Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare Il dibattito degli anni Novanta e Agenda 2000 Franco Sotte Franco Sotte è professore.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
GLI SCENARI A MEDIO-LUNGO TERMINE PER LAGROALIMENTARE ITALIANO Federazione Regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia Cremona, 20 marzo.
Advertisements

Paolo De Castro 1 Forum Coldiretti 2005 Europa, Competitività e Agricoltura Paolo DE CASTRO Università di Bologna Cernobbio 21 ottobre 2005.
Azioni Strutturali Politica regionale Fondo europeo di sviluppo regionale Finalità : «ovviare agli squilibri regionali nella Comunità » «promuovere.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
UNA BUSSOLA PER NAVIGARE NELLA UE La politica di coesione nellU.E. Corso in TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per lUniversità A CURA DELLASSOCIAZIONE.
per un’agricoltura sostenibile
LA POLITICA di COESIONE nella programmazione : gli Strumenti Finanziari RIDUZIONE DELLE DISPARITA ECONOMICO--SOCIALI FONDI STRUTTURALI FESR FSE.
La PAC del nuovo millennio luglio 2002: Comunicazione sulla revisione intermedia della PAC: verso una Politica Agricola Sostenibile 21 gennaio 2003: viene.
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE Carni e uova Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
P OLITICA A GRICOLA C OMUNE
Geografia dellUnione Europea Le aree rurali Lunedì 16 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Geografia dellUnione Europea Le aree rurali Lunedì 3 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Politica di sviluppo rurale
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Agricoltura, Alimentazione e Ambiente: ruolo delle scienze agrarie in un mondo che cambia Prof. Paolo De Castro Università degli Studi di Bologna - Presidente.
Il pacchetto giovani nella politica di sviluppo rurale
Gli elementi innovativi della politica di sviluppo rurale La politica di sviluppo rurale nella PAC Palermo 17 e 18 Dicembre 2007 A cura di Serena Tarangioli.
Articolo 3 1. L'Unione ha competenza esclusiva nei seguenti settori: a) unione doganale; b) definizione delle regole di concorrenza necessarie al funzionamento.
Distribuzione della spesa FEOGA- garanzia secondo il tipo di intervento.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
L'HEALTH CHECK DELLA PAC contenuti e prospettive per la PAC del futuro
Lezioni dEuropaLezioni dEuropa LUnione Europea. Origini e sviluppi 27 ottobre 2012 Le competenze dellUnione Europea Dott. Marco Baldassari Professore a.
Cofinanziato dalla Commissione Europea. LA NUOVA PAC A partire da Gennaio 2015 Approccio più mirato e adattabile rispetto al passato  Ampia scelta di.
quali le novità per le montagne?
FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professione Affari DISTRETTO NORD EST Sezione di Cesena FIDAPA– BPW ITALY Federazione Italiana Donne.
Per avanzare, premere un qualsiasi tasto; per uscire, premere Esc. Direzione Generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea.
La Politica Agricola Comune
La Politica Agricola Comune
1 La PAC nel XXI secolo: Doha, Riesame intermedio e allargamento Presentazione a cura di Corrado Pirzio-Biroli Capo gabinetto del commissario Fischler.
Alle Radici dei Fondi Strutturali Prof. Pippo Di Vita Team Europe Commissione Europea Per aggiungere alla diapositiva il logo della società: Scegliere.
La Politica di Sviluppo Rurale A cura di: Dott.ssa Federica Benni Corso di Politica ed Economia Agroalimentare ( Prof. R. Fanfani, A.A )
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dell’UE 1 L’evoluzione della Politica Agricola Comunitaria (PAC) dalle origini ad Agenda 2000 Maria Rosaria.
La Pac: cenni storici La Politica agricola è stata una delle più importanti politiche della Comunità europea, menzionata nel Trattato di Roma del 1957.
Il Documento Unico di Programmazione
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
La PAC dopo l’Health Check: una riflessione sul futuro dei pilastri Fabrizio De Filippi s e Roberto Henke Roma, gennaio 2009.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
MiPAF – Direzione Generale dello Sviluppo Rurale 1 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Direzione Generale dello Sviluppo Rurale Giuseppe Blasi.
Seminario su “Lo sviluppo rurale nella programmazione regionale 2007 – 2013 – Regione Umbria, 19 dicembre 2005 Dott.ssa Ernesta Maria Ranieri LO SVILUPPO.
Unione Europea L.E.A.D.E.R. Regione Puglia Gruppo di Azione Locale del Capo di S. Maria di Leuca s.r.l. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE PUGLIA 2007.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
PAC (Politica agricola comune)
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
MISURA 112 Insediamento Giovani Agricoltori “Pacchetto Giovani” Settore Valorizzazione dell’imprenditoria agricola.
Donne agricoltura e multifunzionalità Conclusione del progetto sviluppato dal giugno 2010 al gennaio 2011 ”Le donne protagoniste della multifunzionalità”
Regione Autonoma Valle d’Aosta Assessorato Agricoltura e Risorse naturali Programma di Sviluppo Rurale
1 La strategia nazionale nella nuova programmazione Leader Giuseppe Blasi 14 settembre 2007.
LA NUOVA RETE RURALE NAZIONALE SI PRESENTA Intervento del dr. Giuseppe Cacopardi DIRETTORE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE MILANO, LUNEDÌ 14 SETTEMBRE -
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI ARCHITETTURA IL PSR IN CAMPANIA IL PSR IN CAMPANIA.
Misura 16 Giuliano Polenzani. Misura Cooperazione un nuovo modo per rispondere alle sfide del millennio competitività dell’agricoltura gestione sostenibile.
Sviluppo Rurale Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale Approccio Leader.
Le iniziative di formazione sostenute dalla politica di sviluppo rurale Alessandra Pesce.
Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare La politica di sviluppo rurale dell’UE Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario.
1 Le informazioni per le aziende biologiche nella RICA Carlotta Valli & Paola Doria INEA LE POLITICHE PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA: IL SOSTEGNO DELL'OFFERTA.
Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare La politica di sviluppo rurale dell’UE Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario.
Progettazione Integrata Aziendale “Pacchetto Giovani” Settore Valorizzazione dell’imprenditoria agricola Simone Tarducci.
1 La Politica Agricola Comunitaria Econ. Agr / 04/ 2007 Giacomo D’Alisa.
Presentazione dello stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana della Regione Toscana.
1 La Politica Agricola Comunitaria Econ. Agr / 04/ 2007 Giacomo D’Alisa.
Appunti sulla PAC Maria Fonte
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
Convegno ” L’informazione per la promozione della sicurezza e salute dei lavoratori del settore agricolo: uso in sicurezza di macchine e attrezzature agricole”
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio L’integrazione tra gli interventi 1.La valutazione dei dispositivi d’integrazione 2.L’attuazione dei “progetti.
Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Dipartimento di Agraria.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare Il dibattito degli anni Novanta e Agenda 2000 Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona. Direttore di Agriregionieuropa, è il coordinatore scientifico del corso E-learning PAC Seconda parte

