LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.

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LA GESTIONE STRATEGICA

MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata e quale immagine vuole offrire di sé e dei suoi prodotti

valore Fine istituzionale Vantaggio competitivo Creazione del valore

Le scelte imprenditoriali La realizzazione della missione dipende dall’impostazione imprenditoriale, ossia dalle scelte relative a: 1. Sistema degli interlocutori sociali 2. Sistema delle proposte progettuali 3. Sistema competitivo in cui operare 4. Sistema di prodotto/servizio 5. Struttura aziendale

Sistema degli interlocutori sociali Scelta dei soggetti con cui l’impresa vuole cooperare e tipo di rapporto da instaurare 1. Dipendenti 2. Finanziatori 3. Stato ed altri enti locali 4. Soci 5. Stakeholders esterni

Le proposte progettuali Sono i programmi che l’impresa vuole attuare La loro realizzazione richiede il consenso degli interlocutori sociali

Il sistema competitivo E’ il mercato in cui l’impresa opera o intende operare, nel quale trovare un posizionamento e definire un proprio vantaggio competitivo

Il sistema prodotto/servizio Riguarda le scelte relative a quantità, qualità, prezzo dei prodotti e dei servizi offerti sul mercato

Struttura aziendale Aspetti tecnico- organizzativi (modello organizzativo) Aspetti gestionali (struttura patrimoniale e finanziaria, rapporti commerciali, scelte direzionali)

Strategia È l’insieme delle scelte e delle azioni ritenute più idonee, in relazione alle risorse e ai mezzi disponibili, ai vincoli e alle opportunità, attraverso le quali l’impresa cerca di raggiungere i propri obbiettivi in conformità alla missione prefissata. Possono essere 1. Strategie sociali 2. Strategie competitive

Strategie sociali Sono finalizzate ad ottenere dalle forze economiche, politiche e sociali i consensi, le risorse e gli appoggi necessari per attuare le strategie competitive prescelte Comprendono le attività finalizzate a favorire i rapporti con i dipendenti e ad ottenere un giudizio positivo da parte della collettività e di stakeholders esterni

Strategie competitive Definiscono la collocazione concorrenziale dell’impresa nel mercato e sono finalizzate a farle acquisire una posizione di leadership (vantaggio competitivo) È necessario per l’impresa ricercare coerenza tra: 1. Atteggiamento da assumere nei confronti del mercato (azioni aggressive o azioni elusive) 2. Vantaggi competitivi ricercati (bassi costi o differenziazione)

Fasi della gestione strategica Analizzare l’ ambiente esterno e il mercato (opportunità minacce) Stabilire obiettivi di fondo (obiettivi generali) e orientamento strategico generale (esplicitare i valori che consentono all’azienda di compiere la sua missione) Individuare aree strategiche,risorse, azioni idonee a realizzare l’orientamento strategico di fondo

Orientamento strategico

Analisi ambiente esterno Opportunità: occasioni favorevoli che l’impresa deve sfruttare Minacce: pericoli da fronteggiare Condizionamenti: si subiscono dall’esterno o possono essere rivolte verso l’esterno (possono essere occasioni favorevoli oppure ostacoli)

Analisi ambiente esterno IMPRESA 1.Tecnologie sostitutive 2.Concorrenti effettivi 3.Concorrenti potenziali MINACCE Potere condizionante dei clienti Potere condizionante dei fornitori 1.Possibilità di ampliare la gamma dei prodotti 2.Nuovi segmenti di mercato OPPORTUNITA’

Aree strategiche d’affari Children strategia di sviluppo Stars strategia di investimento Dogs strategia di realizzo Cash cows strategia di difesa Quota di mercato detenuta tasso di sviluppo delle vendite

Orientamento strategico È la linea di fondo seguita dall’organizzazione aziendale, rende evidente il ruolo dell’impresa nel mercato, i suoi valori e la sua missione. Può essere definito anche come l’insieme delle linee-guida e di atteggiamenti che definiscono l’identità dell’impresa

Orientamento strategico L’orientamento strategico è deciso dai vertici aziendali che, tenendo conto delle delle previsioni e aspettative sui futuri andamenti di mercato, delle risorse disponibili e dei punti di forza dell’impresa, definiscono: 1. Che cosa fare (cosa produrre, quali mercati, quali segmenti di clientela ecc.) 2. Perché fare (obiettivi generali) 3. Come fare (struttura organizzativa, filosofia imprenditoriale)

Orientamento strategico di fondo e strategie aziendali L’orientamento strategico può modificarsi in modo diverso a seconda che si adotti una: 1. Strategia di consolidamento: non c’è la necessità di cambiare l’orientamento strategico, solo lievi modifiche 2. Strategie di sviluppo: modificano profondamente l’intera struttura organizzativa, sorge l’esigenza di riconsiderare l’orientamento strategico di fondo

Evoluzione degli orientamenti strategici orientamento alla produzione e al prodotto orientamento alle vendite orientamento al mercato orientamento al cliente Orientamento alla creazione di valore per gli azionisti

Strategie di leadership di costo Il fattore di successo che si ritiene faccia acquisire vantaggi competitivi è la produzione a costi più bassi rispetto ai concorrenti. Strategie: 1. Ottimizzazione della capacità produttiva 2. Just in time 3. Lay-out 4. Flessibilità produttiva 5. Crescita dimensionale

Strategie di differenziazione Si ricerca il vantaggio competitivo differenziando i propri prodotti da quelli dei concorrenti attraverso: 1. Il miglioramento delle caratteristiche qualitative del prodotto e l’introduzione di servizi aggiuntivi 2. L’introduzione di nuovi prodotti che incorporano un maggior contenuto tecnologico

Le soluzioni imprenditoriali Rendono possibile la combinazione tra esigenza di produrre a costi bassi e differenziazione. Sono: 1. Customer satisfaction 2. Qualità totale 3. Time to market 4. Lean production

BIBLIOGRAFIA Entriamo in Azienda 3 Astolfi, Rascioni & Ricci Editore Tramontana edizione 2007