Laboratorio Incontro Sacrofano 13 settembre 2014 Ana Prades Villar Stefano Tedeschi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Classe prima Obiettivi Specifici di Apprendimento
Advertisements

Catechesi e famiglia Il compito della famiglia nella crescita nella fede dei ragazzi Acerra 27 dicembre 05 Luciano Meddi.
Esperienza: Percorso parallelo genitori-figli in preparazione della Prima Comunione.
Nel loro compito educativo, i genitori cristiani solitamente
Lavoro dei gruppi primo incontro
Cercatori di Dio e testimoni di speranza
Idea di fondo La famiglia di Nazaret può essere un modello significativo per la famiglia di oggi? Diocesi Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi.
Verso dove dobbiamo andare
Annuncio e Catechesi per la vita cristiana
Il metodo “a quattro tempi”
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
Introduzione.
Preparazione alla PRIMA COMUNIONE
l’evoluzione spirituale dell’adulto”
e della perseveranza nell’età adulta
Impegnati per il bene comune Spunti dal discernimento delle quindici Diocesi.
Dal battesimo all’età scolare
PROGETTO NAZARETH Azione Cattolica Italiana Percorso formativo
LA GIOIA DELLA FEDE E L’EDUCAZIONE DEGLI ADOLESCENTI
Idee di fondo Indici Domande di approfondimento
Gesù è modello del chierichetto
ARCIDIOCESI DI UDINE UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
UDINE 2012 In che modo accompagnare? Elaborare un cammino catechistico.
ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013.
ASSEMBLEA DIOCESANA SantAndrea di Conza 22 giugno 2013.
ASSEMBLEA DIOCESANA SantAndrea di Conza 22 giugno 2013.
IL PROGETTO DIOCESANO LA PRIMA EVANGELIZZAZIONE
LA SINTESI DEI LAVORI DI GRUPPO
L'ascolto della parola di Dio e il suo approfondimento meditativo;
Arcidiocesi di Monreale
Nella catechesi per l’iniziazione cristiana
Itinerario di Iniziazione Cristiana per ragazzi
la catechesi dell’iniziazione cristiana oggi?”
Sacramento della Iniziazione cristiana
Nuova I.C.F.R. Riscoprire la bellezza del Cristo accompagnando i nostri figli sul cammino dell'iniziazione cristiana.
PER UNA INIZIAZIONE CRISTIANA
ITINERARIO PER L’INIZIAZIONE CRISTIANA DEI FANCIULLI GIA’ BATTEZZATI
1. PRIMO LABORATORIO L E IDEE PIÙ RILEVANTI, EMERSE DAI LAVORI DI LABORATORIO gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4 gruppo 5 gruppo 6 gruppo 7 gruppo 8.
Ufficio catechistico diocesano
Incontro con i genitori
Sacramento della Iniziazione cristiana
Nuova I.C.F.R. Riscoprire la bellezza del Cristo accompagnando i nostri figli sul cammino dell'iniziazione cristiana.
Che cosa significa evangelizzare?
PROGETTO DIOCESANO INIZIAZIONE CRISTIANA Pastorale 0-6 anni
Sposarsi in chiesa vuol dire avviare - iniziare una nuova vita?
ITINERARIO CATECUMENALE DEI RAGAZZI
Incontro formazione catechisti
18 febbraio 2015.
Matrimonio: vocazione all’amore
9,00.
Ufficio catechistico diocesano
nella comunità ecclesiale
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
L’ACR a servizio dell’Iniziazione Cristiana
Educare e comunicare la fede oggi l’impegno catechistico in Italia. dal Documento Base a Verona Intervento di Luciano MEDDI – Caserta 24 settembre.
La Chiesa ha ricevuto da Gesù il tesoro prezioso del Vangelo non per trattenerlo per sé, ma per donarlo generosamente agli altri, come fa una mamma. In.
LETTERA NUMERO 1 Paolo chiamato ad essere apostolo dell’amore di Cristo, come voi figlio amato del Signore, agli operatori di catechesi della collaborazione.
I sacramenti Attraverso i Sacramenti siamo accompagnati da Gesù e dalla Chiesa a prendere parte all’edificazione del regno di Dio.
«Non vergognarti della testimonianza da rendere al Signore nostro»
DELL’ INIZIAZIONE CRISTIANA
Incontro del 24 Ottobre 2015 Benedici, Signore, i nostri figli e figlie. Dona loro salute, serenità e gioia di vivere. Rendici ogni giorno attenti e stupiti.
. Ecco il programma con i temi delle varie serate: 23 febbraio: L’innocente condannato 1 marzo: I volti della misericordia 8 marzo: L’amore crocifisso.
MONFALCONE 31 GENNAIO 2016 Generare alla fede: genitori protagonisti.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 16 dicembre 2015 in piazza San Pietro I segni del Giubileo Papa Francesco Udienza.
La bellezza e la fatica di essere catechista. DIOCESI DI FORLI’ - BERTINORO.
Ufficio Catechistico Diocesano Cammino di Iniziazione Cristiana.
Il Background pastorale dell’impegno socio-politico Gli elementi fondamentali del cammino ordinario dell’Iniziazione cristiana condiviso dalla comunità.
MONFALCONE 10 APRILE 2016 Generare alla fede: genitori protagonisti.
SOLO GRAZIE !. Oggi, solo grazie! Non c’è posto in noi per nessun altro sentimento oltre la riconoscenza. Il sentimento più bello. La nostra scuola,
Transcript della presentazione:

