LEZIONE 5 DELLA SCUOLA DEL SABATO “ UN CONFLITTO VISIBILE E INVISIBILE “ UN CONFLITTO VISIBILE E INVISIBILE SABATO 30 APRILE 2016 SABATO 30 APRILE ° TRIMESTRE 2016
Nell’evangelo di Matteo, come in tutta la Bibbia, si profila un conflitto tra poteri invisibili che, in alcune occasioni sono molto visibili. Questa settimana studieremo: Il conflitto invisibile: Cristo contro Satana. Il conflitto visibile: Il caso di Giovanni Battista. La vittoria nel conflitto: Un trionfo assicurato.
«Noi sappiamo che siamo da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno» (1ªGiovanni 5:19) Gesù fu accusato di guarire col potere di «Belzebù, principe dei demoni». Approfittò di questa occasione per parlare della guerra tra i due regni, quello di Dio e quello del diavolo. (Matteo 12:24-30) Benché invisibili a noi, questi due regni sono reali. Il nostro problema è che viviamo nel regno nemico. Apparteniamo al regno di Dio e abbiamo scelto di affidare il nostro destino a Cristo. Per questo «il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma … contro le forze spirituali della malvagità» (Efesini 6:12).
«Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono» (Matteo 11:12) Quando Giovanni fu incarcerato, inviò due discepoli per avere la certezza che Gesù fosse realmente il Messia aspettato. Dopo aver mostrato ai due discepoli le sue credenziali messianiche, invitó Giovanni a confidare in Lui. Ma non pensò mai di liberarlo dalla prigione. Quindi, Gesù iniziò a lodare Giovanni davanti ai suoi ascoltatori. Mentre Giovanni (il più grande profeta) era incarcerato, gli fu impedito di usufruire del regno dei cieli che Gesù predicava, i suoi ascoltatori ora avevano il privilegio di beneficiarne. Per questa ragione, disse che «il più piccolo nel regno dei cieli, è maggiore di lui [ha maggiori privilegi rispetto a Giovanni]». (Matteo 11:11)
«Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono» (Matteo 11:12) Gesù cambiò il suo discorso su Giovanni con le enigmatiche parole registrate in Matteo 11:12. Cosa voleva dire esattamente? Confronta le diverse traduzioni che possiamo trovare in alcune versioni della Bibbia in italiano: «Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono» (Bibbia C.E.I./Gerusalemme) «Dal tempo di Giovanni il Battezzatore fino a oggi, il regno di Dio incontra opposizione perchè i violenti vi si oppongano» (Nuova Tilc, 2014) (Nuova Tilc, 2014)
Avanzare con forza Uomini forti Credenti di forti convinzioni fanno avanzare il Regno con forza Uomini violenti Il Regno avanza con forza, ma uomini violenti glielo impediscono Soffrire violenzaUomini forti Il Regno soffre violenza e solo quelli con forti convinzioni possono raggiungerlo Uomini violenti Il Regno soffre violenza a causa di uomini violenti
Indipendentemente dalla forma in cui interpretiamo questo testo, una cosa è certa: esiste una guerra reale e tutti ne fanno parte. Il caso di Giovanni Battista è un episodio molto crudele di questa guerra. Anche nella nostra vita possiamo vedere chiari episodi di questa guerra. Essere fedeli al Re Gesù non è mai stato facile su questa terra. Le battaglie di questo conflitto si combattono quotidianamente nei nostri cuori, nelle nostre decisioni e nelle nostre azioni. «Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada» (Matteo 10:34)
«Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo» (Ebrei 2:14) Sulla croce è stata decisa la fine del conflitto. La vittoria di Gesù fu completa. Satana è un principe sconfitto. Cosciente di questo, «è disceso […] con grande ira, sapendo d’avere poco tempo» (Ap. 12:12). E’ un «leone ruggente» (1P. 5:8) che può fare ancora molto danno. Con le sue sottili tentazioni può guadagnarsi la nostra lealtà e farci perdere il Regno. La domanda cruciale è: da che parte sto nel conflitto?
«Le tentazioni di Satana presentano le cose terrene rendendole attraenti e seducenti, affinché eclissino le realtà eterne, e si metta al primo posto l’attaccamento al mondo; tutto questo è diventata una forza così grande che unicamente l’Onnipotente può spezzarla. L’opera di Satana consiste nell’incatenare i sensi a questo mondo. Cristo venne per rompere l’incantesimo satanico, per fermare l’opera di Satana, e a liberare la mente imprigionata, separandola dalle cose terrene per condurla verso le cose celesti. Solamente lui può rompere l’incantesimo… Se teniamo in considerazione le realtà eterne, avremo l’abitudine di coltivare dei pensieri onesti, integri e retti davanti a Dio. Questo sarà uno scudo contro le incursioni del nemico» E.G.W. (La nostra elevata vocazione - 6 Ottobre)