29 MAGGIO 2015 I PUNTI Pane e Internet L’AGENDA DIGITALE Progettualità della Regione e dell’Unione Pedemontana Parmense.

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29 MAGGIO 2015 I PUNTI Pane e Internet L’AGENDA DIGITALE Progettualità della Regione e dell’Unione Pedemontana Parmense

La competenza digitale per i cittadini 1,

2, ” La definizione ufficiale di competenza digitale Saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. La competenza è supportata da abilità di base quali l’uso delle TIC per reperire, valutare, conservare, produrre, scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.

3, ” Nuovo Scenario Pane e Internet Offerta formativa più ampia – Dall’accesso alla qualità e varietà di uso – Diversificazione forme di apprendimento – Promozione cultura digitale nel territorio.

4 cittadini tra i 45 e i 74 anni che utilizzano Internet in modo non regolare e potranno chiedere servizi di facilitazione digitale e corsi di secondo livello cittadini tra 45 e 74 anni (53% della popolazione di riferimento) che sono attualmente “esclusi digitali” cittadini tra i 45 e i 74 anni che potranno beneficiare di azioni finalizzate all’uso critico e consapevole di Internet (cultura digitale) e alla sensibilizzazione Emilia -Romagna Pedemontana Parmense

5, Delibera di Giunta 340 del ►Allegato A “Linee di sviluppo Pane e Internet Verso un sistema locale per le competenze digitali dei cittadini” ► Allegato B “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia- Romagna e gli stakeholder dell’inclusione digitale” Delibera della Giunta n. 792 del “Approvazione del Programma operativo 2014 al Piano telematico dell'Emilia-Romagna ”

Realizzare i Punti Pane e Internet sul territorio  reti locali in grado di offrire azioni per la competenza digitale in modo stabile e sostenibile, con il supporto del Centro Servizi regionale 6 Network Punti PeI Centro Servizi regionale

I Punti Pane e Internet 7, I PPeI sono sistemi dinamici a rete in cui interagiscono diversi soggetti e risorse, che dispongono di luoghi attrezzati per accedere ad Internet ed ai servizi online e perseguono l'obiettivo comune di favorire in modo diffuso l'inclusione digitale sul territorio; si struttura mediante «atto formale>> per promuovere azioni sostenibili e stabili nel tempo, volte a favorire lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini. Il PPeI dovrà offrire in modo permanente e strutturato interventi di formazione digitale, di alfabetizzazione, di 2° livello, azioni e supporto per la diffusione dell'uso dei servizi on-line della P.A, il servizio di facilitazione digitale ed eventi di sensibilizzazione di cultura digitale sul territorio con il supporto del Centro Servizi regionale pane e internet.

8 La rete Punto PeI Gli Enti del territorio (Comuni e Unione o Associazione dei Comuni) come coordinatori o promotori La biblioteca o la rete delle Biblioteche La scuola o una rete di scuole I centri di aggregazione giovanili Altri intermediari dell'inclusione, ovvero le organizzazioni pubbliche, private o no-profit

t Offre un ventaglio di servizi in itinere a sostegno dei Punti Pei e degli attori dell’e-inclusion, utilizzando procedure e strumenti gestionali, di comunicazione, formativo-didattico, di valutazione e di monitoraggio, ed i beni in dotazione (computer, tablet, camper per la promozione, chiavette per il collegamento a Internet, etc.) 6 Centro Servizi

t 9 Offerta Centro Servizi al territorio

10 Percorso costituzione PPeI 1) contatto 2)informativa alla giunta 3)gruppo tecnico (GA e Regione) 4) studio di fattibilità e pianificazione dell'offerta formativa 5) approvazione del progetto Punto PeI da parte della Giunta 6) avvio attività del PPeI 7) il sostegno del Centro Servizi (procedure di gestione, valutazione e formazione) 8) valutazione e correttivi

