“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Tra efficacia e continuità: la duplice sfida del bilancio partecipato Roma, 27 febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica – Parco dell’Aguzzano
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Alcune riflessioni di sintesi sul tema dei processi partecipativi e lo sviluppo locale L’esperienza decennale Comune di Grottammare – Pier Paolo Fanesi Gli indicatori socio-economici partecipati – Alessio Di Giulio (Ilex) L’esperienza del bilancio partecipato nel III Municipio – Lisa Duse (Cantieri Comuni) L’esperienza del bilancio partecipato nel V Municipio – Stefania Zanda (PM1 Onlus) Dibattito I temi della sessione
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Le dimensioni concettuali dello sviluppo locale Il principio di sussidiarietà e le sue qualificazioni La partecipazione nelle politiche pubbliche Un ribaltamento di prospettiva per favorire la partecipazione Sfide ed interrogativi I temi introduttivi
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Lo sviluppo locale Territorio DOVE Comunità Ambiente (biodiversità) Amministrazione pubblica Attività produttive
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica PERCHÉ Lo sviluppo locale Per la valorizzazione delle risorse locali (umane, economiche, ambientali) Per la diffusione del benessere (qualità della vita) Per creare comunità sostenibili (triple bottom line)
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Coesione sociale Identità collettiva Connettività A QUALI CONDIZIONI Lo sviluppo locale
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica IN QUALE CONTESTO STORICO Nella società della conoscenza Lo sviluppo locale Tra complessità e insicurezza Con l’emergere di una nuova cittadinanza
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica COME Lo sviluppo locale Con il passaggio dal corporativismo al pluralismo Col diffondersi di una cultura dell’accountability Attraverso approcci territoriali integrati
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica La sussidiarietà e le sue qualificazioni sussidiarietà verticale sussidiarietà orizzontale amministrazioni locali Istituzioni di livello superiore (UE, Stato, Regioni) imprese cittadinanza attiva sussidiarietà circolare
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Gli usi della partecipazione nelle politiche pubbliche Rilevazione dei bisogni Programmazione degli interventi Implementazione del programma Valutazione PARTECIPAZIONE
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Un ribaltamento di prospettiva Con la “rilevazione” (dall’alto) dell’interesse generale il coinvolgimento individuale conflitti e peculiarità Con il confronto (schietto) di esperienze personali conflitti e sinergie interessi collettivi l’identità comunitaria si soffocano imperativi morali facendo leva super stimolare si esplicitano puntando super definire
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Le sfide dei processi partecipativi Come rendere effettivo il principio di sussidiarietà circolare Come investire in forme di comunicazione e regole di strutturazione che favoriscano un aumento della risposta dei cittadini Come coinvolgere le parti sociali più deboli e permettere loro di esprimersi sui temi al centro del processo Come non disperdere il valore aggiunto che i gruppi sociali già organizzati rappresentano (e che spesso boicottano i tavoli) Come fare delle esperienze sperimentate una conoscenza collettiva e cumulata per identificare gli strumenti di volta in volta più efficaci nei diversi contesti
“La partecipazione al plurale” febbraio 2009 Centro di Cultura Ecologica Interrogativi Quali sono i fattori necessari affinché un Bilancio Partecipato possa considerarsi un successo? Quali sono i limiti più ricorrenti? Quanto conta l’efficacia dello strumento BP per garantirne una sua continuità? Una sua regolazione normativa indebolisce la creatività di un sano spontaneismo o ne garantisce continuità ed efficacia?