Dall’inquinamento alle forze della Natura L’uomo e il Creato: sopraffazione o armonia ? “La riduzione degli inquinanti in atmosfera attraverso l’elettrificazione delle banchine del Porto di Napoli – Prospettive e fonti energetiche.” Dott. Ing. Salvatore Villani
ATTIVITA’ DEL PORTO ED INQUINAMENTO ATMOSFERICO
ATTIVITA’ DEL PORTO DI NAPOLI CONFRONTO FRA GLI ANNI 2007 E 2008
TRAFFICO Ro - Ro Anno corrente 2008 Anno precedente 2007 TRAFFICO Ro - Ro Anno corrente 2008 Anno precedente 2007
PORTO DI NAPOLI TRAFFICO PER TIPOLOGIA DI NAVE anno 2008 Navi da carico~ 1869; Navi da crociera ~ 660; Navi Ro-Ro ~ 1543; Navi per navigazione nel Golfo ~ ;
NUMERO DI NAVI PRESENTI IN PORTO CONTEMPORANEAMENTE (MEDIA) Navi da carico~ 5 al giorno; Navi da crociera ~ 1,8 al giorno; Navi Ro-Ro ~ 4,2 al giorno; Navi per navigazione nel Golfo ~ 74 al giorno; TEMPI DI PERMANENZA IN BANCHINA (stima) Navi da carico~ ?; Navi da crociera ~ h; Navi Ro-Ro ~ 10 – 14 h; Navi per navigazione nel Golfo ~ 20 minuti;
L’abbattimento più significativo si ottiene per le grandi navi da crociera e per le navi Ro-Ro (traghetti per trasporto promiscuo merci e passeggeri) E quindi basterebbe elettrificare sei banchine adibite ad ormeggio per queste navi L’alimentazione dalla banchina non dovrebbe essere prevista per le navi adibite alla navigazione per il Golfo a causa dei ristretti tempi di permanenza in banchina, mentre per le navi da carico potrebbe essere prevista in numero di una-due banchine per alimentare navi con maggiore richiesta di energia o con maggiori tempi di permanenza all’ormeggio Ipotesi di abbattimento degli inquinanti durante la sosta in banchina attraverso l’alimentazione dei servizi di bordo con energia elettrica dalla banchina.
SCHEMA DELLA SALA MACCHINE DI UNA NAVE A PROPULSIONE DIESEL - ELETTRICA
SCHEMA ELETTRICO DI PRINCIPIO DI UNA NAVE A PROPULSIONE ALL ELECTRIC Dati ENEA 2001 AEIT marzo 2009 – G. Sulligoi “Stato dell’arte e ricerca nelle applicazioni elettriche navali”
QUANTITATIVO DI ENERGIA ELETTRICA OCCORRENTE PER L’ELETTRIFICAZIONE Le grandi navi da crociera necessitano grandi quantitativi di energia per l’alimentazione dei complessi servizi di bordo prodotta di norma da grandi gruppi elettrogeni diesel elettrici di bordo aventi potenza unitaria di una decina di MW. Più modesta la necessità di energia delle navi per trasporto promiscuo, ma comunque di alcuni MW. In prima approssimazione l’impianto di alimentazione dalla banchina dovrebbe essere dimensionato per alcune decine di MW e ciascun punto presa dovrebbe essere dimensionato per l’alimentazione delle più grandi navi che prevedibilmente attraccano o attraccheranno nei prossimi anni, quindi non inferiore a 10 – 15 MW. In definitiva si può stimare la necessità di potenza di circa MW.
DISPONIBILITA’ DELL’ENERGIA NECESSARIA ALLA ELETTRIFICAZIONE DELLE BANCHINE L’autoproduzione di energia elettrica in area portuale dovrebbe tener conto dei seguenti problemi 1.La produzione in area portuale dell’energia occorrente attraverso una centrale termoelettrica di potenza adeguata comporterebbe il trasferimento delle emissioni da bordo navi, e quindi distribuita lungo le banchine d’attracco, ad un’area definita del porto ed in essa concentrate e comunque in area urbana; 2.La produzione di energia elettrica con sistemi ad energia rinnovabile solare o eolica sono poco proponibili l’una per la mancanza delle superfici occorrenti e l’altra per l’impatto paesaggistico difficilmente sostenibile in area portuale. Comunque nessuna delle due possono assicurare quella continuità sia in termini di potenza che di energia prodotta occorrente alle navi all’ormeggio; Rimane come prospettiva più concreta la delocalizzazione della produzione al di fuori dell’area portuale, possibilmente al di fuori del comune di Napoli, e utilizzare la rete pubblica in analogia a quanto accade in altri porti che stanno per dotarsi di impianti di alimentazione delle navi da banchina.
POTENZA ED ENERGIA DISPONIBILE SULLA RETE PUBBLICA Dati Terna s.p.a.
REGIONE CAMPANIA Dati relativi all’energia elettrica richiesta nel 2009 Dati Terna s.p.a.
REGIONE CAMPANIA BILANCIO ENERGIA ELETTRICA Anno 2009 Dati Terna s.p.a.
Utilizzo medio degli impianti di generazione elettrica sul territorio della Regione Campania Idroelettrico~ 1.329,35 h; Termoelettrico ~ 2.896,32 h; Eolico ~ 1.473,98 h; Fotovoltaico ~ 1.462,96 h;
CONCLUSIONE La rete pubblica ha certo la capacità di fornire in qualsiasi momento la potenza e l’energia occorrente ai fabbisogni di elettrificazione del porto perchè, come si evince dalle tabelle precedenti, gli impianti sono sottoutilizzati ed il deficit di produzione rispetto ai consumi nella Regione Campania, cui sopperisce importando energia dalle altre regioni utilizzando la rete elettrica nazionale, ha una spiegazione esclusivamente economica riguardante il costo della produzione. Pertanto il Porto di Napoli, in analogia a quanto si sta facendo in altri porti italiani come ad esempio nel porto di Civitavecchia, si può dotare di un sistema di alimentazione elettrica delle navi all’attracco delocalizzando la produzione di gas di scarico presso le centrali elettriche alimentanti la rete pubblica e quindi non più al centro della città di Napoli con beneficio per i cittadini. L’Autorità portuale potrà verificare la possibilità di integrare l’alimentazione pubblica con impianti ad energia rinnovabile, da far funzionare in parallelo alla rete pubblica, del tipo non termoelettrico ai fini della riduzione dei costi energetici e per ulteriore beneficio della collettività.
LE REALIZZAZIONI NEL MONDO Negli Stati Uniti: Juneau – Alaska USA (2001); Seattle – USA (2004); Los Angeles – California USA (in corso di realizzazione) In Europa: Il progetto New Hansa congiunto fra Germania, Finlandia, Svezia, Danimarca e Polonia e supportato dalla Commissione Europea che ha come obiettivo una politica coordinata per le città del Baltico ai fini della riduzione dell’inquinamento, rumore, contaminazione dell’acqua e qualità dell’aria. In Italia: La prima applicazione sarà probabilmente l’elettrificazione di una banchina per navi da crociera nel porto di Civitavecchia
CONFRONTO DEL TRAFFICO MERCI E PASSEGGERI FRA IL PORTO DI NAPOLI E QUELLO DI CIVITAVECCHIA ANNO 2007 Il porto di Civitavecchia si doterà di un sistema di alimentazione delle navi da crociera dalla banchina che permetterà l’alimentazione fino a 20 MVA sia a 50 che a 60 Hz alla tensione di 11 o 6,6 kV