Psicologia politica La psicologia sociale del pregiudizio giorgio falgares, giovanni di stefano, franco di maria BARBARA POJAGHI AA. 2014/2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IDENTITA' CULTURALI L’ORIGINE E’ UNA ILLUSIONE
Advertisements

LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
LEZIONI DOTT.SSA BARBARA ARGO
INSEGNARE LA COSTITUZIONE a cura di Patrizia Vayola, Acqui Terme 19/02/2007 I PROBLEMI DELL'IDENTITA' di P. Vayola.
SOCIALIZZAZIONE-cap.3 STATUS : Ascritto – Assunto
Le differenze sociali Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali
QUALE SIGNIFICATO HA LA PAROLA ‘PARTECIPAZIONE’ PER VOI?
PROGRAMMA DEL CORSO I. La solidarietà come struttura sociale fondamentale II. Le virtù fondamentali delletica sociale: lamore... III.... e la giustizia.
Azione - Relazione - Interazione
Disturbi di Personalità
DIVENTARE CITTADINI ITC “PIO LA TORRE” PALERMO 29 Gennaio 2008 di Pia Blandano Dirigente Scolastico ICS “Antonio Ugo”
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Università della Calabria Corso di laurea: Scienze.
Cos’è la Sociologia Una prospettiva: guardare qualcosa come se la vedessimo per la prima volta Il mondo sociale è definito nel tempo (prodotto sociale)
La valutazione di impatto netto: alcune riflessioni a margine Gruppo Nazionale Placement Roma, 27 Febbraio 2013.
Competenze interculturali
Stereotipi e pregiudizi
Comportamento conflittuale
PREPARAZIONE ALLA VERIFICA
18/11/2004Sè, esperienza ed identità in un mondo mediato 1 Sé, esperienza ed identità in un mondo mediato.
Settore Pari Opportunità, Politiche di Genere e dei Tempi della Città
La relazione d’aiuto e la tecnica di colloquio di comprensione
MODELLI PSICOLOGICI DELLA GIUSTIZIA In che modo gli individui reagiscono a decisioni che coinvolgono la distribuzione di risorse? Oltre che dal risultato.
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Che cos’è la Psicologia sociale?
Relazioni tra i gruppi e identità sociale
L’influenza sociale.
Le relazioni tra i gruppi
La gestione dei conflitti docente: Dorella Cuomo
DURKHEIM Rappresentazioni collettive:
CHE COS’È UN ATTEGGIAMENTO
Formarsi al dialogo interculturale
Migranti e Servizi Territoriali Saperi e Strumenti per fare rete 27 Ottobre 2011 Operatore v/s Migrante: quali strumenti relazionali professionali Dott.
SVILUPPO COGNITIVO E APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA
Il Gruppo di Lavoro.
La nozione di pregiudizio ha una connotazione negativa; giudizio dato prima di conoscere a fondo l’oggetto su cui questo viene espresso. In realtà potrebbe.
Il multiculturalismo: i termini della questione
dalle abilità alle competenze
Economia e direzione delle imprese L’ importanza dei paradigmi nelle scienze sociali.
Ostacoli alla gestione costruttiva dei conflitti
L’interazione tra il bambino e l’ambiente
L’approccio interculturale nel lavoro con gli immigrati
PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE a.a. 2012/2013 dott. ssa Di Petta Grazia.
Capitolo 5 Atteggiamenti e comportamenti Psicologia sociale Alessandra Fermani Università degli Studi di Macerata.
CITTADINI A SCUOLA E IN CITTÀ TRA APPARTENENZE E RELAZIONI EDUCARE ALLA CITTADINANZA: DALLE BUONE PRATICHE AL CURRICOLO VERTICALE Giovanni RESTEGHINI LICEO.
Le dimensioni politiche del territorio. Il territorio come metodo di ricerca poltica Territorio riferimento costante della politica simboli territoriali.
Il pregiudizio di Alessandra Fermani
Prof. Barbara Pojaghi Psicologia sociale Prof. Barbara Pojaghi
I contributi della Gestalt in Psicologia sociale
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Relazioni intergruppi e il pregiudizio
Le relazioni tra i gruppi Senso di appartenenza e relazioni tra i gruppi.
Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a
Da «capaci e meritevoli» al «successo formativo»:
La società multiculturale Corso di Sociologia delle Relazioni Internazionali.
Identità, appartenenze, diritti, partecipazione. cittadinanza Attraverso la cittadinanza si trascende l’idea naturalistica di nazione, caratterizzata.
Lezione 5 I gruppi di pressione. Politiche Pubbliche.
La ricerca-azione nella ricerca psico-sociale Barbara Pojaghi Università di Macerata
GLI ATTEGGIAMENTI NEL LINGUAGGIO COMUNE SPESSO SI UTILIZZANO TERMINI COME ATTEGGIAMENTO OPINIONE GIUDIZIO VALUTAZIONE IN MODO INTERSCAMBIABILE.
Ecologia dello sviluppo umano
Pedagogista, consulente coniugale e familiare. 2.
Cosa è la Religione La Religione riguarda il rapporto dell’uomo con Dio. Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo.
Convegno “La diversità è negli occhi di chi guarda” Istituto “C.Percoto” di Udine A.S. 2007/2008.
Psicologia politica La psicologia sociale del pregiudizio giorgio falgares, giovanni di stefano, franco di maria BARBARA POJAGHI AA. 2014/2015.
Le relazioni tra i gruppi Senso di appartenenza e relazioni tra i gruppi.
Psicologia Sociale e Devianza 10° Lezione: relazioni inter-gruppi Dal testo Palmonari – Cavazza - Rubini: pag maggio 2012 – 15,00-17,00.
L’ASCOLTO e SAPERSI ASCOLTARE
Stereotipi e pregiudizi
Gli allevi con cittadinanza non italiana e le cosiddette “seconde generazioni”. De Luca Anna Pellei Alessandra.
Caratteristiche distintive dell’approccio contestualista sono:
IL CONFLITTO 04/05/2016 Dott.ssa Cecilia Salvatore 1.
Transcript della presentazione:

Psicologia politica La psicologia sociale del pregiudizio giorgio falgares, giovanni di stefano, franco di maria BARBARA POJAGHI AA. 2014/2015

Lo studio psicologico del pregiudizio etnico  La psicologia sociale può dare un contributo con i suoi studi, anche se vedremo parziali, alla comprensione dei cambiamenti che i nuovi flussi migratori hanno apportato e la loro influenza sull’intera ecologia sociale, cambiamenti molto impegnativi  Negli ultimi decenni l’Italia è passata da essere terra di emigrazione a paese di migrazione, il che richiede l’elaborazione di nuovi legami di convivenza  L’elemrnto dirimente è capire se il nostro paese è pronto a considerare l’ alterità una risorsa ovsinaccia per la propria identità

Lo studio psicologico del pregiudizio etnico La psicologia si interessa - Spazio psicologico-relazionale che occupa l’ altro - Gli ostacoli che comporta la convivenza - L’esperienza dell’intersoggettività - Il pregiudizio, il razzismo, la discriminazione come minacce alla polis, alla convivenza che si concretizzano nel rifiuto e nella negazione dell’altro estraneo e della cittadinanza (Carli, 2000)

Lo studio psicologico del pregiudizio etnico Come leggere il pregiudizio etnico? Secondo due dimensioni 1. Aggressivo/gruppale > illusoria presunta superiorità del proprio gruppo etnico sugli altri 2. Difensivo/individuale> eccessiva difesa del Sé, dei propri valori della propria storia; vissuto di differenza con l’outgroup ma anche con chi dell’ingroup favorisce l’altro 3. Interessante soffermarci sulle nuove modalità con cui si veicolano la negazione dell’altro, l’intolleranza e la discriminazione

Lo studio psicologico del pregiudizio etnico 3 questioni dirimenti per gli autori 1. I limiti delle ricerche psicosociali sul pregiudizio 2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio 3. Integrazione tra psicologia sociale del pregiudizio e psicologia per la politica

1. I limiti delle ricerche psicosociali sul pregiudizio … un sentimento di antipatia fondato su una generalizzazione falsa e inflessibile … Può essere diretto verso un gruppo nel suo complesso o verso un individuo in quanto membro del gruppo (Allport 1954) Da qui due filoni di studi sul pregiudizio 1. Spiega gli atteggiamenti pregiudiziali in termini di personalità o di differenze individuali (cfr Adorno e la teoria sulla personalità autoritaria o i tnti studi sulla dimensione cognitiva o motivazionale cognitiva. Attualmente gli studi sull’autoritarismo di destra o l’orientamento alla dominanza sociale