Laboratorio Incontro Sacrofano 13 settembre 2014 Ana Prades Villar Stefano Tedeschi

Chi? I destinatari Chi sono i genitori che portano i figli alla catechesi a Roma nel 2014? E perché li portano ancora in parrocchia?

Quanti sono? -Una percentuale ancora significativa ? -Un numero minimo rispetto alle famiglie che vivono nel territorio? Che tipo di famiglie? -Una grande diversità di situazioni familiari, e non solo per esperienze di separazioni o abbandoni -La necessità di conoscerle meglio

La maggioranza di queste famiglie non frequenta la parrocchia nelle sue attività consuete e a volte non partecipa nemmeno all’Eucarestia domenicale Hanno spesso ricordi di una esperienza religiosa e di Chiesa che appartengono alla loro infanzia.

In alcuni casi si aspettano ancora una “dottrina” Una parte mostra di avere una relazione negativa con la Chiesa istituzionale anche se a volte più per adesione ad una visione corrente che per esperienze personali. Non capiscono il ‘parrocchialese’

Un dato certo: sono tutti genitori. In molte di queste famiglie si trova una profondità di esperienze di vita spesso nascosta

Bisogna accogliere senza pregiudizi queste esperienze di vita E’ necessario prenderle sul serio Non trattarle come ‘oggetti’ o come un fastidioso ostacolo: non si tratta di “adattarsi” alla loro realtà Trasformare lo stile dell’evangelizzazione in chiave familiare. Bisogna imparare ad ascoltare davvero le famiglie Bisogna ‘innamorarsi’ di loro.

Perché? Due tipi di ‘perché’ Le motivazioni Gli obiettivi

La famiglia ha un fondamentale ruolo educativo che oggi sembra essere passato in secondo piano, come se molti genitori avessero abdicato e delegato questo ruolo alle varie agenzie educative in circolazione. Un ruolo che non si realizza però in una dimensione teorica ma nell’esempio della vita quotidiana La trasmissione della fede avviene attraverso i gesti di ogni giorno. Non è compito dei genitori quello di ‘fare catechesi’, ma di riscoprire la presenza di Dio nel quotidiano e di mostrarlo ai figli.

“L’urgenza di evangelizzare gli adulti si fa ancora più pressante quando questi sono genitori e, quindi, persone che hanno precise responsabilità educative verso i figli e verso gli altri membri della famiglia. La parrocchia e le coppie di sposi cristiani sono chiamati a mettersi a disposizione di tutti i genitori che chiedono l’iniziazione cristiana dei figli, per aiutarli a riscoprire Gesù Cristo e a camminare dietro di lui assieme ai loro figli.” Per questo “si tratta di passare da un’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi accompagnata dal tentativo di coinvolgere i genitori ad una re-iniziazione cristiana dei genitori che coinvolga i fanciulli e i ragazzi.” Per questo “si tratta di passare da un’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi accompagnata dal tentativo di coinvolgere i genitori ad una re-iniziazione cristiana dei genitori che coinvolga i fanciulli e i ragazzi.”

