La Formazione a Distanza I prodotti di FAD sono realizzati per soddisfare l’esigenza di svincolare l’intervento formativo dallo spazio e dal tempo: l’utente.

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Transcript della presentazione:

La Formazione a Distanza I prodotti di FAD sono realizzati per soddisfare l’esigenza di svincolare l’intervento formativo dallo spazio e dal tempo: l’utente potra’ fruire del materiale didattico in un luogo differente da quello in cui viene realizzato, non e’ costretto alla simultaneità tra erogazione e fruizione (possono essere asincrone). 1

FAD di prima generazione Primo strumento: la posta Da metà '800 Sviluppo della rete degli uffici postali Bisogna saper scrivere-leggere (literacy) quanto era diffusa? 1873 Primo corso universitario a distanza (America), 1900 corsi per i ragazzi isolati in Australia, Canada, Nuova Zelanda 2

3

FAD di prima generazione In Italia – Radio Elettra Basi dell'elettronica Formazione di tecnici per il mercato del lavoro 4

FAD di prima generazione Anni '20-30 Arriva la radio Dapprima ascoltata collettivamente Poi capillarmente nelle case 5

Fad1- la radio Potenzialità:  La trasmissione non ha bisogno di supporti fisici  Da one-to-one a one-to-many  Fa uso del messaggio orale (anche per chi ha difficoltà di lettura)‏  Multitasking Ma: effimero, non c'e' interazione, messaggi semplici 6

Fad1- la radio 1921 Primo corso universitario via radio (america)‏ Diffonde la lingua italiana In Europa supplisce alla mancanza di attivita' didattiche in presenza durante la guerra 7

FAD – seconda generazione Arriva la tv Anni '50 in America '60 in Europa Cosa cambia? AUDIO-VISIVO 8

FAD2 - audiovisivo In GB la BBC lancia dei programmi di formazione per i minori, come integrazione alla didattica scolastica

FAD2 - audiovisivo In Italia Le trasmissioni iniziano nel 1954 Anche le fasce a basso reddito Come la radio, ma.. immagini affascinanti 10

La tv  può essere usata per mostrare ad una classe qualcosa  i risultati di un esperimento,  documenti,  modelli 8 che altrimenti sarebbe visibile solo ad una piccola parte della classe 9 Effetto modalità: Principio di Instructional design: in una presentazione multimediale il testo orale facilita l'elaborazione del materiale visivo 11

FAD2 - audiovisivo Trasmissione mitica: Non e' mai troppo tardi Alberto Manzi! 12

Fad 2 – la tv Non e' mai troppo tardi: Ausilio nella lotta all'analfabetismo Lezioni di scuola elementare Alla lavagna col gesso + pubblicavano dei libretti, la sera 1 milione e mezzo di persone hanno conseguito la licenza elementare Grande successo, copiata in 72 paesi (2005, 6 milioni analfabeti..)‏ 13

Fad 2- VHS Arriva il VHS e quindi: la possibilita' di controllare il ritmo Rivedere Vedere in modalità asincrona Verso il learner centred? 14

Tra fad 2 e fad3 Primo corso di laurea in teledidattica: Consorzio Nettuno (netword Teledidattico per l’universita’ ovunque) partnership tra universita’ e aziende corsi universitari a distanza mediante trasmissioni televisive, supporti multimediali e reti telematiche

La terza generazione 16

fad3 Il digitale segna il passaggio alla terza generazione Caratteristiche:  Interattività  multimedialità 17

FAD3 2 fasi: 1 una fase in cui non c’e’ ancora la rete, si fa uso di supporti off-line una fase in cui si opera on-line 18

FAD3 - 1 CAI (Computer aided instruction) propone un percorso rigido, simile ad un diagramma di flusso. L’organizzazione e’ gerarchica e predeterminata. L’utente segue un percorso di tipo tutoriale Riceve un rinforzo a ogni risposta. 19

Fad3 -1 In ambito aziendale fino alla fine degli annni 90 vengono usati corsi di tipo testuale Scopo: ridurre i costi degli spostamenti delle aule. Ma: L’utente che deve apprendere in autoapprendimento da testi, deve essere molto motivato. Gli viene richiesta autonomia, impegno, anche l’autovalutazione. 20

FAD3 – 2 = e-l arriva la rete senza Internet e’ difficile pensare a: forme di interattivita’ tra docente e studenti e tra studenti con l’interattivita’si ha – potenzialmente - un mutamento dei paradigmi pedagogici:  learning by doing  apprendimento collaborativo e cooperativo. 21

e-l l’accesso a risorse lontante puo’ implicare oltre che la fruizione, anche lo scambio. scambio sincrono o asincrono di testi, audio- video. Nasce la CMC CMC – computer mediated communication quando la comunicazione viene facilitata dalla presenza di un ambiente condiviso. 22

Fad3- elearning l’autoapprendimento + una dimensione collaborativa, una costruzione condivisa e attiva della conoscenza. inizia a farsi strada l’apprendimento che si basa sull’interazione tra discenti e tra docenti e discenti. Web2.0 collaborazione, apprendimento informale Il tutor e’ una figura di mediazione che organizza, facilita e monitora lo svolgimento delle attivita’. 23