APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE COMPETENZA VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Valutare e certificare le competenze, ma come?
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
Due esempi di valutazione per competenze nella matematica.
La programmazione per competenze
QUALI SFIDE PER LA SCUOLA?
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
VALUTARE LE COMPETENZE: PRESTAZIONI AUTENTICHE
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
La continuità nel curricolo
VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE
Per una pedagogia delle competenze
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Ti vengono proposti due esempi di rubriche valutative relative alla fine del biennio della scuola secondaria su due competenze essenziali: Risolvere problemi.
Quadri di Riferimento per la Matematica
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Certificazione delle competenze
Mario Castoldi settembre 2009 Milano – IC via Scialoia VALUTARE LE COMPETENZE: SFIDE APERTE.
Valutare certificare competenze.
UNA DEFINIZIONE DI COMPETENZA
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
_ ___ _ ______ _ _ _________.
VALUTARE LE COMPETENZE
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Progetto di Formazione
LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO RIFLESSIONI E PROPOSTE DI LAVORO
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
La valutazione delle competenze
Valutazione e CLIL a cura di Graziano Serragiotto
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
CRITICHE ALLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Strategie autovalutative ANALISI PRESTAZIONI Osservazioni in itinere
Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
VALUTARE LE COMPETENZE:
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
COMPITI DI REALTA’ ISTITUTO COMPRENSIVO DI COSSATO
VALUTARE LE COMPETENZE: STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
Format di progettazione
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
COMPETENZE E DISABILITÁ
Esempi del profilo d’uscita declinato secondo gli Assi culturali
Certificazione delle competenze disciplinari
IL CURRICULO VERTICALE VALUTARE GLI APPRENDIMENTI CERTIFICARE LE COMPETENZE: I COMPITI AUTENTICI I.R.A.S.E. NAZIONALE 2015 Rosa Venuti Presidente.
SITUAZIONE “Frenesia da riforma”, Proliferazione documenti Cambia tutto ma …. CAMBIA BEN POCO Incertezza momento politico Scarsa motivazione docenti.
Mario Castoldi febbraio 2009 Rete del Magentino VALUTARE LE COMPETENZE.
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli.
INSEGNARE PER COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA SCUOLA?
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
LA RUBRICA PER UNA VALUTAZIONE AUTENTICA
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Luisella Meda CONCOREZZO (MB)
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
Fate clic per aggiungere testo Valutare le competenze Elementi e strumenti.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
CERTIFICARE PROGETTARE INSEGNARE PER COMPETENZE
European Commission 2006 Competenza come prodotto dell’istruzione (ciò che si sa, sa fare, si è motivati a fare dopo un percorso di formazione): descrivibile.
COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Piano Regionale per la diffusione di una cultura della valutazione Valutazione per l’apprendimento Dalla didattica delle discipline alla didattica delle.
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE COMPETENZA VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma Anicia 2003)

Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere collocato il lampione? 1.Partire da un problema reale Occorre localizzare il punto di un parco in cui mettere un lampione. 2. Strutturare il problema in base a concetti matematici Il parco può essere rappresentato con un triangolo e l’illuminazione di un lampione come un cerchio con un lampione al centro. 3. Formalizzare il problema matematico Il problema viene riformulato in “localizzare il centro del cerchio circoscritto al triangolo”. 4. Risolvere il problema matematico Poiché il centro di un cerchio circoscritto a un triangolo giace nel punto di incontro degli assi dei lati del triangolo occorre costruire gli assi su due lati del triangolo. Il loro punto di intersezione è il centro del cerchio. 5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale Si tratta di applicare la soluzione alla situazione reale, considerando le caratteristiche degli angoli, l’ubicazione e la dimensione degli alberi, etc. LA SFIDA DELLE COMPETENZE: SAPERE PER…

