Prof.ssa Sonia Ferrari1 Corso di Marketing del Turismo La politica distributiva Concetto molto diverso rispetto alle imprese manufatturiere Si può parlare anche di distribuzione fisica dei servizi: tempi di consegna La distribuzione agisce sul mercato soprattutto con riguardo al luogo in cui il cliente deve recarsi per usufruire del servizio (che può essere diverso dal luogo di acquisto) 2 categorie di decisioni: Ampiezza della distribuzione Lunghezza del canale distributivo
Prof.ssa Sonia Ferrari2 Corso di Marketing del Turismo Ampiezza della distribuzione Canale : Diretto Indiretto (scelta degli intermediari, es. tour operator) Combinazione di diretto ed indiretto Distribuzione: Selettiva Intensiva esclusiva
Prof.ssa Sonia Ferrari3 Corso di Marketing del Turismo Lunghezza del canale distributivo Canale: Diretto Breve Lungo Criteri di scelta: Economico Del controllo Della flessibilità
Prof.ssa Sonia Ferrari4 Corso di Marketing del Turismo Nelle imprese di servizi la politica distributiva si esprime attraverso le scelte di rete. Si possono verificare 3 situazioni: Multilocalizzazione e offerta di un numero limitato di servizi Numero elevato di servizi offerti e rete molto limitata Multi-localizzazione/ multi-servizi
Prof.ssa Sonia Ferrari5 Corso di Marketing del Turismo Multilocalizzazione e offerta di un numero limitato di servizi Risultato di uno sviluppo volutamente sostenuto (es. fast food) Bassa complessità Facilità di controllo Tempi di moltiplicazione unità ridotti Prestazioni standardizzate, elevata specializzazione, copertura rapida e capillare del mercato (anche in franchising) No flessibilità
Prof.ssa Sonia Ferrari6 Corso di Marketing del Turismo Numero elevato di servizi offerti e rete molto limitata Servizi ad elevato livello qualitativo Gestione molto complessa Target: segmenti di mercato diversi Margini elevati Es. Disneyland
Prof.ssa Sonia Ferrari7 Corso di Marketing del Turismo Multi-localizzazione/Multi-servizi Imprese in fase di maturità o di declino Imprese generiche Grande eterogeneità delle unità locali Difficile controllo dei costi Situazione pericolosa
Prof.ssa Sonia Ferrari8 Corso di Marketing del Turismo Canali distributivi Canale diretto: al rapporto di scambio partecipano direttamente produttore ed utilizzatore (es. ristorante, albergo) Canale corto: Vi è la presenza di un intermediario (es. agenzia di viaggi o tour operator) Spesso integrazione verticale discendente/ascendente Canale lungo: Vi sono due o più intermediari (es. vendita pacchetti realizzati da tour operator e venduti attraverso agenzie)
Prof.ssa Sonia Ferrari9 Corso di Marketing del Turismo Canale diretto In genere si instaura un rapporto di fedeltà, soprattutto nelle località vicine ai grandi centri urbani Più facilmente attivato per i prodotti specializzati (di nicchia) Favorito dalle tecnologie telematiche che consentono collegamenti agevoli e diretti con i potenziali clienti Anche attraverso distributori automatici (es. trasporti ed informazione) Vantaggi: Diminuzione dei costi d’intermediazione (non sempre) Controllo mercato per il produttore Più facile attuazione di strategie di segmentazione vantaggi finanziari per il produttore
Prof.ssa Sonia Ferrari10 Corso di Marketing del Turismo Distribuzione nel settore turistico Raramente si fa ricorso ad intermediari commerciali Limiti geografici del mercato Personalizzazione
Prof.ssa Sonia Ferrari11 Corso di Marketing del Turismo Organizzazioni commerciali per il turismo Tour operators: Mettono insieme i pacchetti vacanze completi e li vendono direttamente (attraverso propri uffici vendite) ed indirettamente (attraverso agenzie di viaggio) Agenzie di viaggio: agiscono come intermediari e ottengono una percentuale sulle vendite Organizzazioni ufficiali per il turismo: istituzioni internazionali, nazionali, locali, regionali, private, pubbliche che aiutano a promuovere lo sviluppo turistico Il settore turistico è caratterizzato da un alto livello di integrazione: Verticale (es. Air France con la catena di alberghi Méridien) Orizzontale (in Germania Ovest due operatori turistici detenevano il 60% del mercato)