“Evangelizzare i genitori significa far risaltare l’eco delle parole del Signore dai doni di amore, di pazienza, di umiltà, di ospitalità, di generosità che ogni coppia e ogni famiglia – sia pure tra molte contraddizioni- vive in sé o trova nelle altre. I “contenuti” della catechesi familiare, più che nei libri, vanno cercati dentro la realtà familiare stessa. Ora ogni famiglia vive “in piccolo” la sua storia della salvezza: la presenza, le chiamate e l’amore di Dio vanno scoperti dentro questa “storia di salvezza”.”

Gli sposi hanno vissuto il loro esodo quando hanno lasciato la loro famiglia di origine per formarne una nuova Hanno sperimentato il cammino nel deserto, con le sue prove e tentazioni, quando hanno dovuto imparare a camminare insieme, ad accettarsi con i loro limiti, a perdonarsi. Sperimentano l’amore fedele di Dio e il dono della terra promessa vivendo la loro fedeltà coniugale. Vivono il mistero del Natale, quando accolgono con amore e fiducia i figli. Annunciano il Regno di Dio con la comunione e la condivisione che cercano di realizzare nella vita di coppia e di famiglia

Rivivono l’esperienza pasquale di Cristo quando, vincendo la tentazione dell’egoismo, si educano alla condivisione e alla solidarietà reciproca. Rivivono la Pentecoste quando fanno della loro casa un luogo aperto a tutti, un luogo di accoglienza e di incontro. Prolungano l’eucaristia domenicale quando fanno della loro tavola un segno di condivisione e di comunione. Testimoniano l’amore di Dio attraverso i loro gesti di carità verso i poveri. imparano a tenere lo sguardo rivolto alla casa del Padre, quando Sperimentano la precarietà e il limite della vita umana, nella malattia e nella perdita dei propri cari.

Con quali obiettivi Non per portarli a ‘fare’ qualcosa in parrocchia, o formare un ‘gruppo famiglia’ Per proporgli una migliore ‘qualità della vita’, per noi è poi l’unica possibile.

Come? Alcuni errori da evitare Qualche indicazione di metodo Alcuni consigli pratici

Alcuni errori da evitare  mancanza di continuità  un taglio eccessivamente scolastico  tendenza all’astrattezza  la passività

Cosa si fa in Diocesi  Incontri saltuari con il parroco durante l’anno, secondo modalità e tematiche le più diverse. Nei tempi liturgici forti o in prossimità della celebrazione dei sacramenti  Itinerari più strutturati con incontri mensili secondo un programma stabilito che si propone come accompagnamento. Forte ancoraggio nella Parola di Dio con momenti di condivisione  Itinerari simili ai precedenti, ma con la caratteristica di essere anche agganciati ai percorsi dei bambini, con una sorta di percorso parallelo  Una catechesi interamente affidata ai genitori, che si incontrano con il parroco a scadenze regolari, e che ricevono da lui del materiale per poter svolgere questo compito

Partire dalle tre “A” Accogliere / Ascoltare / Accompagnare  Il momento dell’accoglienza  Buoni rapporti interpersonali  Motivare e far partecipare i genitori

Partire sempre dalle forze che si hanno a disposizione dandosi però un obiettivo più ‘alto’ Dimenticare espressioni come “si è fatto sempre così”; “questo da noi non si può fare”; “è troppo difficile” ecc. Il cammino con le famiglie deve essere pensato in collaborazione con i catechisti che si occupano dei bambini

Un possibile itinerario. Una serie di incontri la domenica mattina dopo la messa, con un itinerario che abbia una sua logica interna, da spiegare all’inizio Il primo anno può essere destinato ad alcune esperienze di base: riscoprire le proprie radici; la famiglia come comunità primaria; l’esperienza del perdono; la preghiera in famiglia ecc. Il secondo anno può essere centrato maggiormente sull’esperienza dell’eucaristia collegata alla vita familiare L’importanza della messa domenicale: come farla diventare un’esperienza familiare? Qualche possibile incontro più lungo (un pomeriggio, una giornata insieme, una passeggiata per Roma ecc.)

Un incontro - tipo Durata tra un’ora e un’ora e mezza. Breve introduzione sul tema: riferimento alla Parola di Dio, da collegare sempre all’esperienza quotidiana. Momento di condivisione, tutti insieme o in gruppi più piccoli con alcune domande preparate Preghiera finale in comune