Dislessia: Valutazione delle competenze metafonologiche eprevenzione
Cos’è la dislessia Secondo l'OMS la dislessia è un disturbo della lettura che si manifesta in individui in età evolutiva privi di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali e relazionali e che hanno usufruito di normali opportunità educative e scolastiche. Più precisamente la dislessia è la difficoltà del controllo del codice scritto, difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
COME SI MANIFESTA I bambini dislessici mostrano una inefficace automatizzazione del processo di lettura, abilità che dovrebbe essere strutturata dalla terza elementare, età in cui il bambino dovrebbe cominciare a velocizzare la scrittura e, nella lettura accedere direttamente al significato.
L’attenzione è di tipo focale, il bambino cioè si concentra specificatamente sulla decodifica del testo stancandosi rapidamente, commettendo errori, rimanendo indietro, non memorizzando e di conseguenza non imparando.
ORIGINI E CAUSE Studi approfonditi dimostrano che il bambino dislessico durante la lettura presenta una scarsa attivazione dei meccanismi cerebrali deputati alla lettura, alla quale corrisponde una eccessiva attivazione di aree cerebrali deputate ad altre attività. È stato inoltre dimostrato come alcune competenze come ad esempio quelle linguistiche, metalinguistiche, visuospaziali etc. sono compromesse solo nella loro funzionalità reciproca e non distintamente.
Le ricerche più recenti sull’argomento confermano l’ipotesi di un origine costituzionale della Dislessia Evolutiva; ci sarebbe cioè una base genetica e biologica che origina la predisposizione al disturbo. La Dislessia tende, infatti, ad essere presente in più membri della stessa famiglia, anche se con intensità diversa.
Le difficoltà di lettura e scrittura possono essere notate fin dall’ultimo anno di scuola materna (se si svolgono esercizi di pre-lettura e pre-scrittura) o in prima elementare. Spesso tali difficoltà sono associate a disturbi del linguaggio: pronuncia errata dei suoni, distorsioni, sostituzioni, elisioni e troncamenti. ritardo nell'aspetto lessicale, semantico e morfosintattico.
E' stato rilevato che nei bambini dislessici l’acquisizione delle abilità connesse alle prime fasi dello sviluppo (parlare, camminare etc..) è stata più lenta rispetto alla media. Tali ritardi vanno riconosciuti perchè se sottovalutati o trascurati possono portare a difficoltà di apprendimento nella scuola primaria. La scuola dell'infanzia svolge un ruolo fondamentale nel potenziamento delle abilità linguistiche verbali dei bambini.
La scuola dell’infanzia infatti stimola il bambino nella riflessione sul linguaggio attraverso la conoscenza e la consapevolezza delle componenti del linguaggio,grammaticale, semantica e pragmatica. Recentemente è stata rivalutata l’importanza delle abilità metafonologiche nell’apprendimento della lettura e scrittura, fondamentale processo cognitivo in cui viene richiesto al bambino di rivolgere la sua attenzione all’aspetto acustico dell’informazione, per analizzarla e quindi tradurla in codice grafico. Pertanto la capacità di eseguire un’adeguata analisi dei suoni della parola rappresenta un requisito fondamentale per imparare a leggere e scrivere.
Le abilità metafonologiche Le abilità metafonologiche consistono nell'analizzare il linguaggio parlato nelle sue componenti sonore e nel manipolare queste piccolissime unità. Rappresentano uno dei fondamentali prerequisiti all'accesso del linguaggio scritto. Si tratta quindi di sviluppare capacità di analisi e fusione fonologica. Nello specifico comprendono: - riconoscimento della sillaba iniziale tra diverse parole; - riconoscimento del fonema iniziale tra diverse parole; - riconoscimento della sillaba finale ( rime); - Suddivisione di parole in sillabe o fonemi.
Proposte di lavoro Riconoscimento sillaba iniziale Luna Lumaca Gioco del bastimento: È arrivato un ……..
Riconoscimento rime cane.... finisce come
Indovinellirima in Indovinelli con la rima Con il suo riccio la trovi in montagna è la …… Miagola e fa il matto…è il ……… In cielo di natte piccolina e bella è la ……… Ruggisce, ha la criniera, ma è un simpaticone è il……….
Giochi linguistici per prendere confidenza con la struttura della lingua e sviluppare le competenze linguistiche Comincia come: -Cercare i nomi dei bambini che iniziano con la stessa sillaba. -Prendere oggetti da una scatola e trovare il nome di un bambino che inizia con lo stesso suono. -Accoppiare oggetti con lo stesso suono. -Trovare parole che iniziano allo stesso modo. -Finisce come: suono finale. -Confrontare la forma, parole lunghe,parole corte. - - Parole italiane, parole di altre lingue.
-Attività di discriminazione della sillaba iniziale tra immagini -Discriminazione uditiva di coppie di parole, POLLO- BOLLO -Discriminazione uditiva di coppie di non parole LADE-FADE -Sintesi sillabica, scandire le sillabe il bambino dovrà indovinare la parola: CA-NE CANE -Segmentazione sillabica dalla parola intera il bambino dovrà scandire le sillabe: MELA ME-LA
La diagnosi La diagnosi della dislessia evolutiva deve essere sia neuropsicologica che globale. È importante innanzitutto escludere, con mezzi oggettivi, deficit sensoriali (della vista e dell’udito) neurologici, cognitivi ed emotivo-relazionali. Può essere effettuata solo al termine del processo di apprendimento della letto-scrittura (fine seconda, terza primaria). Nell'ultimo anno di scuola dell'infanzia vanno tuttavia segnalati quei bambini che mostrano significativi ritardi nella strutturazione del linguaggio e/ o sul versante psicomotorio.