CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA Parma, 30 Dicembre 2013
dotarsi di sistemi di pianificazione e programmazione, sia strategica che operativa, con cui definire puntualmente obiettivi, risultati attesi e indicatori; utilizzare tali sistemi come premessa per le successive fasi di misurazione e valutazione delle performance dell’organizzazione nel suo complesso e a livello individuale; comunicare e rendicontare i risultati rilevati all’interno e all’esterno. 2
promuovere la diffusione della legalità e della trasparenza nonché lo sviluppo dell’integrità; realizzare la trasparenza dell’operato della Pubblica Amministrazione e l’accountability nei confronti dei propri stakeholder; relazionare sulle capacità dell’Ente di dare risposte qualificate ai propri stakeholder coinvolgendoli in un progetto di interazione; comunicare chiaramente all’esterno gli sforzi organizzativi ed economici posti in essere per conseguire gli obiettivi sui quali poter valutare l’operato dell’Ente in termini di efficacia, efficienza e qualità. 3
Piano della performance 2013/2015 approvato dalla Giunta in data Piano della performance 2013/2015 approvato dalla Giunta in data Preventivo 2013 e relazione al preventivo approvato dal Consiglio in data Preventivo 2013 e relazione al preventivo approvato dal Consiglio in data Budget direzionale approvato dalla Giunta in data Budget direzionale approvato dalla Giunta in data Bilancio consuntivo 2012 e relazione al bilancio approvato dal Consiglio in data Bilancio consuntivo 2012 e relazione al bilancio approvato dal Consiglio in data ottobre 31 dicembre 31 gennaio 30 giugno 30 aprile 5
Il Piano della performance è il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi che l’Ente si propone di raggiungere nel periodo di riferimento. Esso definisce, con riferimento agli obiettivi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione. 6
La Relazione sulla performance è il documento che evidenzia a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse evidenziati nel Piano della performance. 7
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Il principio dei Trasparenza della Pubblica Amministrazione costituisce uno dei capisaldi della più ampia azione volta a garantire la legalità e stabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni. Esso è uno dei pilastri che sostengono la complessa costruzione normativa che, a partire dagli anni 90, attraverso una profonda trasformazione concettuale e tecnologica, vuole realizzare una Amministrazione più sicura, aperta e dialogante. 21
Le tappe fondamentali di questo percorso: L. 241/90 + L. 15/2005 (diritto di accesso agli atti della PA) L. 150/2000 (informazione e comunicazione della PA) L. 4/2004 c.d. Legge Stanca (accessibilità dei siti pubblici) Direttive 2004 e 2005 (qualità dei servizi, semplificazione del linguaggio) D.lgs. 150/2009 (contenuti obbligatori per i siti della PA) CAD Codice dell’Amministrazione Digitale Linee Guida per i siti delle PA (luglio 2011) L. 190/2012 (legge anticorruzione nella PA) D.lgs. 33/2013 (riordino della disciplina degli obblighi di pubblicità) 22
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L. 190/2012: la trasparenza come contrasto della corruzione e a tutela dell’integrità La piena trasparenza contribuisce allo sviluppo della legalità e della cultura dell’integrità nella pubblica amministrazione, attraverso il necessario coinvolgimento dei destinatari dei servizi, con finalità di controllo sociale. La promozione di maggiori livelli di trasparenza deve quindi avere piena dignità ed evidenza tra gli obiettivi e gli strumenti di pianificazione dell’attività camerale. 32
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Ha adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità che Individua gli obblighi di pubblicazione cui adempiere ed i relativi responsabili. Pianifica gli interventi da realizzare in tema di trasparenza. Ha adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione che Individua le aree di attività a più elevato rischio di corruzione. Individua gli interventi per prevenire il rischio (tra cui attività di formazione estesa a tutto il personale). Ha individuato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che Provvede all’aggiornamento del Programma e del Piano e vigila sulla loro attuazione. Segnala i casi di inadempimento per l’irrogazione delle relative sanzioni. 34
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IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI Funzione principale della Camera di Commercio secondo l’opinione delle imprese ■ Nazionale ■ Parma 42
■ Nazionale ■ Parma Giudizio relativo a Sportelli informativi IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI L’efficacia della comunicazione della Camera di Commercio 43
■ Nazionale ■ Parma IMMAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRESSO GLI UTENTI I canali preferiti dalle imprese per essere informati dalla Camera di Commercio 44
SERVIZI EROGATI Attese delle imprese rispetto all’attività della Camera di Commercio ■ Nazionale ■ Parma 45
Tematiche sulle quali le imprese desiderano che la Camera di Commercio svolga maggiori attività ■ Nazionale ■ Parma 46
MODALITA’ GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLA CAMERA Il personale Giudizio relativo a chiarezza e precisione fornite all’utente ■ Nazionale ■ Parma Giudizio relativo a cortesia e rispetto verso l’utente 47
MODALITA’ GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLA CAMERA Aree di miglioramento considerate prioritarie da parte delle imprese Aree prioritarie di miglioramento ■ Nazionale ■ Parma 48
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60 Grazie per l’attenzione Per sapere cosa facciamo Per informazioni personalizzate sui nostri servizi