LA GAZZA LADRA INTERPRETATA DAI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IN GRUPPI ETEROGENERI DI ETA’ UTILIZZANDO VARIE TECNICHE QUALI: PITTURA, COLLAGE, ACQUARELLO; SPERIMENTANDO E CONCRETIZZANDO LA COOPERATIVE LEARNING LA METACOGNIZIONE E PROBLEM SOLVING.
LA GAZZA LADRA TRALLALALLERO, TRALLALALLA’, LA GAZZA LADRA ECCOLA QUA. TRALLALALLA’, TRALLALALLERO, VIVEVA IN UN TEMPO CHE ANCORA NON C’ERO VIVEVA IN UN BOSCO CON GLI ALTRI UCCELLI, CON PETTIROSSI, COLOMBI E FRINGUELLI, CON CARDELINI BLU, VERDI E GIALLIM CON BARBAGIANNI E PAPPAGALLI, CON ALTRI COMPAGNI DI TUTTI I COLORI CHE CINGUETTAVAN FRA GLI ALBERI E I FIORI. SOLO LA GAZZA DI COLORE ERA NERA: NERA DI GIORNO, DI NOTTE E DI SERA… TRALLALALLERA… TRALLALALLERA… VICINO A QUEL BOSCO PIENO D’UCCELLI IN CIMA A TRE MONTI, NEI LORO CASTELLI VIVEVAN TRE RE, FRATELLI GEMELLI. IL PRIMO ERA GROSSO, ERA ROSSO, ERA GRASSO E SI CHIAMAVA GIOVANNI IL GRADASSO; QUELL’ALTRO RE, MAGRO E NERVOSO ERA CHIAMATO GIOVANNI IL FURIOSO; IL TERZO FRATELLO ERA SENZA UN CAPELLO, ERA PICCINO, COL NASO A PATATA E SI CHIAMAVA GIOVANNI TESTA PELATA. QUESTI TRE RE PER QUESTIONI DI TERRA PASSAVANO IL TEMPO A FARSI LA GUERRA, E NELLA GUERRA MORIVA LA GENTE E COME SEMPRE MORIVA PER NIENTE: NESSUNO VINCEVA, IL TEMPO PASSAVA E A TUTTI E TRE LA GUERRA COSTAVA…
COSI’ UN BEL GIORNO DISSE GRADASSO : “NON SI VA AVANTI DI QUESTO PASSO,DI QUESTO PASSO NOI FINIREMO SENZA PIU’ SOLDI IN UN BATTIBALENO”. “PUR SENZA SOLDI, ABBIAMO I SOLDATI E SE DA NEMICI DIVENTIAMO ALLEATI COME STA SCRITTO NEI LIBRI DI STORIA, SAREMO GLI ARTEFICI DELLA VITTORIA”. DISSE IL FURIOSO:”SE GLI ALLEATI SIAMO NOI TRE, ALLORA, SCUSATE, IL NEMICO CHI E’?” “UNA PROPOSTA PIU’ BELLA NON C’E’” DISSE TESTA PILATA DAL NASO A PATATA. “FACCIAMO LA GUERRA CONTRO QUEL BOSCO; NEMICO PIU’ FACILE IO NON CONOSCO: I NOSTRI NEMICI SARANNO GLI UCCELLI, LI FAREM PRIGIONIERI NEI NOSTRI CASTELLI E ALLA FINE DELLA BATTAGLIA PER COLAZIONE AVREMO UNA QUAGLIA!”. SOLO ALL’IDEA DI QUELLA PIETANZA SI FORMO’ SUBITO LA SANTA ALLEANZA; MARCIA L’ESERCITO CON TREMILA SOLDATI SEI GENERALI, TRE CARRI ARMATI TUTTI ALLEATI, TUTTI AFFAMATI. I TROMBETTIERI A CAVAL D’UN CAVALLO VANNO ALLA GUERRA A PASSO DI BALLO SUONANDO L’ARIA DEL TRALLALALLA’: “LA GAZZA LADRA IN GABBIA CADRA’” SUONANDO L’ARIA DEL TRALLALALERO: “VOGLIAMO LA GAZZA DIPINTA DI NERO”.