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 2 Cos’è Agenda 2000  Una riforma globale per il periodo  Regolamenti agricoli  Regolamenti su fondi strutturali e di coesione  Strumenti pre-adesione  Prospettive finanziarie  Un provvedimento che impegna tutta la Commissione, non solo commissario agricolo  come nel caso della riforma Mac Sharry  Un compromesso  Notevoli novità e riferimenti al Rapporto Buckwell e a Cork nelle premesse e negli obiettivi dichiarati  Cambiamenti relativamente modesti

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 3 Il “modello agricolo europeo”  L’agricoltura del “modello agricolo europeo”  competitiva “sempre più capace di affrontare il mercato mondiale senza dover ricorrere artificialmente a sovvenzioni, sempre meno tollerate sul piano internazionale”  “dai metodi produttivi sani, rispettosi dell'ambiente, atti a fornire prodotti di qualità che soddisfino le esigenze dei consumatori”  “poliedrica, ricca di tradizioni, la cui finalità non è solo produrre, ma anche salvaguardare la varietà del paesaggio e mantenere in vita comunità rurali vivaci e attive, capaci di generare occupazione”  La politica agricola per il “modello agricolo europeo”  “più semplice e più comprensibile, che tracci una linea di demarcazione netta tra quello che va deciso in comune e quello che è di spettanza degli Stati membri”  “in grado di spiegare chiaramente che le spese che essa occasiona sono giustificate in quanto permettono di adempiere alle funzioni che la società si aspetta dagli agricoltori”

