CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA La Certificazione della Biodiversità negli Ecosistemi Agricoli “La gestione della biodiversità in agricoltura biologica” DAVIDE PIERLEONI Ostra, 16 marzo 2016 Teatro Comunale “La Vittoria”
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica REGOLAMENTO (CE) N. 834/2007 DEL CONSIGLIO del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 Considerando n°1 un alto livello di biodiversità La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 2
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Articolo 5 - Principi specifici applicabili all’agricoltura L’agricoltura biologica si basa sui seguenti principi specifici: a) mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale del suolo, la stabilità del suolo e la sua biodiversità, f) tutelare la salute delle piante mediante misure profilattiche, quali la scelta di specie appropriate e di varietà resistenti ai parassiti e alle malattie vegetali, appropriate rotazioni delle colture, metodi meccanici e fisici e protezione dei nemici naturali dei parassiti; n) mantenere per la produzione da acquacoltura la biodiversità degli ecosistemi acquatici naturali, la salute dell’ambiente acquatico nel tempo e la qualità degli ecosistemi acquatici e terrestri circostanti; CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 3 Focus sul SUOLO
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Articolo 12 - Norme di produzione vegetale 1. Oltre alle norme generali di produzione agricola di cui all’articolo 11, le seguenti norme si applicano alla produzione biologica vegetale: a) la produzione biologica vegetale impiega tecniche di lavorazione del terreno e pratiche colturali atte a salvaguardare o ad aumentare il contenuto di materia organica del suolo, ad accrescere la stabilità del suolo e la sua biodiversità, nonché a prevenire la compattazione e l’erosione del suolo; CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 4 Focus sul SUOLO
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica CRITICHE AL LEGISLATORE COMUNITARIO dopo i principi generali e specifici …nulla si dice in più in termini di requisiti tecnici mancano strumenti di misura della biodiversità in assenza dei quali è impossibile stabilire se la biodiversità sia stata mantenuta o accresciuta; per questo motivo è importante capire la proposta CCPB srl e uno standard di certificazione parallelo ma complementare al BIO che permetta di misurare la performance dell’azienda agricola biologica notare che il regolamento parla di biodiversità solo in relazione al suolo Mentre sarebbe più corretto parlare di biodiversità dei territori agricoli ed includere la biodiversità del soprassuolo (specie vegetali e varietà, specie animali e razze; insetti, aracnidi, uccelli…. CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 5
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica La necessità di salvaguardare i beni pubblici ambientali (la biodiversità, il paesaggio, la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, la stabilità climatica, la riduzione dei gas serra e l’immagazzinamento del carbonio, la protezione del terreno dall’erosione….) ha portato ad una nuova Politica Agricola Comunitaria che produce effetti sulle aziende agricole a partire dal 1° gennaio 2014 Greening 0 inverdimento Nuovi obblighi per le aziende agricole CONVENZIONALI 1)- rotazioni 2)- diversificazione delle colture 3)- aree di interesse ecologico LE AZIENDE BIOLOGICHE NON DEVONO APPLICARE GLI OBBLIGHI DERIVANTI DAL GREENING PERCHE’ SI INTENDONO AUTOMATICAMENTE ASSOLTI molte aziende si convertono anche per questo!!! CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 6
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Rotazioni in Agricoltura Biologica Articolo 3 Produzione vegetale Norme di produzione vegetale - Art. 12) del Reg. (CE) n. 834/2007 Nel rispetto dei principi agronomici riferiti all'art 12, paragrafo 1, lettera b) e g) del Reg. CE n. 834/07 la fertilità del suolo e la prevenzione delle malattie è mantenuta mediante il succedersi nel tempo della coltivazione di specie vegetali differenti sullo stesso appezzamento. In caso di colture seminative, orticole non specializzate e specializzate, sia in pieno campo che in ambiente protetto, la medesima specie è coltivata sulla stessa superficie solo dopo l'avvicendarsi di almeno due cicli colturali di specie differenti, uno dei quali destinato a leguminosa o a coltura da sovescio. CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 7
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Diversificazione delle colture Il Piano Colturale annuale dovrebbe prevedere la coltivazione di più specie diverse e in misura tale da consentire la rotazione indicata nella slide precedente Il Ministero ha sollecitato le aziende biologiche a fare attenzione su questo punto (nota Mipaaf del 3 agosto 2010) CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 8
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Aree di interesse ecologico (EFA) Cosa sono? superfici che possano migliorare gli ecosistemi agricoli e offrire preziosi rifugi alla fauna selvatica e alla flora spontanea con l’obiettivo di salvaguardare e migliorare la biodiversità nelle aziende agricole Per l’azienda biologica, la necessità di adottare misure di prevenzione e/o protezione dai rischi di contaminazione ambientale indiretta (effetto deriva di fitofarmaci proveniente da campi confinanti e non solo) si sostanzia in; Impianto di siepi lungo i confini a rischio Coltivazione di colture a perdere (non certificabili) nella fascia di rispetto Barriere verdi di tipo vegetale a crescita annuale lungo i confini a rischio CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 9
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Tecniche di lavorazione del terreno 1.Sostituzione dell’aratura con discissura, ripuntatura o altre tecniche che non rivoltino gli strati del terreno perché questo danneggia la biodiversità oltre a creare fenomeni di perdita della sostanza organica 2.Utilizzo di trattrici dotate di pneumatici ad impronta maggiorata che diminuiscano la pressione esercitata sul suolo affinché si preservi aria all’interno della struttura fisica del suolo CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 10
La gestione della biodiversità in agricoltura biologica Pratiche colturali 1.Sovescio dei residui vegetali della coltura principale 2.Colture intercalari (cover crops e/o catch crops) 3.Pacciamatura con materiale vegetale 4.Inerbimento permanente a crescita controllata (sfalcio o trinciatura in momenti appropriati) 5.la protezione dei nemici naturali (rifugi, nidi, ……) CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA 11
CCPB - VIALE MASINI 36 BOLOGNA Grazie della vostra attenzione Davide Pierleoni