11 Il Gruppo tecnico ( composto dai referenti dei diversi soggetti interessati, coordinato dall’Ente Locale o GA, supportato da una segreteria organizzativa e dal Centro Servizi regionale) attua la fase di start up per la costituzione del PPeI e l’avvio delle attività: 1)individua le disponibilità logistiche sul territorio (aule attrezzate, sale, biblioteche, altri luoghi per l’erogazione del servizio di facilitazione) 2)Sceglie le modalità organizzative e gestionali più adatte alla peculiarità del contesto (ccordinamento, segreteria) valorizzando le risorse disponibili mettendole in rete (associazioni, scuola, ecc.) 3)Definisce il piano di sostenibilità economica triennale 4)Pianifica le attività del primo anno Ecc…

t il coordinamento da parte del Comune o della Gestione Associata (unione dei comuni o la gestione associata dei servizi) della rete di soggetti/partners quali: Comune/i e/o GA, scuole, biblioteca o reti delle biblioteche, centri di aggregazione giovanili, università, enti di formazione, associazioni, onlus, centri sociali e/o civici, imprese, fondazioni; la segreteria organizzativa a supporto degli attori dell’e-inclusion da parte del Centro Servizi regionale; la pianificazione di un “Piano” biennale\triennale della formazione di e-inclusion sostenibile, con l'obiettivo di includere in 2 anni il 3% della popolazione target locale di riferimento per le Unioni di Comuni e l'1% per i Comuni Capoluogo. 12 CONDIZIONI PER L'AVVIO DEl PPeI

t L'attivazione del servizio di facilitazione digitale in ogni Comune privilegiando la biblioteca o rete delle biblioteche comunali e/o i Centri di aggregazione giovanile o altra sede ad hoc, con almeno 2 facilitatori per sede, con il supporto formativo del Centro Servizi regional che assicura la formazione dei facilitatori regionali, l'accompagnamento all'avvio del servizio, l'aggiornamento dei facilitatori, la messa in esercizio delle procedure di monitoraggio e rilevazione dei dati inerenti al servizio, si impegna ad operare affinchè il servizio possa essere ottimizzato La realizzazione di almeno 2 eventi di cultura digitale all'anno; La realizzazione di almeno un corso di secondo livello all'anno in ogni Comune; 13 CONDIZIONI PER L'AVVIO DEl PPeI

14 Cofinanziamento della Regione -- 40% delle attività di alfabetizzazione del Piano triennale/biennale territoriale -- 30% per i Comuni Capoluogo -- contributo fisso per le altre attività

TOTALE euro cofinanziamento Regione Frignano

16 IL PPeI prevede la disponibilità di Un coordinatore di tutte le attività Un gruppo di Referenti dei Comuni Una segreteria organizzativa Facilitatoridigitali Docenti e tutor Aule e spazi ( in biblioteca o altri luoghi) Un piano di sostenibilità del PPeI di tre anni

IL CS regionale supporta il PpeI 17 Con la fornitura di un kit per lo start up del PPeI Con I materiali didattici prodotti secondo il modello europeo delle competenze digitali di base; Con le procedure centralizzate e distribuite per la raccolta iscrizioni, gestione della formazione (aula o blended), rilascio attestati, uso camper; Con la formazione dei referenti; Con la pubblicizzazione dei servizi; Con l'animazione della community on line; Con l’aggiornamento continuo dei facilitatori e docenti.

IL Kit per lo start up 18 Il Centro Servizi fornisce un kit di strumenti per lo start up del PPeI, quali: -una scheda-tipo riassuntiva dei requisiti minimi necessari per costituire un PPeI; -una scheda-tipo per la definizione del budget e la sostenibilità triennale del PPeI; -le procedure per la gestione delle attività formative e degli utenti; -le banche date docenti, volontari, utenti; -un accompagnamento organizzativo e gestionale in itinere del PPeI;

18 Si sono costituiti 5 PPeI - Unione Pedemontana Parmense - Comune di Rimini - Unione Alto Ferrarese - Associazione Intercomunale Terre Estensi - Comune di Modena

Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Organizzazione Personale Sistemi Informativi Telematica: Agostina Betta – Responsabile progetto Antonella Gualandi Grazia Guermandi