Energy Expo, Civitanova Marche 14-16 Novembre 2008 Il Bilancio Energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” Work Shop Relatori: Ing. Torquato.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

Il contesto energetico nazionale
"Territorio e ambiente: azioni possibili con scelte semplici"
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NUORO
Corso di Finanza Aziendale
Confartigianato Imprese Rieti
Corso « Clean Energy Project Analysis »
Diagnosi Energetica Giovedì 20 novembre 2003 I.T.C Rosselli Ing. Alessandro Canalicchio Ing. Claudio Ginocchietti Agenzia per lEnergia e lAmbiente della.
La valutazione degli investimenti
ANALISI FINANZIARIA I “La valutazione dell’investimento in un nuovo impianto produttivo” Università Ca’ Foscari di Venezia.
Tematiche energetiche di produzione, risparmio, approvvigionamento. Lenergy management Torino, giovedì 17 novembre 2008 POLITECNICO DI TORINO Dipartimento.
Il ritorno dellinvestimento energetico Torino, 17 novembre 2008 ESEMPIO INSTALLAZIONEDI IMPIANTO FOTOVOLTAICO Relatore: Dott. Silvia Cornaglia
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA (CORSO REER) prof. Massimo Lazzari Dip. VSA- Veterinaria e Sicurezza alimentare - Università Milano.
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA (CORSO REER) prof. Massimo Lazzari Dip. VSA- Veterinaria e Sicurezza alimentare - Università Milano.
Corso di Finanza Aziendale
Ministero dello Sviluppo Economico
I risultati dello studio di Confindustria sull’efficienza energetica
Un approccio ESCo per la sostituzione dei Motori ed Inverter nelle industrie Strumenti di supporto agli investimenti Giovanni Lispi Sorgenia Spa.
Risparmio Energetico: Strumento per la competitività
Sistemi di gestione energetica
1 Efficienza energetica: limpegno di Confindustria Sara Rosati Public Utilities, Confindustria Campobasso, 20 aprile 2007.
Da un ettaro si ottengono:
Bologna, 26 novembre 2008 Lefficienza energetica LEFFICIENZA ENERGETICA Politiche, strumenti, potenzialità Tiziana DellOlmo Direzione Programmazione Strategica,
Analisi degli Investimenti
Fonti energetiche rinnovabili Introduzione
La Pianificazione Energetica Provinciale: Produzione ed uso razionale dellenergia elettrica e termica Assessorato alle Politiche ambientali ed Energia.
Strumenti di analisi e formazione per RESPONSABILI E RAPPRESENTANTI della UIL A cura del SERVIZIO SVILUPPO SOSTENIBILE UIL CAPIREAFFRONTARE RISOLVERE.
Scienze Economiche Si occupano delle attività di produzione e consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni delle persone.
Giornata delleconomia 7/5/10 Dipartimento di Ricerche Economiche e Sociali Università di Cagliari La domanda di energia nel settore residenziale in Sardegna:
Giovanni Lelli, Commissario ENEA
Una Scuola per il Sole Il solare al Fermi.
CASA CLIMA.
Illuminazione ed uso razionale dell’energia elettrica
Il nostro sistema energetico è molto lontano dall'essere sostenibile, Attualmente gran parte dell'energia primaria proviene dalla combustione di risorse.
ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA:
Pavia, Agenda 21 Locale Forum Plenario 25 Ottobre di 9 Risparmio Energetico: applicazioni in ambito territoriale e forme di incentivazione Norma.
Certificazione energetica degli edifici Ing.Filippo Barzizza Fondazione Telios Buriasco 20/03/'09.
COME REALIZZARE UN PROGETTO DI RIDUZIONE DEI CONSUMI ELETTRICI ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI (F.T.T.)
Costi capitali e costi gestionali. Costi di gestione  Personale;  Consulenze tecniche specialistiche;  Reagenti;  Materiali di consumo;  Riparazioni;
LA POLITICA ENERGETICA ITALIANA. Anche il nostro Paese presenta una politica energetica Essa si rifà alla normativa vigente in Europa…
Le iniziative del Ministero dell’Ambiente per il miglioramento dell’efficienza energetica in edilizia Ing. Mario Gamberale Convegno di presentazione del.
Gli sviluppi normativi in materia di efficienza energetica e delle fonti rinnovabili nell’edilizia Vicenza 25 gennaio 2008 Gianni Silvestrini.
L’ABC DELL’ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE E GESTIONE DELLE IMPRESE LEZIONE VII INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI LUCIO DEL BIANCO ANNO ACCADEMICO
Il valore finanziario del tempo Il costo opportunità del capitale
Valutazione progetti d’investimento Dott.ssa Maria Colurcio Dott. Massimo Matera.
EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI USI FINALI E SOLUZIONI TECNOLOGICHE.
EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO – VERSO IL 2020 Il futuro delle costruzioni tra decreti NZEB, edifici di riferimento, certificazione ed efficienza energetica.
API Verona EFFICIENZA ENERGETICA OGGI:
Le proposte di Adiconsum sul 55% e sulla rimodulazione degli incentivi alle FER.
Progetto Speciale Multiasse “Sistema Sapere e Crescita” P.O. FSE Abruzzo Piano degli interventi Intervento A) promozione della conoscenza.
EFFICIENZA ENERGETICA, A CHE PUNTO SIAMO? Le detrazioni fiscali per la casa come funzionano e quali i benefici Chiari, 23 Settembre 2015 Gianluca DELBARBA.
“EFFICIENZA ENERGETICA: OBBLIGHI E OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE” PERUGIA, 24 SETTEMBRE 2015 I NUMERI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA ING. PAOLO RICCI.
L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili come strumenti di crescita per le imprese e il territorio: percorsi e finanziamenti.
Smart Microgrid per l'efficienza energetica nelle aziende Emilio Ghiani Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica P.zza D’armi sn Cagliari.
“Le tecniche per la valutazione dei progetti di investimento” CORSO CLEC/CLEIF ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
Presentazione del “SEAP” Piano di Azione del Patto dei Sindaci Alessio Casaretto Ass.re ambiente e innovazione tecnologica COMUNE DI LEIVI Assessorato.
Milano, 16 marzo 2016 Ing. Silvia Ferrari - Unità Tecnica Efficienza Energetica Il decreto legislativo 102: La rendicontazione.
Report stato avanzamento lavori SPREAD RES H/C Bruno Baldissara - ENEA Roma – 15 Ottobre
SALVAGUARDIA DEL CREATO ATTRAVERSO ATTRAVERSO FONTI RINNOVABILI IMPIANTI FOTOVOLTAICI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER LE COMUNITÀ’ CRISTIANE.
Via Martin Luther King, Luglio 2008 UN PROGETTO NAZIONALE PER LE P.M.I.: “Diagnosi Energetica di processo e di prodotto” Ing. Sara Pucci.
LE RINNOVABILI TERMICHE: OCCASIONE DI SVILUPPO PER L’INTERA TOSCANA Firenze, 13 gennaio 2012 Il ruolo del solare termico Valeria Verga, Segretario Generale.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Le tecniche per la valutazione dei progetti di investimento.
Servizi ENEA per l’EE Comparto industria Nino Di Franco Sigfrido Vignati ENEA UTEE-IND.
Via Martin Luther King, Luglio 2008 La Strategia di disseminazione dell’innovazione energetica nelle P.M.I” Ing. Antonio Trivella.
Prof.Ing. Leopoldo LAMA BASI PER IL CONFRONTO DELLE ALTERNATIVE  VALORE ATTUALE o PRESENTE  AMMONTARE DELL’EQUIVALENTE ANNUO  EQUIVALENTE CAPITALIZZATO.
1 Tecniche di valutazione dei progetti di investimento Validità dell’investimento: Elementi e difficoltà Elementi da valutare Ritorno economico (rendimento.
L’ANALISI DEI COSTI DI DISTRIBUZIONE Dr. Roberto Micera
Valutazioni applicate alle decisioni di investimento Arch. Francesca Torrieri Analisi di sensitività e analisi del rischio.
Economia e gestione delle imprese Gestione finanziaria.
Transcript della presentazione:

Energy Expo, Civitanova Marche Novembre 2008 Il Bilancio Energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” Work Shop Relatori: Ing. Torquato Toti e Dott. Andrea Iasiello

 Il bilancio energetico è introdotto con la legge n. 10 del  Il bilancio energetico analogamente al bilancio contabile ha come obiettivo la quantificazione dei consumi annui  Il suo scopo è quello di consentire una pianificazione energetica  Considerata l'incidenza dei costi energetici sia locale che nazionale, la legge impone di inviare il bilancio energetico al Ministero dello Sviluppo Economico al fine di pianificare a livello nazionale la spesa energetica  Per cui il bilancio energetico è visto come un onere non come una opportunità Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

 La prima analisi del bilancio energetico è la suddivisione per tipologia di consumo:  Energia Elettrica,  Gas,  Gasolio  Il successivo passo consiste nell'individuare la specificità dei consumi ovvero per l'energia elettrica (motori, illuminazione, riscaldamento, trazione....)  Proprio in virtù dei consumi individuati il successivo passaggio è proporre le aree di intervento per il risparmio energetico Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

Dopo l'introduzione del Bilancio Energetico con la legge n. 10/91, si è passati nella parte operativa del risparmio energetico con le linee tracciate nelle seguenti direzioni: Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” Certificazione energetica Efficienza energetica Incentivazioni delle Energie rinnovabili Incentivi fiscali all'efficienza energetica

La Certificazione Energetica è stata introdotta con il decreto legislativo n. 192/05 e con il decreto legislativo n. 311/06. Inoltre ci sono state ulteriori modifiche nelle specifiche e l'introduzione delle linee guida nazionali. La Certificazione Energetica introduce il concetto dell'indice di consumo di un edificio Come per gli elettrodomestici esiste una classe di consumo Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