CORRI, VOLA, OH MAMMA MIA. TUTTI GLI UCCELLI SCAPPANO VIA CORRI, VOLA, OH MAMMA MIA! TUTTI GLI UCCELLI SCAPPANO VIA. E’ IL TERREMOTO? E’ UNA TEMPESTA? C’E’ IL FINIMONDO NELLA NOSTRA FORESTA? SCOCCAN LE FRECCE: CHE PARAPIGLIA, SCAPPA IL CORVO INSIEME ALLA QUAGLIA, MENTRE UN PICCIONE CON LA CORNACCHIA E LA CIVETTA SI DANNO ALLA MACCHIA… PERDON LE PENNE PAVONI E FAGIANI E I PASSEROTTI SON TANTO LONTANI…SOLO LA GAZZA SPUNTANDO DA UN ROVO DICE AI TRE RE:”DI QUI NON MI MUOVO”. “DI QUI NON TI MUOVI? A TE QUESTO SASSO!” SEMBRAVA BALILLA, MA ERA GRADASSO: FISCHIA IL SASSO, LA GAZZA STRILLA VOLA PER ARIA, FINISCE PER TERRA. GRIDANO I RE:” E’ FINITA LA GUERRA!” TRALLALALLERA, TRALLALALLERO, LA GAZZA E’ MORTA? MA NO, NON E’ VERO! TRALLALALLERO, COS’E’ QUEST’AFFARE? LA GAZZA LADRA SI METTE A BALLARE E BALLA E DANZA NELLA PIANURA MENTRE I SOLDATI LA STANNO A GUARDARE: DURANTE IL BALLO SI METTE A RUBARE E RUBA UNO SCUDO, RUBA UN ANELLO RUBA AD UN RE CORONA E CAPPELLO CHE METTE IN TESTA AL RE SUO FRATELLO RUBA LE PIUME A TUTTI I SOLDATI RUBA LE PENNE A TUTTI I CAVALLI, AI GENERALI RUBA LE MAGLIE, LE CROCI DI GURERRA E LE MEDAGLIE E POI CREDENDO DI ANDARE ALLA FESTA PIUME E CORONE SI COLLOCA IN TESTA!
“LA GAZZA LADRA CI HA DERUBATI, CHE DISONORE PER CAVALLI E SOLDATI “LA GAZZA LADRA CI HA DERUBATI, CHE DISONORE PER CAVALLI E SOLDATI! QUELLA BESTIACCIA FINIRA IN UNA GABBIA!” GRIDANO I RE CHE SON PIENDI DI RABBIA. GRIDA GRADASSO SEMPRE PIU’ ROSSO:”SOPPORTARE QUEST’ONTA NON POSSO!” “SE NON L’AMMAZZO PIU’ NON RIPOSO” GRIDA FURENTE GIOVANNI IL FURIOSO. “FARO’ DI LEI UNA BELLA FRITTATA GRIDA PER ULTIMO TESTA PELATA. INTANTO LA GAZZA RIPRENDE A VOLARE SI LIBRA SUL BOSCO, POI VA SULLA LUNA, SI POSA SU UN TETTO, SULLA LAGUNA, IN MEZZO ALLA NUBI IMPROVVISA UN BALLETTO, UN PASSO DOPPIO, UN MINUETTO, GAVOTTA, MAZURCA, CIACCONA, RONDO’, “BIZZERE BIZZERE, BIZZERE BO’, QUANDO HO FINITO VE LO DIRO’”. LA SEGUONO I RE PER MONTI, PER VALLI, PER MARE MA NON HANNO LE ALI E NON SANNO VOLARE!... RABBIOSO E’ GRADASSO, FURENTE IL FRATELLO; IL TEMPO SI GUASTA; FELICE E’ L’UCCELLO: CADON LE GOCCE, POI PIOVE A DIROTTO E PER RIPARO NON HAN CHE L’OMBRELLO. DICE LA GAZZA: ECCO, ADESSO VI FACCIO UNO SCHERZO COL BECCO” E INFATTI COL BECCO BUCA GLI OMBRELLI E GIU’ PIOGGIA A DIROTTO SUI REGALI FARATELLI. L’ACQUA E’ GIA’ ALTA, LA TERRA SOMMERSA, LA BATTAGLIA DEI RE SAREBBE ORMAI PERSA, MA ANCORA UNA VOLTA HAN LA VITA SALVATA UNA TROVATA DI TESTA PELATA: “GIRATE GLI OMBRELLI, FRATELLI, IN GRAN FRETTA, E COME NOE’ CI SALVEREMO IN BARCHETTA!”