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 4 Il “modello europeo” a confronto con i “modelli concorrenti”  Il “modello europeo” è diverso dai “modelli nostri maggiori concorrenti” (ci si riferisce qui all’agricoltura degli Usa)  Competitività, che però non significa “cieca sottomissione mercato (lungi dall'essere perfetto)”  “Tutelare i redditi degli agricoltori e preservarne la stabilità tramite organizzazione dei mercati e aiuti diretti”  “Carattere multifunzionale dell'agricoltura”  Economia, ambiente, territorio, società  “Essenziale preservare e sviluppare un'agricoltura polivalente in tutta Europa, comprese le regioni che attraversano particolari difficoltà”  Compensare adeguatamente i vincoli e gli svantaggi naturali (Consiglio Europeo Lussemburgo - dicembre 1997)

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 5 Agenda 2000: obiettivi  “Accrescere la competitività nei mercati interni e in quelli esteri”  “Garantire e accrescere la sanità e la qualità degli alimenti”  “Assicurare equi standard qualitativi alle comunità rurali e contribuire alla stabilità dei redditi delle imprese agricole”  “Integrare gli obiettivi ambientali nella PAC”  “Contribuire nelle aree rurali alla creazione di occasioni di reddito complementari o alternative ed allo sviluppo di opportunità occupazionali”  “Contribuire alla coesione economica dell’Unione”  “Semplificare la legislazione dell’Unione Europea”

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 6 Agenda 2000: sintesi primo pilastro (OCM)  Ulteriore  prezzo intervento cereali (-20%) carne bovina (-30%) e lattiero caseari (-15%)   “pagamenti diretti” per ha o capo, ma solo a parziale compensazione della  prezzo (+ eventuali misure orizzontali)  Regime indifferenziato cereali e semi oleosi  verso una sorta di “pagamento unico” ?  Mantenimento regime specifico grano duro  Mantenimento set aside  Mantenimento area di base nazionale  “Enveloppe” per autonome politiche nazionali per carne bovina e latte  In considerazione delle differenze territoriali (rinazionalizzazione?)

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 7 Agenda 2000: sintesi secondo pilastro (svil rur)  Semplificazione (un solo regolamento in sostituzione di 9: reg. 1257/1999)  Sussidiarietà: (più flessibilità per Stati membri e Regioni)  Menu di misure (cofinanziate)  Sviluppo Rurale 1 (mis. accompagnamento classiche - MacSharry)  Interventi agro-ambientali (pratiche agric, agric. biologica, ecc.)  Pre-pensionamento  Rimboschimento  Sostegno agricoltura zone svantaggiate e soggette a vincoli ambientali  Sviluppo Rurale 2 (misure di ammodernamento e diversificazione)  Investimenti per adeguamento strutturale imprese  Premio insediamento giovani agricoltori  Formazione professionale  Sostegno supplementare alla silvicoltura  Investimenti strutture trasformazione e commercializzazione  Promozione e qualificazione zone rurali  Infrastrutture rurali, servizi essenziali alla popolazione rurale, rinnovamento villaggi, diversificazione attività agricole e connesse, attività turistiche e artigianali

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 8 Agenda 2000: misure orizzontali  Eco-condizionalità (o “cross-compliance”)  Stati Membri (SM) devono “definire appropriate misure da applicare agli agricoltori” in materia ambientale nel quadro dei singoli regimi di mercato  e parallelamente devono applicare “proporzionali penalità per danni ambientali incluse, ove appropriate, riduzioni dei pagamenti diretti”  possono comprendere erogazioni di aiuti in cambio di impegni agro-ambientali e la fissazione di requisiti specifici da soddisfare per poter beneficiare dei pagamenti diretti  Modulazione (travaso di risorse dal primo al secondo pilastro)  SM possono decurtare i pagamenti diretti in base a occupazione in azienda (sotto limiti definiti da SM) o a generale livello di prosperità dell’azienda  Massimali individuali  gli Stati Membri possono fissare un tetto aziendale (comunque riduzione < 20%)  Contributo integrativo  I proventi per la riduzione dell’aiuto sono a disposizione dello Stato membro per misure agro-ambientali, pre-pensionamento, zone svantaggiate, aree con restrizioni ambientali, rimboschimento