PROCESSO DI MODELIZZAZIONE SOLUZIONE REALE PROBLEMA DEL MONDO REALE SOLUZIONE FORMALIZZATA FORMALIZZAZIONE DEL PROBLEMA 1. Partire da un problema reale 2-3. Strutturare il problema in base ai concetti della disciplina 4. Affrontare il problema utilizzando metodi e strumenti della disciplina 5. Trasporre la soluzione alla situazione reale LA SFIDA DELLE COMPETENZE CONTESTI DI REALTA’ SAPERI DISCIPLINARI 2-3

CONTESTI DI REALTA’ SAPERI DISCIPLINARI INSEGNAMENTO MURO LA SFIDA DELLE COMPETENZE: SAPERE PER…

CONTESTI DI REALTA’ SAPERI DISCIPLINARI INSEGNAMENTO PONTE LA SFIDA DELLE COMPETENZE: SAPERE PER…

organizzato attorno all’orarioorganizzato attorno ai risultati attesi guidato dal libro di testosostenuto da una varietà di strumenti centrato sull’insegnamento di elementi separati centrato sull’uso del sapere nei contesti di vita organizzato intorno a contenutiorganizzato intorno a problemi fondato sul lavoro individualefondato sul lavoro collaborativo rigido e uniformeflessibile e personalizzato aperto a molte forme di valutazione (auto, peer, autentica, …) l’insegnante come unico giudice lo studente come riproduttore della conoscenza lo studente come produttore della conoscenza LA SFIDA DELLE COMPETENZE: SAPERE PER…

QUALE VALORE AGGIUNTO NEL RAPPRESENTARE IL SAPERE? VISIONE STATICA (mondo dell’avere) VISIONE DINAMICA (mondo dell’essere) APPROCCIO ANALITICO (scomposizione) APPROCCIO OLISTICO (integrazione) SAPERE ASTRATTO (conoscere inerte) SAPERE SITUATO (conoscere x agire) LA COMPETENZA COME PAROLA CHIAVE CONOSCENZE/ABILITA’COMPETENZE

CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE? L’ICEBERG DELL’APPRENDIMENTO IL VALORE AGGIUNTO DELLA COMPETENZA

UNO SGUARDO TRIFOCALE SOGGETTIVO INTERSOGGETTIVO OGGETTIVO ISTANZA AUTOVALUTATIVA ISTANZA SOCIALE ISTANZA EMPIRICA significati personali evidenze osservabili sistema di attese MONITORAGGIO-VALUTAZIONE

UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE ANALISI PRESTAZIONI Diario di bordo Strategie autovalutative Resoconti verbali RUBRICA VALUTATIVA Compiti autentici Prove di verifica Documentazione processi Osservazioni in itinere Analisi del comportamento “sul campo” Valutazioni incrociate LA PROPOSTA

FOCUS FORMATIVO - PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN DIFFERENTI CONTESTI (fine terza media) In una cittadina si sta valutando l‘opportunità di creare delle nuove piste ciclabili. Gli abitanti del luogo si riuniscono per dibattere il problema. Al dibattito partecipano il sindaco l‘assessore al traffico e viabilità un rappresentante di “Amici dei ciclisti” una persona che sostiene le ragioni degli automobilisti un rappresentante dell‘associazione disabili. Assumete i diversi ruoli, documentatevi in piccoli gruppi, poi realizzate il dibattito. COMPITI AUTENTICI

FOCUS FORMATIVO - R APPRESENTARE, CONFRONTARE ED ANALIZZARE FIGURE GEOMETRICHE, INDIVIDUANDONE VARIANTI, INVARIANTI, RELAZIONI, SOPRATTUTTO A PARTIRE DA SITUAZIONI REALI (fine media) CONSEGNA OPERATIVA “Realizzare un progetto funzionale e realistico di un cortile scolastico utilizzando tutti gli elementi dati lavorando a coppie.” Elementi dati: piantina in scala 1:100 del cortile. numero, forma e misure di panchine, tavoli, cestini (che i ragazzi dovranno ridurre in scala) tipo di campo da gioco e relative misure reali (che i ragazzi dovranno ridurre in scala) PRODOTTO ATTESO piantina del cortile ideale con sistemazione degli arredi. con panchine, cestini, zona giochi, spazi sportivi con i campi delimitati. COMPITI AUTENTICI

