitanti, con 3/4 interfacce attive in ogni Ente, di tipo 100baseTX banda Internet da 0,5 a 6 Mbit/sec HDSL connettività on-net 2 Mbit/sec banda Internet 0,5 Mbit/sec SATELLITE connettività on-net 4 Mbit/sec (banda aggregata) banda Internet 3,2 Mbit/sec (banda aggregata)

SLA La gestione rispetta parametri di qualità di servizio definiti nelle Convenzioni con i Gestori di Lepida. ParametroMetodo di misuraObiettivo Tasso di perdita datagrammi ICMP ECHO_REQUEST di lunghezza di 1500 byte, in andata e ritorno tra l'interfaccia in oggetto e il centro servizi del gestore, con l'interfaccia dell'Ente collegata soltanto all'apparecchio di test < 0,1% Banda garantitaPer bande inferiori o uguali a 100 Mbit/s: singola connessione TCP verso il centro servizi del gestore, con l'interfaccia collegata soltanto all'apparecchiatura di test. Per bande superiori a 100 Mbit/s: da definire > 90% della banda configurata per l'interfaccia TipoTipo ParametroDefinizioneObiettivo 1 Tempo di indisponibilità dell'interfaccia L'interfaccia è disponibile quando il tasso di perdita datagrammi e la banda garantita rientrano nei parametri previsti. Nelle aree comunali sedi di POP primario: < 6 ore solari/anno (disponibilità 99,93%) Nelle altre aree comunali: < 10 ore solari/anno (disponibilità 99,89%) 2 Tempo risoluzione disservizio L'interfaccia è in disservizio quando il tasso di perdita datagrammi o la banda garantita non rientrano nei parametri previsti, come segnalato dal NOC o dall'utente tramite help desk. Nelle aree comunali sedi di POP primario: < 2 ore solari nel 95% dei casi e ad esclusione dei guasti sui portanti di rilegamento e di interconnessione < 6 ore solari in tutti i casi Nelle altre aree comunali: < 3,5 ore solari nel 95% dei casi e ad esclusione dei guasti sui portanti di rilegamento, di interconnessione e di dorsale non ridondati < 10 ore solari in tutti i casi 3 Tempo di indisponibilità media delle interfacce Media aritmetica dei tempi di indisponibilità delle interfacce, calcolata sulla totalità delle interfacce utente della rete, su base annuale (l'algoritmo esatto è illustrato in seguito) < 2 ore solari (disponibilità 99,98%)

LEPIDA per l’Università Connessione di: 12 sedi a Ferrara, sede di Argenta, sede di Cento, sede di Comacchio TOTALE DI 15 SEDI COLLEGATE Università di Ferrara Università di Bologna Connessione della sede di Bologna con: 8 sedi a Ravenna, 16 sedi a Cesena, 19 sedi a Forlì, 12 sedi a Rimini, 1 sede a Bertinoro e Cesenatico TOTALE DI 58 SEDI COLLEGATE

LEPIDA per la ricerca: CNR Istituto di radioastronomia tramite Lepida, collegamento alla rete nazionale GARR e alle reti mondiali della ricerca Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima collegamento a Lepida della stazione di osservazione sul Monte Cimone (2.165 m. s.l.m.) e web cam sulla vetta

LEPIDA per la sanità Trasmissione a larga banda: tele-radiologia, tele-cardiologia, sistemi PACS Servizi di tele-consulto e “second opinion”

Servizi integrati “multimediali” Videocomunicazione Servizi integrati dati-audio-video Trasmissione di eventi culturali (Porretta Soul Festival) Voice over IP fonia on-net tra gli Enti di Lepida Monitoraggio ambientale

I Servizi del Piano Telematico Regionale I PRINCIPALI PROGETTI DI SERVIZI DEL PIANO TELEMATICO REGIONALE 2002 – 2005 SONO GIÀ NATIVI SU LEPIDA: oAGRISERVIZI (Servizi per le aziende agricole) oSIL (Sistema informativo lavoro) oSIGMA TER (Servizi catastali e geografici) oINTERCENT-ER (Servizi e-procurement) oRILFEDEUR (Rilevazione fenomeni di degrado urbano) oSOLE (Sanità on line) oDOCAREA (Servizi documentali e protocollo informatico) oCASPER (Canale di servizio pubblico in E.R. sul digitale terrestre) oPRIMA TV (Servizi transattivi sul digitale terrestre) oCENTER, DOCAREA+, ICAR, LEPIDASANITÀ (bando SPC)

