Il giorno prima dell'Unità Scuola Primaria “Teresio Olivelli” Sale di Gussago 16 marzo 2011 Il giorno prima dell'Unità Un breve percorso in forma di racconto sulla storia dell’Unità d’Italia e della Bandiera Nazionale a cura di Giovanna Ferlucci
17 marzo1861 - 17 marzo 2011 150 anni di unità
Storia della bandiera italiana La bandiera italiana è una variante di quella della rivoluzione francese, l’azzurro fu sostituito con il verde a significare la natura e i diritti naturali della libertà e dell’uguaglianza.
Il 15 maggio del 1796 Napoleone usò una bandiera tricolore per la Legione Lombarda dei Cacciatori a Cavallo formata da patrioti italiani arruolatisi volontariamente per combattere contro l’Austria. Nell’ottobre dello stesso anno il tricolore assunse il titolo di bandiera rivoluzionaria italiana e il suo verde, proclamato colore nazionale, divenne per i patrioti simbolo di speranza. I colori non erano, però, brillanti come nella versione moderna.
Il tricolore nacque ufficialmente, come vessillo nazionale, il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia nella Sala Patriottica del Parlamento della Repubblica Cispadana a simboleggiare l’unione delle popolazioni delle quattro città federate nel nuovo Stato: Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
Lo scorso gennaio il tricolore ha compiuto 214 anni La Sala è oggi sede del Consiglio Comunale di Reggio Emilia e si chiama SALA DEL TRICOLORE Lo scorso gennaio il tricolore ha compiuto 214 anni
Col tempo la bandiera cambiò varie forme, nel 1798, con la Repubblica Cisalpina, assunse la forma simile a quella attuale: bande verticali e asta tricolorata a spirale con punta bianca; poi per un breve periodo, nel 1802, divenne quadrata, formata da quadrati dei tre colori, uno dentro l’altro.
il tricolore tornò a sventolare nella versione verticale e accompagnò Terminato il periodo Napoleonico i vecchi regimi ritornati al potere ripresero le loro tradizionali bandiere ma con i moti rivoluzionari del 1821 il tricolore tornò a sventolare nella versione verticale e accompagnò gli Italiani per tutto il Risorgimento. Nel 1831, Giuseppe Mazzini fece del Tricolore il simbolo della libertà, della volontà di rinnovamento e di unità nazionale del popolo italiano e lo assume come emblema della “Giovine Italia”. Da una parte riportava la scritta “Libertà, Uguaglianza, Umanità” e dall’altra “Unità, Indipendenza”
Nel marzo del 1848, durante le Cinque Giornate di Milano, il popolo insorse contro gli Austriaci agitando il Tricolore e cantando l’inno di Mameli che in una strofa recita: “Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme; Di fonderci insieme Già l’ora suonò.”
Carlo Alberto, re di Sardegna, nell’assicurare l’uso del Tricolore da parte delle sue truppe, che stavano per varcare il Ticino in aiuto del popolo lombardo - veneto, decise di aggiungere, nel centro, lo stemma dei Savoia: uno scudo con croce bianca su sfondo rosso, orlato di azzurro, per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo.
Nello stesso anno il tricolore venne adottato dalle milizie borboniche e papali, inviate in soccorso dei Lombardi, poi da Venezia e dal Governo insurrezionale della Sicilia e il 12 febbraio 1849 fu adottato dalla Repubblica Romana. Anche Garibaldi, nel 1860, lo utilizzò nella Spedizione dei Mille, l’impresa che portò all’Unità d’Italia.
Il 18 febbraio 1861 si riunì a Torino, capitale provvisoria, il primo Parlamento Italiano. Torino - 18 Febbraio 1861 - Apertura del Primo Parlamento Italiano Dipinto di T. van Elven
Il 17 marzo 1861 veniva proclamata la costituzione del Regno d'Italia Il 14 marzo 1861, il Parlamento approvava la Legge n. 1 del Regno d’Italia, composta di un unico articolo, che così recita: “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo di Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”. Il 17 marzo 1861 veniva proclamata la costituzione del Regno d'Italia
adottato come bandiera nazionale Il tricolore rimase in uso con lo stemma dei Savoia nella fascia centrale, orlato d'azzurro e sormontato dalla corona reale, ma venne adottato come bandiera nazionale solo il 24 settembre del 1923 con un Regio Decreto.
Il 2 giugno del 1946 è nata la Repubblica Italiana e dalla bandiera venne tolto lo scudo dei Savoia. Nel 1947 il Tricolore fu introdotto nella Costituzione Repubblicana. L'Articolo 12 della Costituzione Italiana recita: "La bandiera della repubblica è il tricolore italiano verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni."
Prima del Risorgimento l’Italia era divisa in tanti piccoli stati Nel 1861 l’Italia diventò un unico Stato anche se mancavano ancora il Lazio, il Veneto, il Trentino e il Friuli Venezia Giulia Prima del Risorgimento l’Italia era divisa in tanti piccoli stati
150 anni dall'Unità d'Italia Dopo il 1861 altre guerre portarono all’annessione delle regioni mancanti. Dal 1946 l’Italia è una Repubblica. Oggi è formata da 20 Regioni, la capitale è Roma. Il colore nazionale è l’azzurro originato dal blu dello stemma di Casa Savoia: il colore deriva dalla devozione alla Madonna iniziata nel 1366 dal Conte Amedeo VI di Savoia
per i 150 anni dell’Unità d’Italia alunni, insegnanti e personale Un giorno prima… della Festa Nazionale per i 150 anni dell’Unità d’Italia alunni, insegnanti e personale della Scuola di Sale RICORDANO E FESTEGGIANO