FOCUS FORMATIVO - OSSERVARE, DESCRIVERE E ANALIZZARE FENOMENI NATURALI (fine seconda) Dovete strutturare un esperimento, secondo il formato progettuale proposto, che consenta di verificare il principio che gli esseri viventi reagiscono agli stimoli esterni. Ogni gruppo ha a disposizione tre incontri: il primo, in classe, per mettere a punto l’esperimento il secondo, in laboratorio, per realizzare il proprio progetto il terzo, in classe, per perfezionare e documentare la propria proposta. Ricordatevi che l’esperimento deve essere realizzato con i materiali presenti in laboratorio e deve potersi svolgere in un tempo massimo di due ore. COMPITI AUTENTICI

Consegna: costruire un itinerario della Roma repubblicana e imperiale da seguire in un viaggio di istruzione di due giorni a Roma. Fasi del lavoro 1.Suddivisione in gruppi: la classe viene divisa in 6 gruppi di 4 alunni ciascuno. 2.Gli alunni dovranno studiare ed illustrare i diversi aspetti della storia romana attraverso la presentazione di un monumento simbolo. Gruppi A – B – C- : l’età repubblicana A : aspetto politico – Foro di Cesare – B : aspetto militare – Mura repubblicane- C : aspetto culturale – Templi e teatri – Gruppi D – E - F - : l’età imperiale D : aspetto politico- Palazzo imperiale; Castro pretorio E : aspetto militare – Colonna traiana e Arco di trionfo F : aspetto culturale- Colosseo e Foro traiano I gruppi dovranno svolgere il lavoro preparatorio di reperimento di testi, fotografie e filmati che illustrino l’aspetto a loro assegnato; il risultato atteso consiste in una guida ai monumenti da illustrare alla classe, svolgendo il ruolo di cicerone in occasione del viaggio di istruzione. FOCUS FORMATIVO - COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI (I anno scuola superiore) COMPITI AUTENTICI

DIMENSIONI ParzialeEssenzialeMedioEccellente Utilizzare gli strumenti dello studio Non si sa orientare di fronte agli strumenti, non è in grado di usare gli strumenti. Si sa orientare con fatica e solo se guidato, usa gli strumenti in maniera parziale Si sa orientare ma non sempre con buon livello di autonomia, usa gli strumenti in maniera parziale Si sa orientare di fronte ai diversi strumenti e li usa in maniera autonoma e consapevole Utilizzare le fonti della ricerca storica Non si sa orientare di fronte alle diverse fonti, non è in grado di trarre informazioni dalle stesse Si sa orientare con fatica e solo se guidato, trae le informazioni in maniera lacunosa Si sa orientare ma non sempre con buon livello di autonomia, trae le informazioni solo se guidato Si sa orientare di fronte alle diverse fonti, le riconosce con sicurezza e le usa in maniera autonoma e consapevole Identificare gli elementi chiave di una civiltà Non è in grado di distinguere gli aspetti essenziali di una civiltà, non conosce il lessico specifico Distingue gli aspetti macroscopici se guidato, mostra insicurezza nell’uso del lessico specifico Distingue gli aspetti macroscopici con buona autonomia ma non è in grado di effettuare astrazioni più complesse, usa in maniera parziale il lessico specifico Distingue e comprende gli aspetti chiave con autonomia e buon senso critico, usa consapevolmente il lessico specifico Individuare analogie e differenze tra civiltà in dimensione diacronica Non è in grado di collocare gli eventi sulla linea del tempo Colloca gli eventi sulla linea del tempo ma non è in grado di individuare relazioni temporali tra gli stessi Colloca gli eventi sulla linea del tempo e, se guidato, è in grado di individuare relazioni temporali tra gli stessi Colloca gli eventi sulla linea del tempo e individua autonomamente le relazioni temporali tra gli eventi Individuare differenze e analogie tra civiltà in dimensione sincronica Non è in grado di comprendere la simultaneità di due o più eventi in contesti geografici diversi Se guidato riconosce la simultaneità di due o più eventi, non è in grado di collocarli autonomamente in contesti geografici differenti Individua autonomamente la simultaneità di due o più eventi, ma riesce a collocarli in contesti geografici differenti solo se guidato Individua autonomamente la simultaneità di due o più eventi, e riesce a collocarli in contesti geografici differenti Essere capaci di organizzare e portare a termine il proprio lavoro Non è in grado di pianificare e organizzare il lavoro Se guidato riesce a organizzare il proprio lavoro Organizza autonomamente il proprio lavoro e, sotto ulteriori indicazioni, lo completa nei termini stabiliti Organizza autonomamente il proprio lavoro e lo completa nei termini stabiliti Dimostrare interesse e curiosità verso l’attività assegnata e sa trasmettere il sapere acquisito Non mostra interesse per le attività Mostra interesse solo se adeguatamente sollecitato Mostra interesse e curiosità ma riesce a trasmettere il sapere acquisito solo se guidato Mostra interesse e curiosità e riesce a trasmettere autonomamente il sapere acquisito FOCUS FORMATIVO - COMPRENDERE IL CAMBIAMENTO E LA DIVERSITA’ DEI TEMPI STORICI (I anno scuola superiore)