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

I costi: infrastrutture Impegno della Regione per la realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica, che diventano di proprietà: circa € Impegno delle Aziende Multiservizi per la parte complementare di Lepida, per servizi a privati: circa € Investimento complessivo a favore del territorio regionale, per lo sviluppo di servizi innovativi di PA e imprese: circa €

Stima di costi ad oggi del sistema pubblico locale in regione PROVINCIACOMUNI IN FIBRADATI °FONIA °°TOTALE PIACENZA € € € PARMA € € € REGGIO EMILIA € € € MODENA € € € BOLOGNA € € € FERRARA € € € RAVENNA € € € FORLI'/CESENA € € € RIMINI € € € TOTALE € € € DATI °COLLEGAMENTI URBANICOLLEGAMENTI EXTRA-URBANI REGIONE collegamenti tra sedi locali e Internet ERNET, ARPA, Internet agli altri enti PROVINCIA collegamenti tra sedi locali e Internet reti provinciali (es. TAMTEL a Bologna) COMUNE collegamenti tra sedi locali e Internet SANITA' collegamenti tra sedi locali e Internet collegamenti tra sedi provinciali (es. AUSL Bologna SUD, AUSL Bologna NORD, ecc.) UNIVERSITA' collegamenti tra sedi locali e Internet collegamenti tra poli distinti (es. sedi UNIBO di Ravenna, Cesena, Forlì, ecc.) FONIA °°Dall'analisi effettuata si evince che la spesa che ciascun ente sostiene nella fonia è mediamente pari a 3 volte la spesa per linee dati e Internet

Economie sulla fonia - VoIP - Quota costi chiamate –25% circa  urbane/interurbane –75% circa  altro (internazionali, fisso-mobile, n.ri speciali) Chiamate urbane/interurbane –30% circa  chiamate on-net –70% circa  altro Chiamate urbane/interurbane Chiamate on-net Risparmio con soluzioni Voice Over IP (VOIP) (fonia su rete LEPIDA)

Riepilogo (rete in fibra ottica) € € €PUBBLICO € € €TOTALE LEPIDA MAN LEPIDA geografico INVESTIMENTO €RISPARMIO ANNUO €LEPIDA €ATTUALI TOTALECOSTO SERVIZI 0 Milioni € 10 Milioni € 20 Milioni € 30 Milioni € 40 Milioni € 50 Milioni € 60 Milioni € 70 Milioni € ANNI COSTI Recupero degli investimenti: 6,5 anni

Agenda La regione Emilia-Romagna all’inizio del progetto Aspetti normativi e istituzionali Rete geografica: tecnologia e topologia Rete geografica: avanzamento lavori MAN I servizi già realizzati I costi Gestione e monitoraggio: CenTER Digital Divide

CenTER CenTER, nel porsi quale occasione di incontro tra il livello strategico ed il livello tecnico, ha i seguenti compiti: garantire una funzione di supervisione e controllo dell’operato dei gestori delle sottoreti; garantire funzioni di supporto; garantire l’individuazione dei servizi infrastrutturali necessari all’erogazione dei servizi applicativi, in cooperazione con i CST e le singole P.A. non facenti parte dei CST; garantire attività di studio e ricerca per la promozione dell’innovazione telematica;

CenTER: funzioni di supervisione e controllo Funzioni di supervisione e controllo Per quanto riguarda Lepida: definizione, la progettazione e la gestione della connessione della rete LEPIDA al SPC Supervisione e controllo delle sottoreti che compongono la rete regionale (Network Operating Center – NOC); Supervisione e gestione della sicurezza della rete (Security Operating Center – SOC). Per quanto riguarda R3: Supervisione e controllo della gestione.

