L’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA Prof. Fabio Asaro
L’ ATTIVITA’ ECONOMICA PUO’ ESSERE ESAMINATA DA DUE PUNTI DI VISTA MICROECONOMICO: ANALIZZA IL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI SOGGETTI ECONOMICI E DEI SINGOLI MERCATI MACROECONOMICO: ANALIZZA IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO NELLA SUA GLOBALITA’ PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE LE GRANDEZZE AGGREGATE E LE RELAZIONI TRA ESSE L’ANALISI MACROECONOMICA E’ NECESSARIA AFFINCHE’ IL SOGGETTO PUBBLICO POSSA CONOSCERE I FENOMENI ECONOMICI ED INTERVENIRE DI CONSEGUENZA
IL SOGGETTO PUBBLICO INTERVIENE NELL’ATTIVITA’ ECONOMICA PER SUPERARE I FALLIMENTI DEL MERCATO: DIFETTI CHE IMPEDISCONO IL COMPLETO SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E LA PERFETTA ALLOCAZIONE DELLE RISORSE PER PERSEGUIRE LO SCOPO DEL BENESSERE GENERALE WELFARE STATE PER SOSTENERE L’ECONOMIA CON INTERVENTI DI POLITICA ECONOMICA
TEORIE A CONFRONTO TEORIA CLASSICA IL SOGGETTO PUBBLICO NON DEVE INTERVENIRE NELL’ATTIVITA’ ECONOMICA IL MERCATO SI REGOLA DA SOLO E GRAZIE ALLA LIBERA CONCORRENZA SI REALIZZA LA PERFETTA EFFICIENZA ALLOCATIVA (OTTIMO PARETIANO) TEORIA KEYNESIANA IL SISTEMA ECONOMICO PUO’ SVILUPPARSI IN MODO ARMONICO SOLO GRAZIE ALLE AUTORITA’ STATALI
MONOPOLI (PREZZI ALTI – QUANTITA’ MINORI) BENI PUBBLICI PURI (UN FARO) LEGISLAZIONE ANTITRUST – MONOPOLI PUBBLICI VENGONO OFFERTI DAL SOGGETTO PUBBLICO I FALLIMENTI DEL MERCATO SONO DIFETTI DEL SISTEMA ECONOMICO CHE LO ALLONTANANO DALLA SITUAZIONE DI OTTIMO PARETIANO E GIUSTIFICANO L’INTERVENTO DEL SOGGETTO PUBBLICO DIFETTIRIMEDI ESTERNALITA’ POSITIVE O NEGATIVE (VANTAGGI O DANNI AMBIENTALI DERIVANTI DA ALCUNE ATTIVITA’) SUSSIDI A FAVORE DI CHI PRODUCE ESTERNALITA’ POSITIVE IMPOSTE A CARICO DI PROVOCA QUELLE NEGATIVE ASIMMETRIA INFORMATIVA (CONTRATTO DI ASSICURAZIONE) OBBLIGHI DI INFORMAZIONE E CONTROLLI
LA POLITICA ECONOMICA INSIEME DI INTERVENTI PUBBLICI SUL SISTEMA ECONOMICO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI ECONOMICI E SOCIALI OBIETTIVI STRATEGIE
OBIETTIVI DELLA POLITICA ECONOMICA SVILUPPO ECONOMICO EQUILIBRATO Attenuare le oscillazioni cicliche REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI Eliminare le disparità tra i cittadini STABILITA’ DEL VALORE DELLA MONETA Lotta all’inflazione PIENA OCCUPAZIONE Ridurre la disoccupazione EQUILIBRIO DEI CONTI CON L’ESTERO Incrementare le esportazioni RISANAMENTO DEL DEBITO PUBBLICO Eliminare gradualmente il debito statale CORREZIONE DEGLI SQUILIBRI INTERNI Superare le differenze tra le diverse aree del Paese
GLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA POLITICA INDUSTRIALE INCENTIVI E AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE – NORME ANTITRUST POLITICA FISCALEMANOVRA DELLE ENTRATE E DELLE SPESE PUBBLICHE POLITICA MONETARIA POLITICA DEI REDDITIACCORDI TRA LAVORATORI E IMPRENDITORI PER LEGARE I SALARI ALLA PRODUTTIVITA’ MANOVRA DEL TASSO UFFICIALE DI INTERESSE
LO STATO SOCIALE Garantisce condizioni adeguate di vita a tutti i cittadini, soprattutto ai più poveri
IL GOVERNO DELL’ECONOMIA LE DECISIONI PUBBLICHE IN CAMPO ECONOMICO SPETTANO ALLO STATO SIA A LIVELLO CENTRALE CHE A LIVELLO LOCALE MA - OGGI PIU’ CHE MAI – SONO PRESE A LIVELLO INTERNAZIONALE
LA CONTABILITA’ ECONOMICA NAZIONALE LE CONTABILITA’ DEI DIVERSI STATI EUROPEI SONO EFFETTUATE CON UN SISTEMA COMUNE (SEC) CHE CONSENTE DI: INDIVIDUARE GLI OPERATORI ECONOMICI DEFINIRNE RELAZIONI E FLUSSI IDENTIFICARE AGGREGATI ECONOMICI E LORO RELAZIONI CHE ANALIZZA IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO NELLA SUA GLOBALITA’ PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE LE GRANDEZZE AGGREGATE E LE RELAZIONI TRA ESSE AFFINCHE’ IL SOGGETTO PUBBLICO POSSA CONOSCERE I FENOMENI ECONOMICI ED INTERVENIRE DI CONSEGUENZA E’ NECESSARIA L’ANALISI MACROECONOMICA TALI GRANDEZZE SONO MISURATE DAL SISTEMA DI CONTABILITA’ NAZIONALE GESTITO DALL’ISTAT (ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA) VENGONO REGISTRATI I DATI ECONOMICI RELATIVI AI RAPPORTI TRA GLI OPERATORI ECONOMICI (FAMIGLIE, IMPRESE, STATO) FLUSSI ECONOMICI CONSISTENZE PATRIMONIALI (STOCK) PRODOTTO NAZIONALE REDDITO NAZIONALE RISPARMIO NAZIONALE IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI
ADESSO NON RESTA CHE STUDIARE BUON LAVORO!!!!!!!