Devi affrontare l’esame orale di terza media e dimostrare il tuo livello di competenza interdisciplinare, la tua capacità di organizzare conoscenze e abilità diverse. Leggi con attenzione l’articolo di quotidiano allegato, sottolinealo e costruisci una mappa concettuale che parta dall’articolo letto e lo colleghi con approfondimenti ripresi dal lavoro svolto durante l’anno. La mappa ti servirà come traccia per la tua esposizione durante il colloquio d’esame. Buon lavoro e… cerca di stupire gli ascoltatori, mettendo in evidenza anche il tuo punto di vista sulla tematica in questione! COMPITI AUTENTICI

CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto RaggiuntoParzialmente raggiunto AscoltoRiesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente LetturaRiesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici ParlatoRiesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco ScrittoRiesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo iocome mi vede l’insegnante STRATEGIE AUTOVALUTATIVE

CHE COSA MI AIUTA NEL LEGGERE? CHE COSA MI OSTACOLA NEL LEGGERE? racconti divertenti presenza di figure silenzio intorno a me persone che mi disturbano linguaggio difficile testi troppo lunghi FOCUS FORMATIVO - SAPER LEGGERE Strategie autovalutative (I media) sottolineare domande guida lettura a voce alta avere fretta STRATEGIE AUTOVALUTATIVE

DIMENSIONI DATA CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL BRANO LETTO CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE INFORMAZIONI STUDIATE CAPACITA’ DI UTILIZZARE QUANTO STUDIATO CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI CONTROLLARE LE CONOSCENZE E LE STRATEGIE CAPACITA’ DI ORGANIZZARE L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO CAPACITA’ DI MOTIVARE IL LAVORO DA FARE ESEMPIO PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE DOCENTI

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PRODOTTI ESEMPIO SCALA DI VALUTAZIONE TRA PARI Efficacia comunicativa - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Valorizzazione del gruppo - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Rispetto dei vincoli - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Originalità del prodotto - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Accuratezza tecnica - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| +

comprensionecomprensione autoregolazioneautoregolazione impiego strategico di procedure SAPER AGIRE conoscenze e abilità RISORSE COGNITIVE consapevolezza del problema VOLER AGIRE POTER AGIRE interpretazioneinterpretazione UN ESEMPIO: ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZA: Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti motivazionemotivazione

