UN METODO DI STUDIO PER SFRUTTARE LE POTENZIALITA ' Prima fase: LA MOTIVAZIONE Seconda fase: L'ATTENZIONE Terza fase: L'INTERAZIONE
Quarta fase: LO STILE PERSONALE Quinta fase: PIU' PROBLEMI, PIU' SOLUZIONI Sesta fase: IL RICONOSCIMENTO
PRIMA FASE: la motivazione È la condizione imprescindibile per raggiungere gli obiettivi prefissati Chi la coltiva? I docenti del consiglio di classe Quando? Con cadenza giornaliera nel Primo periodo delle attività scolastiche. Come? Con veloci giochi logico-matematici, linguistici, piccole gare/sfide tra gruppi di alunni con tempo prestabilito e regole precise a dimostrazione che un metodo per procedere costituisce la differenza.
SECONDA FASE: L‘attenzione Abituare all’attenzione significa : Ascoltare: abituare all'ascolto con brevi esposizioni dell'insegnante o di un singolo alunno relative a regole di gioco, trame di film, fasi di un video gioco, articoli di giornale, e altro. Registrare: seguendo il criterio di gradualità vagliare le diverse tecniche per prendere appunti. Ad una prima esposizione per inquadrare l'argomento segue una seconda fase propria di presa degli appunti. Rielaborare: Passare dagli appunti alla sintesi scritta o alla costruzione di mappe concettuali, da svolgersi nell'ora di lezione e inizialmente con mezzo di apprendimento cooperativo per rafforzare l'interazione.
TERZA FASE: L‘interazione L'insegnante svolge: L'azione di leggere, paragrafare, sottolineare e di elaborare mappe, schemi e altro. L'insegnante affida a coppie di alunni il medesimo lavoro Confronto dei risultati: Tre o quattro elaborati vengono posti al confronto per definire quale tra essi è conforme agli indicatori di COMPLETEZZA, COESIONE, SVILUPPO LOGICO
QUARTA FASE: lo stile personale Per svilupparlo è necessario dimostrare, con l'azione didattica, che -Non coincide con l'improvvisazione Per esempio utilizzare testi regolativi (istruzioni per l'uso) oppure il testo di un problema di matematica. -Seguire il procedimento logico (causa-effetto) o cronologico (prima e dopo) o procede dal concreto all'astratto e viceversa e dal particolare al generale e viceversa. Per esempio in Diritto da un caso concreto di mancato pagamento di un debito contrattuale all'esame della norma che disciplina la risoluzione del contratto e poi il ritorno al caso esaminato.
QUINTA FASE: Più problemi, più soluzioni come si procede? 1.Per definire i termini di un problema è necessario comprendere la consegna. 2.Leggere la consegna cerchiando i verbi che indicano le azioni da svolgere. 3.Scegliere la procedura ritenuta più consona: sintesi, mappa, schema, applicazione di regole, tabella, le cinque W e altro, ma non usare lo stesso metodo per problemi diversi. 4.Usare tutti gli strumenti/mezzi di cui si dispone ( dizionario, vocabolario, libri di testo, appunti e altro)
SESTA FASE: Il Riconoscimento ovvero la validazione e la valutazione.
Il riconoscimento è l’atto con il quale si formula il giudizio di validità del metodo. Si procede attraverso: l’Autovalutazione oppure la Valutazione ( da non confondere con la misurazione)
Autovalutazione Chi? L’allievo Cosa fare? Identificare i punti di forza nel metodo di studio per potenziarlo (es. : ordine, rigore, linearità e conformità sul procedere; l’uso degli strumenti adeguati; altro) Identificare i punti di debolezza del metodo (es.: eterogeneità, frammentarietà nelle procedure e altro) Come? Attività di autocorrezione Dove? In classe e a casa
VALUTAZIONE Non si fraintenda non è la misurazione del rendimento è invece l’analisi del lavoro svolto coinvolgendo gli allievi. Si analizza il lavoro svolto mediante tabelle compilate da commissioni di allievi che assegnano dei punteggi a più voci. Es.: Il lavoro è completo? Il lavoro è articolato? Il lavoro è approfondito? Il lavoro risponde alle richieste della traccia/consegna? altro
Obiettivo del Riconoscimento è pertanto: Sviluppare capacità di autocritica Sviluppare capacità di autovalutazione Essere consapevole delle proprie capacità Essere consapevole delle proprie abilità Essere competente