Morte di Enrico IV Immaturità del figlio Luigi XIII Governo di Maria de’ Medici (madre) Stati Generali Ripresa del potere del re nel 1624 Nomina di Richelieu Consolidamento del potere nelle mani del re KOBE 24

POLITICA ESTERA E INTERNA DI RICHELIEU Ripresa del programma del rafforzamento internazionale della Francia Allestimento di una flotta competitiva Schieramento con i paesi protestanti nella guerra dei trenta anni Nuovo sistema fiscale  Allestimento degli intendenti Riduzione del ricorso alle venalità degli incarichi Malcontento per la crescita della pressione fiscale

ASCESA AL POTERE DI MAZZARINO Morte di Richelieu e di Luigi XIII Il re Luigi XIV, diretto discendente, aveva solo 5 anni Reggimento del potere da parte di Mazzarino assieme ad Anna d’Austria Ripresa della politica del predecessore IL CONTRASTO DELLA NOBILTÀ DI TOGA E LA «FRONDA PARLAMENTARE» Protesta sull’aumento della paulette Reclamo degli emolumenti Detestavano il ruolo di intendenti e funzionari regi nella raccolta delle imposte Il Parlamento di Parigi guidò la loro protesta, promettendo un fisco minore, ottenendo l’appoggio popolare La protesta rientrò per timore di un dilagare eccessivo di rivolte in Europa

«FRONDA DEI PRINCIPI» Rivolta anti-assolutistica da parte della nobiltà di spada Momento di difficoltà della monarchia Guida= principe di Condè con l’appoggio di Spagna e clero Tentativo di ripristinare la centralità politica degli ordini tradizionali Sostegno da parte di contadini e ceti urbani Dopo qualche anno venne sconfitto da Mazzarino Poco dopo si arrese la città di Bordeaux Nel 1661 muore Mazzarino, salita al potere di Luigi XIV Ripresa del programma assolutistico Simbolo del Sole

LE AZIONI DEL RE-SOLE Tentativo di accentramento del potere e identificazione dello Stato nella sua figura «L’ETAT C’EST MOI» Non utilizzò ministri Aiuto solo da parte di un consiglio diviso in 3 parti: 1.Affari segreti 2.Interni 3.Finanze Utilizzo di un corpo di polizia  incarcerazione senza processo su ordine del sovrano

JEAN-BAPTISTE COLBERT Borghese, consigliere del re Controllore delle finanze e responsabile della politica economica Politica interna, opere edilizie, porti Reintroduzione degli intendenti, soppressi nell’ultima fronda a causa delle proteste anti-fiscali Compiti Ispettivi: controllo delle amministrazioni locali  rafforzamento della monarchia Perdita delle qualifiche di corte sovrana da parte dei parlamenti, e non poterono opporsi alle decisioni del re Centralismo politico e amministrativo

VERSAILLES Obbligo per la nobiltà di spada di risiedere a Versailles Strumento di rafforzamento della monarchia Grande esempio di mecenatismo Favore verso l’immigrazione di artisti e scienziati stranieri (Bernini Huygens) Fondazioni di molte accademie per volere di Colbert «Grand Siècle» Perdita del potere delle famiglie aristocratiche, ma mantenimento di prebende e stipendi

LA FACCENDA RELIGIOSA Importanza della politica religiosa Luigi XIV tentò l’uniformità religiosa tra i sudditi Tre obiettivi principali: 1.Sradicamento del giansenismo 2.Estirpazione del calvinismo ugonotto 3.Affermazione della supremazia regia sulla chiesa GIANSENISTI Nome ripreso da Cornelio Giansenio (autore dell’ «augustinus» nel 1640) Centro nel convento di Port-Royal Avversione verso la sfarzosità dei culti religiosi cattolici Valorizzazione dell’interiorità Privilegio della grazia divina rispetto alle opere  contrasto con i gesuiti Condanna nella bolla «unigenitus»  dissoluzione del movimento

IL TRATTAMENTO DEGLI UGONOTTI Il calvinismo francese si presentava come ostacolo all’uniformità religiosa Argomenti teologi per la conversione Applicazione più restrittiva dell’editto di Nantes Ostacolo all’accesso alle cariche pubbliche “Cassa delle conversioni”  promessa di un aiuto economico “Dragonnades”: stanzionamento delle truppe del re nelle case degli ugonotti Proclamazione delle’editto di Fontainebleau, revocando quello di Nantes: 1.Chiusura delle scuole protestanti 2.Obbligatorietà del battesimo 3.Demolizione degli edifici di culto 4.Conversione in massa degli ugonotti e obbligo di non abbandonare la Francia

CONFLITTO GIURISDIZIONALE CON IL PAPA Conflitto tra supremazia della Chiesa cattolica e gallicana Estensione a 59 diocesi la regalia, necessitando fondi per la guerra Nessun riconoscimento verso il Papa di alcun potere temporale Nomina personale da parte di Luigi dei vescovi Opposizione di Innocenzo XI, difensore delle libertà della Chiesa Dopo alcuni anni  assemblea del clero: approvazione della dichiarazione dei 4 articoli scritti da Bossuet (teorico assolutista): 1.Affermazione della supremazia della Chiesa gallicana da quella cattolica 2.Supremazia del sovrano sulla Chiesa gallicana Tutto ciò però mantenne intatto il rapporto tra re e Papa

INTERVENTI NEL SETTORE ECONOMICO DA PARTE DI COLBERT Riduzione delle importazioni dall’estero di merci Promosse iniziative affinché nelle colonie non venissero importati prodotti stranieri Riduzione dei commerci delle nazioni estere con la Francia tramite l’aumento delle tasse Sviluppo dell’attività industriale  immigrazione di tecnici stranieri Nascita di imprese nazionali (campo degli articoli di lusso) Obbligo di iscrizione alle corporazioni imposto dal re agli artigiani Controllo delle corporazioni sulla qualità e sulle norme di produzione Miglioramento della raccolta fiscale tramite appaltatori (ridusse la loro corruzione) Non riuscì a pareggiare il bilancio statale (costo delle guerre)

POLITICA ESTERA E MILITARE Obiettivi: 1.Allargare i confini verso Nord (Fiandre) e verso Est (Reno) 2.Rendere la Francia una potenza egemone del continente 3.Rafforzare la presenza della Francia in campo coloniale e nei commerci mondiali che portò a una lunga fase di guerre Generale Rafforzamento Militare: L’esercito passò da a uomini in 30 anni Rete di piazzeforti ai confini (su opere dell’ingegnere Vauban) Rafforzamento della marina militare su iniziativa di Colbert (da 18 a 276 vascelli) Impulso alle attività corsare che contrastavano le grandi attività commerciali estere

IL POST RE-SOLE Luigi XIV morì nel 1715, ma ancora una volta il successore Luigi XV era di minore età (aveva 5 anni), per cui il regno fu affidato a Filippo d’Orleans a cui si presentarono varie difficoltà: 1.La Francia era il paese più popolato di tutti 2.Gestione di una grandissima potenza economica e militare completamente solo 3.Contraddizione tra privilegi di nobili e clero contro la povertà delle masse 4.Sistema fiscale inefficiente