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 9 Agenda 2000 – Spesa e “Mid Term Review” Prospettive finanziarie per l’agricoltura (Milioni euro a prezzi 1999) Tot Agricoltura ° Pilastro ° Pilastro % 2° pilastro/tot 10,5% 10,1% 9,8% 9,9% 10,1% 10,3% 10,5% 10,2%  Stabilizzazione spesa agricola (escluso sviluppo rurale, ma comprese misure accompagnamento)  limite massimo 40.5 Miliardi Euro  “Mid Term Review” entro il 2002  Rapporto sull’evoluzione della spesa  ed eventuali proposte di riforma

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 10 L’iniziativa comunitaria LEADER+  Le IC sono azioni specifiche della Comunità  Tra queste LEADER (Liaison entre Actions de Developpement Rural)  Approccio locale integrato nelle aree rurali  Carattere “laboratorio” e finalità dimostrative  Approccio ascendente e partenariato orizzontale  Gruppo di Azione Locale (GAL)  Piano di Sviluppo Locale (PSL)  Un tema di sviluppo (nuove tecnologie informazione, miglioramento qualità della vita, valorizzazione prodotti locali, valorizzazione risorse naturali e culturali)  Cooperazione tra territori rurali (di uno stesso Paese, di più Paesi)  Messa in rete degli attori (Osservatorio europeo dei territori rurali)

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 11 Agenda 2000: i pregi  “political feasibility”  continuità con MacSharry e minori opposizioni interne all’agricoltura  maggiore disaccoppiamento  un unico regime per cereali, semi oleosi, proteaginose  più fondi alle misure di accompagnamento  maggiore flessibilità  minore rischio di sovra/ultra-compensazione  possibilità di modulazione per finalità agro-ambientali e occupazionali  meno centralismo e più sussidiarietà  ruolo Stati membri (e Regioni) per modulazione, definizione di impegni/vincoli di eco-condizionalità, definizione aree rurali  semplificazione  al centro più coordinamento che gestione

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 12 Agenda 2000: i limiti  ribadita logica compensativa  non “assistenza transitoria all’aggiustamento”  pagamenti diretti non vincolati al cambiamento, non digressivi nel tempo, né a termine  i pagamenti diretti esauriscono le risorse  scarse possibilità di redistribuzione spesa vs. obiettivi disaccoppiati  processo riformatore troppo lento  specie latte: es. quote fino al 2008 (prezzi:-15% dal 2003)  scarsa visione integrata dello sviluppo  ancora troppo “agricola”, poca valorizzazione rapporti intersettoriali  quadro riferimento incerto per imprenditori  provvisorietà della riforma  conservazione benefici per rendita fondiaria  premi ai “soggetti” più che ai “progetti” (cioè agli “impegni a fare”)  ancora poca attenzione agricoltura mediterranea  riforma concentrata su seminativi, carne e latte  scarsa attenzione politiche mercato diverse dal sostegno dei prezzi

agriregionieuropa Franco Sotte Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare 13 In conclusione  Agenda 2000: un compromesso al ribasso  La forte capacità di conservazione ha avuto la meglio  Impedito il passaggio dalla PAC alla CARPE  il compromesso è però a rischio nel medio-lungo termine  difficile difendere gli aiuti al reddito  sul piano interno e su quello internazionale  isolamento della PAC  a rischio i futuri finanziamenti  debole il collegamento con le altre politiche UE (coesione)  Ne sono consapevoli il Commissario Fischler e la DG-Agricoltura  pubblicazione contestuale Rapporto Buckwell  Rinvio con la Mid Term Review a tempi migliori  La MTR sarà l’occasione per la Riforma Fischler del 2003  Rilancio della politica di sviluppo rurale con la 2 a Conferenza sullo sviluppo rurale a Salisburgo nel 2003