I limiti delle ricerche psicosociali sul pregiudizio 2. Rifacendosi al pensiero di Lewin, questo filone da ampia rilevanza all’importanza psicologica che le persone attribuiscono ai diversi gruppi a cui appartengono. Molti studi ne sono conseguiti (Asch 1952, coniugi Sherif 1953, Tajfel 1981 e Turner1987 interessati a cogliere le profonde connessioni tra i processi cognitivi e motivazionali che ci consentono di ordinare e assegnare senso alla realtà e le nostre appartenenze sociali (Mazzara 1995)

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio C’è stata una notevole evoluzione storico sociale delle forme di espressione dell’intolleranza etnica C’è un atteggiamento discriminatorio più sottile che coinvolge soggetti che sono apparentemente aperti al dialogo, disponibili, contrari alla violenza e democratici Il razzismo modeno è un razzismo culturale, molto più preoccupante

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi La teoria del razzismo moderno di McConahay (1986)  negazione della discriminazione  I neri hanno troppe pretese  Pretese ingiuste  Hanno ottenuto più di quello che meritavano Presenza di conflitto in questi soggetti moderati che non era presente nel razzista aperto. C’è una forte ambiguità e contraddizione tra sentimenti ed opinioni, ambiguità che influenzano le componenti cognitive soprattuto in caso di eventi nuovi e contatti quotidiani con l’outgroup

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi Il razzismo ambivalente di Katz Persistenza nei cittadini americani di un rispetto formale nei confronti della parità dei diritti tra bianchi e neri ma poi di fatto essi si oppongono essendo ancora presenti atteggiamenti e sentimenti razzisti almeno a livello inconscio Secondo il modello di Katz i valori occupano una posizione fondamentale, ci troviamo di fronte ad un dualismo dei valori (umanesimo ed etica protestante)

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi Aderire alle idee di eguaglianza, pari opportunità, libertà e giustizia richiede empatia e supporto nei confronti di gruppi svantaggiati (uanesimo) di contro L’individualistica etica protestante (dominante nel Nord- Aerica) rende difficile supportare chi devia, addirittura minaccia i loro valori, quali la dedizione al lavoro, successo e auto-realizzazione

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi Il pregiudizio automatico di Davine (1989) Inevitabilità del pregiudizio, che è la conseguenza del processo di categorizzazione Stereotipi e pregiudizi si attivano in modo automatico, anche se le convinzioni personali possono essere più o meno coerenti Buona concordanza tra stereotipo e convinzioni personali (soggetto con alto livello di pregiudizio), conflitto tra i due (soggetto con basso livello di pregiudizio) Il coportamento di tipo non pregiudiziale è molto più complesso perché richiede uno sforzo cosciente e volontario per inibire intenzionalmente gli stereotipi

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi Il pregiudizio manifesto e latente di Pettigrew e Meertens (1995) Il pregiudizio latente = modo sofisticati, freddi, distaccati di esprimere l’atteggiamento razziale che consente a chi si presenta come liberare di non apparire razzista Presenta tre caratteristiche: difesa dei valori tradizionali, esagerazione delle differenze culturali, rifiuto di provare emozioni positive nei confronti dell’outgroup Esperimento in Europa e negli Stati Uniti (scala di misura del pregiudizio latente); predittori del pregiudizio in particolare l’etnocentrismo, il conservatorismo politico, l’orgoglio nazionale. Differenze tra i due contesti

2. Le trasformazioni delle manifestazioni del pregiudizio: rassegna di studi Altri studi 1. Il razzismo riluttante di Dovidio e Gaertner (1998) 2. Il razziso simbolico di Sears (1988) 3. La teoria del Laissez-Faire racis di Bobo (1993)

3. Integrazione tra psicologia sociale del pregiudizio e psicologia per la politica  Empiricità senza progetto??  Ingenuità scientifica dell’ipotesi del contatto. Adorno sottolineava come il pregiudizio si nutra di fonti profondamente inconsce che non possono essere corrette con l’assunzione di una prospettiva reale  la psicologia può esprimere la sua visione del mondo, anzi deve