OSM N ETWORK www.osmnetwork.it ESSERE UN RESPONSABILE.

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Transcript della presentazione:

OSM N ETWORK ESSERE UN RESPONSABILE

LA STRATEGIA PER LE RISORE UMANE Gestire al meglio le risorse umane esistenti mentre mentre si inseriscono risorse di qualità più elevata. 2

I collaboratori

L’ INGREDIENTE CHIAVE NELLA GESTIONE DI SUCCESSO DELLE RISORSE UMANE Saper DISTINGUERE tra le persone! Infatti, NON TUTTE LE PERSONE IN AZIENDA VANNO GESTITE ALLO STESSO MODO. 4

scollaboratori medi campioni 20% delle persone 80% dei problemi 20% delle persone 80% dei risultati 60% delle persone

CARATTERISTICHE DEI CAMPIONI  Sono altamente produttivi.  Hanno la capacità di motivare le persone attorno a sé.  Sanno stabilire obiettivi a medio/lungo termine realistici.  Sanno identificare ed eseguire i passi per realizzarli. 6

COME GESTIRE IL 20% DEI CAMPIONI? MOTIVANDOLI E COINVOLGENDOLI NELLA META AZIENDALE. DANDOGLI TANTE COSE DA FARE(IL LORO POTENZIALE DEVE ESSERE UTILIZZATO). RENDERLI CONSAPEVOLI DEI VALORI ETICI. FARLI DIVENTARE UOMINI AZIENDA. 7

CARATTERISTICHE DEI MEDI  Sono scarsamente competenti o scarsamente motivati.  Hanno difficoltà e confusione a eseguire/realizzare obiettivi a medio/lungo termine.  Non riescono a prendere un obiettivo complesso e “spezzarlo” nelle azioni che andranno fatte per raggiungerlo. 8

COME GESTIRE IL 60% DEI MEDI? FORMARE E MOTIVARE! PROGRAMMARE E CONTROLLARE! SE LI MOTIVIAMO, MA NON MANTENIAMO UN CERTO CONTROLLO SU DI LORO E OMETTIAMO LA LORO FORMAZIONE, SI ANDRANNO A SCHIANTARE MOLTO VELOCEMENTE! 9

LE CARATTERISTICHE DEGLI SCOLLABORATORI  Anche se sono produttivi, costituiscono una forte sorgente di preoccupazione per il titolare dell ’ azienda.  Le persone attorno a loro producono poco ed hanno spesso problemi.  Sono disgregatori del gruppo. 10

Frequentando gli scollaboratori si tende a diventare come loro Nel momento in cui un leader non si rende conto di avere vicino uno scollaboratore, o non intraprende delle azioni efficaci per gestirlo, tende a sua volta a diventare il primo scollaboratore dell ’ azienda. 11

COME GESTIRE IL 20% DEI NEGATIVI? ATTIVARE LA SELEZIONE NATURALE. NON PERMETTERGLI DI ANDARE CONTRO I VALORI AZIENDALI. DISCORSO CHIARO E POSITIVO, SEGUITO DA AZIONI DISCIPLINARI. SE NON RIUSCIAMO A FARLI ANDARE VIA METTIAMOLI COMUNQUE IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE AL LAVORO DEGLI ALTRI. 12

Esercizio Dividi un foglio in 5 spazi ed identifica tra i tuoi collaboratori chi sono: I campioni. I medio-alti. I medi. I medio-bassi. Gli scollaboratori. 13

MISURAZIONE STATISTICA

STATISTICHE Per ottenere qualsiasi cosa in azienda, di fatto devi cominciare a misurarla. Un buon manager gestisce tramite le statistiche e non tramite chiacchiere o pettegolezzi. 15

Una statistica aiuta inoltre grandemente la persona a capire che cosa dovrebbe fare. Le statistiche costituiscono un pannello di controllo che aiuta il manager a capire che cosa accade nelle varie aree della sua azienda, pur non essendovi presente. La delega, in assenza di indicatori numerici, è impossibile. 16

17

IL TREND (la tendenza) Il TREND è la tendenza di una statistica. Può essere calcolato su un breve periodo di tempo oppure su un periodo più lungo. Per stabilire il trend occorre guardare l’inclinazione delle “valli” e dei “picchi”. 18

19

ANALISI STATISTICHE Tendenza in crescita: Qualcuno sta lavorando molto bene. Chiedigli il sostegno di cui ha bisogno e fornisciglielo. 20

