STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Monitoraggio e valutazione dei servizi formativi
Advertisements

La sperimentazione clinica
EFFETTI D’ORDINE ASSOCIATI ALLE CATEGORIE DI RISPOSTA
DISEGNO DI UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO
2 Marketing La ricerca di marketing J. Paul Peter
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
Il concetto di misura.
Percorso formativo Ricerca Azione
valore osservato = valore vero + e. sistematico + e. accidentale
Gli errori nell’analisi statistica
Elementi di STATISTICA DESCRITTIVA
Questionario Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Esercitazione n°2.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
Cap. 4 Distribuzioni di frequenza, tabelle e grafici Cioè come si sfruttano i dati grezzi, perché è da qui che inizia l’analisi statistica.
Percorso: la progettazione e implementazione del questionario
Percorso: la progettazione e implementazione del questionario
Metodi di ricerca in Psicologia
Metodi della ricerca in Psicologia
La ricerca in educazione
STATISTICA a.a VARIABILITA’ BIOLOGICA E CASO
Misure di bontà della struttura di un QS La struttura di un qs è definibile in termini di: DIMENSIONE COMPLESSITA EQUILIBRIO 1. Dimensione Si misura con.
Le domande del questionario
Complementi al Corso di Ecologia - Approfondimenti di statistica
INTRODUZIONE alla EPIDEMIOLOGIA
Misurazione Le osservazioni si esprimono in forma di misurazioni
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
“Teoria e metodi della ricerca sociale”
Verifica delle ipotesi su due campioni di osservazioni
Cai Lin Lin Michela & Guidetti Emanuela presentano:
Scale di valutazione Federico Batini
Elementi base di statistica
Le distribuzioni campionarie
Come codificare un questionario
STUDI DESCRITTIVI Hanno lo scopo di definire la prevalenza di un fenomeno sanitario, osservando la frequenza di questo fenomeno nel tempo e nello spazio,
Lindagine statistica (prima parte) 05/05/2014Prof.ssa Alessandra Sia.
C. Volendo organizzare attività, seminari ed incontri per la settimana dello studente, il comitato organizzatore affida alla classe I F un monitoraggio.
Metodologia della Ricerca Sociale a.a
accertamento e valutazione degli esiti di apprendimento
Statistica La statistica è
Variabili temporali Analisi statistica
La statistica.
Grandezze e Misure
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3.
Psicologia come scienza:
L’analisi del contenuto Doppia funzione dell’analisi del contenuto: -Può essere un tipo di ricerca specifico -Può essere una tecnica di ricerca Come TECNICA.
Chiedimi se sono felice (in cinque mosse) A cura del Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi dell’Università di Milano-Bicocca.
Controllo di qualità dei processi e collaudo
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 3 - Modulo 1
La pianificazione della produzione dei dati. Costituzione del gruppo di progettazione L’elevato grado di complessità e la multidisciplinarietà richiesta.
STATISTICHE DESCRITTIVE
A.A STATISTICA E CALCOLO DELLE PROBABILITA’ Docenti: Stefania Mignani Maurizio Brizzi.
Disegno d’indagine Nella fase di definizione del disegno di indagine si individuano le modalità di rilevazione che soddisfano esigenze conoscitive su:
Il questionario.
Studio fenomeni collettivi
STATISTICHE DESCRITTIVE
La ricerca sul campo.
STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.
DEFINIRE I REQUISITI DEL CLIENTE SVILUPPARE E VALUTARE IL QUESTIONARIO IMPIEGARE IL QUESTIONARIO Dimensioni della qualità 1.Perfomance 2.Optionals 3.Affidabilità.
OGGETTO DELLA LEZIONE: IL CLIENTE STRUMENTI DI MISURAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION L’applicazione dei principi di gestione della qualità L’applicazione.
Direzione Centrale Gestione Tributi Customer Satisfaction 2015 RLI web.
Statistica Medica P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera Corso di Laurea per Infermieri I anno Sr. Margherita Bramato.
Cos’è la ricerca sociale? La raccolta di informazioni relative ad una realtà, ad un fenomeno sociale secondo obiettivi specifici:
Indagine sulla soddisfazione degli utenti Anno 2013 COMUNE DI Cavallino - Treporti.
Statistica di Base per le Scienze Pediatriche luigi greco D.C.H, M.D., M.Sc.M.C.H., Ph.D. Dipartimento di Pediatria UniFEDERICOII.
Dott.ssa Laura Aldrovandi Castelfranco Emilia ottobre ° giornata Corso formazione CCM Sistema Qualità L’ osservazione partecipata, Le interviste,
STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.
DEFINIZIONE. La statistica è la disciplina che si occupa della raccolta di dati quantitativi relativi a diversi fenomeni, della loro elaborazione e del.
Vissuto delle visite specialistiche a MILANO Preparato per: Da: Pietro Leonardi.
1 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche Esame di Psicometria Il T-Test A cura di Matteo Forgiarini.
Transcript della presentazione:

STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato

SCALE ORDINALI QUESTO TIPO DI MISURAZIONE PERMETTE DI RAGGRUPPARE DIVERSE CLASSI DI DATI STABILENDO UN CERTO ORDINE. SI CREA CIOÈ UNA SCALA CHE RAPPRESENTA L’INSIEME DI DATI, LA CUI SOMMA È UGUALE AL CONTINUUM CHE RAPPRESENTA LA SCALA STESSA ES. CONTINUUM SALUTE-MALATTIA MORTE-MALATTIA-EQUILIBRIO DI SALUTE-SALUTE

SCALA A INTERVALLI PERMETTONO DI MISURARE E DIFFERENZIARE CIASCUN DATO DA UN ALTRO, QUANTIFICANDO IL LORO DIVARIO. UTILIZZANO UNITÀ DI MISURE DI TIPO FISICO (PESO TEMPERATURA, ECC.) ES. IPOTERMIA ISOTERMIA IPERTERMIA < 36°CDA 36°C A 37°C DA 37°C A 40°C

RAGGRUPPAMENTO DATI I DATI PER ESSERE INTERPRETATI È NECESSARIO CHE SIANO RAGGRUPPATI IN CLASSI:  CLASSI CHIUSE: CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI AMBEDUE GLI ESTREMI (10-20)  CLASSI APERTE: CARATTERIZZATE DALLA PRESENZA DI UN SOLO ESTREMO < DI 15

DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA S’INTENDE IL NUMERO DI OSSERVAZIONI CON CUI SI PRESENTA UN DETERMINATO VALORE DI UNA VARIABILE IN PRESENZA DI UN RAGGRUPPAMENTO PER CLASSI SARÀ UGUALE AL N° DI OSSERVAZIONI CHE SI COLLOCANO ALL’INTERNO DI OGNI CLASSE. SI DISTINGUE: FREQUENZA ASSOLUTA FREQUENZA RELATIVA FREQUENZA CUMULATIVA ASSOLUTA E RELATIVA

ACQUISIZIONE DEI DATI DI INTERESSE SANITARIO ACQUISIZIONE DA FONTI CONSULTAZIONE DI ARCHIVI CARTACEI CENSIMENTI UFFICI ANAGRAFE STATISTICHE CORRENTI ISTAT BOLLETTINI ANNUARI, ECC. DATI ISTAT SULLE CAUSE DI MORTE NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE BOLLETTINI EPIDEMIOLOGICI M. S. PUBBLICAZIONI O.M.S. S.D.O. REGISTRI PER PATOLOGIA

ACQUISIZIONE DEI DATI DI INTERESSE SANITARIO INDAGINI AD HOC  ESAUSTIVE  CAMPIONARIE »QUESTIONARI »INTERVISTE DIRETTE TELEFONICHE »SCREENING

IL QUESTIONARIO È UN MEZZO PER LA RILEVAZIONE DI DATI ATTI ALLA QUANTIFICAZIONE DI DETERMINATI FENOMENI È UNO STRUMENTO DI MISURA DEL QUALE SI DETERMINA: –LA SENSIBILITÀ oRILEVAZIONE DI DIFFERENZE NEL LIVELLO DEL FENOMENO ESAME –LA SPECIFICITÀ oINDICAZIONI RELATIVE SOLO AL FENOMENO IN ESAME ­L’AFFIDABILITÀ O REPLICABILITÀ ­LA PRECISIONE (ASSENZA DI ERRORE SISTEMATICO)

ELABORAZIONE DI QUESTIONARI PIANIFICAZIONE DELLA RICERCA ELABORAZIONE DEL QUESTIONARIO VALIDAZIONE DEL QUESTIONARIO IMPIEGO DEL QUESTIONARIO

PIANIFICAZIONE DELLA RICERCA  DEFINIRE L’OGGETTO E GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA  DETERMINARE I DATI DA RILEVARE  VERIFICARE SE ESISTONO MODALITÀ DI RILEVAZIONE DEI DATI DIVERSE RISPETTO AL QUESTIONARIO  INDIVIDUARE LA POPOLAZIONE: DA ESAMINARE ED ACQUISIRE DATI SU DI ESSA (ETÀ, SESSO. RESIDENZA, LIVELLO DI SCOLARITÀ).

