La diagnosi di dislessia negli studenti universitari Il protocollo dell’Università di Padova Dott.ssa M.G. Martino (con la collaborazione con Prof. Cesare.

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Transcript della presentazione:

La diagnosi di dislessia negli studenti universitari Il protocollo dell’Università di Padova Dott.ssa M.G. Martino (con la collaborazione con Prof. Cesare Cornoldi e Dott.ssa Anna Maria Re) Università di Padova- Servizio Disturbi dell’Apprendimento

La dislessia negli studenti universitari : La dislessia può avere delle conseguenze importanti sulle scelte di vita dell’adulto (Michelsson, Byring e Bjorkgren,1985). Nonostante i dislessici abbiano “compensato” permangono: bassa velocità di lettura, difficoltà nei compiti di spelling, espressione scritta poco articolata, difficoltà in compiti di memoria a breve termine, processamento lento (Hatcher et al., 2002). La velocità e l’accuratezza della lettura in adulti dislessici mostra un miglioramento correlato con il livello di gravità del disturbo rilevato in età infantile (Lami et al., 2008).

È importante studiare la dislessia nell’adulto perché: grazie all’individuazione precoce sempre più studenti dislessici intraprendono il percorso universitario; previsione di incremento nelle scuole medie- superiori di studenti dislessici e conseguentemente all’università; vi è necessità di creare “iniziative relative alla dislessia”, per favorire l’adozione di strumenti compensativi e dispensativi e soprattutto per offrire risposte positive al diritto allo studio; vi è l’esigenza di creare un programma di intervento- sostegno adeguato per gli studenti universitari dislessici.

L’esperienza dell’università di Padova Istituzione del “Servizio di tutor specializzato in DSA per gli studenti universitari” Batteria ad hoc per la valutazione della dislessia nell’adulto. Progetto di ricerca per la raccolta di dati normativi del suddetto protocollo di valutazione.

Progetto tutor di ateneo Lo studente segnala la dislessia nella pre- immatricolazione e allega una certificazione Servizio Disabilità Tutor specializzato presso il servizio per i DSA Valutazione approfondita Conferma la diagnosi Disconferma la diagnosi Segnalazione al Servizio Disabilità Presa in carico

Compiti svolti dal tutor: valutare gli apprendimenti di base e accertare il livello di gravità del DSA, guidare gli studenti nell’organizzazione dello studio, fare un’ analisi accurata del metodo di studio dello studente, fornire delle strategie di studio alternative e più efficaci fornire delle strategie alternative e più adeguate per prendere appunti, contattare i professori per informarli delle difficoltà specifiche che uno studente dislessico può incontrare, dare dei suggerimenti ai docenti su alcune semplici facilitazioni che possono permettere allo studente dislessico di mostrare la propria competenza in materia senza essere penalizzato dalle abilità di base.

Batteria ad hoc per la valutazione della dislessia nell’adulto Prova di lettura MT avanzate “Le origini della tecnologia” (Cornoldi, Pra Baldi, Friso, 2010); Lettura di Parole (Sartori, Job, Tressoldi, 1995); Lettura di Non – Parole (Sartori, Job, Tressoldi, 1995); 2 Prove di comprensione MT avanzate (Cornoldi, Pra Baldi, Friso, 2010); Decisione lessicale in soppressione articolatoria (Sartori, Job, Tressoldi, 1995); Scrittura: dettato semplice e in soppressione articolatoria (stimoli da Colombo, Fudio, Mosna, 2008); Velocità di scrittura semplice e in soppressione articolatoria (Cornoldi, Tressoldi, 2000).

Le prove in soppressione articolatoria In tale batteria le prove hanno richiesto un adattamento in modo da aumentarne la sensibilità: gli studenti, infatti, hanno svolto tre prove in soppressione articolatoria, ossia ripetendo continuamente e contemporaneamente allo svolgimento del test la sillaba LA. La contemporanea articolazione della sillaba LA funge da interferenza sul loop articolatorio impegnato nella lettura (Baddeley, 2010, Current trends); chi non ha perfettamente automatizzato il processo di lettura e scrittura risente particolarmente di tale interferenza (Re et al, 2011, Dyslexia).

Il perché delle prove in soppressione articolatoria L’incompleta automatizzazione nei compiti di lettura e scrittura fa si che il soggetto sia più lento, si affatica maggiormente, rischia di essere scorretto, ed è obbligato ad impiegare la gran parte delle proprie risorse attentive nel compito di lettura e scrittura sottraendole alla pianificazione, organizzazione ed elaborazione dei contenuti di ciò che si sta leggendo o scrivendo. Un adulto con storia di dislessia che sia stato esposto da 15 o 20 anni all’alfabetizzazione, nei momenti in cui gli è possibile utilizzare tutte le proprie risorse attentive, riesce ad ovviare a questa difficoltà; qualora invece tale adulto non abbia la possibilità di concentrarsi completamente su un unico compito, l’intera performance potrebbe risultare insufficiente.

Prova di decisione lessicale Lista di 48 stimoli rappresentati da parole e non parole in ordine random. Compito: leggere velocemente e in modalità silente tale lista, barrando esclusivamente le parole senza apporre nessun segno sulle non parole. Effettuata in condizione di soppressione articolatoria Parametri per la correzione : tempo, errori (non parole barrate come se fossero parole), omissioni (parole non barrate come se fossero non parole). Valuta l’automatizzazione del processo di lettura.

Esempio

Prove di dettato Due diverse condizioni: semplice e in soppressione articolatoria Due liste di 24 parole ciascuna; i termini sono composti da tre o quattro sillabe, e sono tutti di uso frequente senza particolari difficoltà di ortografia. Parametri per la correzione: errori (parole scritte in modo sbagliato) e omissioni (parole saltate).

Esempio

Prova di velocità di scrittura Scrivere, in un minuto di tempo, i numeri in parola, a partire dal numero uno. Somministrata in due diverse condizioni: semplice e in soppressione articolatoria. Parametri per la correzione: numero di grafemi scritti nel tempo a disposizione e numero di errori commessi

Esempio

Ricerca 99 studenti universitari dell’Ateneo patavino (facoltà di: Psicologia, Scienze dell’Educazione, Scienze Statistiche, Ingegneria, Giurisprudenza, Matematica); 20 studenti universitari dislessici valutati presso il Servizio per i Disturbi dell’Apprendimento, tramite il Servizio Disabilità di Ateneo

Confronto gruppo controllo/gruppo dislessici

Medie (M), Deviazioni Standard (DS) e t test nelle prove di lettura gruppo controllogruppo dislessici tgdlSig MDSM brano accuratezza 3,081,8710,375,535,83*19,89p <.001 brano sill-sec 5,960,553,940,959,16*21,64p <.001 Parole accuratezza 0,640,842,953,283,13*19,5p =.005 Parole sill- sec 5,140,853,3218,48117p <.001 nonparole accuratezza 1,791,634,73,973,22*20,31p <.005 nonparole sill-sec 3,210,651,90,688,04117p <.001 * ove indicato con asterisco è stato usato il test t di Student per varianze non omogenee

Confronto gruppo controllo/gruppo dislessici

Conclusioni e prospettive future Anche se la dislessia è “compensata” possono essere presenti diverse difficoltà residue che possono rendere la vita universitaria particolarmente difficoltosa. Alcune prove possono discriminare adulti dislessici anche “compensati” da normolettori. Gli strumenti e i dati normativi che si possiedono al momento sono pochi, è necessario approfondire le conoscenze in merito.

Grazie per l’attenzione