Forme di governo e sistemi elettorali I modelli. Qualche premessa Sistema elettorale: Meccanismo di trasformazione dei voti espressi dagli elettori in.

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Transcript della presentazione:

Forme di governo e sistemi elettorali I modelli

Qualche premessa Sistema elettorale: Meccanismo di trasformazione dei voti espressi dagli elettori in seggi Elementi costitutivi dei sistemi elettorali: -Scelta rimessa all’elettore (categorica :scelta “secca” ad es. collegio uninominale; ordinale: ordine di preferenze ad es. voto trasferibile) -Dimensione del collegio (unico, pluralità di collegi: uninominali; plurinominali ) - Formula elettorale: meccanismo di ripartizione dei seggi fra i partecipanti alla competizione elettorale

Sistemi elettorali proporzionali Criterio ispiratore: - Le forze politiche che partecipano alle elezioni (mediante la presentazione di liste elettorali) sono rappresentate in Parlamento in maniera più o meno esattamente proporzionale alla forza che hanno nel corpo elettorale (al numero di voti ottenuti)

Segue : sistemi elettorali proporzionali I seggi sono ripartiti fra tutte le liste che si sono presentate alle elezioni (e che – eventualmente – abbiano raggiunto una quantità di voti almeno pari ad una percentuale minima : la cd clausola di sbarramento) in rapporto al numero dei voti ottenuti da ciascuna

Segue: sistemi elettorali proporzionali All’interno di ciascuna lista si procede a vedere quali candidati sono stati eletti sulla base del metodo: a) delle preferenze (sono eletti i candidati che hanno ottenuto un maggior numero di preferenze); b) della cd lista bloccata (i seggi sono attribuiti ai candidati che si trovano in cima alla lista)

Segue: i sistemi proporzionali Problema : Come ripartire i seggi “in proporzione” ai voti ottenuti da ciascuna lista elettorale?

segue A) metodo d’Hont (o delle divisioni successive): -Totale voti riportati da una lista = cifra elettorale Numero dei seggi da assegnare Seggi assegnati a ciascuna lista

segue Liste A, B, C ; cifre elettorali : 1500, 900, 700 Numero seggi :

segue Risultato delle operazioni Quanti i seggi assegnati alle tre liste ? - lista A 3 seggi - lista B 2 seggi - lista C 1 seggio

segue Un esempio: Liste : A, B e C Numero seggi da assegnare : 6 Cifra elettorale della lista A = 1500 Cifra elettorale della lista B = 900 Cifra elettorale della lista C = 700

segue B) metodo del quoziente - Totale voti ottenuti da tutte le liste = cifra elettorale generale Numero seggi da assegnare Cifra elettorale generale divisa per il numero dei seggi da assegnare = quoziente elettorale Totale voti ottenuti da una lista = cifra elettorale di lista Cifra elettorale di lista divisa per il quoziente = numero di seggi da assegnare alla predetta lista

segue Un esempio: Liste concorrenti: A,B, C Numero seggi da assegnare: 10 Cifra elettorale generale : 1000 Quoziente elettorale= 1000 : 10 = 100 Cifra elettorale di A = 466 Cifra elettorale di B = 351 Cifra elettorale di C = 183

segue Seggi di A 4 (e 66 resti) Seggi di B 3 (e 55 resti) Seggi di C 1 (e 83 resti) I seggi assegnati sono 8: come assegnare i restanti 2? a) metodo dei “resti più forti”: 1 seggi a C ed 1 seggio ad A b) metodo del “quoziente rettificato”: il quoziente elettorale è determinato dividendo la cifra elettorale generale per il numero dei seggi aumentato di 1 unità (non 10 ma 11): Così : quoziente elettorale : 90, 9 Seggi di A 5 Seggi di B 3 Seggi di C 2

Sistemi elettorali maggioritari Criterio ispiratore: La rappresentanza è attribuita alle forze politiche che nei singoli collegi – in generale uninominali (con un unico candidato) – ottengono la maggioranza (la forza politica preponderante è rappresentata in modo più che proporzionale alla sua consistenza nel paese)

segue A) sistemi “majority”: per essere eletti occorre aver ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta “ballottaggio” (tra i due candidati che hanno ottenuto i maggiori voti o Tra i candidati che abbiano raggiunto una certa percentuale di voti)

segue B) sistemi “plurality” è eletto il candidato che ottiene nel proprio collegio il maggior numero di voti rispetto agli altri (maggioranza relativa) (elezione a turno unico)