TIPOLOGIA DELLE DOMANDE oSCELTA CHIUSA IL RISPONDENTE DEVE SELEZIONARE UNA O PIÙ OPZIONI TRA UNA SERIE PREORDINATA DI RISPOSTE. oSCELTA MUTUAMENTE ESCLUSIVA VERO/FALSO, SI/NO oSCELTA GRADUATA LE RISPOSTE SONO ORDINATE SECONDO UN GRADIENTE DI GIUDIZIO oCOMPLETAMENTO VIENE RICHIESTO IL COMPLETAMENTO DI UNA FRASE O DI UNO SPAZIO BIANCO oAPERTE (A RISPOSTA LIBERA)

TIPO DI DOMANDA E TIPO DI DATO OTTENIBILE oSCELTA CHIUSA –DATI CATEGORICI NOMINALI oSCELTA MUTUAMENTE ESCLUSIVA –DATI CATEGORICI BINOMIALI oSCELTA GRADUATA –DATI CATEGORICI ORDINALI oA COMPLETAMENTO –DATI NUMERICI –TESTO OMOGENEO oAPERTE –TESTO LIBERO

OGGETTO DELLE DOMANDE CONOSCENZE CIÒ CHE IL SOGGETTO CONOSCE ES. VIE DI TRASMISSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE? ATTITITUDINI CIÒ CHE IL SOGGETTO AFFERMA DI VOLERE O PENSARE ES. LEI INTENDE SEGUIRE QUESTO CORSO A TEMPO PIENO OPINIONI E GIUDIZI CIÒ CHE IL SOGGETTO RITIENE SIA VERO ES. SECONDO LEI, GLI OSPEDALI SONO BEN AMMINISTARTI? ESPERIENZA CIÒ CHE È ACCADUTO AL SOGGETTO IN PASSATO ES. VIVE O HA VISSUTO VICINO A LINEE DELL’ALTA TENSIONE? COMPORTAMENTI CIÒ CHE IL SOGGETTO FA, HA FATTO, FARÀ ES. HA MAI CONSUMATO DROGHE LEGGERE? ATTRIBUTI CIÒ CHE IL SOGGETTO È ES. CHE SCUOLA HA FREQUENTATO DI CHE SESSO È

QUANTIFICAZIONE DELLA RISPOSTA LA QUANTIFICAZIONE DELLA INTENSITÀ DI DETERMINATI FENOMENI PUÒ ESSERE EFFETTUATA CON DUE MOPDALITÀ: SCALE DI VALUTAZIONE BASATE SU CATEGORIE –PER CORTESIA SCEGLI LA FRASE CHE MEGLIO DESCRIVE L’INTENSITÀ DEL DOLORE DA TE PERCEPITO: »LIEVE »TOLLERABILE »INTENSO »INTOLLERABILE SCALE ANALOGICO - LINEARI –PER CORTESIA SEGNA SULLA LINEA IL PUNTO CHE MEGLIO DESCRIVE L’INTENSITÀ DEL SINTOMO DA TE PERCEPITO: LIEVE INTOLLERABILE

FATTORI CHE INFLUENZANO LA FORMULAZIONE DI UN QUESTIONARIO 1.CHI DEVE COMPILARE IL QUESTIONARIO *AUTOCOMPILAZIONE *INTERVISTATORI 2.QUANTI ARGOMENTI “DELICATI” DEVONO ESSERE AFFRONTATI *ARGOMENTI COMPLESSI *ARGOMENTI IMBARAZZANTI *ARGOMENTI CHE POSSONO OFFENDERE 3.QUANTI SOGGETTI DEVONO ESSERE INTERVISTATI? 4.QUANTI VARIABILI DEVONO ESSERE INDAGATE *LUNGHEZZA DEL QUESTIONARIO