L'Efficienza Energetica è introdotta con il decreto legislativo n. 164/2000 e successive delibere introdotte dall'autorità per l'energia elettrica ed il gas. Gli interventi che favoriscono l‘efficienza energetica attraverso la quantità di energia risparmiata sono trasformati in un certificato bianco che può essere rivenduto nel mercato dell'efficienza energetica. Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

Le incentivazioni delle Energie Rinnovabili sono avvenute con il decreto del 19/02/2007 e con il decreto del 07/04/08. Le energie rinnovabili incentivate sono: Fotovoltaico Solare termico Geotermico Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

Il Fotovoltaico è incentivato con il decreto del 19/02/07 “Criteri e modalità per la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica…” E' introdotto il conto energia che incentiva su due linee: La produzione di energia elettrica L'energia prodotta, che può essere autoconsumata o venduta Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

Gli incentivi fiscali per l'efficienza energetica avvengono attraverso la finanziaria del 2007 e con il decreto del 19/02/07. Gli stessi incentivi sono anche riproposti con la finanziaria 2008 e il decreto del 11/03/08. Esso introduce due linee di detrazioni: Il 55% per tutte le opere del cosiddetto “decreto edifici” Il 20% per la sostituzione di motori ad alta efficienza con il cosiddetto “decreto motori” Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

 La panoramica esposta dell'evoluzione del Bilancio Energetico, dalla legge n. 10/91 alle sue ulteriori specifiche, è per evidenziare che le leggi, decreti e delibere devono essere analizzate nel loro insieme ovvero con una visione integrata  Una pura analisi legislativa e tecnica, tuttavia, non è sufficiente per poter decidere di intraprendere un intervento in ambito energetico  L'analisi degli impatti economico-finanziari rappresenta il passaggio successivo che consente di decidere a favore di un intervento di ottimizzazione dei costi energetici Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

Individuazione di Centri di consumo Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” Dal punto di vista aziendale, il Bilancio Energetico rappresenta uno strumento per un efficace Controllo di Gestione attraverso: Analisi di Bilancio Valutazione Progetti di Investimento

Le Analisi di Bilancio sono particolari “tecniche” di confronto tra valori contabili (indici), che facilitano l’interpretazione dei dati in esso contenuti e dei fenomeni che li hanno generati. Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” In ambito energetico, il primo indice da calcolare è l’incidenza dei costi energetici sul fatturato aziendale: E’ una variabile legata spesso alla congiuntura economica e all’andamento del costo dei combustibili, ma sicuramente rappresenta un primo strumento per comprendere l’andamento dei costi energetici sulla produzione aziendale.

Per rendere evidente la composizione dei consumi può essere effettuata un’analisi di questi ultimi per centri di consumo, in modo da individuare il loro peso relativo e capire in quale ambito intervenire: Illuminazione Lavorazioni Condizionamento Riscaldamento …………… TOTALE KWh – m 3 Tep * % incidenza  Unità A  Unità B ………. Totale azienda * L’unità di misura TEP (Tonnelate equivalenti di petrolio) consente di rendere omogenee e confrontabili le varie voci Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

 Una volta capito dove intervenire, occorre valutare i progetti di investimento in fonti di energia rinnovabile attraverso un sistema di criteri tecnico-economici che consentano di individuare le soluzioni più vantaggiose.  L’obiettivo da perseguire è sempre la “Creazione di Valore” per tutti gli attori coinvolti nel processo (azionisti, dipendenti, istituzioni, ecc.).  Gli strumenti più utilizzati per misurare il valore di un investimento sono: Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo” VAN (Valore Attuale Netto) TIR (Tasso interno di Rendimento) Tempo di Recupero (Pay Back Period)

 2008: Realizzazione di un pannello fotovoltaico con investimento iniziale di €  : Saving costi energetici pari a € /anno; Costi di manutenzione pari a € 2.000/anno  Vita utile dell’impianto = 9 anni; WACC: 6% Anno Flussi di cassa (40) (dati in migliaia di Euro) (40) I flussi di cassa attualizzati t wacc)1( 1 + danno un valore attuale netto dell’investimento di Euro VAN: esempio Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

 2008: Realizzazione di un pannello fotovoltaico con investimento iniziale di €  : Flussi di cassa (risparmi annui al netto dei costi operativi) pari a € Pay Back Period Investimento Flusso di cassa netto = =2,2 anni - 40 Anno Flussi di cassa (40) (dati in migliaia) PBP: esempio Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”

+ - 43% Tasso di sconto VAN 6% 82 Se il Tasso Interno di Rendimento è superiore al costo del capitale allora l’investimento, dal punto di vista economico, può considerarsi vantaggioso TIR WACC 0  2008: Realizzazione di un pannello fotovoltaico con investimento iniziale di €  : Flussi di cassa (risparmi annui al netto dei costi operativi) pari a € Anno Flussi di cassa (40) (dati in migliaia) TIR: esempio Il Bilancio energetico “ Non un obbligo ma fattore critico di successo”