DIMENSIONI PARZIALEESSENZIALEINTERMEDIOECCELLENTE M OTIVAZIONE necessita di stimoli, sollecitazioni e mediazioni da parte dell’insegnante con autonomia con un livello limitata essenziale di coinvolgimento personale manifesta curiosità, atteggiamento esplorativo, partecipazione attiva ai processi di interpretazione testuale e di elaborazione dei significati in rapporto in relazione a determinate a ogni tipo di tipologie testuali testo C ONSAPEVOLEZZA DEL PROBLEMA necessita di facilitazioni, supporti e opportune mediazioni da parte dell’insegnante con scarsa con un livello consapevolezza essenziale di consapevolezza individua il problema, lo contestualizza e ne riconosce rilevanza e significatività con discreta con piena consapevolezza consapevolezza e capacità d’uso e padronanza delle conoscenze connesse IMPIEGO STRATEGICO DI PROCEDURE utilizza, in rapporto al compito, tecniche e procedure individuate dall’insegnante con autonomia con un livello limitata essenziale di consapevolezza Individua tecniche e procedure di lettura e analisi del testo pertinenti e le impiega in modo autonomo COMPRENSIONE Risponde a domande/identifica scopi testo prevalentemente con un livelllo con la mediazione essenziale dell’insegnante di autonomia coglie in modo autonomo i rapporti di coesione e coerenza testuale, identifica struttura, funzione e scopi del testo coglie in modo autonomo l’organicità del testo, ne identifica struttura, funzione e scopi, elabora inferenze INTERPRETAZIONE individua la struttura essenziale del testo in esame con il supporto dell’insegnante individua la struttura essenziale ed il significato del testo in esame identifica in modo autonomo la struttura essenziale e i caratteri specifici, ne elabora il significato richiamando altre conoscenze identifica in modo autonomo le strutture del testo in esame, ne elabora il significato connettendo conoscenze linguistiche specifiche e conoscenze generali e personali AUTOREGOLAZIONE identifica, circoscrive le proprie difficoltà di comprensione con la mediazione dell’insegnante identifica, circoscrive le proprie difficoltà di comprensione e di interpretazione ricorre a conoscenze, tecniche e strategie per migliorare la propria prestazione elabora in modo autonomo strategie per migliorare la propria prestazione

ASSE MATEMATICO - Mappa Concettuale COMPETENZA: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi (Problem-Solving) Problem solving Leggere, analizzare e classificare il problema Scegliere ed applicare il metodo risolutivo Verificare il risultato Autoregolazione Curiosità RUBRICHE VALUTATIVE

DIMENSIONIINDICATORILIVELLO BASELIVELLO INTERMEDIOLIVELLO AVANZATO Leggere il problema, analizzarlo e classificarlo Comprendere il problema ed orientarsi individuando le fasi del percorso risolutivo Riconoscere i dati essenziali ed individuare le fasi del percorso risolutivo relativamente a situazioni gia’ affrontate Riconoscere i dati essenziali e individuare le fasi del percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli affrontati Riconoscere i dati essenziali ed individuare le fasi del percorso risolutivo ottimizzando il procedimento Scegliere la strategia risolutiva ed applicare il metodo risolutivo Formalizzare il percorso attraverso modelli algebrici e grafici Selezionare il modello adeguato e formalizzare in maniera corretta Selezionare il modello adeguato, collocandolo in una classe di problemi simili e formalizzare in maniera efficace Selezionare il modello adeguato in una classe di problemi simili e formalizzare in maniera corretta e personale Verificare il risultato ottenuto Spiegare il procedimento seguito, convalidare ed argomentare i risultati ottenuti utilizzando il linguaggio specifico Illustrare il procedimento fornendo la soluzione corretta attraverso un uso essenziale del linguaggio specifico Illustrare in modo completo il procedimento fornendo la soluzione corretta attraverso un uso preciso del linguaggio specifico Illustrare e argomentare il procedimento seguito con un uso accurato del linguaggio specifico AtteggiamentoCuriosita’ e autoregolazione Manifestare un’interesse sufficiente verso il problema da risolvere Manifestare un’interesse costruttivo ed una discreta curiosita’ nei confronti del problema da risolvere Manifestare un’interesse costruttivo ed una curiosita’ approfondita nei confronti del problema da risolvere COMPETENZA: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi RUBRICHE VALUTATIVE