TORNA IL SERENO, LA PIOGGIA E’ FINITA, I TRE FRATELLI HANNO SALVA LA VITA… MA TRALLALALLERO, TRALLLALALLA’, LA GAZZA LADRA E’ ANCORA QUA. NON E’ FINITA LA LORO AVVENTURA, HAN GLI OCCHI DI FUORI DALLA PAURA E SCAPPANO, FUGGONO A PIU’ NON POSSO A COSTO DI ROMPERSI IL COLLO DELL’OSSO. QUAND’ECCO APPARIRE, COSI’ SUL PIU’ BELLO FRA RUPI E MONTAGNE UN DORATO CASTELLO. “NON E’ UN MIRAGGIO!” URLA TESTA PELATA, E TUTTI E TRE CI VANNO IN VOLATA. IN CIMA A UNA TORRE POI MONTA GRADASSO TENENDO IN MANO UN ENORME CARTELLO SU CUI STA SCRITTO: VIETATO L’INGRESSO AD OGNI ANIMALE CHE HA FORMA D’UCCELLO.MA IL NOSTRO UCCELLO NON HA ANCORA FINITO:DI QUEL CARTELLO NON GRADISCE L’INVITO;TRALLALALLERO,TRALLALALLA’,LA GAZZA LADRA CHE COSA FA? COL BECCO RUBA E PORTA VIA MATTONI,PERSIANE,LA GALLERIA,I VETRI,I LEGNI DELLA FACCIATA E TUTTA QUANTA LA GRATICCIATA.DI QUEL CASTELLO DEI TRE FRATELLI,CHE VOLEVAN FAR GUERRA AGLI UCCELLI, CHE RESTA ADESSO, CARO GRADASSO?CARO FURIOSO,SEI RIMASTO DI SASSO?SE VUOI MANGIARE UNA SOLA PATATA NON TI RESTA CHE IL NASO,O TESTA PELATA!
DI QUEL CASTELLO,RESTA SOLO UNA GABBIA CON DENTRO TRE RE PIENI DI RABBIA!INTANTO LA GAZZA SI AVVIA ALLA FORESTA CON TRE CORONE SOPRA LA TESTA;CHIAMA GLI UCCELLI DALLA PIANURA:”E’ LIBERO IL BOSCO, NON ABBIATE PAURA,LA NOSTRA FORESTA E’ DI NUOVO SICURA,BALLIAMO CANTIAMO COL TRALLALALLERO, VOLIAMO FRA GLI ALBERI SENZA PENSIERO;CIVETTE,COLOMBI,GRU,PAPAGALLI COL TRALLALALLERO SI CANTI,SI BALLI”. I CORVI,I FAGIANI,I GUFI E LE GRU ARRIVAN SOPRA, ARRIVAN DI GIU’ E QUESTO BALLO NON FINISCE MAI PIU’; ERA UN BALLO DI QUANDO NON C’ERO COL TRALLALALLERA, COL TRALLALALERO, COL TRALLALALLERO, COL TRALLALALLA’, LA GAZZA LADRA ECCOLA QUA. FINE
RIELABORAZIONE PITTORICA DELLA STORIA
ACQUARELLO
COLLAGE
ACQUARELLO
COLLAGE
COLLAGE
PITTURA
COLLAGE
COLLAGE COLORI A CERA
COLLAGE PITTURA COLORI A MATITA
COLLAGE
COLLAGE
PITTURA