ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara di Trento Il diabete mellito tipo 1 è la più frequente malattia cronica dell’infanzia. E’ causata da un processo autoimmune che porta alla distruzione lenta ma progressiva delle B cellule del pancreas. C’è una crescita “esponenziale” della malattia. Dal 1991 al 2000: 70 nuovi casi. Dal 2000 al 2003: 71 nuovi casi.
141 nuovi esordi di Diabete-insulino dipendente dall' 1991 ad oggi (Esperienza dell’U.O. di pediatria di Trento) +17%
FASCE DI ETA’ DEI PAZIENTI
PERCHEAVVIENEILDIABETE PERCHE’ AVVIENE IL DIABETE ? Fattori genetici Fattori ambientali Fattori immunologici Fattori virali Il diabete è la somma di fattori multipli che avvengono nello stesso individuo. Fattori alimentari Fattori psicosociali
FATTORI GENETICI Solo il 10% dei soggetti ha una familiarità per IDDM. Circa il 40% della popolazione generale presenta i prodotti genici DR 3 e/o DR 4, ma tali persone non diventeranno per forza IDDM. Il diabete insulino-dipendente si associa agli HLA DR 3 DQ 2, DR 4 DQ 8, mentre il DR 2 DQ 6 è protettivo.
FATTORI AMBIENTALI Diversa frequenza tra Nord e Sud. Andamento stagionale. Infezioni virali contratte in periodo perinetale o nella primissima infanzia che possono danneggiare la B-cellula.
INDICI IMMUNOLOGICI E METABOLICI PER IDENTIFICARE I SOGGETTI A RISCHIO. Anticorpi anti-insula: denominati anche ICA e con valore > a 10 U JDF. Anticorpi anti-insulina denominati anche IAA: valore predittivo soprattutto nei bambini di età inferiore a 5 anni. Anticorpi anti-GAD (la GAD o glutammicodeidrogenesi è una proteina che si trova specificamente nelle cellule beta). Anti tirosinfosfatasi (1A – 2A). 1. Indici immunologici
E’ POSSIBILE UNA PREVENZIONE DEL DIABETE INSULINO-DIPENDENTE Distruzione delle cellule beta antecedente la comparsa del diabete. I segni immunologici e metabolici rivelatori. Determinazione di questi indici.
SOGGETTI A RISCHIO DI SVILUPPARE IL DIABETE TIPO 1. Parenti di primo grado di paziente con diabete tipo 1 (in particolare sorelle e fratelli). Soggetti con malattia endocrine auto- immuni. Bambini con glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl riscontrata e successivamente confermata. Donne con diabete durante la gravidanza e positività per gli ICA. Bambini con rosolia congenita.
SONO STATE DEFINITE 6 FASI DELLA MALATTIA DIABETICA Predisposizione genetica. Comparsa di un elemento scatenante. Processo autoimmune in cui le B cellule vengono aggredite. Progressivo declino della secrezione insulinica. La malattia diventa clinicamente evidente. Dopo un periodo di remissione più o meno lungo, vi è la distruzione di tutte le B cellule.
L’evoluzione delle tecniche diagnostiche ha acconsentito, negli ultimi anni, notevoli progressi nello studio della patogenesi del diabete mellito in età pediatrica e soprattutto, delle condizioni, caratterizzate da lieve elevazione della glicemia, il cui riscontro è in genere occasionale.
COME ACCERTARE IL DIABETE MELLITO NEL BAMBINO Valori glicemici a digiuno > a 140 mg/die (pre diabete con glicemie > a 110 mg/die) Valori glicemici >a 200 mg/die in fase post-prandiale
ESORDIO DEL DIABETE Mancanza di insulina Combustione dei grassi di deposito Produzione di corpi chetonici Acetonuria Chetosi
SINTOMI DELLO STATO DI CHETOSI Nausea Vomito Riduzione dell’appetito Dolori addominali
MANIFESTAZIONI CLINICHE Poliuria aumento della quantità di urina eliminata nelle 24 ore Disidratazione secchezza in sede del cavo orale e delle labbra fino ad una disidratazione completa Dimagrimento per utilizzo dei grassi di deposito
I sintomi si manifestano con intensità e gravità crescente ALLO STATO DI COMA CHEACIDOSICO
QUESTE IPERGLICEMIE OCCASIONALI POSSONO ESSERE ESPRESSIONE PRECOCE DI: Diabete mellito tipo 1 (autoimmune) destinato ad esordire come chetoacidosi. Diabete non autoimmune ad elevata familiarità, definito diabete mellito tipo adulto ad esordio giovanile (MODY: maturity-onset diabetes of the young).
ITER DIAGNOSTICO IPERGLICEMIE A DIGIUNO (almeno 2 valori > 100 mg/dl) ANAMNESI MARKER DEL DIABETE AUTOIMMUNE (ICA, GADA, 1A-2A, IAA) NEGATIVI + 1 GENITORE AFFETTO DA 1 QUALSIASI FORMA DI DIABETE POSITIVI DIABETE AUTOIMMUNE TIPO 1 INDAGINI GENETICHE PER MODY
La recente identificazione mediante tecniche di biologia molecolare di 5 geni differenti MODY rappresenta una novità di enorme impatto nella classificazione moderna del diabete.