Livelli Dimensioni PARZIALE (4-5)ESSENZIALE (6)INTERMEDIO (7-8)AVANZATO (9-10) INDIVIDUAZIONE DATI ED OBIETTIVI Comprende il testo, ma lo formalizza con qualche errore Comprende il testo e lo formalizza correttamente con aiuto Comprende il testo e lo fomalizza corret- tamente in modo autonomo Comprende il testo e lo rielabora integrando diversi saperi DEFINIZIONE PROCEDIMENTO RISOLUTIVO Individua parzialmente il procedimento risolutivo Individua il procedimento risolutivo in modo essenziale Individua il procedimento risolutivo in modo autonomo senza commettere errori Individua il procedimento risolutivo in maniera autonoma e originale RISOLUZIONE ALGEBRICA E GRAFICA Risolve con qualche errore il sistema risolutivo del problema Risolve il sistema senza errori Risolve il sistema e lo rappresenta grafica- mente con discreta consapevolezza Risolve il sistema e lo rappresenta graficamente mostrando consapevolezza delle conoscenze acquisite ANALISI DEI RISULTATI Non effettua confronti Ha l’idea del confronto ma fatica a riconoscere i dati Confronta in maniera essenziale Riesce a confrontare i risultati in modo originale e consapevole CONSAPEVOLEZZA ED AUTO- REGOLAZIONE Necessita di aiuto e supporti per affrontare il processo risolutivo Gestisce i passaggi essenziali del processo risolutivo Gestisce il processo risolutivo Gestisce autonomamente il processo risolutivo nei tempi e nei modi indicati GIUDIZIO DI SINTESI 7 DALLA FASE ISTRUTTORIA AL GIUDIZIO DI SINTESI

DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI «Lo dicono le prove….»

GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE

DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO «Il profitto così così, ma si impegna tanto…» GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI

DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE

PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE «Ma lo 0,50 si approssima per difetto o per eccesso?» DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  FOCUS SUI PROCESSI

PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE

SETTING VALUTATIVO ASETTICO E ISOLATO «Foglio bianco, penna e silenzio…» PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  FOCUS SUI PROCESSI

SETTING VALUTATIVO ASETTICO E ISOLATO PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO  COMPITI DI REALTA’ DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE

SEPARAZIONE MOMENTO FORMATIVO/VALUTATIVO «Basta scherzare, ora si valuta!» DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE SETTING VALUTATIVO ASETTICO E ISOLATO PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  COMPITI DI REALTA’  VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  FOCUS SUI PROCESSI

SEPARAZIONE MOMENTO FORMATIVO/VALUTATIVO SETTING VALUTATIVO ASETTICO E ISOLATO PRIMATO DELLA QUANTIFICAZIONE DISTINZIONE APPRENDIMENTO-COMPORTAMENTO GIUDIZIO LIMITATO ALLE PRESTAZIONI  FOCUS SUI PROCESSI  VISIONE INTEGRATA DELLA COMPETENZA  VALUTAZIONE COME APPREZZAMENTO  COMPITI DI REALTA’  VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO DE-COSTRUIRE LE PRASSI VALUTATIVE

RILEVAZIONE DATI come valutare? ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? SCELTA DELL’OGGETTO che cosa valutare? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? RIGORE DEGLI STRUMENTI PLURALITA’ DELLE FONTI TRASPARENZA DEI CRITERI DOCUMENTAZIONE DEL GIUDIZIO UTILITA’ DEL PROCESSO CRITERI DI QUALITA’ DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA CONDIVISIONE DELLE SCELTE

APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE COMPETENZA “se non studio un giorno me ne accorgo, se non studio due giorni se ne accorge l’orchestra, se non studio tre giorni se ne accorge il pubblico” (Uto Ughi, violinista)