CenTER: funzioni di supporto Funzioni di supporto Le funzioni di supporto possono essere sintetizzate come segue: Interfacciamento con il Sistema Pubblico di Connettività (SPC); –Formazione sulla gestione delle reti e della sicurezza –Possibilità di qualificazione dei provider e dei servizi Collegamento e supporto al Centro Regionale di Competenza (CRC) oppure una sua integrazione all’interno di CenTER –Supporto alla PA locale Partecipazione alla tecnostruttura Q3I per l’interoperabilità delle reti delle Regioni –Interoperabilità e cooperazione applicativa interregionale Interfacciamento con IntercentER per l’acquisto di prodotti e servizi per telecomunicazioni di interesse regionale

CenTER: servizi Servizi Si distinguono due tipologie di servizi: i servizi applicativi; i servizi infrastrutturali, definiti come i moduli di base (tecnologie abilitanti) di ambito più generale, di cui i servizi applicativi necessitano per poter essere erogati (a titolo di esempio, senza pretendere di essere esaustivi, si citano: porte di dominio, certificazione/autenticazione degli utenti, LRA per le firme digitali degli operatori, posta elettronica [certificata], sistemi di pagamento, … CenTER si occupa esclusivamente dei servizi infrastrutturali

62 La configurazione logica del punto di interconnessione tra Gestori RUPA e altri fornitori d’informazione Rete Hera-Acantho IP on-net Internet Punto d’interscambio presso Regione Max 1 Gbps 100 Mbps Firewall LAN Regione Rete Modena Network IP on- net Rete Enia IP on-net Internet Internet e altri fornitori di servizi Rete Lepida Enti locali del territorio di Modena Enti locali dei territori di Piacenza, Parma, Reggio Emilia Enti locali dei territori di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini Max 1 Gbps Rete Delta Web IP on net (*) Enti locali del territorio di Ferrara Internet (*) N.B. Delta Web non ha ancora attivato servizi per gli enti

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Terza fase di Lepida: digital divide

Digital Divide 1.a breve-medio termine (entro il 2008) Intervenire nei 101 comuni in situazione di DD promuovendo azioni per rendere disponibile il servizio a banda larga almeno nelle zone a maggior densità abitativa (normalmente il centro comunale), per raggiungere una copertura di almeno il 40% della popolazione, e nelle principali aree di interesse economico- produttivo scoperte presenti nei 105 territori comunali; 2.a medio-lungo termine (piano da sviluppare in 4 anni ) intervenire nelle 113 aree parzialmente coperte e nelle 101 aree totalmente scoperte (del primo obiettivo), per portare la copertura in questi comuni ad una percentuale vicina al 95%, con particolare attenzione alle zone d’interesse economico-produttivo, in maniera da rendere omogeneo il territorio regionale. La Regione vuole garantire servizi di comunicazione a banda larga in attuazione dei principi propri del Servizio Universale, per cui si propongono i seguenti obiettivi:

Digital Divide 1.valorizzare l’infrastruttura in geografico realizzata con Lepida (fase 1) per renderla disponibile per ridurre il DD; 2.privilegiare gli interventi in partnership con le Multiservizi per la riduzione del DD integrandoli con i progetti delle MAN 3.coordinare gli interventi sul territorio per evitare di sovrapporre più iniziative nelle stesse aree, aprendo confronti con gli EE.LL. e gli operatori di tlc, per integrare quelli nati sulla base di azioni locali (cfr. Baricella, Montagna dell’Appennino modenese, etc.); 4.favorire l’individuazione di risorse pubbliche da destinare al progetto (APQ CIPE, Accordi sulla montagna LR2/2004, Infratel, etc.). 5.stipulare specifici accordi con le Multiservizi e operatori nazionalidi tlc per l’erogazione di un’offerta di servizi a banda larga. Approccio Regionale per contrastare il Digital Divide

IL SITO DI LEPIDA ORA HA ANCHE LA CARTOGRAFIA INTERATTIVA PER VISUALIZZARE LO STATO DI AVANZAMENTO LAVORI A GRANDE DETTAGLIO CARTOGRAFICO. Anche il sito cartografico è totalmente accessibile