CHI DEVE COMPILARE IL QUESTIONARIO  AUTOCOMPILAZIONE IL SOGGETTO AL QUALE VIENE CONSEGNATO IL QUESTIONARIO POTRÀ: oSEGNARE CASELLE oCERCHIARE RISPOSTE oSCRIVERE NUMERI O TESTO  INTERVISTATORI AGLI INTERVISTATORI VIENE IN GENERE RICHIESTO DI: oCERCHIARE RISPOSTE oSCRIVERE NUMERI IN APPOSITE CASELLE

IL CONTENUTO IL SOGGETTO CHE COMPILA IL QUESTIONARIO POTRÀ: - SEGUIRE ISTRUZIONI SEMPL,ICI - SALTARE GLI ARGOMENTI “DIFFICILI” - NON COMPLETARE IL QUESTIONARIO MA GLI INTERVISTATORI DOVREBBERO SEMPRE: - SEGUIRE LE ISTRUZIONI SEMPLICI - FARE LE DOMANDE DIFFICILI - COMPILARE, SE POSSIBILE, TUTTE LE RISPOSTE

LA NUMEROSITÀ DEL CAMPIONE SUL QUALE SI ESEGUE L’INDAGINE A. SU PICCOLI CAMPIONI (STUDI) SI PUÒ PRENDERE IN CONSIDERAZIONE ANCHE LA RACCOLTA DI DATI CHE PRESENTANO PROBLEMI DI CODIFICA: RISPOSTE TESTUALI APERTE RISPOSTE MULTIPLE ES. (TUTTI I MESTIERI CHE HAI FATTO NELLA VITA) B. SU GRANDI CAMPIONI (STUDI DI POPOLAZIONE, QUESTIONARI SPEDITI PER VIA POSTALE) È NECESSARIO: FAR SCEGLIERE TRA PIÙ OPZIONI CHIUSE PRECODIFICATE INSERIRE UN CODICE “ALTRO” PER LE ECCEZIONI RIDURRE AL MASSIMO I “SALTI CONDIZIONATI” (ES. SE MASCHIO VAI ALLA DOMANDA X, SE FEMMINA VAI ALLA DOMANDA Y) RIDURRE AL MASSIMO IL TESTO

Interrogativi da porsi sulle domande di un questionario  Le parole sono facilmente comprensibili da tutti?  Vi sono abbreviazioni, parole inusuali o espressioni gergali?  È una domanda vaga?  È una domanda troppo precisa?  È una domanda deviata?  È una domanda che incute timore?  Vi è espresso più di un concetto?  Vi sono doppie negazioni?  Vi sono risposte mutuamente esclusive?  È una domanda troppo personale?  Vi sono precisi riferimenti temporali?  È una domanda poco chiara?

VERIFICA E FASI FINALI DI UN QUESTIONARIO CORREGGERE LA PRIMA BOZZA DEL QUESTIONARIO SOMMINISTRARE IL QUESTIONARIO AD UN CAMPIONE FACILMENTE ACCESSIOBILE (ES. AMICI, COLLEGHI, A SE STESSI) FORNIRE LE ISTRUZIONI PER L’USO E ADDESTRARE GLI INTERVISTATORI MEDIANTE UN TEST PILOTA SE CI SONO DEI PROBLEMI, VANNO RISOTI IN QUESTA FASE TESTARE IL QUESTIONARIO SU UN CAMPIONE DI PERSONE RAPPRESENTATIVE DELLA POPOLAZIONE A CUI APPARTENGONO I SOGGETTI DA ESAMINARE

VERIFICA E FASI FINALI DI UN QUESTIONARIO RACCOGLIERE LE OSSERVAZIONI DEGLI INTERVISTATORI E DEGLI INTERVISTATI, POSSIBILMENTE PER ISCRITTO CORREGGERE LE DOMANDE CHE METTONO IN DIFFICOLTÀ RIPETERE IL TEST E RIVEDERE GLI EVENTUALI PUNTI CRITICI ELABORARE CORRETTE ISTRUZIONI E PREPARARE GLI INTERVISTATORI PER L’AVVIO DELLO STUDIO SEGUIRE ATTENTAMENTE LE PRIME FASI DELLO STUDIO ED ESSERTE PRONTI AD ULTERIORI MODIFICHE SE NECESSARIO.