1 Roberto Monducci – Direttore centrale delle statistiche strutturali sulle imprese, agricoltura, commercio con l’estero e prezzi al consumo Ersilia Di Pietro – Dirigente del Servizio delle Statistiche sul commercio estero Carla Sciullo- Dirigente dell’UO Intrastat Roma, 14 aprile 2010 CONVEGNO La nuova normativa in materia IVA intracomunitaria e gli adempimenti Intrastat Il miglioramento della qualità delle informazioni statistiche
2 Il quadro generale (1) Scelta strategica Integrazione della nuova rilevazione sui servizi nel contesto della preesistente rilevazione Intrastat-beni: in Italia il modello Intrastat è contemporaneamente fiscale e statistico ed è valido sia per le cessioni sia per gli acquisti intracomunitari l’esperienza acquisita da Agenzia delle Dogane e ISTAT per la gestione della rilevazione sui beni rappresenta un know-how importante che facilita l’implementazione della nuova rilevazione
3 Il coinvolgimento dell’Istat a seguito di questi cambiamenti: –Opportunità di una revisione e aggiornamento della normativa nazionale per un completo adeguamento a quella comunitaria sulle statistiche di commercio estero intracomunitario di beni Dettaglio dei contenuti statistici già nel Decreto Ministeriale Recepimento dei cambiamenti normativi introdotti dai nuovi regolamenti europei –Il nuovo quadro normativo e le scelte dell’amministrazione finanziaria italiana consentono l’utilizzo a fini statistici di nuove informazioni (Intra-servizi), senza aggravio ulteriore sugli operatori commerciali potranno soddisfare specifiche esigenze informative, definite attraverso regolamenti comunitari, relative a diversi ambiti statistici (Contabilità Nazionale, statistiche sulla bilancia dei pagamenti, internazionalizzazione delle imprese ecc.). Attualmente le informazioni sugli scambi dei servizi nel complesso derivano da rilevazioni gestite dalla Banca d’Italia –E’ stata predisposta una classificazione dei servizi, ad un adeguato livello di dettaglio, sulla quale basare la rilevazione NACE: classificazione delle attività economiche a livello europeo 1492 codici: usato il dettaglio a 6 cifre necessario per individuare solo i servizi Il quadro generale (2)
4 Nuova normativa Intrastat beni e servizi: Processi di costruzione dei dati statistici –Utilizzo statistico dei dati amministrativi –Integrazione con altre fonti –Contenimento degli oneri informativi per i rispondenti Qualità e quantità dell’informazione statistica diffusa –La trasmissione telematica consentirà di diffondere dati congiunturali provvisori più completi – Aumento delle informazioni statistiche diffuse dall’Istat: Maggiore potenziale di sviluppo di indicatori congiunturali (flussi per segmenti di imprese ecc.) Statistiche sulla struttura delle imprese che operano con l’estero attraverso l’interconnessione di informazioni provenienti da fonti diverse (adeguamento ai nuovi regolamenti sul commercio estero di beni) –Risposta adeguata alle esigenze di continuo miglioramento ed estensione degli indicatori di qualità dei dati previsti dai nuovi regolamenti (“certificazione” statistica a livello comunitario) Il quadro generale (3)
5 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (1) Grande impegno dell’Istat nella diffusione di informazioni statistiche sul commercio estero: Dati tempestivi e dettagliati, in un contesto di confrontabilità europea delle informazioni statistiche Elevata fruibilità (dati dettagliati scaricabili via web) Attenzione alle esigenze dell’utenza
6 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (2) Crescente importanza delle informazioni statistiche congiunturali (tempestive ma anche dettagliate per merceologie e aree di origine/destinazione) sull’andamento degli scambi con l’estero:
7 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (3) Crescente importanza delle informazioni statistiche sul sistema delle imprese che scambiano con l’estero: Per le imprese esportatrici, circa unità: nel 50,7 per cento dei casi appartengono al settore manifatturiero (il cui peso sul valore complessivo delle esportazioni è pari all’84,6 per cento), nel 38,3 per cento a quello del commercio e nell’11 per cento ad altri settori. La quota delle imprese esportatrici sul totale delle imprese attive cresce significativamente all’aumentare della dimensione di impresa, espressa in termini di addetti. Le grandi imprese esportatrici (poco più di unità con almeno 250 addetti) hanno realizzato il 44,3 per cento delle esportazioni nazionali, le medie imprese (con addetti) il 28 per cento e le piccole imprese (con meno di 50 addetti) il 27,7 per cento.
8 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (3) Crescente importanza delle informazioni statistiche sui flussi commerciali generati sul territorio: Ad esempio: Variazione 2008/2009 delle esportazioni di beni generate sul territorio, classificato secondo criteri statistici e non amministrativi
9 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (4)
10 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (5)
11 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (5)
12 Le informazioni statistiche sul commercio estero di beni (5)
13 L’utilizzo delle informazioni statistiche presenti in COEWEB - Circa utenti registrati - Utenti registrati nell'ultimo anno: Tavole statistiche prodotte nell'anno: circa Informazioni maggiormente selezionate: Nazionali : nc8 x paese Territoriali: provincia x gruppi ateco2007 x paese
14 Alcune statistiche sulle consultazioni di un semestre L’utilizzo delle informazioni statistiche presenti in COEWEB
15 La richiesta di elaborazioni sui dati di commercio estero Tipologie di richieste ad hoc per ciò che non è presente su Coeweb: Dati territoriali a un maggior livello di dettaglio (soprattutto Ateco a 5 cifre e SH per dati territoriali o dati sulle temporanee per singolo paese). Richieste pervenute in un anno: il 30% circa sono di enti Sistan il 25% di camere di commercio il restante 45% di associazioni di categoria o imprese.