Tendenza statica/livellata: L’azienda non sta davvero andando da nessuna parte. Confusione sulla vision. Dovrebbe capire qual’è il valore che può fornire e promuovere con forza usando maggior rigore. Se non fa niente, prima o poi cala. 21

Tendenza in calo: a) Scavalca l’incaricato b) ispezione approfondita dell’area c) cambi di tendenza d) azioni non efficienti e) c’è molto da gestire. 22

GLI STRUMENTI DELL’EXECUTIVE

DEFINIZIONE DI EXECUTIVE 1. Una persona che ottiene l'esecuzione di doveri, programmi ed azioni in un'azienda per portare avanti le intenzioni e gli scopi di quell'azienda. 2. Un executive è di fatto un lavoratore che può eseguire ognuno dei lavori nell'area da lui supervista e che può notare e riparare rapidamente qualsiasi mancanza da lui osservata nel funzionamento di quelle azioni di cui è incaricato. 3. Una persona che occupa una posizione di responsabilità amministrativa o manageriale in un‘organizzazione.

Esaminando la terza definizione in ogni sua parte, possiamo raggiungere una considerevole comprensione della natura e dell’essenza di un executive. La parola (Executive) viene dal latino Ex(s)equi, eseguire, seguire sino alla fine: ex-, completamente + sequi, seguire. In altre parole, egli segue le cose fino in fondo e fa si CHE LE COSE VENGANO FATTE.

Uno che occupa una posizione “Uno che occupa una posizione...” Una posizione è un posto o locazione. E’ uno stato sociale o grado. E’ un posto di impiego; un lavoro. Il senso di questo è che un executive è una POSIZIONE STABILE per il suo personale e per i suoi assistenti. Egli non è continuamente da qualche altra parte o non c’è. Egli, in effetti, mantiene la sua posizione, stato sociale, grado e svolge i suoi doveri da quella posizione. Egli è conosciuto e visibile e in un modo o nell’altro è raggiungibile o egli stesso raggiunge quelle aree che necessitano del suo intervento.

di responsabilità “di responsabilità...”significa lo stato, qualità o il fatto di essere responsabile e responsabile significa legalmente o eticamente imputabile per la cura ed il benessere di un’altro. Includendo la responsabilità personale o abilità di agire senza guida o autorità superiore. Essere la sorgente o la causa di qualcosa. In grado di prendere decisioni morali e razionali in modo autonomo e quindi render conto del proprio comportamento. Degno di fiducia, affidabile. Basato o caratterizzato da buon giudizio e pensiero equilibrato.

Questo significa in essenza che un executive NON ASPETTA ORDINI PER AGIRE. Egli è colui che, seguendo le linee di condotta aziendale, agisce di sua iniziativa negli interventi e nella gestione delle sue ed altre aree e non richiede supervisione.

Amministrativa “Amministrativa...” questa definizione si riferisce alle sue azioni nell’amministrare la sua area. Amministrare significa “essere incaricato di; dirigere; gestire.” Proviene dalla parola latina administrare, essere di aiuto a: ad-, a + ministrare, servire. Da ministro, servo. Da questo vediamo che egli è incaricato di, dirige, gestisce e SERVE la sua area.

o manageriale “o manageriale...” si riferisce a management che è l’atto, modo o pratica di gestire, prendere in mano o controllare qualcosa. Abilità a gestire, capacità di dirigere, il che significa che l’attività è TENUTA IN MANO o CONTROLLATA dall’executive.

in un’organizzazione “in un’organizzazione” Un organizzazione significa l’atto di organizzare o il processo di essere organizzati. Lo stato o il modo di essere organizzati. Qualcosa che è stato organizzato o è stato reso un insieme ordinato. Un numero di persone o gruppi che hanno responsabilità specifiche uniti da qualche scopo o lavoro. Perciò un’organizzazione è un attività o area che viene organizzata o è stata organizzata o resa un’”insieme ben ordinato”.

STATISTICHE & GRAFICI TEST COLLOQUI INDIVIDUALI (VARI TIPI) ESERCITAZIONI IN SIMULAZIONE AFFIANCAMENTIPIANIFICAZIONEPROGRAMMIFORMAZIONE LA META I TARGET RELAZIONI SCRITTE ORGANIGRAMMAARCHIVI RIUNIONI (VARI TIPI) GLI STRUMENTI